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    F1, Le notizie di oggi dal paddock di Spa-Francorchamps

    Giornata ricca di news quella di oggi a Spa-Francorchamps. In questo nostro articolo vi proponiamo una sintesi mirata delle principali notizie della giornata odierna che ha preceduto l’inizio delle attività in pista del Gran Premio del Belgio.MELBOURNE, AUSTRALIA – MARCH 22: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing prepares to drive in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Australia at Albert Park Circuit on March 22, 2024 in Melbourne, Australia. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202403220048 // Usage for editorial use only //

    OCON IN HAAS IL PROSSIMO ANNO
    Esteban Ocon sarà pilota ufficiale del team Haas a partire della prossima stagione. La notizia, nell’aria da quando lo stesso pilota francese aveva annunciato il suo “divorzio” da Alpine, è stata ufficializzata oggi con un comunicato del team americano. Qui sotto il messaggio su ‘X’ con il quale Ocon ha fatto sapere ai suoi fan la decisione sul suo futuro.

    Very proud to announce I will be joining @HaasF1Team in 2025 on a multi-year deal.
    I am thrilled to embark on this new chapter in my F1 career and join an ambitious racing team whose spirit, work ethic, and undeniable upward trajectory has really impressed me. I’d like to thank… pic.twitter.com/8ZrYV6Jdz1
    — Esteban Ocon (@OconEsteban) July 25, 2024

    IL SEDILE DI SERGIO PEREZ E’ SEMPRE PIU’ A RISCHIO
    Come in Ungheria, anche nel paddock di Spa-Francorchamps si rincorrono le voci, sempre più insistenti, di un possibile cambio di sedile in casa Red Bull. Sergio Perez, confermato prima anche per il prossimo anno, potrebbe essere “appiedato” invece già dopo la pausa estiva. Helmut Marko non ha fatto mistero di questo e le perazioni per portare Daniel Ricciardo in Red Bull e Liam Lawson in Racing Bulls sembrano ormai avviate. Tutto questo per la gioia di Yuki Tsunoda che non ha molto gradito tutto questo, visto che, in classifica piloti, si trova davanti al compagno australiano.
    RED BULL: RETROMARCIA SUGLI SVILUPPI E PENALITA’ PER MAX
    Il Gran Premio del Belgio vede sempre tutti i team portare delle ali molto scariche per sfruttare al meglio la velocità delle monoposto sui lunghi rettilinei del tracciato di Spa-Francorchamps. Oltre a questo, nella pit lane del tracciato belga, pare che Red Bull sia tornata alla vecchia RB20, quella per intenderci con i bazooka. E proprio il team austriaco ha fatto sapere che sulla monoposto di Max Verstappen sarà montata la quinta Power Unit e questo comporterà una penalità in griglia per il pilota olandese.

    FERRARI E BOUNSING: SOLO LA PISTA DIRA’ SE I PROBLEMI SONO STATI RISOLTI
    La Scuderia di Maranello è arrivata in Belgio con la SF-24 vista in Ungheria. Gli aggiornamenti al fondo vettura dovrebbero risolvere i problemi di bouncing che affliggono la monoposto di Leclerc e Sainz, dopo gli ultimi aggiornamenti. Vasseur spera che quanto gli hanno “raccontato” i tecnici risponda al vero ma solo la pista potrà dare la risposta definitiva su questo aspetto.
    SVILUPPI PER MERCEDES E ASTON MARTIN
    La crescita di Mercedes non ferma gli sviluppi e in Belgio, Lewis Hamilton e George Russell potranno contare su un nuovo fondo vettura. Novità anche in casa Aston Martin, in ombra nelle ultime gare.

    El Aston Martin en Spa#f1 #BelgianGP pic.twitter.com/Ck6aE6uZkn
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 25, 2024

    MERCEDES E VERSTAPPEN
    Nel paddock di Spa-Francorchamps uno degli argomenti più chiacchierati è stato il comportamento di Verstappen in gara in Ungheria. I suoi team radio non sono piaciuti né alla sua squadra, né ai vertici di Mercedes. Toto Wolff dovrà lavorare parecchio se vuole davvero portare il campionissimo olandese nel team tedesco. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp del Belgio: numeri e curiosità della gara di Spa-Francorchamps

    Numeri e curiosità della gara di Spa-Francorchamps in Belgio, quattordicesimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1.Ferrari, Sprint Race (Belgio F1 2023)

