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    E sono 10: l’Italia stende la Serbia a suon di… “doppi cambi”!

    Inarrestabile: è questo l’aggettivo che rende l’idea del cammino che sta facendo l’Italia di Julio Velasco alla Volleyball Nations League edizione 2025. Dopo la vittoria all’esordio nella Pool 7 di Apeldoorn e conseguente pass per le Finals staccato, le azzurre si sono ripetute alla Omnisport Arena battendo la Serbia 3-0 (25-17; 26-24; 25-20) nella sfida valida per la seconda giornata della week 3 in svolgimento in Olanda. Decisiva, ancora una volta e anche nei finali dei set, la lunghezza e qualità complessiva della rosa della Nazionale italiana, con il commissario tecnico che ha chiamato in causa tante, diverse giocatrici, spesso nei momenti più importanti del match, e ha ricevuto in cambio risposte determinanti per chiudere la sfida.

    Risultato importante, frutto dell’ennesima prestazione di alto livello che consegna nelle mani di capitan Danesi e compagne il decimo successo consecutivo in altrettanti match ufficiali disputati nel 2025 che significa anche 24esima vittoria di fila di una serie aperta nella week 2 di VNL 2024 a Macao e proseguita poi ai Giochi Olimpici di Parigi ed ora nelle pool di VNL.

    Un dominio tradotto nel primato in classifica generale a cui neanche la rientrante Boskovic, fuoriclasse serba, è riuscita a porre freno nel corso di una partita gestita con sicurezza dalle ragazze del CT Julio Velasco anche e soprattutto nelle difficoltà. Le azzurre domani potranno godere di un giorno senza gare per preparare nel migliore dei modi le ultime due sfide della fase intercontinentale con la Turchia (sabato 12 luglio alle ore 20) e l’Olanda (domenica 13 luglio alle ore 16). 

    Starting players – Per la superclassica Italia-Serbia le azzurre iniziano come con il Belgio: Orro palleggiatrice, Egonu opposto, Danesi e Fahr centrali, Sylla e Degradi schiacciatrici e De Gennaro libero. Dall’altra parte Terzic conferma la diagonale Mirkovic-Boskovic vista con la Repubblica Ceca, così come le centrali, Kurtagic-Aleksic, le schiacciatrici, Ivanovic-Uzelac, ed il libero Jegdic.

    1° set – L’avvio delle azzurre è convincente: Fahr al centro si fa sentire, Sylla mette giù un gran muro, mentre Egonu in diagonale e Degradi al servizio confezionano il primo break (5-2). Le serbe però fanno subito un contro-break e con Ivanovic, Boskovic e un murone di Mirkovic prendono un punto di vantaggio (5-6). La risposta italiana arriva veemente e porta la firma di Egonu, Sylla e Danesi, perentoria a muro su Boskovic (10-7). Egonu si abbatte sulla metà campo serba non concedendo scampo con colpi di classe e potenza mentre dall’altra parte la resistenza delle ragazze di Terzic è affidata ad Uzelac e Ivanovic. Quando poi Velasco si gioca il doppio cambio con Cambi e Antropova per Egonu e Orro, l’Italia vola spedita verso la conquista del primo set con il parziale di 25-17.

    2° set – Dopo il break le serbe provano a mettere pressione piazzando un parziale di 0-3 complice un buon turno al servizio di Kurtagic. Le azzurre reagiscono con un ace di Sylla ed una parallela a tutto braccio di Egonu ma è la Serbia a tenere in mano le redini del set. Boskovic e Ivanovic continuano a martellare mentre dall’altra parte l’Italia si aggrappa alle giocate difensive di De Gennaro per tenere il passo (10-12). Velasco concede qualche momento di respiro a Sylla a seguito di un paio di errori e allora tocca a Nervini provare a tenere in equilibrio l’attacco azzurro. Boskovic e compagne mantengono 3 punti di distacco ma sul 13-16 un errore al servizio di Mirkovic e un’invasione offensiva di Kurtagic, rimettono l’Italia in scia (15-16) costringendo Terzic al timeout. Mossa che paga dividendi quando un’invasione di Egonu ed un attacco vincente di Uzelac rimettono un minimo di distanza tra le due squadre. Sotto i colpi di Boskovic e Ivanovic l’Italia vacilla ma sul 16-20 trova la forza di tornare prepotentemente in partita grazie anche al doppio cambio. Antropova diventa incontenibile mentre le serbe peccano in ricezione e ricostruzione concedendo aggancio e sorpasso 24-23 griffato Antropova. Boskovic annulla il primo setball con un attacco dei suoi ma una scatenata Antropova regala il primo vantaggio alle azzurre (25-24) poi trasformato da Nervini nell’attacco che regala all’Italia anche il secondo set.

    3° set – Dopo la volata vincente, l’Italia parte con decisione nel terzo parziale. Egonu fa il bello e cattivo tempo da posto 2 mentre sale di livello anche la performance di Fahr al centro. Ivanovic dall’altra parte non riesce più ad incidere con la sola Boskovic a mettere pressione in attacco. Le azzurre volano sul 7-4 (ace di Degradi) trovando in Ivanovic la reazione che riporta la Serbia a contatto. La schiacciatrice balcanica trova un attacco di tocco e poi un ace (7-6). L’Italia però macina attacchi vincenti con Egonu, Orro e Danesi mettendo alle corde una Serbia poi costretta quasi alla resa da un paio di belle giocate di Nervini (15-11). Lo scatto però non diventa fuga quando Kurtagic a muro e Boskovic in attacco rimettono la Serbia in partita (16-16) con Velasco che mette in campo Cambi e Antropova alla ricerca di forze fresche. Mossa che genera nuovo entusiasmo, entusiasmo che fa volare l’Italia verso il traguardo finale tagliato con il risolutivo 25-20.

    ITALIA-SERBIA 3-0(25-17; 26-24; 25-20)ITALIA: Degradi 3, Fahr 4, Orro 2, Sylla 2, Danesi 5, Egonu 17, De Gennaro (L), Giovannini, Cambi, Antropova 9, Nervini 5. N.E.: Fersino (L), Nwakalor e Gray. All. Velasco.SERBIA: Uzelac 5, Kurtagic 5, Boskovic 14, Ivanovic 11, Aleksic 5, Mirkovic, Jegdic (L), Dangubic 4, Pusic (L), Perovic 1, N.E.: Tica, Osmajic, Kirov, Buklic. All. Terzic.Arbitri: Ibrahim Ismail Alblooshi (UAE) e David Fuentes Fernandez (ESP).Durata: 24’, 30’, 24’. Note: 5000 spettatori. Italia: a 3, bs 6, m 4, et 22.Serbia: a 6, bs 13, m 6, et 32.

    (Fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Alice Degradi testimonial della Barbie con il diabete. Fabris: “Siamo orgogliosi”

    Sarà una ambassador d’eccezione a rappresentare la pallavolo femminile di Serie A nella promozione dell’ultima bambola Barbie prodotta da Mattel in collaborazione con l’organizzazione Breakthrough T1D: Alice Degradi, ex Megabox Ond. Savio Vallefoglia e prossima giocatrice della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, attualmente impegnata con la Nazionale Italiana nella Volleyball Nations League, è stata infatti scelta dalla nota azienda come testimonial della Barbie con il diabete, convivendo lei stessa con il diabete di tipo 1 ed essendo da anni portabandiera della Fondazione per la Terapia Cellulare del Diabete di Padova.

    La nota bambola avrà con sé una pompa per l’insulina e un sensore glicemico rosa (CGM) per sensibilizzare e offrire un punto di riferimento positivo a tutti i bambini e le bambine che convivono con questa condizione.

    Il commento del presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “Siamo profondamente orgogliosi che una delle eccellenze della Lega Pallavolo Serie A Femminile e della Nazionale come Alice Degradi sia stata scelta come testimonial di un messaggio tanto importante quanto inclusivo. Il suo esempio, dentro e fuori dal campo, dimostra come anche con una malattia cronica come il diabete di tipo 1 si possano raggiungere traguardi straordinari. La scelta di Mattel è un riconoscimento alla forza delle donne, allo sport come strumento educativo e alla bellezza della diversità“. LEGGI TUTTO

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    Zhasmin Velichkov schiaccerà per la MINT Vero Volley Monza: “E’ una grande opportunità”

    Lo schiacciatore Zhasmin Velichkov farà ufficialmente parte della MINT Vero Volley Monza nella stagione 2025/2026: la squadra brianzola rappresenterà, per Velichkov, un’occasione di crescita in un ambiente di livello e una sfida che lo porterà fuori dai confini del Paese d’origine. 

    Diciottenne e bulgaro di nazionalità, Velichkov inizia la sua carriera pallavolistica nella squadra Beroe 2016 Stara Zagora a partire dal 2022. Con il club partecipa a diverse competizioni importanti del contesto bulgaro; infatti, già nel 2023 conquista il terzo posto nella 65ª edizione della Coppa di Bulgaria. Nella stagione 2024/2025, sempre con il Beroe 2016, ottiene la medaglia di bronzo nella Bulgarian Superleague e la medaglia d’argento nella BVA Cup 2024.

    Altrettanto rilevanti i traguardi raggiunti con la rappresentativa della Bulgaria, che gli consentono di mettersi in luce giocando da titolare nella squadra e vincendo importanti premi. Il primo successo in Nazionale risale al 2023, quando Velichkov sale sul gradino più alto del podio al Campionato Balcanico Under 17 e viene riconosciuto come miglior opposto del torneo. Nello stesso anno, lo schiacciatore bulgaro si assicura l’argento al Campionato Europeo Under 17. Il 2024 di Velichkov porta altre due medaglie tra le fila della Bulgaria: l’oro al Campionato Balcanico Under 21 e l’argento al Campionato Europeo Under 21.

    Nella stagione 2025/2026 Zhasmin Velichkov scenderà in campo con i colori della MINT Vero Volley Monza, concludendo l’esperienza con il Beroe 2016 Stara Zagora e approdando per la prima volta, proprio grazie al club monzese, in SuperLega.

    “Sono molto felice di giocare a Monza la prossima stagione – commenta Velichkov, nuovo schiacciatore della MINT Vero Volley Monza – è una grande opportunità per me e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Sono emozionato all’idea di conoscere i miei nuovi compagni di squadra, lo staff e tutte le persone che fanno parte del club. Voglio dare il massimo e aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi. Non vedo l’ora di conoscere anche i tifosi, sentire il loro supporto e giocare davanti a loro. Grazie per il benvenuto, ci vediamo presto!”.

    LA SCHEDA Zhasmin VelichkovNato il 01/06/2007Nazionale: BulgariaAltezza: 203 cmRuolo: Schiacciatore

    CARRIERA CON I CLUB2022/2023 Beroe 2016 STARA ZAGORA 2023/2024 Beroe 2016 STARA ZAGORA2024/2025 Beroe 2016 STARA ZAGORA2025/2026 MINT VERO VOLLEY MONZA

    TITOLI CON I CLUB2022/2023: Bronzo Coppa di Bulgaria2024/2025: Bronzo Bulgarian Superleague 2024/2025: Argento BVA Cup

    TITOLI CON LA NAZIONALE2023: Oro Campionato Balcanico Under 172023: Argento Campionato Europeo Under 172024: Oro Campionato Balcanico Under 212024: Argento Campionato Europeo Under 21

    PREMI INDIVIDUALI2023: Migliore opposto Campionato Balcanico Under 17 LEGGI TUTTO

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    Attivazione muscolare per l’Italia contro il Belgio: fate 9 su 9 in VNL

    Un po’ con il braccino, un po’ con il braccione, un po’ con le marce in folle, un po’ con quelle alte, l’Italia inizia la Week 3 di VNL femminile liquidando il Belgio per 3-0 (25-19, 25-15, 25-18) e continua il suo percorso immacolato salendo a 9 vittorie che le consentono di guadare ancora tutte dall’alto al basso della classifica. Non solo, questa vittoria vale anche la matematica certezza della qualificazione alle Finals, ma questo, oggettivamente, lo si dava per scontato. Julio Velasco a fine match pone l’accento su qualche piccolo calo di concentrazione, ma complessivamente si dice soddisfatto della prestazione delle Azzurre, salvo comunque aspettarsi una crescita nei prossimi match. Intanto si allunga a 23 la striscia positiva di questa squadra che tra la VNL 2024, le Olimpiadi e questa edizione di Volleyball Nations League ha sempre chiuso ogni gara con le braccia al cielo.

    In una partita che ha visto Velasco iniziare in un modo e finire in un altro, dando campo a quasi tutte le azzurre(in dieci sono andate a punti), Antropova ed Egonu hanno chiuso con 12 e 10 punti a testa, seguite da Danesi e Fahr rispettivamente con 9 e 8. I muri vincenti di squadra sono stati 8 (contro i 2 del Belgio), mentre gli ace 5 (e 2 subiti).

    Giovedì, sempre alle ore 17.00, si torna in campo per affrontare la Serbia della rientrante Boskovic che ha ottenuto la prima vittoria in VNL contro la Repubblica Ceca, in una sfida che riproporrà una delle rivalità più autentiche del volley mondiale.

    Starting Players – Per la sfida con il Belgio Velasco opta per un sestetto iniziale con Orro in regia, Egonu opposto, Danesi e Fahr centrali, Degradi e Sylla schiacciatrici, e De Gennaro libero. Dall’altra parte coach Vansnick parte con Van Sas palleggiatrice, Martin opposto, Lemmens e Koulberg centrale, Radovic e Demeyer schiacciatrici, e Debouck libero.

    1° set – Le azzurre partono subito con il piglio giusto: Sylla apre le danze con un mani-out, seguita poi da un paio di giocate sopra il muro di Egonu e Degradi. Coach Vansnik vede le sue faticare troppo in attacco e prova a interrompere l’inerzia del match rifugiandosi nel timeout sull’8-3. L’Italia però non molla la presa concedendo poco o nulla alle belghe che muovono lo score solo per gentile concessione delle azzurre e per un paio di guizzi in attacco Radovic e Martin (14-10).  Proprio sul più bello però Danesi e compagne alzano il piede dall’acceleratore concedendo un break di 3-0 al Belgio che induce Velasco a fermare il gioco. Al rientro dalla sospensione Egonu attacca out (14-14) per poi piazzare un colpo a tutto braccio che fa vibrare la Omnisport Arena. Lemmens chiude out la fast (16-14) mentre Negels (subentrata a Van Sas per un problema fisico) piazza il colpo sottorete del 16-15. La partita si accende: Egonu viene murata mentre Sylla piazza di classe una diagonale chirurgica facendo da antipasto ad un murone di Danesi che restituisce il +2 alle azzurre (19-17). È la svolta del set che l’Italia fa suo con le giocate decisive di Egonu e Danesi protagoniste assolute dell’ultimo scatto verso il 25-19 che manda i titoli di coda al primo parziale.

    2° set – Dopo la pausa la musica non cambia: il Belgio prova a cavalcare qualche sbavatura in attacco delle azzurre ma prima Degradi e poi il duo Danesi-Orro rimettono le azzurre saldamente al comando delle operazioni (9-5). Lemmens prova ad alzare il volume al centro ma un murone di Orro prima e due attacchi a tutto braccio di Egonu spingono l’Italia sul +6 (16-10). Velasco si gioca il doppio cambio ed Antropova (assente ad Hong-Kong) risponde immediatamente presente piazzando il muro che fiacca le velleità di rimonta del Belgio. Lo strappo diventa fuga definitiva per il 25-15 che chiude in poco meno di 20’ anche il secondo set.

    3° set – Nel terzo game Velasco concede fiducia ad Antropova e Cambi brave a farsi trovare pronte così come Fersino che subentra alla solita straordinaria De Gennaro e Nervini (in campo per Sylla). Cambiano gli addendi ma non il risultato con l’Italia che impone ritmo e gioco anche nel terzo ed ultimo set archiviato con un comodo e perentorio 25-18 per suggellare l’esordio nella Pool 7 di Apeldoorn. 

    ITALIA-BELGIO 3-0(25-19; 25-15; 25-18)ITALIA: Egonu 10, Degradi 6, Fahr 8, Orro 3, Sylla 4, Danesi 9, De Gennaro (L), Antropova 12, Cambi 2, Giovannini 1, Nervini 1, Fersino (L). N.E.: Gray e Nwakalor. All. Velasco.BELGIO: Radovic 1, Lemmens 7, Martin 8, Demeyer 5, Koulberg 5, Van Sas, Debouck (L), Nagels 1, Bertels, Rampelberg (L), Fransen, Varhelst 3, Van Elsen 1. N.E.: Krenicky. All. Vansnick.Arbitri: Juraj Mokry (SVK) e Clemence Marthe Eyike (CMR).Durata: 22’, 20’, 23’. Note: 2000 spettatoriItalia: a 5, bs 9, m 9, et 22.Belgio: a 2, bs 8, m 2, et 24.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    L’Under 16 supera anche la Spagna, resta imbattuta e vola in semifinale agli Europei

    Non conosce sconfitta la Nazionale Under 16 femminile che, all’Olimpik Park di Tirana, supera per 3-0 (25-13, 25-21, 25-22) le pari categoria della Spagna nella sesta gara della Pool I dei Campionati Europei di categoria, conquistando così, con un turno di anticipo, la qualificazione alle semifinali del torneo continentale e la consapevolezza di essere tra le prime quattro nazionali più forti d’Europa.

    L’Italia tornerà nuovamente in campo domani 10 luglio alle ore 17.30 contro le padrone di casa dell’Albania, per provare a chiudere il girone a punteggio pieno e da imbattuta. Nella vittoria contro la formazione spagnola (fin qui con 3 successi in 5 gare), spiccano i 15 punti di Borello, top scorer del match, seguita in casa azzurra da Gaye e Martinengo con 13 punti.

    1° set – Nel primo set la nazionale tricolore, dopo una prima fase di studio (4-4), non ha impiegato molto a prendere il controllo del gioco portandosi rapidamente sul +6 (11-5). Le azzurrine, con il passare delle azioni, non hanno mostrato flessioni: le attaccanti, ben imbeccate dalla regista Jakic, hanno messo a terra palloni pesanti (20-12) e il parziale è filato via senza difficoltà fino all’attacco vincente di Alice Pettiti, che ha fissato il punteggio sul 25-13. 

    2° set – Il copione non è sembrato cambiare nel secondo set con le giovanissime ragazze guidate da Monica Cresta che hanno spinto subito forte (8-3), costringendo la Spagna a inseguire. Le azzurrine hanno poi gestito bene il vantaggio fino al 24-18. In questa fase, però, l’Italia ha commesso qualche errore di troppo, permettendo alla Spagna di ricucire parzialmente fino al 24-21. Un time-out chiamato dalla panchina azzurra ha rimesso le cose in ordine e al rientro in campo un attacco vincente delle azzurrine ha chiuso il set sul 25-21. 2-0 tra Italia e Spagna.

    3° set – Nel terzo set la nazionale tricolore ha dato fin da subito l’impressione di avere il controllo del gioco (12-5), gestendo il vantaggio fino al 18-12. Le azioni successive, però, hanno visto un ritorno della Spagna, che è riuscita a trovare il pareggio sul 20-20. Nelle fasi finali, l’Italia è stata brava a ricompattarsi e a chiudere il set con determinazione, trovando il punto decisivo che ha fissato il punteggio sul 25-22, spalancando così alle azzurrine le porte delle semifinali dei Campionati Europei Under 16 femminili.

    ITALIA-SPAGNA 3-0(25-13, 25-21, 25-22)ITALIA: Jakic 2, Martinengo 13, Pettiti 5, Gaye 13, Borello 15, Sonego 1, Citelli (L), Simenov 1, Bianchin, Fioretti 2. N.e: Crotta, Saltarel, Uwadiae, Zannese. All. Cresta.SPAGNA: Quintin 4, Carretero, Rueda 1, Vicente 9, O Callaghan 4, Van Mulders 11, Vallespir (L). Paterson, Ramos 4, Muntanola, Carralero, Vilar 2. N.e: Mena Sancho, Sanchez. All. Suarez CasteloArbitri: Deneri (Tur), Zanullari (Alb)Durata:  21’, 26’, 25Italia: a 6, bs 11, mv 4, et 21Spagna: a 8, bs 7, mv 2, et 23 LEGGI TUTTO

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    Altre grane per Stoytchev, è uscita la sentenza in merito ai fatti di Civitanova

    Che periodaccio per Rado Stoytchev. Dopo aver raccontato solo ieri il retroscena del mancato accordo con la Federazione Turca, saltato per volontà dei giocatori della nazionale maschile, per l’ex allenatore della Rana Verona arriva anche la sentenza in merito ai già noti fatti di Civitanova, quando al termine della partita era arrivato di fatto alle mani con un tifoso della Lube. Il Tribunale Federale FIPAV, con comunicato ufficiale n°7 del 9 luglio (QUI il documento integrale), ha disposto una sospensione di 6 mesi da ogni attività federale per Stoytchev e una multa di euro 600,00 a carico della società per responsabilità oggettiva.

    Al netto del fatto che quello tra l’allenatore bulgaro e il club veneto fosse un rapporto già compromesso sotto vari punti di vista, quanto accaduto a Civitanova ha rappresentato sicuramente la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso portando poi alla separazione che si è consumata in anticipo rispetto agli accordi in essere. Dopo la storica finale conquistata in Coppa Italia, prima volta per Verona, infatti, Stoytchev rassegnò le sue dimissioni (perché di dimissioni si trattò e non di esonero, questo è corretto sottolinearlo ancora) dopo gara 1 dei quarti di finale Play-Off (QUI il nostro commento sull’intera vicenda). Dopo Modena, dunque, per Stoytchev si chiude con una sentenza anche questo capitolo italiano. Ce ne sarà mai un altro?

    LA MOTIVAZIONE DELLA SENTENZAIl fatto oggetto del capo di incolpazione è provato dalle testimonianze prodotte dalle parti e dalle ammissioni dello stesso incolpato, anche se gli eventi sono raccontati in modo diverso. Le testimonianze prodotte dalla difesa, delle quali risultano utilizzabili solo quelle di tesserati, confermano le offese ricevute dall’incolpato durante la gara e del fatto che questi, al termine dell’incontro, si sia recato sugli spalti contro lo spettatore.Il Direttore generale dell’altra società in gara, ritenendo che il fatto non sarebbe dovuto arrivare all’attenzione della giustizia sportiva ma risolto fra le parti, sostanzialmente ha riferito di aver visto l’incolpato alle prese con uno spettatore tifoso della propria squadra precisando che l’incolpato teneva la mano fra il petto ed il collo del tifoso, come per tenerlo a distanza; nel mentre proferiva la frase “Sparisci dalla mia visuale”. Anche il preparatore atletico del sodalizio affiliato Fipav vincolante, poi dimessosi, ha confermato che l’incolpato aveva messo una mano sulla spalla allo spettatore allontanandolo.Le testimonianze prodotte dalla difesa del sodalizio affiliato Fipav, hanno confermato le offese che lo spettatore aveva rivolto alla panchina dello stesso sodalizio per tutto l’incontro; due testimoni tesserati Fipav, riferivano di aver visto l’incolpato al termine della partita salire velocemente sugli spalti e mettere le mani al collo dello spettatore dopo averlo raggiunto.Orbene, l’evento della minaccia allo spettatore (“sparisci dalla mia vista”), è un fatto ammesso e provato; anche il contatto fra lo spettatore e l’incolpato con le mani sul petto e la spinta, sono fatti provati.Il comportamento tenuto dall’incolpato, è da considerarsi grave e disciplinarmente rilevante. Non può infatti un tesserato, tenere un plateale atteggiamento che sfocia nel contatto fisico con uno spettatore; nessuna giustificazione può rinvenirsi nel fatto che fra il pubblico vi fosse la figlia dell’incolpato; non è certo con le vie di fatto che ci si tutela per quella che si ritiene un’offesa ricevuta. La circostanza che le mani siano state appoggiate sul petto, come riferito dai testimoni della difesa, oche si siano strette intorno al collo, come riferito dai testimoni a carico, nulla tolgono alla gravità del comportamento che si sostanzia già con il violento contatto fisico fra le parti; basta pensare a cosa sarebbe successo se lo spettatore avesse riposto all’aggressione.Il sodalizio con la propria memoria ha tentato di limitare la propria responsabilità per aver immediatamente allontanato l’incolpato ed aver stigmatizzato pubblicamente il gesto. Il principio della responsabilità oggettiva si sostanzia nel trasferimento in capo alla società della responsabilità soggettiva di tutte le persone facenti parte dell’associazione o ad essa collegate e trova giustificazione nel fatto che l’evento si presume si sia verificato per una mancanza di attività preventiva da parte della società e ciò al fine di rendere effettivo l’impegno delle associazioni nell’attività di prevenzione, anche per il massimo rispetto delle norme federali.Ai fini dell’applicazione della sanzione ritiene il Tribunale che sia applicabile anche l’aggravante contestata poiché il comportamento tenuto è fondato su futili motivi.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Giuseppe Bosetti torna in campo con il settore giovanile della Volley Network’s di Cardano

    Giuseppe Bosetti è il nuovo responsabile del settore giovanile della Volley Network’s: “Con lui accogliamo esperienza, competenza e una profonda cultura del lavoro sui giovani. E’ un passo decisivo per continuare a crescere, insieme“, sono le parole con cui lo hanno accolto e ufficializzato nella società di Cardano al Campo, in provincia di Varese.

    Settant’anni compiuti lo scorso 31 maggio, Giuseppe Bosetti ha segnato con il suo nome più di un momento nella storia e nello sviluppo della pallavolo nazionale e anche internazionale, con una lunghissima carriera iniziata a casa, ad Albizzate.

    La sua ultima esperienza era stata con i colori del Visette di Settimo Milanese, ma, prima, Bosetti passando da Sumirago è arrivato nella sua carriera fino a una decennale collaborazione con la Federazione italiana (e non solo), guidando sia il settore giovanile della Fipav (“Chiamato da Velasco per rifondare il settore giovanile femminile”, come ha raccontato lui stesso in alcune interviste) che la Nazionale, con tante altre esperienze pure nelle “under” (come non ricordare, per esempio, gli scudetti di Orago con la moglie Franca Bardelli e la crescita della società insieme a quella delle figlie Lucia e Caterina, allora giovani protagoniste in campo) sia in Italia che all’estero, come, per esempio, i 5 anni al Vakifbank Istanbul (QUI alcuni approfondimenti sulla sua esperienza in Turchia e QUI, invece, alcune sue considerazioni dopo il ritorno in Italia).

    Nella società del presidente Cristian Bellorini, Volley Network’s, nata nel 2019 e oggi con oltre 100 tesserati, il tecnico di Albizzate sarà responsabile del vivaio: dal Minivolley all’Under 12, passando per Under 13, Under 14, Under 16, Under 18 e Seconda divisione, mentre la prima squadra, in Serie B2, continuerà il suo percorso attuale. LEGGI TUTTO

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    VNL femminile, oggi Italia-Belgio, Giovannini: “Striscia di vittorie? Questa pressione è una bella sensazione”

    Riparte da Apeldoorn in Olanda, la marcia in Volleyball Nations League dell’Italia. Le azzurre del CT Julio Velasco oggi alle ore 17.00 faranno il proprio esordio nella Pool 7 in programma all’Omnisport Arena della cittadina olandese contro il Belgio (diretta DAZN e VBTV).

    Al termine del primo allenamento svolto ad Apeldoorn è stata Gaia Giovannini ad analizzare l’imminente sfida con il Belgio: “Stiamo bene, siamo arrivate da un giorno qui in Olanda ed in generale è da molto tempo, oramai, che lavoriamo assieme. Siamo cariche per questa terza tappa di VNL, pronte per quattro partite molto toste da affrontare con serenità e senza metterci troppe pressioni in un momento della stagione molto importante. Oggi abbiamo svolto il primo allenamento in un impianto molto grande, abbiamo preso confidenza con questa struttura soprattutto dal punto di vista dei riferimenti e domani inizieremo a fare sul serio contro il Belgio. La pressione derivante dalla lunga striscia di vittorie c’è, questo è indubbio, ma d’altra parte genera una bella sensazione che dovremo essere brave a gestire provando a spostare sulle nostre avversarie questa tensione. Tutto quello che dobbiamo fare è restare tranquille e con massima serenità lavorare per dare il massimo partita dopo partita”.

    I precedenti Italia-Belgio35 vittorie, 5 sconfitte

    QUI la classifica generale di VNL femminile

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO