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    La visione di Cahill su Jannik Sinner: Un 2023 di esperienza, Un 2024 di successi?

    Darren Cahill nella foto – Foto Getty Images

    Darren Cahill, rinomato coach australiano, ha recentemente condiviso la sua visione e strategia nell’accompagnare la carriera di Jannik Sinner, in un’intervista esclusiva rilasciata a Gaia Piccardi del Corriere della Sera. Il 2023 si è rivelato un anno fondamentale per Sinner, caratterizzato da importanti traguardi e sfide che hanno contribuito alla sua crescita professionale.
    Il percorso di Sinner nel 2023, segnato da alti e bassi, ha avuto una svolta decisiva dopo gli US Open. La sua ascesa fino alla quarta posizione nel ranking mondiale, le vittorie a Pechino e Vienna, e le prestazioni notevoli nelle ATP Finals e in Coppa Davis, hanno evidenziato una stagione di 79 partite, inclusi 64 successi. Questo ha portato lo staff tecnico a rivedere l’approccio di Sinner per il 2024.
    Cahill ha sottolineato l’importanza di una preparazione mirata, optando per un approccio più cauto: “Abbiamo deciso di non sovraccaricare Jannik con tornei prima dell’Open di Australia per preservare sia la sua mente che il suo corpo. È una strategia che ho già impiegato con Agassi. La Coppa Davis ha prolungato la stagione oltre le nostre previsioni, quindi concedere a Jannik un periodo di riposo e recupero è fondamentale. La sua freschezza fisica e mentale sarà decisiva per il successo nel nuovo anno“.
    Per il 2024, Cahill prevede un programma simile, con scelte mirate per ottimizzare la performance di Sinner. “A 22 anni, non vogliamo sovraccaricare Jannik. Come membro più esperto del team, il mio compito è fornire i migliori consigli. Prevediamo di mantenere lo stesso livello di gioco, partecipando ai quattro Slam, ai nove Masters1000, alla Davis e alle Olimpiadi, con lievi variazioni nella scelta dei tornei“, ha spiegato Cahill.In merito alle Olimpiadi di Parigi, Cahill ha rivelato che è stato Sinner a esprimere il desiderio di partecipare, un’esperienza che lo aiuterà nella sua crescita personale e professionale, come già accaduto in Coppa Davis.
    Riflettendo sul 2023, Cahill ha evidenziato alcune partite chiave per lo sviluppo di Sinner. “La vittoria contro Tsitsipas a Rotterdam è stata cruciale. Da quel momento, Sinner ha iniziato a mostrare una maggiore maturità e intelligenza sul campo, culminando in prestazioni eccezionali come quella contro Medvedev a Pechino. È stata una partita che ha richiesto un grande adattamento e ha segnato un passo significativo nel suo percorso“, ha commentato Cahill.
    Cahill si è detto convinto delle potenzialità di Sinner: “È pronto a vincere un Major, forse già in Australia. Stiamo lavorando per rafforzare il suo fisico, senza trascurare la protezione delle sue articolazioni e ossa. Ora Jannik ha una maggiore fiducia nel suo corpo e una migliore conoscenza di sé“. Questo approccio equilibrato tra cautela e ambizione sembra essere la chiave del successo per il futuro di Jannik Sinner nel mondo del tennis.Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

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    10 sogni per un 2024 indimenticabile

    Jannik Sinner, n.4 al mondo (foto Getty Images)

    Ci siamo, il countdown per la stagione 2024 si è concluso. Con la United Cup sono scattati i primi match del nuovo anno, anche se il calendario è ancora quello “vecchio”, ancora per poco. Dopo un 2023 scoppiettante, con un finale di stagione a fortissime tinte azzurre grazie a un Jannik Sinner stellare, l’attesa per la nuova stagione è enorme. Aspettative? Altissime. Speranze? Altrettante. Speranza di vincere, soprattutto di passare ore e ore di puro godimento ammirando e cavalcando la nostra viscerale passione per il tennis. Meglio se dal vivo nelle Arene più affascinanti al mondo. Ci lanciamo in alcuni sogni per il 2024, giusto una decina. Badate bene, non previsioni, sogni. Arditi, sì, ma tanto sognare non costa nulla. E del resto, come scriveva Arthur Schopenhauer, “La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare”.
    1) Jannik Sinner vince i Championships di WimbledonSe sognare non costa nulla, allora puntiamo al massimo possibile. Vincere sulla sacra erba – anche se un po’ sbiadita rispetto ai tempi d’oro del S&V – di Wimbledon è l’impresa massima dello sport, quella che ti consacra all’immortalità, quella che praticamente tutti sognano. Jannik ha fatto semifinale nel 2023; il tennis mostrato dall’azzurro negli ultimi tre mesi dell’anno che sta per chiudersi sembra proiettato ad eccellere sull’erba, con un servizio più efficace, una risposta clamorosa, tempi di gioco più rapidi, una maggior propensione a venire avanti. Vengono i brividi anche solo a pensarlo, ma vedere Sinner alzare LA coppa del tennis ormai non è più solo una Chimera…
    2) Un nuovo calendario più “razionale e funzionale”Amiamo il tennis come poche altre cose, ma la struttura della stagione è ormai incancrenita da anni e non funziona. Sappiamo che ci sono in ballo mille problemi, interessi e via dicendo. Qua siamo quasi al miracolo, ma se mai il prossimo anno – magari anche grazie all’intervento dei tanto famigerati fondi sauditi… – si riuscisse a provocare una vera rivoluzione, dando un colpo di spugna alle tante storture del calendario e costruire un’annata con più qualità, magari meno tornei ma con un posizionamento più logico e che aiuti i giocatori a presentarsi al meglio, sarebbe un passo in avanti gigantesco. A volte, per costruire è necessario prima abbattere.
    3) Musetti in Top10Lorenzo viene da un 2023 a tinte grigie, è inutile girarci intorno. E valutate le tante cose che gli sono accadute in campo e fuori, il ’24 rischia di essere una stagione di passaggio, speriamo non di delusioni. Il sogno è che la prossima paternità possa rappresentare una scossa positiva, un qualcosa che lo renda più consapevole e maturo, facendo così esplodere il potenziale enorme del suo gioco e ritrovare quel tennis che nell’autunno del 2022 aveva esaltato tutti. È già stato n.15, adesso è un po’ sceso. Per arrivare tra i 10, è necessario eccellere, sul rosso e non solo. Magari vincendo un 1000 su terra, e fare bene anche altrove. Il suo bel tennis merita di stare tra i migliori.
    4) 12 mesi di Berrettini “sano”Non chiedo titoli o grandissimi risultati, ma solo, semplicemente, banalmente, dodici mesi di salute e continuità di prestazioni in campo per Berrettini. Il “Matteo-Nazionale” ha dimostrato ampiamente, anche allo scorso Wimbledon, che quando può giocare libero da infortuni ha ancora la dinamite nel braccio e la testa da grande giocatore. Che gli Dei del tennis lo tengano al riparo da infortuni, il resto verrebbe da solo.
    5) Un Masters 1000 su erbaAlla fine è una postilla del punto 2, il calendario. L’avvicinamento ideale agli Slam sarebbe: 250, 500, 250, 1000, 250, Slam. Dopo il periodo “nero” dei super battitori dei ’90s che avevano reso quasi disumano il gioco sui prati, ora si è rallentato tutto a tal punto che il tennis su erba è diventato il più interessante della stagione (insieme a quello indoor). Se è molto complicato distanziare molto RG e Wimbledon, almeno un’altra settimana di spazio per poter disputare un M1000 sulla superficie più antica sarebbe molto, molto intrigante…
    6) Davis Cup di nuovo centrale dell’annataNon è solo perché l’abbiamo riportata a casa dopo 47 anni, grazie a tutti i nostri ragazzi trascinati da un Sinner incredibile. La Coppa Davis alla fine intriga, affascina e coinvolge gli appassionati come poche cose. Una meravigliosa e un filo anacronistica competizione nata nel 1900 che, nonostante mille crepe, meriterebbe altro rispetto, formula e valore. La soluzione ci sarebbe, basta volerlo: darle spazio, rimetterla al centro dell’annata, con una formula che ripresenti le sfide casa-trasferta (almeno fino alle semifinali) e regali agli appassionati qualche settimana di magia. Yes, we can.
    7) Qualche altro torneo in ItaliaIl Masters 1000 di Roma è da anni un torneo favoloso, e abbiamo il gioiello delle Finals, che speriamo possano restare a Torino per altri 5 anni. Ma quanto è piaciuto il 250 di Firenze 2022, e pure quello di Napoli se fosse stato organizzato un filo meglio… Almeno altri due tornei (un indoor e magari uno su terra) sarebbero un premio al nostro movimento, all’apice nella storia della disciplina. AAA imprenditori cercasi…
    8) Fognini vince la DavisPersonalmente mi è spiaciuto molto che Fabio Fognini non abbia partecipato vittoriosa alla campagna Davis a Malaga. Non è mia intenzione ritornare su polemiche inutili, ma umanamente “Fogna” meritava il premio di esser parte del team, visto che per anni ha tirato la carretta della maglia azzurra, in stagioni complicatissime, e l’ha fatto sempre a testa alta e senza farsi pregare. Per questo, sogno un Fabio che alza l’Insalatiera, sarebbe un gran premio alla carriera.
    9) Un prepotente ritorno del Serve and VolleyPalle più leggere, corde che magari aiutano meno in risposta, superfici che premiano lo slice e quindi gli attacchi a rete. Ritrovare le mitiche schermaglie tra chi attacca e chi cerca il passante, tra chi gioca la “prima” (sic) volée e chi tocca un lob millimetrico. Ormai questo vive solo in polverose VHS… rivederlo in campo, almeno in una parte di stagione, sarebbe l’apoteosi…
    10) Djokovic e Nadal lasciano spazio ai giovaniQuesto sogno non piacerà a molti, ma… pur inchinandomi di fronte alla grandezza di Novak e Rafa, i giovani hanno ampiamente dimostrato che hanno talento, carattere e personalità per non far rimpiangere i grandissimi campioni dell’epoca attuale. I fan a livello globale hanno scelto Jannik come tennista preferito, e tutti attendono nuovi capitoli della saga Alcaraz-Sinner. Il nuovo è giusto che si prenda definitivamente la scena.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Adriano Panatta: “Jannik Sinner potrà essere al vertice per molti anni”

    Jannik Sinner e Adriano Panatta nella foto

    In Italia, l’eco della recente vittoria della Coppa Davis non smette di risuonare. Il trionfo ottenuto dalla squadra guidata da Filippo Volandri a Malaga (Spagna) circa un mese fa ha riacceso i riflettori sul tennis nel Bel Paese. Al centro di questa rinnovata attenzione c’è Jannik Sinner, che ha giocato un ruolo fondamentale nei successi raggiunti dalla nazionale sia in Coppa Davis che in altri tornei a partire da settembre.
    Adriano Panatta, campione italiano e figura storica del nostro tennis, non ha esitato a esprimere il suo pensiero su Sinner, prevedendo per lui un futuro luminoso ai vertici del tennis mondiale. In una recente intervista rilasciata al Quotidiano di Puglia, Panatta ha sottolineato le potenzialità di Sinner: “È un giovane atleta con tutte le carte in regola per crescere ancora molto e diventare un campione per molti anni. Diamogli il tempo di crescere e celebriamo insieme a lui e alla squadra azzurra questo prestigioso successo che mancava da tempo. Il tennis, come ogni sport, vive di cicli e, in questo momento, l’Italia può contare su giocatori di grande talento, con molti anni davanti per continuare a crescere e affermarsi.”
    Panatta ha poi parlato dell’impatto che questo successo ha avuto sull’interesse generale per il tennis in Italia: “Quest’importante affermazione ha suscitato un forte entusiasmo tra gli italiani, appassionati di tennis e non, e potrebbe certamente contribuire a un maggiore avvicinamento verso questo sport rispetto al recente passato.”
    Riguardo alle differenze tra la vittoria attuale e quella storica del 1976 in Cile, Panatta ha preferito non fare paragoni diretti: “Da italiano, sono orgoglioso dei risultati raggiunti dai nostri atleti. Le epoche sono diverse, molte cose sono cambiate, ma vincere la Coppa Davis rimane sempre un’emozione grandissima.”Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

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    Andreas Schönegger racconta: Gli inizi di Jannik Sinner nel tennis

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Il “Corriere della Sera” ha ripubblicato un’emozionante intervista a Andreas Schönegger, il primo maestro di tennis di Jannik Sinner, realizzata l’11 novembre scorso. Questa intervista è stata tra le più apprezzate dai lettori nel 2023, svelando i dettagli poco conosciuti della formazione di uno dei più promettenti talenti del tennis mondiale.Schönegger, istruttore di sci e tennis, ha avuto il privilegio di introdurre Sinner al tennis quando aveva appena tre anni e mezzo. Ha raccontato aneddoti sulla loro prima incontro, quando la madre di Jannik lo ha portato a Schönegger per tenerlo occupato. Da quel momento, la passione di Sinner per il tennis è cresciuta in modo esponenziale.
    L’intervista si focalizza su come Sinner ha sviluppato il suo talento da bambino. Schönegger ricorda con affetto i primi anni di Jannik, un periodo in cui si allenava sia sulle piste da sci che sui campi da tennis. Sin da piccolo, Sinner mostrava un impegno eccezionale e un’innata capacità di concentrarsi sul gioco, oltre a una determinazione ferrea, sia in caso di vittoria che di sconfitta.Schönegger ha seguito Sinner fino agli 8 anni, quando il ragazzo ha iniziato ad allenarsi con un altro maestro a Brunico. Il suo colpe forte sin da allora era il rovescio, una caratteristica che si è mantenuta fino ai giorni nostri.
    L’intervista evidenzia anche l’umiltà e la tenacia di Sinner. Nonostante la fama e il successo, quando torna nella sua Pusteria natale, si mostra sempre disponibile verso i fan, concedendo autografi e selfie. Schönegger sottolinea che Jannik è rimasto una persona semplice e scherzosa, nonostante le pressioni e le aspettative legate alla sua carriera.Una parte significativa dell’intervista è dedicata alla crescita muscolare di Sinner, attribuita in parte agli anni passati sugli sci. Tuttavia, Schönegger sottolinea che la struttura di Sinner è naturalmente esile, e che lo sci, pur essendo parte del suo allenamento, non è il principale contributo alla sua forza sul campo da tennis.
    Curiosamente, Sinner è descritto come un giocatore goloso, appassionato di “Strauben”, un dolce tipico della sua regione, e come un atleta leggermente scaramantico, attento a non calpestare le linee del campo durante le partite.
    Infine, l’intervista mette in luce l’attaccamento di Sinner per la sua terra natale, nonostante ora viva a Monaco. Il campione non ha mai dimenticato le sue radici e mantiene un legame stretto con Schönegger e la sua comunità. Questo ritratto di Jannik Sinner offre uno sguardo intimo e personale su uno dei giocatori più promettenti del tennis mondiale.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Forbes rivela i 10 Sportivi più Influenti del 2023: L’Italia brilla con Jannik Sinner

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto ATPTour

    In un mondo dello sport sempre più connesso e influente, Forbes ha rilasciato la sua lista annuale dei 10 atleti più influenti del 2023, un assortimento globale di talenti che spazia dalle stelle del tennis a quelle del basket e del calcio.
    Sorprendentemente, al 7° posto, troviamo il fenomeno italiano del tennis Jannik Sinner. A soli 21 anni, Sinner ha già lasciato un’impronta indelebile nel mondo del tennis, scalando le classifiche ATP con una rapidità mozzafiato. Non solo sta ridefinendo il panorama tennistico con il suo gioco moderno e aggressivo, ma sta anche ispirando una nuova generazione di giovani sportivi italiani.
    Sopra di lui, al 6° posto, c’è il lanciatore giapponese Yoshinobu Yamamoto, che ha fatto onda nel baseball, seguito da Iga Swiatek, la stella polacca del tennis che continua a dominare il circuito femminile. Al 4° posto, troviamo Lebron James, una figura che trascende il basket, e al 3° posto, Novak Djokovic, che nonostante le controversie, rimane una colonna portante nel tennis.
    Simone Biles, la ginnasta americana plurimedagliata, si posiziona al 2° posto, celebrata non solo per le sue strabilianti performance ma anche per il suo impegno verso la salute mentale degli atleti. E, al vertice della lista, Jaime Jaquez, jr., la stella emergente del basket che sta rapidamente diventando un’icona sia dentro che fuori dal campo.
    La lista è completata da nomi come Roman Reigns, Eileen Gu e Leo Messi, ognuno dei quali esercita un’influenza notevole non solo attraverso le proprie prestazioni sportive ma anche tramite la loro presenza sui social media e gli impegni al di fuori del campo di gioco.
    La presenza di Sinner in questa lista è un riconoscimento non solo del suo impatto sul tennis ma anche della sua crescente influenza come figura pubblica. È un momento di orgoglio per l’Italia e un segnale che il paese sta producendo atleti non solo di talento ma anche capaci di ispirare e influenzare positivamente la società.
    La Classifica1) 🇺🇸 Jaime Jaquez, jr. – La stella emergente del basket universitario americano, Jaime Jaquez, jr., ha raggiunto il vertice della lista, impressionando con le sue prestazioni eccezionali e la sua influenza sia in campo che fuori.
    2) 🇺🇸 Simone Biles – Simone Biles continua a essere un simbolo di eccellenza e resilienza nella ginnastica, utilizzando la sua piattaforma per fare la differenza nella vita di molti.
    3) 🇷🇸 Novak Djokovic – Il campione serbo del tennis, Novak Djokovic, si è affermato come uno degli atleti più dominanti e influenti nel suo sport.
    4) 🇺🇸 Lebron James – Icona del basket e figura sociale influente, Lebron James ha consolidato la sua posizione come uno degli sportivi più rilevanti del pianeta.
    5) 🇵🇱 Iga Swiatek – La giovane stella polacca del tennis, Iga Swiatek, ha scalato le classifiche e conquistato il cuore dei fan con il suo gioco e la sua personalità carismatica.
    6) 🇯🇵 Yoshinobu Yamamoto – Il fenomeno giapponese del baseball, Yoshinobu Yamamoto, si è guadagnato il rispetto e l’ammirazione internazionale con le sue prestazioni eccezionali.
    7) 🇮🇹 Jannik Sinner – La giovane stella del tennis italiano, Jannik Sinner, ha fatto irruzione nella scena internazionale con una serie di vittorie e un gioco che promette grandi cose per il futuro.
    8) 🇦🇷 Leo Messi – La leggenda vivente del calcio argentino, Leo Messi, continua a incantare i fan di tutto il mondo con la sua maestria in campo.
    9) 🇨🇳 Eileen Gu – La campionessa freestyle di sci cinese-americana, Eileen Gu, ha influenzato positivamente il mondo degli sport invernali con le sue incredibili capacità e la sua visione internazionale.
    10) 🇺🇸 Roman Reigns – La superstar del wrestling americano, Roman Reigns, si è affermata come una delle figure più carismatiche e influenti nel mondo dell’intrattenimento sportivo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Francesco Passaro ringrazia Jannik Sinner e il Team per le due settimane di allenamento ad Alicante. Per Jannik partenza per l’Australia ai primi di gennaio

