More stories

  • in

    Lemon Bowl 2024: Parla lo storico allenatore di Matteo Berrettini

    La famiglia Doveri – Foto Sportface

    Un arbitro di Serie A ospite del Lemon Bowl Work 365 – Sporfie. Alla vigilia del match tra Genoa e Inter, che lo vedrà impegnato al Luigi Ferraris, Daniele Doveri si è presentato al Salaria Sport Village per assistere all’esordio della figlia Victoria. Impegnata nelle qualificazioni del torneo under 12, la ragazza ha vinto per 6-2 6-1 il match contro Agnese Pezzoli. La seconda giornata di tabelloni cadetti è poi proseguita spedita con le sfide delle categorie under 10, 12 e 14 che non solo si sono giocate nella sede principale, ma sono andate in scena anche sui campi in terra rossa di Forum Sport Center, Panda Sporting Club e Le Molette. Tra gli habitué della kermesse, non poteva mancare la visita di Raoul Pietrangeli. Il primo maestro di Matteo Berrettini questa volta però non ha assistito al match di un allievo, ma a quello della giovanissima nipote.
    La famiglia Doveri torna al Lemon Bowl – “Vedere mia figlia in campo è un’emozione perché conosco i sacrifici che fa durante la settimana e so quanto ci tiene. La cosa importante per questi ragazzi è praticare sport e fare amicizie vivendo il bel mondo del tennis”. Dopo il debutto assoluto dello scorso anno, Victoria Doveri è tornata al Lemon Bowl. Seguita dalla mamma e dal papà Daniele, la ragazza ha superato con successo il primo match della sua nuova avventura. Ormai amica del torneo, la famiglia Doveri si è schierata al completo per l’occasione. “L’atmosfera che si respira al Salaria è bellissima. Al Lemon Bowl ci sono bambini da tutta Italia ed è un’occasione per fare nuove amicizie – racconta l’arbitro Daniele Doveri -. Dopo le partite i ragazzi giocano insieme fuori dal campo e questo rientra alle basi dell’insegnamento di fair play e rispetto, qualcosa di fondamentale che nel tennis viene sempre messo al centro dai maestri”.
    Le parole di Raoul Pietrangeli, primo maestro di Berrettini – Storico maestro della Corte dei Conti, Raoul Pietrangeli da allenatore ha vinto quattro Lemon Bowl. I successi però passano in secondo piano rispetto alla formazione dei tanti ragazzi che ha allenato, tra questi anche gli allora giovanissimi Matteo e Jacopo Berrettini, quest’ultimo campione dell’under 10 nel 2008. “Questa volta sono qui in veste di zio, sono venuto a “soffrire”. Quando c’è la parentela di mezzo è più sentita a livello emotivo”. Tra il serio e lo scherzoso Raoul racconta la giornata, che si è conclusa con la sconfitta al match tie-break della sua nipotina. “I quarant’anni del Lemon Bowl sono un grande traguardo. Ricordo benissimo la prima edizione, facevo già il maestro – le parole di Pietrangeli, che ha vissuto ogni Lemon Bowl dal 1985 a oggi -. Da subito è stata una rassegna importantissima, che nel tempo ha ospitato numerosi campioni. La qualità del gioco è alta e l’importanza della manifestazione è sotto gli occhi di tutti. Questo è un riconoscimento al lavoro straordinario del direttore Paolo Verna”. Spesso si parla di come il Lemon Bowl sia un momento di crescita per i ragazzi, ma secondo Pietrangeli lo stesso vale per i maestri: “Oltre che con gli allievi e i loro genitori, questo torneo si condivide anche con i colleghi. Spesso ho visto le partite al fianco di insegnanti “rivali” e questo ci permette di razionalizzare e imparare Alla fine per noi si tratta di un lavoro e per i bambini di un gioco”. LEGGI TUTTO