    GRAN PREMIO DEL BELGIO DI FORMULA 1: NUMERI E CURIOSITÀ
    3. I colori della bandiera del Belgio: il nero, il giallo e il rosso. Il disegno è basato su quello del vessillo francese mentre i colori sono quelli del Ducato di Brabante. La bandiera venne creata a Bruxelles da Édouard Ducpétiaux e Lucien Jottrand nell’agosto del 1830 e adottata il 30 settembre, poco dopo aver ottenuto indipendenza dai Paesi Bassi. Anche l’inno nazionale, la Brabançonne, è ispirata alla Marsigliese, l’inno di Francia.
    6. La posizione della squadra nazionale di calcio del Belgio nel ranking FIFA. Il calcio, al pari del ciclismo, è considerato lo sport più importante del Paese. La squadra, pur non avendo mai vinto nessuno dei trofei principali – ha chiuso terza ai Mondiali del 2018 e ha perso la finale degli Europei del 1980 contro la Germania Ovest –, è stata in due momenti diversi la migliore del mondo secondo la classifica della federazione internazionale: dal novembre del 2015 al marzo del 2016 e poi ancora dal settembre del 2018 al marzo del 2022.
    43. Le medaglie d’oro olimpiche conquistate dal Belgio. Il record spetta all’edizione del 1920, organizzata in casa ad Anversa, in cui ne arrivarono ben 14. La seconda miglior edizione è stata quella di Parigi 1900 – città nella quale venerdì prenderanno il via i Giochi del 2024 – quando arrivarono cinque medaglie del metallo più prezioso. La specialità più vincente è il tiro con l’arco (11 ori) e Hubert Van Innis è l’atleta più decorato con sei ori. In totale sono 155 le medaglie olimpiche vinte.

    250. I km/h di differenza tra la velocità alla quale si affrontano la curva più lenta e la più veloce del circuito di Spa-Francorchamps. La più lenta è La Source, da 60 km/h, all’inizio del giro, la più veloce la doppia piega di Blanchimont, curvone da 310 km/h.
    3000. Il numero approssimativo di castelli che sono presenti in Belgio, uno ogni dieci chilometri quadrati, record europeo per densità. I più celebri sono il Gravensteen a Gand, l’Het Steen, ad Anversa, il castello di Modave, nelle Ardenne, quello di Gaasbeek, nel ducato di Brabante, e quello di Ooidonk. LEGGI TUTTO

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    F1, I timori di Vasseur alla vigilia di Spa-Francorchamps

    E’ un Fred Vasseur timoroso e preoccupato quello che si appresta a vivere l’ultimo Gran Premio della stagione 2024, prima della pausa estiva. Le sue parole.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La pausa estiva è alle porte ma prima di chiudere i battenti per qualche settimana, c’è da disputare una delle corse più storiche del Mondiale di Formula 1, il Gran Premio del Belgio.
    Questa pista di Spa-Francorchamps è da sempre una delle più impegnative al mondo ed è stata spesso teatro di duelli leggendari e assolute dimostrazioni di classe da parte di molte stelle dell’automobilismo.
    Sui saliscendi delle Ardenne hanno vinto campioni come Alberto Ascari, Jim Clark, Ayrton Senna e Michael Schumacher, che proprio qui, nel 1992, ottenne la prima vittoria in Formula 1. Anche Charles Leclerc è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio su questo circuito, nella sua prima stagione con la Scuderia Ferrari, il 2019.
    E proprio alla vigilia del Gp del Belgio, Vasseur ha dichiarato: “Il Gran Premio del Belgio chiude un luglio particolarmente impegnativo per la squadra in pista e per tutti coloro che sono al lavoro in fabbrica a Maranello”.
    In particolare poi, il Team Principal della Scuderia di Maranello, non ha fatto mistero delle difficoltà incontrate dalla Ferrari, dopo gli ultimi aggiornamenti: “Il circuito di Spa-Francorchamps ci permetterà di verificare se abbiamo fatto un buon lavoro nelle ultime settimane per mitigare gli effetti collaterali che pacchetto di aggiornamento introdotto di recente ci ha dato nelle curve ad alta velocità. Il bouncing è stato molto ridotto all’Hungaroring, grazie all’evoluzione del fondo introdotta a Budapest e ora vedremo se sarà così anche sui curvoni belgi”.

    Già, ora vedremo, se quanto hanno raccontato i tecnici Ferrari al loro Team Principal corrisponderà al vero oppure se il tagliatore di teste francese sarà costretto a far saltare qualche altro ingegnere di binottiana memoria dall’organigramma del Reparto Corse di Maranello.
    “I nostri piloti – ha infine ricordato Vasseur – hanno sempre amato questa pista, un circuito in cui l’abilità del pilota può davvero fare la differenza, e proprio qui Charles ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1 nel 2019. Se mettiamo a disposizione di Carlos e Charles una SF-24 con la quale possono spingere al limite con fiducia, credo che potremo avere un fine settimana competitivo e portare a casa molti punti”.
    Il Vasseur pensiero è chiaro: i piloti non sono in discussione, ma occorre mettere loro a disposizione una monoposto con la quale possano spingere con fiducia.
    Sarà così? Lo scopriremo venerdì dopo la prima sessione di prove libere del Gp del Belgio. LEGGI TUTTO

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    Audi riporta Mattia Binotto in Formula 1 come direttore tecnico di Sauber

    Andreas Seidl e Oliver Hoffmann, rispettivamente CEO e Presidente di Sauber sono ufficialmente fuori dal progetto Audi. Entra invece Mattia Binotto che, dal 1° agosto, ricoprirà i ruoli di Chief Operating e Chief Technical Officer di Sauber.

    Un po’ a sorpresa, Audi ha comunicato oggi un brusco cambio di responsabilità del suo progetto F1. Il volto nuovo, indicato al vertice del programma, è Mattia Binotto. A dire il vero il ruolo dell’ex Team Principal della Ferrari sarà quello di Chief Technical e Chief Operating Officer.
    Nel cumunicato stampa diramato oggi, si legge che, nell’ambito dell’acquisizione totale della holding Sauber AG è stato avviato anche un “riallineamento della struttura operativa e sportiva” che ha portato Mattia Binotto, già Direttore Tecnico e Team Principal in Formula 1, a far parte delprogetto Audi F1, assumendo la guida a Hinwil.
    Chiaro ma non chiarissimo, visto che il Team Principal dell’attuale Team Sauber è Alessandro Alunni Bravi mentre ufficilamente Binotto sarà “Direttore Tecnico”.
    “Sono lieto dell’ingaggio di Mattia Binotto”, ha afferma Gernot Döllner, CEO di AUDI e che in futuro assumerà la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Sauber Motorsport. “Con la suastraordinaria esperienza maturata in oltre 25 anni in F1, darà senza dubbio un contributo decisivo alnostro ambizioso progetto”.
    A partire dal 1° agosto, Mattia Binotto sarà Chief Operating e Chief Technical Officer di Sauber Motorsport con la responsabilità della gestione operativa e dei successi sportivi della squadra corse. Mattia Binotto riferirà al Board di Sauber Motorsport.

    La scelta di Mattia Binotto ha come obiettivo quello di dare autonomia e indipendenza al progetto, garantendo anche la rapidità tipica di un team del Circus della Formula 1: “Il nostro obiettivo è trasferire la velocità caratteristica del mondo della F1 ad Audi F1 Project attraversostrutture di gestione chiare, responsabilità definite, interfacce ridotte e processi decisionali efficienti”, ha affermato Döllner. LEGGI TUTTO

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    GP Ungheria F1: ottimo Leclerc, Sainz opaco. Si poteva fare meglio con la strategia?

    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il gran premio d’Ungheria ha offerto una miriade di spunti interessanti, in ottica campionato e nelle posizioni subito dietro. La lotta per il titolo si infiamma e ognuno dei 4 top team può ambire ad una vittoria di tappa. Solo tre vetture, invece, possono pensare di vincere il titolo: le due McLaren e la Red Bull di Max Verstappen. Il tutto al netto degli errori nella gestione piloti del team di Woking e degli eccessi di ira del campione del mondo in carica. Senza dimenticare un Lewis Hamilton che sta trascinando la Mercedes ai piani alti delle graduatorie.
    Poi c’è la Ferrari: le ultime gare avevano mostrato un trend preoccupante per la Rossa, alle prese con aggiornamenti poco efficaci, per usare un eufemismo, ed una comprensione della macchina sempre più complicata. A Budapest, invece, la SF-24, soprattutto quella guidata da Charles Leclerc, ha mostrato un ottimo bilanciamento, riuscendo ad essere persino la più veloce in pista con gomme dure a centro gara.

    La strategia, però, ha concorso a rovinare i piani. Infatti, lo stint più corto della gara di Leclerc è arrivato proprio con gomma dura che, in teoria, risulta essere lo pneumatico più duraturo. Solo 13 giri per lui, nonostante un ritmo spaziale, anche più veloce di quello delle due McLaren, i nuovi riferimenti in pista. Il tentativo di undercut nei confronti di Verstappen ha tratto in in inganno il muretto della Ferrari che avrebbero potuto provare ad allungare lo stint con la dura, per poi provare ad attaccare Hamilton e Verstappen con una media più fresca a fine gara.
    Invece, la soluzione più conservativa non si è rivelata la più giusta. Il quarto posto finale di Charles è di buon auspicio per il futuro, anche se per tornare al vertice serve pazienza e tanto lavoro, proprio come da lui professato a fine gara. Per Carlos Sainz una domenica impalpabile dopo un weekend persino superiore a quello del proprio compagno di squadra. Da archiviare e pensare al prossimo appuntamento.
    Quello di Spa-Francorschamps. Tracciato velocissimo e di grandi compromessi dal punto di vista dell’assetto. Un misto veloce che potrebbe mettere in difficoltà la Ferrari, esaltandone i punti deboli nelle curve veloci. Sarà un ottimo esame per capire davvero a che punto è la Rossa rispetto alla concorrenza. Per non essere relegata mestamente al ruolo di quarta forza prima della pausa estiva. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Ungheria (FP3): Norris-Piastri fanno il vuoto, Verstappen a tre decimi. Ferrari in chiaroscuro

    Lando Norris, McLaren MCL38 – credit: McLaren Racing Media Centre

    Vanno in archivio le prove libere del Gran Premio d’Ungheria, e come al venerdì, sul circuito di Budapest è un autentico dominio della McLaren. Lando Norris chiude davanti a tutti, con il tempo di 1:16.098, una manciata di millesimi davanti al compagno di squadra Oscar Piastri. Devastante la superiorità della vettura di Woking, che sembra realmente di un’altra dimensione. Basti pensare che il terzo, Max Verstappen, è lontano ben tre decimi. Quarto posto per la Mercedes di George Russell, davanti alla prima Ferrari, quella di Carlos Sainz, lontano oltre mezzo secondo dalla vetta.
    La SF-24 sembra timidamente cercare di risalire, quantomeno con lo spagnolo, mentre dall’altra parte del box prosegue la crisi nerissima di Charles Leclerc, come testimonia il disastroso 11° posto finale, e chiamato alla riscossa dopo l’incidente nelle FP2. Molto bene l’AlphaTauri, sesta con Daniel Ricciardo e nona con Yuki Tsunoda. Sorprendono anche la Williams (Albon 7°) e la Haas (Hulkenberg 8°), mentre chiude la top-10 Lewis Hamilton. Per sapere se i valori in pista siano quelli visti in questo sabato mattina, non resta che attendere il semaforo verde delle qualifiche, in programma alle ore 16.

    GP UNGHERIA F1 2024: PROVE LIBERE III (FP3)
    # Pilota Team Tempo Gap Giri
    1 Lando Norris MCLAREN 1:16.098 17
    2 Oscar Piastri MCLAREN 1:16.142 +0.044s 17
    3 Max Verstappen RED BULL 1:16.379 +0.281s 27
    4 George Russell MERCEDES 1:16.564 +0.466s 15
    5 Carlos Sainz FERRARI 1:16.639 +0.541s 16
    6 Daniel Ricciardo RB HONDA 1:16.652 +0.554s 15
    7 Alexander Albon WILLIAMS 1:16.661 +0.563s 16
    8 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:16.696 +0.598s 15
    9 Yuki Tsunoda RB HONDA RBPT 1:16.744 +0.646s 16
    10 Lewis Hamilton MERCEDES 1:16.786 +0.688s 14
    11 Charles Leclerc FERRARI 1:16.803 +0.705s 17
    12 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:16.804 +0.706s 20
    13 Sergio Perez RED BULL 1:16.954 +0.856s 25
    14 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:17.001 +0.903s 21
    15 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:17.085 +0.987s 22
    16 Logan Sargeant WILLIAMS 1:17.168 +1.070s 15
    17 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:17.291 +1.193s 15
    18 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.499 +1.401s 15
    19 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:17.507 +1.409s 17
    20 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:17.575 +1.477s 16 LEGGI TUTTO

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    Tre domande a Riccardo Adami, race engineer di Carlos Sainz in Ferrari

    SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait ADAMI Riccardo, Scuderia Ferrari Race Engine of Carlos Sainz, portrait during the Formula 1 Qatar Airways British Grand Prix 2024, 12th round of the 2024 Formula One World Championship from July 5 to 7, 2024 on the Silverstone Circuit, in Silverstone, United Kingdom – Photo Xavi Bonilla / DPPI

    Tre domande a Riccardo Adami, race engineer di Carlos Sainz in Ferrari
    1. Quali sono le caratteristiche dell’Hungaroring?Carlos Sainz: “L’Hungaroring è un tracciato caratterizzato da molte curve a bassa velocità di percorrenza e da pochi rettilinei. Solitamente la configurazione aerodinamica della vettura è ad alto carico, anche se ciò comporta maggiore resistenza all’avanzamento. È il circuito permanente con la velocità media sul giro più bassa di tutto il campionato. È richiesta un’ottima trazione ma anche un assale anteriore molto reattivo a centro curva per potere ottimizzare la percorrenza. Le alte temperature ambientali e i corti tratti rettilinei mettono a dura prova il raffreddamento delle vetture, la pista risulta impegnativa anche per i piloti che affrontano un rapido susseguirsi di curve stile “kartodromo” nel tratto centrale. È difficile effettuare sorpassi quindi è importante concentrarsi, oltre al passo gara, anche sulla qualifica. A rendere il fine settimana ancora più sfidante ci saranno infine le condizioni meteo che, in questo periodo dell’anno, possono essere mutevoli con possibili temporali estivi”.
    2. Hai ormai un’esperienza notevole nel ruolo di Race Engineer e quest’anno oltre a Carlos ti sei trovato a dover supportare Oliver Bearman al debutto in Formula 1 a Jeddah. Quale è la chiave per ricoprire al meglio questo ruolo?C.S.: “Nel mio ruolo è fondamentale curare la comunicazione con il pilota per coglierne le sensazioni e trasmettergli le informazioni utili a seconda della circostanze e delle condizioni di contorno, che sono sempre estremamente mutevoli. Ho lavorato con piloti dalle caratteristiche diverse e l’esperienza mi aiuta a valutare le singole situazioni per metterli in condizione di performare al meglio. Con Oliver, ad esempio, avevamo poco tempo a disposizione ed è stato importante fornirgli le giuste informazioni per condurre qualifica e gara. Nel corso di un campionato è possibile invece lavorare più a lungo per sviluppare un’affinità sempre crescente tra il pilota e la squadra”.

    3. Guardando più al lato personale, qual è l’aspetto che ami di più del tuo lavoro, e quale invece quello più complicato da gestire?C.S.: “Svolgo questa professione da anni e non riesco a fare a meno delle sensazioni che si provano durante il weekend di gara soprattutto quando si svolge un buon lavoro. Il Campionato è lungo e a volte è complicato gestire i momenti di grande tensione che si possono creare. Sto comunque seguendo una mia passione ed è un orgoglio far parte della Scuderia Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur conferma quanto anticipato da CircusF1: “In Ungheria una versione evoluta del fondo”

    Fred Vasseur ha confermato oggi quanto anticipato qualche giorno fa da CircusF1.com [ leggi qui ], ovvero che la Ferrari, in Ungheria, porterà una versione evoluta del fondo vettura, per risolvere i problemi di bouncing che si erano riscontrati nelle ultime gare.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    “La settimana di pausa prima dell’Ungheria ci ha permesso di analizzare a fondo tutti i dati raccolti nelle ultime tre gare”, ha detto oggi Vasseur.
    Il team principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Abbiamo constatato che il pacchetto di upgrade recentemente introdotto ha portato i benefici attesi in termini di punti di carico, ma ha anche innescato degli effetti collaterali che hanno peggiorato il comfort di guida di Charles e Carlos”.
    Infine Vasseur ha confermato quanto vi avevamo già anticipato nel giorni scorsi, ovvero che a Budapest farà il suo debutto una versione rivista del fondo per provare a risolvere i problemi della SF-24: “Abbiamo lavorato sodo in azienda e dunque a Budapest porteremo una versione evoluta del fondo che contiamo possa dare ai piloti una vettura con la quale possano esprimersi al meglio delle loro capacità. In questa stagione si continua a lottare sul filo dei centesimi e avere Charles e Carlos in piena fiducia può consentirci di ottenere risultati migliori, in gara ma soprattutto in qualifica, quando si tratta di spingere al limite. Sono fiducioso che il pacchetto che avremo a disposizione all’Hungaroring potrà permettere alla nostra squadra di essere protagonista”. LEGGI TUTTO