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    F1, Carlos Sainz è fiducioso: “Sappiamo dove sviluppare la vettura”

    1 – GP ARABIA SAUDITA F1/2023 – GIOVEDI’ 16/03/2023 credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Carlos Sainz, dopo il deludente Gran Premio dell’Arabia Saudita, ha ammesso che la Ferrari SF-23 non è dove vorrebbe essere anche se lo spagnolo si è dichiarato fiducioso che la squadra abbia il potenziale per cambiare le cose.
    “In questo momento, non siamo dove vorremmo essere in termini di ritmo di gara, in termini di macchina in generale, di equilibrio”, ha detto Sainz parlando con i media, dopo la gara di Jeddah.
    Il pilota spagnolo della Ferrari ha anche aggiunto: “Abbiamo faticato un po’ e se già surriscaldiamo le gomme con l’aria pulita, quando seguiamo una vettura le cose vanno anche peggio. Abbiamo bisogno di aria pulita per ottenere tempi sul giro decenti. Conosciamo esattamente i nostri punti deboli. E questo è un aspetto positivo”.

    Sainz ha parlato anche degli sviluppi che la Ferrari potrebbe portare presto in pista per migliorare la SF-23: “Non possiamo ovviamente fare magie per portare gli sviluppi in anticipo, ma so che la squadra sta spingendo al massimo per portarli e questo migliorerà sicuramente il nostro ritmo di gara”.
    Per quanto riguarda i problemi che affliggono la SF-23, lo spagnolo della Ferrari è stato molto chiaro: “Sappiamo dove sono i problemi e li avevamo già individuati in Bahrain. Sappiamo dove sviluppare la vettura, abbiamo solo bisogno di tempo perché, a causa dei punti deboli che abbiamo visto in Bahrain e che vediamo qui, ovviamente non possiamo apportare gli aggiornamenti già domani”. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Arabia Saudita 2023: i rookie cercano di farsi spazio

    Andiamo ad analizzare la gara dei tre rookie del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1: Oscar Piastri (McLaren), Nyck De Vries (AlphaTauri) e Logan Sargeant (Williams), dopo il Gran Premio dell’Arabia Saudita.Oscar Piastri, McLarenLe verità che ci ha lasciato il GP di Arabia Saudita che ha visto trionfare le Red Bull inseguite da Fernando Alonso, ponendo la lente di ingrandimento sui tre rookie.
    Qualifiche da ricordare quelle del pilota australiano Oscar Piastri: è riuscito a portare la sua McLaren dritta in Q3, guadagnandosi un nono posto, diventato 8° domenica in seguito alla penalità inflitta a Charles Leclerc causa cambio motore. Nyck de Vries, invece si è classificato diciottesimo. Ricordiamo che non aveva preso parte all’ultima sessione di prove libera della mattina, non permettendogli di prendere le giuste misure e la confidenza necessaria in un circuito come quello dell’Arabia Saudita dove non c’è spazio per gli errori e le distrazioni. Ultimo classificato Logan Sargeant: partito benissimo, si era quasi assicurato un posto in Q2, ma il suo miglior tempo è stato cancellato dopo aver superato i limiti di pista ed aver commesso alcuni errori nei restanti tentativi che aveva a disposizione durante i quali ha toccato il muro, non riuscendo a completare un giro ed a registrare un crono.

    Nessuno dei tre è riuscito a conquistare un punto durante la gara di domenica, e il loro ordine d’arrivo è stato il seguente: De Vries, Piastri, Sargeant rispettivamente 14esimo, 15esimo e 16esimo. Piastri è stato protagonista al via di un contatto che ha danneggiato l’ala anteriore portandolo a perdere delle posizioni, che ha cercato di risalire durante l’ultima parte di gara quando ha battagliato anche con il compagno di squadra Lando Norris che non è riuscito a mantenere la posizione finendo 17esimo. Anche Sargeant ha concluso la sua gara prima di Alexander Albon, non grazie ad un duello su 4 ruote ma a causa del ritiro del compagno dopo dei problemi avuti ai freni. De Vries è rimasto “imbottigliato” nel traffico, non ha regalato molta azione trovandosi in un gruppo di macchine con DRS disponibile.
    In una McLaren che quest’anno non funziona come la stagione passata, Piastri ha dimostrato che non tutto è dovuto dalla potenza della macchina ma anche dal modo in cui ti approcci ad essa; De Vries deve trovare il suo equilibrio e imparare a gestire le gomme e le situazioni di stallo e Sargeant deve curare i piccoli particolari e solo con il tempo e l’esperienza può evitare errori o distrazioni. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Arabia Saudita: possibili strategie e soste della gara di oggi a Jeddah

    Pirelli, Strategia e soste – Gp Arabia Saudita F1 2023, Jeddah

    La strategia più veloce nel Gran Premio di Jeddah è a una sosta. Dalle simulazioni Pirelli, la combinazione P Zero Yellow medium C3 e P Zero White hard C2 risulta leggermente più veloce rispetto alle altre due opzioni disponibili, anche se le differenze sono piuttosto contenute. Per questa strategia la finestra per il cambio gomme è prevista tra il diciottesimo e il venticinquesimo giro mentre per quella Soft-Hard è fra il tredicesimo e il ventesimo giro, con quella relativa alla Medium-Soft fra ventisettesimo e il trentaquattresimo giro.
    L’unica strategia a due soste che potrebbe essere presa in considerazione è la partenza con pneumatici Soft, il cambio tra il decimo e quindicesimo giro con Medium e infine l’ultimo stint, iniziato tra il trentaduesimo e il trentottesimo giro, nuovamente su Soft. Peraltro, su un tracciato come quello di Jeddah c’è un’elevata chance di neutralizzazioni e interruzioni: se lo ricorda bene proprio Sergio Perez che, nel 2022, dopo la sua prima pole position della carriera era rientrato ai box un giro prima dell’uscita della safety car, perdendo così l’occasione di rimanere in testa alla corsa.
    I set a disposizione dei piloti per la gara di Jeddah
    Pirelli, Gp Arabia Saudita F1 2023 – I set a disposizione dei piloti per la gara di Jeddah

    Il commento di Mario Isola, dopo le qualifiche di Jeddah
    “È stata una qualifica molto interessante e ricca di spunti. La C4 ha confermato di essere una gomma molto versatile anche nella sessione che determina la griglia di partenza, sia sul giro secco sia su run più lunghi. Lo svolgimento di Q1 ha infatti evidenziato come sia stato possibile avere un buon livello di grip anche al secondo o terzo tentativo, intervallato da un giro più lento, all’interno della stessa serie. Proprio la possibilità di poter avere una gomma con queste caratteristiche era già emersa su alcune piste l’anno scorso e qui ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma. Su un tracciato particolare come quello di Gedda la modalità di preparazione dei pneumatici è variata da squadra a squadra, un altro elemento che enfatizza le peculiarità della C4 in combinazione a quelle delle diverse vetture in lizza.Dal punto di vista della strategia, i dati raccolti finora in questo fine settimana confermano che quella basata su un’unica sosta sia sicuramente l’opzione più veloce, con differenze molto contenute fra ognuna delle tre possibili combinazioni, considerando anche il fatto che, per quanto visto nelle prime due edizioni di questo Gran Premio, neutralizzazioni e, magari, interruzioni saranno all’ordine del giorno”.
    I numeri delle qualifiche di Jeddah
    Gp Arabia Saudita F1 2023 – I numeri delle qualifiche di Jeddah LEGGI TUTTO

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    F1, Arabia Saudita: le novità tecniche viste a Jeddah [ FOTO ]

    Il Circus della Formula 1 fa tappa in Arabia Saudita per il secondo appuntamento del campionato mondiale 2023. Dopo l’esordio in Bahrain, sulle 10 monoposto del lotto, cominciamo a vedere i primi aggiornamenti.

    Con l’aiuto dei contributi di Albert Fabrega, postati sul suo profilo twitter, andiamo a vedere una carrellata di immagini dalla pit lane del circuito di Jeddah.
    FERRARI

    Ferrari volverá a probar el ala trasera de un solo soporte.
    Ferrari will test again one pylon rear wing again. #f1 #saudiarabianGP pic.twitter.com/7zGaEd21g8
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023

    MERCEDES

    Detalles del Mercedes W14 en Jeddah
    Details of the Mercexes W14 for Jeddah. #f1 pic.twitter.com/JkJB7JHpcM
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023

    MCLAREN

    El McLaren en Jeddah
    The McLaren in Jeddah #F1 pic.twitter.com/XNSBwQcKuP
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023
    ASTON MARTIN

    El Aston Martin para Jeddah
    The Aston Martin for Jeddah#f1 pic.twitter.com/i6TeaOxcQX
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023

    Dos configuraciones de ala delantera de más y menos carga para Aston Martin
    Two different downforce configuration on Aston Martin front wing. #f1 pic.twitter.com/nyBwO1gn5p
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023

    Aston Martin con flap ala trasera recortado.
    Aston Martin with a cut top flap on the rear wing. #f1 pic.twitter.com/NQcnvLc6Ti
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023
    ALFA ROMEO

    El Alfa Romeo en Jeddah
    The Alfa Romeo for Jeddah#f1 #SaudiArabiaGP pic.twitter.com/bNeG3fP1Nf
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023
    ALPHATAURI

    El Alpha Tauri para Jeddah
    The Alpha Tauri for Jeddah #f1 pic.twitter.com/37Am0Hs3NZ
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023
    ALI POSTERIORI A CONFRONTO

    Más de alas traseras
    More rear wings. #f1 #SaudiArabiaGP pic.twitter.com/fBpxBn4XzT
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023

    Comparativa de alas traseras
    Rear wing comparission #f1 #SaudiArabiagp pic.twitter.com/bu4iMxYPoB
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) March 16, 2023 LEGGI TUTTO

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    FIA WEC 2023 ai nastri di partenza con 7 costruttori in classe Hypercar

    Collective shoot – FIA WEC Official Prologue – Sebring International Raceway – Sebring – USA –

    Trentasette vetture appartenenti a tre classi diverse, tra cui undici Hypercar di sette differenti costruttori, si daranno battaglia all’apertura della stagione 2023 del FIA World Endurance Championship, la 1000 Miglia di Sebring, che si terrà nella famosa località della Florida.
    Il test ufficiale della stagione che si è svolto lo scorso fine settimana, il Prologo, ha visto per la prima volta sette diversi modelli di Hypercar condividere la pista. Per la quarta presenza del WEC su questo circuito, infatti, a Toyota, Glickenhaus e Peugeot si sono affiancate Cadillac, Ferrari, Porsche e Vanwall.
    INSIDIE SU TUTTO IL PERCORSO
    Costruito nel 1952 sulle piste e sulle strade di collegamento di un’ex base aerea dell’esercito americano, il Sebring International Raceway è diventato presto una mecca per gli appassionati di auto sportive e oggi è uno dei circuiti operativi da più tempo negli Stati Uniti.Con le sue 17 curve (6 a sinistra e 11 a destra), il tracciato, che misura 6.019 km, include diversi lunghi rettilinei e una combinazione di curve ad alta velocità e curve lente molto tecniche ed è caratterizzato da una superficie sconnessa che lo rende ancor più sfidante.Il rettilineo Ullman è la parte più veloce del circuito, con 294 km/h di velocità massima registrata da una vettura di classe Hypercar. In media i piloti di Hypercar vanno a tutto gas per il 48% del giro, anche se questo valore può variare da auto ad auto, a seconda delle impostazioni del controllo di trazione. Nella classe regina, inoltre, si registrano in media circa 48 cambi di marcia per ogni giro e la durata stimata degli stint è di 27 giri.

    PER LE HYPERCAR I GIOCHI SONO APERTI
    La Toyota Gazoo Racing, campione in carica di costruttori e piloti, si presenta al 2023 con una formazione di piloti invariata, ma la casa giapponese, abituata a dominare la categoria negli ultimi due anni, si troverà ad affrontare la concorrenza di altri sei costruttori. La Toyota Gazoo Racing è stata la più veloce in assoluto durante i due giorni di test, ma la battaglia per la gloria di Sebring rimane una partita aperta a tutti.Una certa pressione sarà sicuramente esercitata dai concorrenti statunitensi, Cadillac e Glickenhaus, con il primo al debutto nel WEC. Inoltre, la Peugeot TotalEnergies schiera il pilota locale Gustavo Menezes, mentre il californiano Dane Cameron parteciperà con i colori della Porsche Penske Motorsport.Il Floyd Vanwall Racing Team sarà a Sebring schierando tra i suoi piloti anche il campione del mondo di Formula 1 e vincitore della 500 Miglia di Indianapolis Jacques Villeneuve, che gode di notevole popolarità in Nord America.
    FIA WEC 2023: ENTRY LIST E GLI ORARI TV LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz da Jeddah: “La squadra è solida e concentrata”

    1 – GP ARABIA SAUDITA F1/2023 – GIOVEDI’ 16/03/2023 credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeCarlos Sainz è arrivato nel paddock di Jeddah pronto a rimettersi al volante della sua Ferrari SF-23 dopo il debutto stagionale in Bahrain: “Sono fiducioso che il nostro weekend qui in Arabia Saudita possa essere migliore rispetto a quello di Sakhir”, ha detto lo spagnolo ai giornalisti nella conferenza stampa FIA.

    Pronti a fare passi avanti
    In Bahrain Carlos ha portato a casa un quarto posto al termine di una corsa condizionata dal degrado gomme: “Abbiamo imparato parecchio a Sakhir, ed è stato importante iniziare finalmente la stagione per avere un quadro della situazione. Non siamo stati contenti della nostra prestazione, ma in questi giorni abbiamo lavorato molto con i dati raccolti e sono fiducioso che abbiamo tutti gli elementi per fare dei passi avanti. Abbiamo una squadra molto solida e concentrata e abbiamo un programma chiaro davanti a noi”.

    Pista diversa
    “La pista mi piace – ha concluso Sainz – e sappiamo che girare quanto più possibile sarà importante per prendere confidenza con i muretti di questo tracciato cittadino così anomalo. Le prove libere di domani saranno particolarmente importanti in tal senso”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc da Jeddah: “Red Bull imbattibili ma proveremo la rimonta”

    1 – GP ARABIA SAUDITA F1/2023 – GIOVEDI’ 16/03/2023 credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeCharles Leclerc è arrivato carico nel paddock di Jeddah nonostante la consapevolezza di dover pagare penalità già alla seconda gara per l’installazione sulla sua Ferrari SF-23 della terza centralina.
    Sfida interessante
    “Inutile negare che l’inizio di stagione non è andato come speravo”, ha commentato oggi il pilota monegasco che poi ha anche aggiunto: “Il ritiro in Bahrain e la penalità da scontare qui non sono certo quello che volevamo, ma quando sono tornato a Maranello dopo la gara di Sakhir ho visto un grande gruppo unito che spinge nella stessa direzione. Era proprio l’atmosfera che mi aspettavo di trovare e questo mi porta ad essere particolarmente motivato in vista del weekend”.
    Durante l’incontro odierno con i giornalisti, Leclerc ha parlato anche della pista di Jeddah:: “Credo che questa pista si adatti meglio di quella del Bahrain alla nostra SF-23, il problema che mi ha fermato a Sakhir mi risulta sia stato risolto e sono fiducioso che in gara abbiamo il potenziale per rimontare abbastanza rapidamente fino alle posizioni di vertice”.

    Le Variabili del Gp dell’Arabia Saudita
    Leclerc ha sottolineato come non sia possibile tenere il ritmo di Max Verstappen e Sergio Perez, ma per il resto non si preclude alcun obiettivo: “Mi aspetto che saremo competitivi in qualifica e che domenica ci potremo giocare le nostre carte. Spesso qui la Safety Car è stata protagonista e dovremo essere bravi ad osare per sfruttare ogni occasione che si presenterà. Dovendo rimontare da dietro sarò aggressivo, come è nella mia indole, e spero che i lunghi rettilinei ci daranno una mano”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari alla prima prova del nove a Gedda. Ed è gia in salita…

    Incredibile ma vero. La Ferrari ha distrutto un record che difficilmente sembrava battibile. No, non stiamo parlando di qualcosa legato alle prestazioni. Oppure si, ma negative. Infatti, Charles Leclerc dovrà scontare 10 posizioni di penalità in griglia di partenza del Gran Premio d’Arabia Saudita di domenica. Questo in seguito alla rottura di due centraline nel fine settimana del Bahrein, una delle quali è costata il ritiro per il numero 16.
    Due centraline fuori uso e due disponibili durante tutta la stagione. Al secondo gran premio andare in penalità per problemi legati all’affidabilità sembrava utopia. Eppure i fatti sono questi. Così sarà Carlos Sainz a difendere i colori della Ferrari in zona di alta classifica. Ma che SF-23 vedremo a Gedda? Probabilmente migliore di quella vista sul sabbioso tracciato di Sakhir.
    Certo, fare peggio sarebbe stato difficile per un team come quello di Maranello. Un po’ per motivi tecnici un po’ per continuare a sperare, sul circuito cittadino più veloce del mondo, la Ferrari punta ad avvicinarsi alla Red Bull. Comunque sarà impossibile battere Max Verstappen & Co. ma serve urgentemente una risposta d’orgoglio. In pista a suon di tempi costanti e degrado gomme sotto controllo.

    Sarà proprio questo a fare la differenza. In Arabia cominceremo ad osservare il vero potenziale della SF-23, ancora tenuto nascosto in Bahrein per via di un asfalto e di una pista inadatti alle caratteristiche dell’auto. Le velocità di punta elevatissime di Gedda andranno dalla parte degli uomini in rosso. L’obiettivo minimo è quello di tenere dietro agevolmente Aston Martin e Mercedes, e magari cominciare a guardare più da vicino gli imprendibili. Pur con i piedi ben saldi a terra e guardando in faccia la realtà. Lasciandosi alle spalle, almeno per il momento, i terremoti interni e gli addii. LEGGI TUTTO