    Francesco Passaro ha espresso gratitudine a Jannik Sinner e al suo team per aver condiviso preziose sessioni di allenamento ad Alicante, Spagna. Queste due settimane di intenso lavoro rappresentano un momento significativo nel percorso di crescita di Passaro, proprio in vista della stagione agonistica. Sinner, invece, vedrà i suoi prossimi impegni a Montecarlo e poi. per i primi giorni di gennaio partenza per l’Australia.
    Il ritorno ora a Sesto per le festività natalizie segna una breve pausa prima di riprendere la preparazione. L’unità e la forza del gruppo si riflettono nell’immagine del team, che testimonia non solo l’aspetto agonistico ma anche l’importanza del legame umano e della condivisione tra atleti di alto livello.
    “È sempre un’esperienza arricchente poter allenarsi con atleti che hanno già raggiunto traguardi significativi e con un team così competente”, ha dichiarato Passaro. L’ambizione e la determinazione sono palpabili, così come il supporto e l’incoraggiamento reciproco.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz e Sinner: rivalità e amicizia sullo stesso campo in preparazione per il 2024

    In una giornata ricca di aspettative, Carlos Alcaraz, numero 2 nel ranking ATP, e Jannik Sinner, numero 4, si sono ritrovati giovedì sulla stesso campo presso la Ferrero Tennis Academy. Questo incontro non era per competere, ma per allenarsi insieme in vista della stagione 2024, un gesto che simboleggia la loro unica combinazione di rivalità e rispetto reciproco.
    Il 2023 è stato un anno di enorme successo per entrambi i giocatori. Alcaraz, spagnolo, ha mantenuto la posizione di numero 1 mondiale per diverse settimane, aggiudicandosi sei titoli ATP Tour, incluso il suo secondo titolo del Grand Slam a Wimbledon. D’altra parte, Sinner, l’astro nascente italiano, ha conquistato quattro trofei, chiudendo l’anno in grande forma, raggiungendo la finale delle Nitto ATP Finals a Torino e contribuendo al secondo titolo della Coppa Davis per l’Italia a Malaga, battendo Djokovic in semifinale.
    Sinner, trascorrendo alcuni giorni ad Alicante per le sue preparazioni pre-season , ha pianificato molteplici sessioni con il suo team italiano, includendo questa visita significativa a Villena per allenarsi con Alcaraz. Alcaraz era accompagnato da Juan Carlos Ferrero e Samuel Lopez, quest’ultimo il coach che lo accompagnerà in Australia. Ferrero, a causa di un’artroscopia al ginocchio sinistro, non sarà in grado di viaggiare. Sinner, invece, era sotto l’occhio attento di Simone Vagnozzi, uno dei suoi allenatori.
    Oltre alla loro accesa rivalità in campo, Alcaraz e Sinner condividono una lunga amicizia, nata dai tempi delle categorie inferiori del circuito e continuata sul Tour ATP.
    Entrambi i giocatori inizieranno la loro stagione ufficiale 2024 all’Australian Open, il primo Grand Slam dell’anno, portando con sé non solo le aspettative di successo, ma anche il simbolo di una competizione sportiva che trascende la pura rivalità, abbracciando il rispetto e l’amicizia.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Alla Ferrero Tennis Academy: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz in Allenamento

    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Nella rinomata Ferrero Tennis Academy in Spagna, due talenti e campioni Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, si stanno allenando insieme. Questa collaborazione offre una panoramica unica sullo sviluppo delle loro abilità e sulle tecniche di allenamento adottate.
    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, stanno utilizzando le strutture e le risorse dell’academy del coach dello spagnolo per migliorare aspetti specifici del loro gioco. L’accento è posto sulla tecnica, sulla resistenza fisica e sulla strategia di gioco.
    All’interno dell’accademia, fondata dal famoso ex tennista Juan Carlos Ferrero, Sinner e Alcaraz hanno l’opportunità di lavorare. L’ambiente è focalizzato sullo sviluppo professionale, con programmi di allenamento personalizzati per ciascun atleta.
    Le sessioni di allenamento includono esercizi per migliorare la forza, la velocità e la resistenza, oltre a pratiche specifiche per affinare colpi come il servizio, il rovescio e il gioco a rete. La collaborazione tra Sinner e Alcaraz permette loro di sfidarsi a vicenda, migliorando così la loro competitività e capacità di adattamento in partita.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO