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    Milano Sanremo 2024, la gara in diretta live

    Da Pavia a Sanremo, in totale 288 km da percorrere. Dopo 45 km pianeggianti a cavallo del Ticino, i corridori rientreranno nel percorso classico a Casteggio. A San Lorenzo al Mare, dopo la classica sequenza dei Capi (Mele, Cervo e Berta), si affronteranno le due salite inserite negli ultimi decenni: Cipressa (5,6 km al 4,1%) e Poggio di Sanremo (3,7 km a meno del 4% con punte dell’8%). La discesa del Poggio può essere il trampolino di lancio per arrivare in solitaria sul traguardo di via Roma, a Sanremo, dopo 288 km percorsi LEGGI TUTTO

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    Milano-Sanremo 2024, dove vedere la Classica di Primavera in tv e streaming

    È il giorno della Classicissima, giunta alla 115esima edizione. Quest’anno il via da Pavia, arrivo a Sanremo dopo 288 km. Riflettori puntati su Van der Poel e Pogacar, ma attesa anche per Ganna, secondo un anno fa. La gara è in diretta dalle 12 su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky
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    Il giorno della Milano-Sanremo è arrivato. Inizia oggi la stagione delle classiche monumento con la 115esima edizione della Classicissima che, come ogni anno, si presenta con tanti big al via. La più lunga – con quasi 300 km da percorrere – ma anche la più incerta nell’esito. Sarà un tutti contro MVP, Mathieu Van der Poel, campione del mondo in carica e vincitore un anno fa in Via Roma.

    Il percorso
    La principale novità è la partenza che avverrà a Pavia. Dopo 45 km pianeggianti a cavallo del Ticino, i corridori rientreranno nel percorso classico a Casteggio. Da lì si ripercorre ancora una volta la strada che per più di 110 anni ha collegato Milano con la riviera di Ponente toccando Ovada, il Passo del Turchino per scendere su Genova a Voltri. Si procede quindi verso ovest accanto al mare lungo la statale Aurelia attraverso Varazze, Savona, Albenga (non si percorre la salita delle Manie inserita dal 2008 al 2013) fino a raggiungere Imperia. A San Lorenzo al Mare, dopo la classica sequenza dei Capi (Mele, Cervo e Berta), si affrontano le due salite inserite negli ultimi decenni: Cipressa (5,6 km al 4,1%) e Poggio di Sanremo (3,7 km a meno del 4% di media con punte dell’8%). La discesa del Poggio può essere il trampolino di lancio per arrivare in solitaria sul traguardo di via Roma, a Sanremo, dopo 288 km percorsi.

    I favoriti

    Mathieu Van Der Poel avrà il numero 1 sulle spalle dopo il trionfo dello scorso anno. Il campione del mondo è nuovamente il favorito, ma la concorrenza non manca. Il primo rivale è Tadej Pogacar, reduce dalla vittoria leggendaria alle Strade Bianche con una fuga solitaria di 80 km. Attesa anche per Mads Pedersen, Caleb Ewan, Cristophe Laporte, Jasper Philipsen e Arnaud De Lie. Tra gli italiani le speranze sono affidate a Filippo Ganna, protagonista lo scorso anno di una Milano-Sanremo strepitosa conclusa al 2° posto, e Jonathan Milan, reduce da un’ottima Tirreno-Adriatico con due vittorie di tappa e la maglia ciclamino. LEGGI TUTTO

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    Milano-Sanremo, Pogacar alla presentazione: “Attaccare da lontano? Sorpresa…”

    Presentata a Pavia la 115^edizione della Milano-Sanremo, al via domani da Piazza della Vittoria, che apre la stagione delle Monumento. La stella assoluta è stata senza dubbio Tadej Pogacar, accolto come una rockstar e capace di regalare spettacolo anche dietro a un microfono: “Attaccare da lontano come alle Strade Bianche? Se sto bene…sarà una sorpresa” 
    PERCORSO E FAVORITI – ALBO D’ORO

    (da Pavia)

    “Sa dove posso trovare uno di quei cordini che avete al collo? Sa, è per il mio nipotino di 6 anni. Adora il ciclismo, sarebbe felicissimo”. La presentazione della Milano-Sanremo, così come tutte le corse, regala il bagno di folla e gli applausi a coloro che sudano e faticano. In Piazza della Vittoria a Pavia, proprio sotto il Broletto, i coraggiosi che domani affronteranno i 288 km della Milano-Sanremo (con partenza eccezionale proprio da Pavia) con arrivo in via Roma si sono presi tutto l’affetto di cui avranno bisogno prima di sudarsi la pagnotta, tra il Turchino e la Cipressa, fino al tanto atteso Poggio. E mano nella mano con i più agèe, che tra loro parlano delle imprese di Coppi, Merckx, Saronni, Bugno e Chiappucci, ci sono proprio i bambini. Tanti, rumorosi, entusiasti. Cappellino in testa (quanti della UAE Emirates, sarà un caso?), sulle spalle o arrampicati sulle poche panchine della piazza per poter scorgere i propri idoli. Tra questi ce n’è uno che spicca come una rockstar: Tadej Pogacar.

    Pogacar: “Se sto bene partirò da lontano, sarà una sorpresa”
    Come Michael Jordan ai tempi dei Bulls, è l’ultimo a essere presentato della sua formazione. Piazza della Vittoria esplode quando viene chiamato “Sua Maestà”. Tadej, ciuffo rigorosamente a sfidare la forza di gravità, occhiale da sole e sorriso sincero stampato in faccia, non nega un saluto a nessuno. È lui la star e il palco lo tiene alla grande: “È una della gare più dure e belle, mi piace correre in Italia. Ha un fascino incredibile.  Impossibile prevedere dove attaccare, ma se sto bene potrei rifare quanto fatto alle Strade Bianche… sarà una sorpresa”. Poi se ne va, un saluto e un sorriso furbo, il suo marchio di fabbrica. 

    Van der Poel: “Sarebbe fantastico il bis in maglia iridata, ma…”
    Tra i favoriti, però, non c’è solo il due volte vincitore del Tour. La concorrenza è di livello per questa prima Monumento della stagione. Matej Mohoric, vincitore nel 2022 con una pazzesca azione in discesa sul Poggio: “È una delle mie corse preferite, certamente mi piace. Quando l’ho vinta sono state sensazioni particolari, bellissime. Sì in discesa ho rischiato molto…”. L’applausometro pavese ha rischiato di esplodere anche alla chiamata del campione in carica (ma di cosa non lo è?), Mathieu Van der Poel: “La Sanremo è una gara speciale, adatta alle mie caratteristiche. Sarebbe fantastico vincerla con la maglia iridata, ma è stato bello anche lo scorso anno. Ci sono tanti corridori temibili, mentre io sono alla prima corsa su strada della stagione”. Profilo basso per il nipote di Poulidor: ci sarà da crederci? Ne riparliamo sabato verso le 17…

    Ganna: “Speriamo di dare spettacolo”
    E gli azzurri? “Arrivo da una bella Tirreno, l’importante sarà fare un bel lavoro di squadra. La differenza la faranno tante cose”, ha spiegato dal palco Johnatan Milan, tra gli italiani più attesi alla vigilia. “Se ci proverò? Sempre…”, sorride sornione prima di scappare sul bus Matteo Trentin, uno dei più applauditi con la maglia della Tudor. “Sanremo è Sanremo… sono contento di come sto, domani ci divertiamo e vediamo come andrà. Per quanto pazza, questa corsa ha le sue dinamiche. Ci aspettiamo tutti la UAE sulla Cipressa”, ha spiegato Alberto Bettiol, fresco vincitore della Milano-Torino. Filippo Ganna lo scorso anno è arrivato secondo alle spalle di VdP: “Ogni anno è una corsa speciale e diversa, dipende dalle volte. Puoi arrivate al Poggio con la gamba giusta, speriamo sia una buona giornata. Speriamo di dare spettacolo per tutta la gente che ci sarà sulle strade”. Con l’obiettivo di far continuare a sognare tutti, nonni e nipotini, perché da Merckx a Pogacar è davvero un attimo.

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    Milano-Sanremo 2024: percorso e partecipanti della Classica di Primavera

    Dal 1907 a oggi, 117 anni di storia accompagnano la Milano-Sanremo, giunta alla 115esima edizione. La Classica più lunga, con un percorso quasi del tutto immutato nel tempo e contraddistinto nel finale dalla sequenza dei Capi, dalla Cipressa e dal Poggio, trampolino di lancio della vittoria di un anno fa di Mathieu Van Der Poel che riparte con i favori del pronostico. Percorso, iscritti e favoriti della 115esima edizione della Classica di Primavera
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    Giro d’Italia, Giulio Ciccone non sarà al via. A febbraio è stato operato

    Giulio Ciccone non sarà al via del Giro d’Italia 2024. A comunicarlo è stata la Lidl-Trek, in seguito all’intervento chirurgico per la rimozione di una ciste lo scorso febbraio. La maglia a pois dell’ultimo Tour de France è tornato ad allenarsi, ma nel suo programma stagionale non ci sarà la partecipazione alla Corsa Rosa. Una decisione presa di comune accordo col suo team. “Sfortunatamente, raggiungere la forma ideale nei tempi necessari per fare classifica o, almeno, per essere fra i grandi protagonisti del Giro, non è in linea con la delicatezza di questa fase di recupero – queste le parole della Lidl-Trek – Considerato il lungo periodo di inattività e la necessità di riprendere gradualmente ad allenarsi per evitare nuovi problemi, è stato deciso di spostare gli obiettivi di Ciccone più in là nell’arco della stagione”. Probabile che Ciccone tornerà a gareggiare nel mese di maggio. Ad aprile verrà definito il suo nuovo calendario agonistico. LEGGI TUTTO

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    Milano-Torino, Bettiol vince la classica. Risultati e classifica

    È Alberto Bettiol il campione della Milano-Torino 2024. Un piccolo capolavoro del 30enne toscano della EF Education-EasyPost, arrivato in solitaria sul traguardo di Salassa dopo una fuga di 30 km, iniziata sulla salita del Prascorsano. Bettiol ha retto al ritorno degli inseguitori, anticipando di 7 secondi il terzetto della UAE Team Emirates composto da Jan Christen (che ha provato a colmare il gap nell’ultimo chilometro con un allungo in solitaria), Marc Hirschi e Diego Ulissi. Tornato alla vittoria un anno dopo la penultima tappa del Tour Down Under 2023, Bettiol spezza un digiuno italiano alla Milano-Torino che durava dal 2015 quando vinse Diego Rosa. 

    Bettiol: “Orgoglioso per questa vittoria”
    “Sono orgoglioso di aver vinto in Italia, soprattutto in una delle corse più iconiche al mondo – ha spiegato Bettiol – Ho tentato l’attacco perché mi sentivo bene, volevo testare le gambe. Non mi aspettavo di riuscire a fare la differenza e restare da solo, alla fine è stata dura. Ne è valsa la pena e sono orgoglioso di questo successo importante per la squadra”.  LEGGI TUTTO

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    Tirreno-Adriatico, Vingegaard vince la classifica finale. Milan conquista ultima tappa

    Jonathan Milan (Lidl-Trek) ha vinto con una volata di potenza la settima e ultima tappa della Tirreno-Adriatico, mentre nella classifica generale ha prevalso senza sorprese il danese Jonas Vingegaard, davanti allo spagnolo Juan Ayuso (+1’24”) ed all’australiano Jai Hindley (+1’52”). Al termine della frazione di 154 km, con partenza ed arrivo a San Benedetto del Tronto, lo sprinter friulano – già vincitore della quarta tappa a Giulianova – ha preceduto il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) e l’altro azzurro Davide Cimolai (Movistar Team). Si è fermato ai piedi del podio Jasper Philipsen. Il velocista belga non è parso in una delle sue giornate migliori. Fondamentale nel successo di Milan – che nella Milano-Sanremo di sabato prossimo, in caso di arrivo in volata, si candida così per un ruolo da protagonista – l’apporto del compagno Simone Consonni, per arginare l’azione provata da Soren Wærenskjold sul rettilineo finale. Per Milan si tratta del terzo successo stagionale, grazie al quale ha già eguagliato il suo bottino dell’anno scorso. Era dal 2006 e da Paolo Bettini che un italiano non vinceva due volate di gruppo alla Tirreno-Adriatico. Con la media monstre di 47,1 km/h quella di oggi è stata la tappa più rapida di sempre, battendo i 45,9 di Cepagatti 2016, vinta da Greg Van Avermaet. Vingegaard era già quasi sicuro di fare sua la ‘Corsa dei due mari’, ancor prima dell’inizio di quest’ultima tappa. Il danese è partito con un comodo vantaggio di un minuto e 24 secondi su Ayuso dopo aver vinto la quinta e la sesta tappa, la più difficile. Il capitano del team Visma-Lease a bike, che indossava la maglia azzurra di leader fin da giovedì, ha trascorso la domenica nel gruppo. Dopo il successo al Gran Camino in Spagna, ha già totalizzato sette vittorie dall’inizio della stagione 2024.  LEGGI TUTTO