  • in

    Fritz e Pegula chiedono cambiamenti nel Tennis Olimpico

    Taylor Fritz e Jessica Pegula nella foto – Foto Getty Images

    Taylor Fritz e Jessica Pegula, stelle del tennis statunitense, sono pronti a difendere il titolo conquistato l’anno scorso negli Stati Uniti alla United Cup. Tuttavia, la loro conferenza stampa pre-torneo ha sollevato alcune questioni importanti riguardo alla complessità del calendario tennistico in un anno olimpico, esprimendo malcontento per alcune norme esistenti e suggerendo cambiamenti sostanziali per le future edizioni.
    I tennisti professionisti di oggi si trovano ad affrontare un calendario sempre più fitto di impegni, che si traduce in una crescente frustrazione dovuta alla frequente sovrapposizione di eventi. Nonostante i miglioramenti nella prevenzione e nel trattamento delle lesioni, la quantità di partite, unita ai frequenti cambi di superficie, rappresenta una sfida ardua per qualsiasi atleta d’élite. La stagione 2024 vede l’aggiunta dei Giochi Olimpici, che intensificano ulteriormente la già fitta agenda dei migliori giocatori del mondo, costringendoli a effettuare transizioni straordinariamente rapide tra diverse superfici di gioco.
    Fritz Contesta una Regola e Propone Cambiamenti nel RankingTaylor Fritz ha espresso particolare insoddisfazione per una regola che lo obbliga a partecipare a una fase di Coppa Davis per qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024. “Questa norma influisce notevolmente sulla mia pianificazione. Dopo l’Open d’Australia, mi recherò in Lituania solo per rispettare questa regola. È un sacrificio che faccio per vivere l’esperienza olimpica, che considero cruciale in questa fase della mia carriera”, ha spiegato Fritz, con l’occhio lungo alla conquista di una medaglia olimpica, soprattutto in vista di Los Angeles 2028. Ha inoltre proposto che i punti ranking ATP vengano assegnati anche per le prestazioni nei Giochi Olimpici, sottolineando la perdita di opportunità di guadagnare punti in altri tornei durante quel periodo.
    Pegula Sostiene l’Idea di un Torneo Olimpico a Squadre NazionaliJessica Pegula ha espresso un’opinione ancora più radicale. Con l’intenzione di partecipare sia nel doppio femminile che nel misto a Parigi, Pegula ha proposto che i Giochi Olimpici dovrebbero essere trasformati in un torneo per squadre nazionali. “Trovo frustrante dover affrontare un’altra giocatrice del mio stesso paese. Amo lo spirito di squadra e il supporto reciproco tra compatrioti. Forse si potrebbe considerare qualcosa di simile a questa United Cup per i Giochi Olimpici”, ha dichiarato Pegula, sottolineando la sua preferenza per un approccio di squadra che rifletta maggiormente lo spirito olimpico.
    Fritz e Pegula hanno aperto un dibattito importante sulle regole attuali e sul formato dei tornei, specialmente in un anno così intenso come quello olimpico, sollevando questioni che potrebbero portare a cambiamenti significativi nel tennis professionistico.Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

  • in

    Polemiche in Francia per il Manifesto ufficiale del Roland Garros 2024

    La presentazione dell’Affiche RG2024 (foto FFT)

    Un campo da tennis sulla Senna al tramonto in versione “impressionista”, con accesi colori arancio e giallo. Questo è il Manifesto (o Affiche) ufficiale del Roland Garros 2024, ideato per lo Slam parigino dal fotografo Paul Rousteau per la prossima edizione del torneo. “La Senna incontra il Roland Garros”, questo il concetto che ha ispirato il disegno, il 45esimo nella storia del torneo, visto che la FFT dal 1980 commissiona ad un artista il poster ufficiale del Roland Garros, un’opera che diventa pezzo d’arte destinato a legarsi a quella precisione annata dello “Slam rosso”.

    Depuis 1980, la Fédération Française de Tennis donne l’opportunité à un artiste contemporain de réaliser l’affiche de Roland-Garros. Cette année, elle a choisi de confier cette réalisation, la 45e de l’histoire du tournoi, au photographe Paul Rousteau.Paul Rousteau met en… pic.twitter.com/kCnmHUMBeW
    — Roland-Garros (@rolandgarros) December 20, 2023

    L’opera è di un certo impatto, nessuno in Francia si è spinto a criticarne la bellezza artistica. Purtroppo le polemiche invece stanno riempiendo i giornali parigini poiché Rousteau per realizzare questo Affiche si è affidato all’Intelligenza Artificiale. Come infatti ha affermato il fotografo francese, il lavoro è stato completato grazie al software di intelligenza artificiale Midjourney. Rousteau in un’intervista raccolta da Liberation ha raccontato la genesi di questo manifesto, “una composizione” secondo lui, “un contrassegno temporale” che ha “senso con i tempi”. Parla principalmente del suo incontro con il software Midjourney e di come ha “sottoscritto un conto a pagamento” per terminare il lavoro. “La mia parte preferita della storia dell’arte è l’impressionismo. La fotografia mi ha permesso di liberarmi da molte regole. Ho testato molte correnti diverse con Midjourney. Ho dovuto scrivere un suggerimento sull’impressionismo con la Senna, Parigi, il paesaggio. E ad un certo punto questa immagine è stata pubblicata in formato quadrato, senza campo da tennis. Era la più attuale”, spiega semplicemente l’autore del manifesto, completato poi con il campo da tennis.
    Apriti cielo… In Francia subito dure polemiche hanno accolto il manifesto. L’illustratore Mathieu Persan, uno dei professionisti più stimati in Francia in questo settore della comunicazione, ha protestato sui social contro la scelta di questo poster. “Così, il Roland Garros e la FFT affidano la creazione del poster ufficiale del torneo 2024 a un fotografo, che utilizza l’intelligenza artificiale per realizzare un’illustrazione che sembra un pasticcio impressionista. È assolutamente patetico”, scrive l’illustratore. Un altro grafico risponde all’accusa commentando: “Qui ci sono già alcune deviazioni. È un peccato che anche le grandi istituzioni non si rivolgono più ai professionisti dell’immagine. Ovviamente è senza emozioni, è solo una trovata pubblicitaria…”.
    Pure l’ex presidente della FFT Giudicelli ha tuonato contro questo manifesto, postando sui social un articolo assai critico di Le Parisien e commentando: “La tradizione era quella di affidare ad un artista la realizzazione di un’opera “pittorica”. Sono d’accordo con il titolo di questo articolo. Lo splendore della mediocrazia”.
    Da un lato chi rifiuta questa realizzazione, poiché artificiale, dall’altro chi invece sostiene che sia “bellissimo e al passo coi tempi”. Alla fine, la vera domanda è forse la seguente: è arte, anche se artificiale, oppure no?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    I Giochi di Livetennis nel 2024

    Questi i Giochi degli utenti di Livetennis per il 2024.Cliccando in questa sezione avrete una panoramica sui giochi a cui potrete giocare nel 2024.
    Quest’anno potrete giocare ancora al Gioco ATP-WTA-CHallenger-ITF e Future.Poi con il Tobetennis potrete sfidarvi in incontri diretti. Ecco tutti i giochi presenti con i nuovi topic che verranno inseriti nei prossimi giorni.

    Per entrare nella sezione Giochi – Clicca sotto LEGGI TUTTO

  • in

    Stakhovsky: “A livello sportivo l’Ucraina sarà quasi azzerata nelle generazioni a venire”

    Sergiy Stakhovsky (foto Getty Images)

    Se ne parla meno sui media, ma la guerra in Ucraina sembra destinata a durare, come le sofferenze per le popolazioni gravemente colpite dall’invasione russa, iniziata quasi due anni fa. L’ex tennista Sergiy Stakhovsky, ritiratosi agli Australian Open 2022 per poi unirsi all’esercito di riservisti dell’Ucraina, ha parlato alla radio BBC 5 della situazione propria e del suo paese, accusando duramente il CIO per aver permesso agli atleti russi di partecipare ai giochi Olimpici di Parigi 2024, anche se in modo individuale e non per il proprio paese. La guerra per il 37enne ucraino ha quasi azzerato il futuro sportivo del suo paese.
    “A livello sportivo l’Ucraina sarà quasi azzerata nelle generazioni a venire” confessa Stakhovsky, “Sarà molto difficile per l’Ucraina tornare a quello che era prima. Quindi abbiamo a cuore ogni singolo atleta che gareggia per il nostro paese perché comprendiamo che potrebbe essere la nostra ultima stella”.
    Nonostante alcuni sportivi russi di grande successo come Rublev e Kasatkina si siano schierati apertamente contro la guerra in corso, per Stakhovsky questo non è sufficiente poiché vivono ormai all’estero e la maggior parte delle personalità russe più influenti restano in una posizione ambigua per paura di ritorsioni. “Credo che se tutti gli sportivi e le persone influenti in Russia che sono contro la guerra avessero la stessa voce di Kasatkina, ci sarebbe un quadro completamente diverso”.
    Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach ha affermato recentemente che “i singoli atleti non possono essere puniti per gli atti dei loro governi”, spiegando la decisione del CIO per le Olimpiadi della prossima estate a Parigi. Bach ha aggiunto che lasciare che gli individui competano significa “rispettare i diritti umani”. Dura la posizione di Stakhovsky a riguardo: “È uno scherzo di cattivo gusto a mio avviso. Gli atleti russi dicono tutti di aver paura per la propria vita, per le proprie famiglie, ma la verità è che nessuno di loro vive più in Russia. Nessuno. Per me, non vogliono essere parte delle critiche, non vogliono perdere i loro fan in Russia. Dobbiamo cercare atleti che sostengano, dobbiamo presentare le prove al comitato olimpico e poi forse, se credono che questo sia sufficiente, non permetteranno a questi atleti di competere” conclude l’ex tennista ucraino.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    Novak Djokovic elogia Carlos Alcaraz: “sarà una figura di primo piano nei prossimi dieci o quindici anni”. “Ho avuto la fortuna di essere parte di questa generazione (Federer, Nadal e Murray) che ha elevato il tennis a un livello globale

    Novak Djokovic e Carlos Alcaraz nella foto

    Nello scenario della Tennis Cup a Riyadh, Novak Djokovic non è riuscito a trionfare contro Carlos Alcaraz, ma il suo volto al termine del match trasmetteva un’immensa soddisfazione. Nonostante fosse un incontro di esibizione, il serbo ha vissuto un duello di alto livello, un perfetto preludio prima di partire per l’Australia e iniziare la sua stagione 2024.La rivalità tra Djokovic e Alcaraz, sempre ricca di momenti indimenticabili, non ha deluso nemmeno questa volta. Nonostante la natura amichevole dell’incontro, i due tennisti hanno offerto scambi spettacolari, culminando in una sessione di allenamento di altissimo livello, ideale per affinare le loro abilità in vista del nuovo anno. Nell’intervista post-partita, un Djokovic radioso non ha risparmiato elogi verso Alcaraz, che è diventato il suo avversario più complesso e con cui ha condiviso quattro memorabili sfide durante il 2023.
    Ricordando il suo primo incontro con “Carlitos” attraverso Internet, Djokovic, già allora una figura di spicco nel tennis mondiale, non solo ha sottolineato l’etica lavorativa del giovane spagnolo, ma anche la maturità e i valori familiari che lo caratterizzano. “Ciò che ha raggiunto alla sua giovane età è straordinario. Carlos è un ragazzo estremamente umile e simpatico. La sua famiglia e il suo team sono esemplari, pieni di solidi valori. È un piacere averlo nel nostro sport, è un leader attuale del tennis mondiale e, senza dubbio, sarà una figura di primo piano nei prossimi dieci o quindici anni. Il tennis è in buone mani con lui”, ha affermato Djokovic.
    Oltre al suo apprezzamento per Alcaraz, Djokovic ha anche parlato di un altro grande rivale, lo spagnolo Rafael Nadal, il cui ritorno alla competizione nel 2024 è atteso con grande entusiasmo. Riconoscendo Nadal come uno dei suoi principali avversari nel corso della sua carriera, Djokovic ha espresso il suo entusiasmo per il ritorno del campione spagnolo”Il ritorno di Rafa è una notizia eccellente per il tennis. Dopo un anno fuori, il suo rientro è fondamentale; è una delle leggende di questo sport. Speriamo di affrontarlo in grandi partite, sia io che Carlos. Sarebbe fantastico per noi e per il tennis”.
    Collegando le sue riflessioni su Nadal, Djokovic ha parlato dell’impatto del Big Four sulla prominente presenza globale del tennis. Ha evidenziato l’eredità di figure come Roger Federer, Andy Murray e lo stesso Nadal, sottolineando come la sua generazione abbia contribuito alla crescita esponenziale del tennis negli ultimi vent’anni. “Ho avuto la fortuna di essere parte di questa generazione che ha elevato il tennis a un livello globale. Anche se i giovani giocatori mi fanno sentire sempre più stanco, non ho intenzione di arrendermi. Sono ansioso di continuare a competere al massimo livello”, ha concluso un Djokovic pieno di entusiasmo, pronto per la sua prossima avventura nella United Cup in Australia questo 31 dicembre.Federico Di Miele LEGGI TUTTO

  • in

    Carlos Alcaraz sconfigge Novak Djokovic alla Riyadh Season Cup

    Carlos Alcaraz nella foto con Novak Djokovic

    In una serata caratterizzata da intensi scambi, il giovane talento spagnolo Carlos Alcaraz ha superato il numero 1 del mondo Novak Djokovic alla Riyadh Season Cup. Il match, che ha visto Alcaraz prevalere con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4, è stata un’esibizione di alto livello di tennis.
    Il primo set ha visto Djokovic imporsi con esperienza e precisione, ma Alcaraz non si è lasciato intimidire e ha ribattuto con una serie di colpi impressionanti che gli hanno consentito di aggiudicarsi il secondo set. La determinazione di Alcaraz è emersa soprattutto nel terzo set, dove entrambi i giocatori hanno lottato per ogni punto. È stato sul 4 pari che Alcaraz ha realizzato il break decisivo (dal 40-15), guadagnandosi la possibilità di servire per il match. Con un gioco di servizio solido, ha chiuso l’incontro, assicurandosi la vittoria.
    Questa vittoria in esibizione non aggiungerà punti al ranking ATP di Alcaraz, ma fornisce un indicatore del suo crescente livello di gioco e della capacità di competere con i migliori nel circuito. Per Djokovic, nonostante la sconfitta, l’esibizione è stata un’importante opportunità per affinare il suo gioco in vista delle prossime sfide ufficiali.
    Carlos Alcaraz 🇪🇸 b. Novak Djokovic 🇷🇸 4-6, 6-4, 6-4
    Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

  • in

    Novak Djokovic Atleta Europeo 2023. Il serbo è vertice della classifica con cinque successi in coppia con Roger Federer

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic è stato riconosciuto come il miglior Sportivo Europeo dell’Anno 2023, aggiungendo così il suo quinto trofeo di questa tipologia. Questo premio viene assegnato dalle votazione di 26 agenzie di stampa internazionali, con il serbo che si è posizionato davanti a Max Verstappen e Armand Duplantis. In questo modo, la grande stagione del numero 1 del mondo riceve ancora una volta il giusto riconoscimento, eguagliando l’atleta che aveva vinto più volte questo premio: Roger Federer.
    Miglior Sportivo Europeo dell’Anno 2023,1. 🇷🇸 Novak Djokovic – 1782. 🇳🇱 Max Verstappen – 1503. 🇸🇪 Armand Duplantis – 864. 🇳🇴 Erling Haaland – 805. 🇷🇸 Nikola Jokic – 746. 🇵🇱 Iga Swiatek – 727. 🇳🇴 Johannes Thingnes Bø – 518. 🇳🇱 Femke Bol – 499. 🇨🇭 Marco Odermatt – 4410. 🇩🇰 Jonas Vingegaard – 40 LEGGI TUTTO