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    Tennisti in rivolta per il cambio costante di palline nei tornei ATP

    Il mondo del tennis professionistico si trova di fronte a un problema crescente: la costante variazione delle palline utilizzate nei diversi tornei. Questa problematica è stata sollevata da figure di spicco come Stan Wawrinka e Novak Djokovic, con quest’ultimo che ha portato all’attenzione la questione al suo ritorno dalla tournée asiatica. La discussione ha guadagnato ulteriore rilievo alle ATP Finals, dove Djokovic ha rivelato di aver parlato con Andrea Gaudenzi, direttore della ATP, proponendo future riunioni per affrontare il problema.
    Sebbene non siano ancora state attuate soluzioni ufficiali, la Professional Tennis Players Association (PTPA) offre un’anticipazione su ciò che potrebbe accadere nel circuito maschile. Ahmad Nassar, direttore esecutivo della PTPA, ha condiviso con Express UK lo stato attuale della discussione: “Secondo quanto mi risulta, presto si terranno alcune riunioni da parte del consiglio di amministrazione per discutere le diverse opzioni e misure possibili”, ha detto. “I giocatori passano da un torneo su campo duro all’altro e si trovano di fronte a tre tipi diversi di palline. Alcune sono pesanti, altre leggere, e questo può causare danni al braccio e al gomito. Se organizzi una serie di tornei frammentati, non dai importanza a quest’aspetto. Ti limiti a pensare: ‘Venderò il mio sponsor di palline a chiunque’”, avverte Nassar.
    Una delle soluzioni proposte mira a mantenere gli accordi di sponsorizzazione pur standardizzando le palline: “Abbiamo scoperto che molte delle palline di tennis del mondo sono prodotte nelle stesse strutture e alla fine del processo vengono semplicemente marchiate con un logo diverso. Questo significa che i tornei possono continuare a vendere i loro sponsor, ma potremmo almeno avere le stesse specifiche per le palline su una determinata superficie di gioco. Credo che avremo queste specifiche, se non l’anno prossimo, ma poco di più “, spiega Nassar. Secondo lui, l’opzione più convincente per i direttori del circuito sarebbe quella di uniformare le specifiche delle palline su una stessa superficie, rispettando però le diverse marche per non impattare negativamente sugli accordi di sponsorizzazione. Tuttavia, le riunioni sono ancora in corso e non si è ancora giunti a una soluzione definitiva.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner: Una preparazione intensa per il 2024. Partenza il 02 Gennaio per l’Australia

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner, attualmente numero 4 nel ranking mondiale ATP, sta intensificando i suoi allenamenti a Montecarlo con un obiettivo preciso: replicare e migliorare le prestazioni che lo hanno contraddistinto negli ultimi tre mesi del 2023 durante tutto il 2024. Come riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Sinner è concentrato su un miglioramento nel gioco di fondo e nel recupero fisico.Dopo una breve pausa per le festività natalizie e un rilassante periodo sugli sci a Plan de Corones, Sinner è tornato a Montecarlo per affinare ulteriormente i dettagli della sua preparazione.
    L’Approccio di VagnozziVagnozzi ha rivelato che nelle prime due settimane in Spagna, l’enfasi è stata posta sulla parte atletica. L’intento è quello di preparare Sinner a sostenere gli sforzi richiesti da un torneo del Grande Slam e dall’intera stagione, in linea con le caratteristiche aggressive e decise del suo gioco.In particolare, l’allenamento in terra monegasca si è concentrato sul miglioramento di aspetti specifici del gioco di Sinner, come il rovescio in back, le smorzate, e la transizione verso la rete. Lo staff tecnico del giovane tennista italiano si è espresso chiaramente: l’obiettivo è rendere Sinner ancora più forte. Le vittorie ottenute nel 2023 hanno fornito a Sinner la sicurezza necessaria per affrontare queste sfide.
    Prossimi Passi e AspettativeCon la partenza prevista per l’Australia il 2 gennaio, Sinner si sta preparando per un inizio di stagione forte e per mantenere un alto livello di gioco per tutto l’anno. L’attenzione è ora rivolta ai prossimi tornei, dove l’altoatesino cercherà di dare seguito alle promettenti performance dell’anno precedente e di consolidare ulteriormente la sua posizione tra i top player del circuito ATP.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2024: Il resoconto di Venerdì 29 Dicembre 2023

    Samuel Tigani – Foto Claudia Amico

    Le qualificazioni del Lemon Bowl sono entrate nel vivo e il Salaria Sport Village si sta popolando sempre di più con un mix tra volti noti e ragazzi alla prima esperienza. Uno dei ritorni più attesi era quello del romano Samuel Tigani, campione in carica del torneo under 10. Il classe 2013 è impegnato nelle qualificazioni dell’evento under 12, dove ha superato i primi due turni convincendo i tanti appassionati giunti a vederlo. Le sfide dei tabelloni cadetti si sono giocate anche sui campi di Forum Sport Center, Panda Sporting Club e Le Molette. Le categorie come di consueto sono under 10, 12 e 14, tutte hanno finora regalato un ottimo spettacolo che andrà a crescere con l’avvicinarsi dell’inizio dei tabelloni principali, in programma il 2 gennaio.
    Romano e romanista, Tigani c’è – Dal Lemon Bowl under 10 ai trionfi nel Master Kinder della Rafa Nadal Academy e della Junior Next Gen Italia di Torino. Archiviato un 2023 ricco di soddisfazioni, Samuel Tigani è partito con il piede giusto nelle qualificazioni del torneo under 12. Dopo il 6-1 6-0 inflitto a Luca Condorelli nel match d’esordio, il romano ha sconfitto l’ottimo Andrea Peralta per 6-0 6-2. “Tornare al Lemon Bowl è sempre molto bello. Sono pronto per una nuova esperienza e so che dovrò impegnarmi per raggiungere nuovi obiettivi – racconta Tigani prima di tessere le lodi dell’avversario proveniente dalle prequalificazioni -. Il risultato del match è un po’ bugiardo, la partita è stata tirata e gli scambi sono stati intensi. Andrea è un bravissimo giocatore, ha tanta grinta e gioca bene a tennis”. La strada verso il tabellone principale è ancora lunga e da primo anno under 12 sarebbe già un grande traguardo per il talento dell’MD Tennis Academy: “Vincere il torneo quest’anno sarà difficile, il mio obiettivo è il main draw e sarei contento di raggiungerlo”. Nel finale anche un battuta sulla stagione della Roma, squadra del cuore di Samuel: “Dybala è ‘rotto’ e non ci sarà contro la Juventus. Lukaku invece sta facendo tanti gol. Campionato? Spero la Roma possa finire quarta”.
    Il primo Lemon Bowl dei gemelli Castagna – Sconfitti, ma felici. I gemelli Francesco e Jacopo Castagna vanno oltre il risultato e lasciano Roma contenti di aver vissuto il primo di tanti Lemon Bowl. I due fratelli, classe 2015, hanno ceduto nei rispettivi primi turni del tabellone under 10 ma fuori dal campo non si sono fermati un attimo e hanno stretto tantissime amicizie. “I bambini sono molto contenti di aver giocato, hanno iniziato all’età di cinque anni al Circolo Tennis Guzzini dove si allenano con lo zio Edoardo – racconta Giacomo Castagna, papà dei gemelli di otto anni e mezzo -. Da genitore il torneo mi è sembrato organizzato davvero molto bene. Il live streaming ha permesso a nonni e zii di vedere le partite, una bellissima idea. Gli orari online sono molto comodi e in generale è tutto più facile rispetto a quando giocavamo noi. La cosa più bella però è il contorno, fuori dal campo infatti i ragazzi hanno fatto diverse amicizie”. LEGGI TUTTO

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    Notizie dal Mondo (29 Dicembre 2023). Rafael Nadal batte Thiem per 6-3 in allenamento. Interessanti dichiarazioni di Noval Djokovic, Rafael Nadal e Carlos Alcaraz

    Novak Djokovic e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz attende con entusiasmo e motivazione l’inizio di una nuova stagione. Il tennista di Murcia affronta il 2024 con un obiettivo ben chiaro: consolidarsi nell’élite mondiale e ritornare a competere per i titoli più importanti. Al termine dell’esibizione contro Roberto Bautista, Alcaraz è stato interrogato sui suoi principali obiettivi per il 2024 e la sua risposta è stata molto chiara. Qual è la sua più grande aspirazione? “Il mio obiettivo per il 2024 è vincere un altro Grande Slam e una medaglia ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Se dovessi scegliere solo uno, opterei per la medaglia d’oro a Parigi”, ha affermato Carlos, visibilmente entusiasta della sua prima partecipazione ai Giochi.
    Novak Djokovic, profondo conoscitore del proprio corpo e di ciò di cui ha bisogno in preparazione per la nuova stagione, sta combinando perfettamente allenamenti intensi e condizionamento fisico con momenti di relax e distacco a Perth. Tanto è vero che è stato visto trascorrere del tempo in spiaggia, pochi giorni prima dell’inizio della sua stagione, debuttando contro Zheng nella United Cup 2024.In un’intervista rilasciata al quotidiano L’Equipe, Novak Djokovic poi ha condiviso alcuni frammenti molto interessanti. Uno di questi riguarda il stretto rapporto che il tennista serbo aveva con Kobe Bryant, leggenda del basket scomparso quasi tre anni fa. “È sempre stato lì quando ne avevo più bisogno. Ho passato momenti molto difficili quando mi sono operato al gomito, ho persino pensato di ritirarmi dal tennis. Lui mi ha incoraggiato a continuare, mi ha aiutato a superare quel momento difficile, condividendo la sua esperienza e dandomi ottimi consigli”, ha commentato.
    Rafael Nadal ha avuto una sessione di allenamento molto speciale questo venerdì a Brisbane, poche ore prima di conoscere il suo programma nel torneo australiano. Lo spagnolo si è confrontato con Dominic Thiem, che ha bisogno di ritrovare il ritmo presto essendo impegnato nelle qualificazioni dell’evento. Entrambi hanno mostrato scambi di grande intensità e qualità, con il risultato finale favorevole a Nadal, per 6-3. Sarà interessante seguire l’evoluzione di entrambiParole forti quelle emerse dall’intervista di Rafael Nadal a ElPais Semanal che verrà pubblicata domenica prossima, 31 dicembre. Il supplemento domenicale del giornale più importante di Spagna ha tenuto una conversazione con lo spagnolo e la frase usata per promuovere l’intervista preannuncia riflessioni molto interessanti e funge da richiamo efficace per i lettori. Rafa ritiene che il tennis sia evoluto verso uno stile basato sulla potenza, in cui la tattica ha perso molta rilevanza e tutti i tennisti hanno uno stile omogeneo. Tanto è vero che Rafa afferma di non gradire l’attuale tennis.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nadal conquista Brisbane: L’entusiasmo del pubblico per il ritorno del campione spagnolo

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Non sorprende che il mondo del tennis attendesse con ansia il ritorno di Rafael Nadal alle competizioni.Il maiorchino parteciperà all’ATP 250 Brisbane e cercherà di entrare in ritmo il più rapidamente possibile, partecipando sia nel singolo che in doppio. Il suo arrivo nella città australiana ha scatenato l’entusiasmo tra la popolazione locale, che ha creato una scena che non si vedeva da tempo: un Rafa dedito al pubblico e un pubblico dedito a Rafa, affollando un evento commerciale del torneo con il solo scopo di ottenere un selfie o un autografo con il maiorchino. Il sorriso di Rafa in pieno bagno di folla dice tutto.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    La visione di Cahill su Jannik Sinner: Un 2023 di esperienza, Un 2024 di successi?

    Darren Cahill nella foto – Foto Getty Images

    Darren Cahill, rinomato coach australiano, ha recentemente condiviso la sua visione e strategia nell’accompagnare la carriera di Jannik Sinner, in un’intervista esclusiva rilasciata a Gaia Piccardi del Corriere della Sera. Il 2023 si è rivelato un anno fondamentale per Sinner, caratterizzato da importanti traguardi e sfide che hanno contribuito alla sua crescita professionale.
    Il percorso di Sinner nel 2023, segnato da alti e bassi, ha avuto una svolta decisiva dopo gli US Open. La sua ascesa fino alla quarta posizione nel ranking mondiale, le vittorie a Pechino e Vienna, e le prestazioni notevoli nelle ATP Finals e in Coppa Davis, hanno evidenziato una stagione di 79 partite, inclusi 64 successi. Questo ha portato lo staff tecnico a rivedere l’approccio di Sinner per il 2024.
    Cahill ha sottolineato l’importanza di una preparazione mirata, optando per un approccio più cauto: “Abbiamo deciso di non sovraccaricare Jannik con tornei prima dell’Open di Australia per preservare sia la sua mente che il suo corpo. È una strategia che ho già impiegato con Agassi. La Coppa Davis ha prolungato la stagione oltre le nostre previsioni, quindi concedere a Jannik un periodo di riposo e recupero è fondamentale. La sua freschezza fisica e mentale sarà decisiva per il successo nel nuovo anno“.
    Per il 2024, Cahill prevede un programma simile, con scelte mirate per ottimizzare la performance di Sinner. “A 22 anni, non vogliamo sovraccaricare Jannik. Come membro più esperto del team, il mio compito è fornire i migliori consigli. Prevediamo di mantenere lo stesso livello di gioco, partecipando ai quattro Slam, ai nove Masters1000, alla Davis e alle Olimpiadi, con lievi variazioni nella scelta dei tornei“, ha spiegato Cahill.In merito alle Olimpiadi di Parigi, Cahill ha rivelato che è stato Sinner a esprimere il desiderio di partecipare, un’esperienza che lo aiuterà nella sua crescita personale e professionale, come già accaduto in Coppa Davis.
    Riflettendo sul 2023, Cahill ha evidenziato alcune partite chiave per lo sviluppo di Sinner. “La vittoria contro Tsitsipas a Rotterdam è stata cruciale. Da quel momento, Sinner ha iniziato a mostrare una maggiore maturità e intelligenza sul campo, culminando in prestazioni eccezionali come quella contro Medvedev a Pechino. È stata una partita che ha richiesto un grande adattamento e ha segnato un passo significativo nel suo percorso“, ha commentato Cahill.
    Cahill si è detto convinto delle potenzialità di Sinner: “È pronto a vincere un Major, forse già in Australia. Stiamo lavorando per rafforzare il suo fisico, senza trascurare la protezione delle sue articolazioni e ossa. Ora Jannik ha una maggiore fiducia nel suo corpo e una migliore conoscenza di sé“. Questo approccio equilibrato tra cautela e ambizione sembra essere la chiave del successo per il futuro di Jannik Sinner nel mondo del tennis.Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal: Ritorno in campo tra cautela e speranza al ATP 250 di Brisbane “Ho dedicato quasi tutta la mia vita a questo sport, è impossibile non sentire la mancanza della competizione”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Il momento tanto atteso è finalmente arrivato. Rafael Nadal, la stella del tennis mondiale, si appresta a fare il suo debutto nel circuito ATP 250 a Brisbane un evento che ha suscitato un’enorme attesa mediatica. Tutti sono curiosi di sapere cosa aspettarsi da un campione come lui, che ritorna in campo dopo un lungo periodo di assenza. Nadal, sempre sincero e diretto, ha condiviso i suoi pensieri sull’importanza di questo torneo per lui.
    Dopo un anno di attesa, pieno di incertezze e dubbi, Nadal si appresta a tornare. Avendo sfiorato il ritiro dal tennis professionistico, considera il suo ritorno alla competizione un vero e proprio dono della vita, un’opportunità per concludere in bellezza una carriera straordinaria. Il torneo ATP 250 Brisbane 2024 rappresenta per lui l’occasione perfetta per ritrovare quella sensazione perduta di essere un tennista. Per questo motivo, Rafa ha scelto di partecipare anche al torneo di doppio insieme a Marc López, nel tentativo di ritrovare il ritmo competitivo il più velocemente possibile.Le sue recenti dichiarazioni, riportate sul sito atptour.com, offrono una prospettiva importante sulle sue aspettative e sulla sua condizione fisica e mentale in questo momento cruciale della sua carriera.
    Nadal e l’Umiltà di fronte alla Sfida:“Mi sento molto meglio ora rispetto a un mese fa, non posso certo lamentarmi e voglio godermi il ritorno in campo”, ha dichiarato Nadal, cercando di moderare le aspettative dei suoi fan. “Non mi aspetto grandi risultati a livello competitivo, visto che sono stato fuori per un anno. Sono consapevole che l’inizio sarà difficile e, al momento, posso solo aspirare a dare tutto quello che ho in campo e a sentirmi competitivo. Ho ripreso ad allenarmi intensamente solo da un mese, quindi il solo fatto di essere qui per me è già una vittoria”, ha concluso il campione spagnolo, che scoprirà il suo primo avversario nelle prossime ore.Interrogato su ciò che gli è mancato di più durante la sua assenza, Nadal ha risposto con la consueta sincerità. “Ho dedicato quasi tutta la mia vita a questo sport, è impossibile non sentire la mancanza della competizione, dell’emozione di giocare davanti a un pubblico appassionato, e della partecipazione ai migliori tornei del mondo. Probabilmente, ciò che mi è mancato di più è stata la sensazione di essere pronto a competere e di godermi la sfida”, ha dichiarato prima di delineare i suoi obiettivi.
    Obiettivi Progressivi per un Ritorno Graduale:“Devo affrontare questo processo accettando le difficoltà e sapendo che non tutto andrà perfettamente fin dall’inizio. L’importante è mantenere l’atteggiamento giusto e un’etica di lavoro costante ogni giorno, perché il mio obiettivo è diventare progressivamente più competitivo nel corso della stagione”, ha spiegato Nadal, che non sembra avere aspettative elevate per questo torneo in Australia, ma è piuttosto concentrato su una costruzione graduale del suo fisico, del suo gioco e della sua mente, al fine di raggiungere nuovi successi nei mesi a venire. Il suo percorso verso la gloria ricomincia con l’ATP 250 di Brisbane.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    La Rivoluzione del Tennis: il Futuro è nel Premier Tour?

    Il mondo del tennis si avvicina a una rivoluzione senza precedenti. La crescente esigenza fisica e la lunghezza della stagione, unita all’arrivo di nuovi protagonisti, sta spingendo il gioco verso un modello “premium”. The Athletic ha rivelato dettagli sul potenziale “Premier Tour”, un circuito premium sia maschile che femminile che potrebbe rimpiazzare le attuali strutture.
    L’influenza SauditaL’Arabia Saudita, pur indirettamente, ha giocato un ruolo cruciale in questa trasformazione. La loro doppia influenza si manifesta nella creazione di un circuito parallelo nel golf, il LIV Tour, e nella loro ambizione di essere parte del panorama tennistico. Questo ha spinto Andrea Gaudenzi, presidente della ATP, a offrire un Masters 1000 in Arabia Saudita, alterando significativamente il calendario tennistico pre-Australian Open.
    L’idea di TileyCraig Tiley, capo di Tennis Australia, in risposta, ha contattato i vertici dei Grand Slams per discutere una nuova idea, motivato anche dall’esclusione di punti ATP a Wimbledon per i giocatori russi e bielorussi. La proposta di Tiley prevede la collaborazione tra i Grand Slams, i Masters e le Finals ATP e WTA.
    Cos’e’ il Premier Tour?Secondo The Athletic, il Premier Tour includerebbe circa 14 tornei di categoria “premium”: i 4 Grand Slams e 10-12 tornei attualmente ATP. Altri eventi, come quelli a Washington, Tokio e Pechino, potrebbero essere aggiunti. Ci sarebbe un “circuito sperimentale” per giocatori oltre la top-100, che potrebbero partecipare al Premier Tour guadagnando punti nei tornei minori.
    Vantaggi e possibili circuiti Regionali?John Morris, esecutivo nel tennis, suggerisce che i tornei minori potrebbero essere organizzati in circuiti regionali, riducendo i costi di viaggio per i giocatori e mantenendo il prize money attuale. Il circuito Premier potrebbe anche negoziare una maggiore quota di profitti per i giocatori, un cambiamento molto atteso.
    Domande AperteRimangono domande: è fattibile un tennis alla “Formula 1” con solo 14 tornei? Come influenzeranno i circuiti regionali la competitività? Quali saranno i criteri di qualificazione per i Grand Slams? Qual è il ruolo della ITF e del circuito junior? E soprattutto, i giocatori sostengono questa idea? Il tempo fornirà queste risposte, ma ciò che è certo è che il tennis sta per vivere una rivoluzione.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO