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    Holger Rune sulla nuova generazione: ‘Dominare il circuito insieme ad Alcaraz e Sinner, il nostro obiettivo futuro’”

    Holger Rune nella foto

    Di recente, ospite nel podcast “Advantage Connors” condotto da Jimmy Connors e suo figlio, Holger Rune è stato interrogato riguardo a ciò che alcuni definiscono “il nuovo Big 3”, formato da lui stesso, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Il tennista danese ha voluto moderare le attese, soprattutto per la presenza ancora preponderante di Novak Djokovic.
    “È veramente eccitante avere questa rivalità tra di noi, proprio come è stato per la generazione di Roger (Federer), Rafa (Nadal), Novak (Djokovic) e Murray. Sì, per lo sviluppo dello sport è straordinario avere un gruppo di giocatori in grado di dominare il circuito. Non sto dicendo che noi già dominiamo il circuito, dato che Novak Djokovic è ancora in campo, ma dovremmo aspirare a raggiungere questo obiettivo da oggi in poi.”Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Kooyong Classic 2024. Ecco tuttii giocatori presenti. Guida Jannik SInner

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Il Kooyong Classic, rinomata esibizione del tennis mondiale, si prepara per accogliere alcune delle stelle più luminose del circuito in vista dell’Australian Open 2024. Questo torneo, un appuntamento imperdibile dal 1988 (ad eccezione del 1994 e degli anni pandemici 2021 e 2022), si svolge annualmente presso il Kooyong Lawn Tennis Club, diventando un banco di prova essenziale prima del primo grande Slam dell’anno.
    Quest’anno, il torneo si terrà dal 10 al 12 gennaio e vedrà la partecipazione di almeno due giocatori tra i primi 10 del mondo. La vicinanza del club alla città di Melbourne, essendo situato nel sobborgo di Kooyong, offre ai giocatori l’opportunità di adattarsi senza perdere tempo in spostamenti.
    Tra i partecipanti di spicco figura per la prima volta Jannik Sinner, talento emergente che ha raggiunto il quarto turno agli Australian Open 2023 (finalista ell ATP Finals e vincitore della Davis Cup 2023) e vincitore del Great Ocean Road Open nel 2021. Accanto a lui, Holger Rune, un altro top 10, che ha recentemente rinnovato la sua collaborazione con l’allenatore Boris Becker, e che come Sinner è stato eliminato al quarto turno dell’Australian Open 2023.
    Non mancherà un veterano del circuito: Stan Wawrinka, unico ex campione degli Australian Open presente nell’elenco iniziale. Wawrinka, finalista del Kooyong Classic nel 2009 e partecipante dell’edizione 2014, anno in cui vinse il suo primo titolo del Grande Slam, porta con sé un’esperienza inestimabile.
    Altri nomi illustri comprendono Dominic Thiem, già finalista agli Australian Open e partecipante al Kooyong Classic in due occasioni, incluso il 2023. Frances Tiafoe, che ha debuttato perdendo contro Thiem nell’edizione precedente e torna per una rivincita. Completano il quadro Karen Khachanov dalla Russia e Zhizhen Zhang, numero uno cinese.Questo evento si preannuncia come un antipasto eccitante per l’Australian Open, offrendo ai fan del tennis un’anteprima delle sfide e delle emozioni che li attendono nel primo Grande Slam dell’anno.
    2024 Kooyong Classic ATP Entry List:Player1. Jannik Sinner 🇮🇹2. Holger Rune 🇩🇰3. Karen Khachanov 🇷🇺4. Frances Tiafoe 🇺🇸5. Stan Wawrinka 🇨🇭6. Zhizhen Zhang 🇨🇳7. Dominic Thiem 🇦🇹Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Paolo Bertolucci su Jannik Sinner: “ Questo confronto parte ormai da una condizione di parità con Djokovic”

    Jannik Sinner e Novak Djokovic nell’allenamento di oggi

    Il mondo del tennis si è congedato dal 2023, ma la pausa è breve per i campioni della racchetta . Tra pochi giorni, i giocatori torneranno in campo, preparandosi per la stagione australiana, che culminerà con gli Australian Open a metà gennaio. In un calendario fitto, la pianificazione è tutto: nulla è lasciato al caso.
    Tra i più attesi, Jannik Sinner, la stella italiana, che si dirigerà ad Alicante per un’intensa preparazione fisica e tecnica. La fine della sua crescita in altezza gli permette ora un allenamento più intensivo con i pesi, un aspetto che non poteva sfruttare in passato.
    Luca Nardi, un altro talento emergente, condividerà questo percorso con Sinner, come rivelato dallo stesso Nardi dopo le Next Gen ATP Finals. Quest’anno, Sinner ha mostrato miglioramenti notevoli, attestati dal suo posizionamento nella classifica mondiale (numero 4). Dalla competizione di Pechino in poi, i suoi successi sono stati eclatanti: la vittoria nell’ATP500 di Vienna, la finale nel Master di fine anno a Torino, e il trionfo in Coppa Davis.
    La sua progressione è stata marcata dalle vittorie contro giganti come Novak Djokovic. Sebbene Djokovic abbia prevalso nelle ATP Finals, Sinner ha dimostrato la sua forza battendolo nel Round Robin del Master al Pala Alpitour e nelle semifinali di Davis, salvando tre match-point.
    Paolo Bertolucci, nel podcast “La Telefonata“, parlando con Adriano Panatta, ha sottolineato l’importanza di questi successi: “Sinner ha compiuto un salto di qualità, battendo Djokovic due volte. Ora è a pochi passi dal livello del serbo. Questo confronto parte ormai da una condizione di parità“. L’entusiasmo è palpabile nel mondo del tennis italiano.
    L’attenzione ora si sposta sugli Slam, dove il formato al meglio dei cinque set e la necessità di mantenere alte prestazioni per due settimane saranno la vera prova per Sinner. Il tennis italiano attende con impazienza i prossimi capitoli di questa emozionante storia.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Boris Becker elogia Jannik Sinner: “insieme ad Alcaraz, Rune e Shelton, Sinner sarà uno dei protagonisti del prossimo anno. Mi aspetto nel 2024 almeno una finale Slam”

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto

    La conclusione delle Finals di Coppa Davis ha marcato il termine della stagione agonistica del tennis mondiale, lasciando i giocatori e gli appassionati in attesa di una nuova, emozionante stagione. Dopo un periodo di meritato riposo, gli occhi sono già puntati sul primo grande appuntamento del 2024: l’Open d’Australia, previsto a gennaio a Melbourne.
    Nel panorama tennistico, tutti gli sguardi sono rivolti verso Novak Djokovic, il campione serbo che cercherà di confermarsi sovrano indiscusso di questo Slam. Tuttavia, Djokovic dovrà affrontare una nuova generazione di talenti, rappresentata da giocatori come lo spagnolo Carlos Alcaraz e l’italiano Jannik Sinner. Quest’ultimo, in particolare, ha dimostrato di poter sfidare Djokovic ad armi pari, sconfiggendolo in due dei loro ultimi tre incontri e infliggendogli una sconfitta in Davis che mancava dal 2011.
    La vittoria di Sinner, ottenuta salvando tre match-point consecutivi, è stata un evento senza precedenti nei confronti con Djokovic, generando grande aspettativa per i prossimi tornei. Boris Becker, ex campione e attuale tecnico di Holger Rune, ha recentemente espresso il suo entusiasmo per le prestazioni di Sinner, lodandone la crescita e l’atteggiamento rilassato in campo, che lo rendono un avversario ancora più temibile.
    Becker, intervistato da Eurosport Germania, ha sottolineato come il 2023 sia stato un anno fondamentale per la carriera di Sinner, prevedendo per lui un futuro luminoso. “Quest’anno è la base per il prossimo grande passo, che deve essere quello di raggiungere la finale di un torneo del Grande Slam e magari anche vincerlo,” ha detto Becker, aggiungendo che, insieme ad Alcaraz, Rune e Shelton, Sinner sarà uno dei protagonisti del tennis nel prossimo anno.
    La stagione tennistica che si avvicina promette quindi di essere una delle più eccitanti e imprevedibili degli ultimi anni, con una mescolanza di esperienza e gioventù, e storie che si intrecciano in una narrazione sportiva affascinante. Gli appassionati di tennis attendono con impazienza di vedere come si evolveranno queste dinamiche sul campo, a partire dal prestigioso palcoscenico dell’Open d’Australia.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Simone Vagnozzi parla di Jannik Sinner: “Il sogno è vincere uno Slam nel 2024”

    Simone Vagnozzi nella foto

    Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, ha condiviso interessanti riflessioni durante un’intervista con Sky Sport nell’ambito dello speciale “Io e Jannik – Storia di un coach”. Il tecnico ha fornito un’analisi approfondita sulla crescita di Sinner, enfatizzando sia gli aspetti tecnici che quelli personali del giovane tennista altoatesino.
    Vagnozzi ha iniziato evidenziando un tratto distintivo della personalità di Sinner: la sua testardaggine e tendenza ad arrabbiarsi durante gli allenamenti. Tuttavia, ha sottolineato la capacità di Sinner di riconoscere e correggere gli errori post allenamento, un aspetto che si è manifestato chiaramente nei tornei di Roma e Parigi quest’anno.
    Il coach ha poi parlato della stagione 2023 di Sinner, descrivendola come il frutto del lavoro svolto nell’anno precedente. Nonostante alcune difficoltà fisiche, il duro lavoro ha portato a risultati positivi. Ha messo in evidenza tre momenti chiave: la semifinale a Wimbledon, la prima in un Grande Slam, che ha dato tranquillità a Sinner; la vittoria del Masters 1000 di Toronto, che ha fornito sicurezza; e il trionfo a Pechino, dove ha sconfitto Dimitrov, Alcaraz e Medvedev, rivelando a Sinner la sua capacità di competere al massimo livello.
    Vagnozzi ha poi discusso le variazioni nel gioco di Sinner, sottolineando come queste siano state cruciali per affrontare avversari complessi come Medvedev, Djokovic e Alcaraz. Ha evidenziato che l’obiettivo non è stato rendere Sinner un giocatore di serve&volley o di back, ma piuttosto ridurre la sua vulnerabilità ai colpi migliori degli avversari.
    Sul fronte dei miglioramenti, l’allenatore ha evidenziato la crescente capacità di Sinner di leggere gli scambi e variare i colpi, oltre a un miglioramento nel servizio, particolarmente evidente dopo il torneo di Pechino. Vagnozzi ha rivelato che attualmente stanno lavorando su piccoli dettagli per migliorare ulteriormente, notando un incremento significativo nella percentuale di prime di servizio di Sinner negli ultimi tre mesi.
    Guardando al futuro, Vagnozzi ha espresso l’ambizione di Sinner per il 2024: vincere uno Slam e stabilizzarsi tra i primi quattro giocatori al mondo, con l’obiettivo di competere fino in fondo nei tornei più importanti. Questa visione, unita al costante lavoro e miglioramento, lascia presagire grandi cose per Sinner nel prossimo anno.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    La Fine dell’Anno Tennistico porta con sé i Premi ATP: Le Nomination del 2023. Grande presenza italiana. Jannik Sinner vanta più nomination di tutti. Arnaldi, Cobolli e Vagnozzi-Cahill anche loro nominati

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Con la conclusione della stagione tennistica, arriva il momento più atteso: la consegna dei Premi ATP ai migliori della stagione. Nei prossimi giorni scopriremo il giocatore preferito dai fan, il giocatore maggiormente migliorato dell’anno e il miglior allenatore, tra le altre categorie. Jannik Sinner è in testa con il maggior numero di nomination, mentre Carlos Alcaraz è in lizza per il premio sportività come il nostro Sinner.
    Come già annunciato dalla WTA alcuni giorni fa, l’ATP ha svelato le categorie e i nominati ai Premi ATP del 2023. Come ogni anno, il circuito maschile chiude la stagione premiando i giocatori per il lavoro svolto durante l’anno. Le categorie riconoscono non solo i meriti dei tennisti, ma anche il lavoro degli allenatori che hanno portato i loro allievi ai vertici del successo. Inoltre, questi riconoscimenti puntano anche sul fair play e sulla sportività, aspetti cruciali in ogni sport, con una categoria dedicata. La settimana del 11 dicembre verranno annunciati i vincitori, così come il giocatore preferito dai fan, sia in singolare che in doppio.
    Jannik Sinner accumula il maggior numero di nomination, due in totale. Da una parte, grazie ai suoi risultati che lo hanno portato a vincere il suo primo Masters 1000 e la Coppa Davis, il nome dell’italiano compare tra i giocatori più migliorati dell’anno, insieme a Ben Shelton, Christopher Eubanks e Matteo Arnaldi. Inoltre, è tra i nominati per il premio alla sportività, categoria in cui figura anche Carlos Alcaraz. Dall’altra, i suoi allenatori, Simone Vagnozzi e Darren Cahill, concorrono per il premio di miglior allenatore dell’anno, categoria in cui troviamo anche Juan Carlos Ferrero (Carlos Alcaraz), vincitore nel 2022, Goran Ivanisevic (Novak Djokovic), Bryan Shelton (Ben Shelton) e Craig Boynton (Hubert Hurkacz).
    Per quanto riguarda i giovani, Arthur Fils, Flavio Cobolli, Alex Michelsen, Dominic Stricker e Luca Van Assche si contenderanno il premio per la rivelazione dell’anno, avendo raggiunto per la prima volta la top 100 nel 2023 e attualmente impegnati nella Next Gen ATP Finals. Inoltre, la categoria del ritorno dell’anno, che premia lo sforzo dei nominati nel ritornare ai massimi livelli dopo gravi infortuni, vede in lizza Dominik Koepfer, Gael Monfils, Jan-Lennard Struff e Alexander Zverev.
    Ci resta quindi solo da scoprire, nei prossimi giorni, chi sarà riconosciuto come il migliore in ciascuna categoria. Quali sono le vostre scommesse? Ecco l’elenco completo delle nomination.
    RITORNO DELL’ANNO– Dominik Koepfer 🇩🇪– Gael Monfils 🇫🇷– Jan-Lennard Struff 🇩🇪– Alexander Zverev 🇩🇪
    GIOCATORE MAGGIORMENTE MIGLIORATO DELL’ANNO– Matteo Arnaldi 🇮🇹– Christopher Eubanks 🇺🇸– Ben Shelton 🇺🇸– Jannik Sinner 🇮🇹
    RIVELAZIONE DELL’ANNO– Flavio Cobolli 🇮🇹– Arthur Fils 🇫🇷– Alex Michelsen 🇺🇸– Dominic Stricker 🇨🇭– Luca Van Assche 🇫🇷
    PREMIO SPORTIVITÀ– Carlos Alcaraz 🇪🇸– Grigor Dimitrov 🇧🇬– Hubert Hurkacz 🇵🇱– Jannik Sinner 🇮🇹
    ALLENATORE DELL’ANNO– Craig Boynton (Hubert Hurkacz) 🇺🇸– Darren Cahill e Simone Vagnozzi (Jannik Sinner) 🇦🇺/🇮🇹– Juan Carlos Ferrero (Carlos Alcaraz) 🇪🇸– Goran Ivanisevic (Novak Djokovic) 🇭🇷– Bryan Shelton (Ben Shelton) 🇺🇸Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner Pronto per il 2024: Tra Preparazione e Aspettative per l’Open d’Australia. La sua programmazione di Gennaio e Febbraio. Il primo torneo sarà un esibizione a Kooyong

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Non abbiamo ancora chiuso il capitolo del 2023, ma i giocatori stanno già definendo i loro piani in vista dell’inizio del 2024. Con il recente e dolce sapore del successo in Coppa Davis, non c’è tempo per il relax o l’attesa nel team di Jannik Sinner. Si potrebbe dire che avrà solo una settimana di completo relax, questa, poiché è previsto che la prossima settimana inizi la sua preparazione fisica con diversi giorni di allenamenti ad Alicante.
    Da lì in poi, Jannik non parteciperà a nessun torneo ufficiale prima dell’Open d’Australia 2024: giocherà solo il torneo di esibizione di Kooyong, che inizierà il 10 gennaio, come preludio al torneo di Melbourne. Riuscirà a fare il salto di qualità nei Grand Slam che tutti si aspettano da lui?
    – La prossima settimana: Partenza per Alicante, 🇪🇸, per la preparazione fisica.– 10.01: Kooyong Classic, 🇦🇺 (Esibizione)– 14.01: Australian Open, 🇦🇺– 05.02: ATP 250 Marsiglia, 🇫🇷– 12.02: ATP 500 Rotterdam, 🇳🇱 LEGGI TUTTO

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    Cahill racconta Sinner: “Sorride, è divertente. Lavorare con lui è esaltante, ha ampi margini di crescita. Uno Slam? Lo vincerà”

    Darren Cahill e Simone Vagnozzi (foto welovetennis)

    “Non sono sorpreso del livello raggiunto da Sinner in queste settimane. Conosco il tennis che può esprimere e quello che potremo vedere in futuro. Ha ancora ampi margini di miglioramento e, proprio per questo motivo, lavorare con Jannik è esaltante”. Così inizia la bella e interessante intervista rilasciata da Darren Cahill, coach di Jannik Sinner, al Corriere dello Sport (per i colleghi Nizegorodcew – Ercoli). L’australiano ha maturato in passato esperienze da coach molto importanti, guidando campioni come Agassi, Murray, Hewitt, Halep, e ora sta dando un contributo fondamentale alla crescita di Sinner, trascinatore dell’Italia in Davis nelle finali di Malaga, finalista alle Finals e n.4 del mondo. Cahill nell’intervista ha raccontato molti aspetti del gioco, della crescita e del lavoro con Jannik, che condivide insieme a Simone Vagnozzi, tecnico che stima in modo particolare per la conoscenza del gioco. “Affinché due allenatori lavorino bene insieme è necessario, prima di tutto, che siano disposti a collaborare, a inserire delle regole e a sostenersi a vicenda. E così è stato. Simone è la prima voce, il ‘main coach’, ed è per me un onore lavorare al suo fianco. Credo che tra 20 o 30 anni ne parleremo come di uno dei migliori coach del circuito” racconta Cahill.
    Per Darren sono pochi i giocatori così determinati all’età di Sinner: “Pensando al passato mi vengono in mente gli svedesi Borg e Wilander o alcuni australiani tra cui Cash. La pressione dei grandi palcoscenici non li schiacciava ma, anzi, li spingeva a far meglio. Ed è quello che è accaduto in Coppa Davis a Jannik, che negli ultimi tre mesi, dopo gli US Open, è maturato moltissimo sotto ogni aspetto. Comprende sempre meglio il gioco, conosce ancor di più il proprio corpo, lo ascolta. Sono apparentemente piccoli dettagli che fanno però la differenza. Il lavoro svolto con Umberto Ferrara (il preparatore atletico, ndr) negli ultimi due anni sta dando grandi frutti: Jannik è molto più forte, resistente e anche veloce”.
    “Il trionfo in Canada è stato molto importante, perché si tratta del primo ‘big tournament’, è stato un trampolino di lancio; ma oltre a quel titolo hanno inciso molto i successi su Top10 e Top5. In questo 2023 ha capito tanti aspetti del circuito ATP. Ha imparato molte lezioni. Siamo andati a scuola. Jannik ha preso spunto dalle sconfitte, dalle delusioni. Ha capito cosa migliorare e come. Negli ultimi mesi sta unendo i puntini”.
    Il 2022 è stato un anno di alti e bassi per Jannik, infortuni, qualche delusione, ma per Cahill è stato molto importante: “Il 2022 è stato un anno di insegnamenti, seppur buono sotto il profilo dei risultati. Credo che Vagnozzi sia stata per Jannik manna dal cielo, perché tecnicamente è uno dei coach più preparati che abbia mai conosciuto. Il mio compito, avendo tanta esperienza nel circuito, è stato più quello di capire quale fosse la giusta direzione da intraprendere per il team ed esser sicuro che tutti la seguissero. Alla fine della passata stagione ho anche capito quanto Jannik tenesse alla Nazionale. L’infortunio a Parigi Bercy gli aveva precluso la possibilità di giocare le finali di Coppa Davis e ci era rimasto malissimo”.
    “Piatti? Riccardo ha costruito le basi di Jannik portando avanti un lavoro incredibile. Ho però allenato tanti giocatori e a volte è bello avere a che fare con una nuova voce, opinioni diverse, un paio di nuovi occhi. Una rinnovata ispirazione e direzione. Magari fra tre anni Jannik avrà bisogno di nuovi stimoli e sceglierà un altro allenatore. Il cambiamento spesso è importante per il tennista professionista. Credo che Jannik sia destinato a grandi traguardi a prescindere dai suoi coach, è palese agli occhi di tutti”.
    Ecco dove Jannik è migliorato maggiormente per l’australiano: “Direi lo slice di rovescio, con cui ha lavorato a lungo con Simone in questi mesi. È un aspetto tecnico che gli ha permesso di sfruttare ancor di più la sua arma principale: il dritto. Uno dei fondamentali più incredibili che abbia visto in tutta la mia carriera”.
    Per Cahill c’è ancora molto lavoro per crescere: “La disponibilità al cambiamento è una dote di Sinner: se dovrà cambiare dieta, lo farà; se modificheremo la routine degli allenamenti, non avrà problemi a farlo. E questo ovviamente si rispecchierà anche nel gioco. È disposto a farlo, a superare i propri limiti, a sacrificarsi per migliorare. Lavorare con un atleta come Jannik è un privilegio. Vedrete comunque qualche novità tecnico- tattiche nei prossimi 18 mesi. Servirà tempo per assimilarle”.
    Un bel momento per Sinner, risultati e non solo: “È felice di passare del tempo con i suoi coetanei e anche con persone della mia età. Jannik è come l’acqua che scorre: è in continuo movimento e crea onde che si dipanano ovunque ci sia bisogno. È in grado di adattare la propria personalità, l’umorismo, la sua enorme competitività e di sentirsi così a proprio agio in qualsiasi ambiente. È accaduto anche a Malaga. Come? Ha assorbito l’ambiente Davis totalmente. Sembrava un veterano alla decima finale. È un grande merito di Jannik, che arriva dal profondo del suo essere” .
    La vittoria in uno Slam ormai è un obiettivo: “Sono fermamente convinto che Jannik vincerà uno Slam, questo è l’obiettivo. Non so quando, ma ne è capace. Serve resilienza, fiducia e anche un pizzico di fortuna. Le sue potenzialità non hanno limiti. Noi dobbiamo essere bravi a non mettergli pressione”
    Cahill racconta il programma di Sinner nelle prossime settimane: “Jannik si prenderà un po’ di meritato tempo libero, una dozzina di giorni, perché sono stati mesi estenuanti. Non giocherà la prima settimana di tornei in Australia. La preparazione verrà svolta in Spagna per 2/3 settimane: prima la parte fisica con Umberto Ferrara e poi quella tecnica con Simone. Giocherà un paio di match al Kooyong Classic, un’esibizione molto competitiva e utile che si svolge a Melbourne prima degli Australian Open. I Giochi Olimpici rappresentano una priorità assoluta di Jannik, che ama giocare per l’Italia. Le Olimpiadi sono già nella nostra agenda”.
    La foto di Darren di Jannik fuori dal campo: “Sorrisi, sempre sorrisi. Molto simpatico, intelligente e ancor più competitivo: il momento peggiore della sua giornata è quando perde a carte contro qualcuno di noi! A parte gli scherzi, l’energia che trasmette è coinvolgente”.
    Un ritratto di un grande campione che sta facendo sognare gli appassionati italiani e si presenterà nel 2024 come uno degli uomini da battere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO