More stories

  • in

    Lamborghini Urus S, il Toro si scatena e lancia un nuovo Suv di lusso

    Le novità che arrivano dalla Casa di Sant’Agata Bolognese sono più interessanti che mai. Dopo la nuova Urus Performante, il Marchio lancia un altro modello: si tratta di Urus S, il nuovo super SUV di lusso che non solo si inserisce nella gamma delle auto di lusso, ma si affianca alle sportive del Marchio. Con Performante condivide il motore, il V8 biturbo, ma porta in dote anche emozioni, lusso e dinamica alla guida che si combinano in una vettura adatta a qualsiasi condizione stradale, grazie alla formidabile versatilità delle sue molteplici personalità di guida. Il prezzo in Italia parte da 192.651 euro (tasse escluse). 
    “Urus ha dimostrato quanto possa essere attrattiva la combinazione perfetta tra la versalità di un SUV e la sportività di una Lamborghini anche nell’ utilizzo quotidiano: Urus S si colloca perfettamente al fianco della nuova Urus Performante, per chi sceglie prestazioni, lusso e versatilità allo stato puro – ha dichiarato Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini -. Il successo di Urus, con oltre 20.000 unità prodotte, conferma le sue credenziali di primo e inimitabile Super SUV: Urus S eleva tale reputazione a un livello ancor più alto”. 
    Guarda la galleryLamborghini Urus S, Toro scatenato
    Potenza e modalità di guida
    A dare forza al nuovo super SUV di lusso c’è la stessa motorizzazione della Performante: il V8 biturbo che eroga una potenza aumentata da 650 a 666 CV, con un rapporto peso-potenza ottimizzato a 3,3 kg/Cv per 850 Nm di coppia da 2.300 giri/min. fino ad un regime massimo di 6.000 giri/min. E regala un sound più deciso ai bassi regimi e note uniche in ogni modalità di guida.
    La nuova Urus S è scatenata anche col pedale affondati: l’accelerazione da 0 a 100 km/h è in 3,5 secondi e da 0 a 200 km/h è in 12,5 secondi. A fronte di una velocità massima di 305 km/h, il SUV del Toro frena da 100 a 0 km/h in appena 33,7 m. 
    Il telaio, abbinato a sospensioni pneumatiche adattive, assicura poi allo stesso tempo tutto il piacere e il comfort di una guida super sportiva e una grande maneggevolezza su strada nelle modalità di guida STRADA, SPORT CORSA ed EGO, con una risposta di coppia immediatamente disponibile ed un preciso controllo del corpo vettura mediante specifiche tarature per la guida off-road: TERRA, NEVE e SABBIA. 
    Tanti colori disponibili
    Urus S introduce specifici e sofisticati perfezionamenti sul fronte del design il carattere sportivo della Urus S è perfezionato dal suo nuovo stile lussuoso e inconfondibile. Le personalizzazioni aumentano significativamente: dall’aumento dei colori disponbili, alle finitirure per i cerchi, fino a dettagli interni ed esterni. Sono cinque le ulteriori opzioni di configurazione di stile combinano il colore della carrozzeria, il nero lucido, un design specifico del paraurti anteriore e componenti in fibra di carbonio in finitura lucida e opaca. Il nuovo cofano alleggerito in fibra di carbonio verniciata, presenta prese d’aria nero opaco, con finiture opzionali nello stesso colore della carrozzeria, in nero lucido o in fibra di carbonio con finitura lucida od opaca. Il tetto in fibra di carbonio a vista (opzionale) sottolinea poi l’eleganza atletica della nuova Urus S.
    Mentre il nuovo design del paraurti anteriore invece adotta linee ancor più raffinate e include di serie un nuovo elemento sottoscocca in acciaio inox verniciato nero opaco, abbinato al design a linee nere orizzontali della griglia anteriore. Il nuovo stile del paraurti posteriore conferisce alla vettura una linea più filante e distinta. La parte inferiore, verniciata in nero opaco, vanta uno scarico a doppio terminale dal design rinnovato in acciaio spazzolato, con la possibilità di scegliere come optional le speciali colorazioni nero opaco o lucido, o Ad Personam cromo brillante. Accanto ai cerchi standard da 21″ sono disponibili nuove colorazioni opzionali, come i Nath da 22″ con finitura in titanio opaco diamantato, mentre il modello Taigete da 23″ potrà essere configurato in versione bronzo diamantato.
    Esterni e abitacolo
    Gli interni propongono un’offerta di colori e finiture completamente rinnovata. Sia il nuovo allestimento Bicolore Sportivo che la nuova opzione Bicolore Sophisticated presentano il motivo di cuciture della nuova Urus Performante. L’allestimento Bicolore Sportivo prevede un uso più discreto del colore complementare; il rivestimento in pelle bicolore Sophisticated offre invece, in abbinamento alla pelle nera, nuove opzioni di colore a contrasto. Insieme ai nuovi raffinati Blu Leandro e Verde Aura si trovano colori cuoio, crema e marrone.
    La connettività in Urus S include un sistema di navigazione connesso di ultima generazione, numerose funzioni di sicurezza e servizi di controllo della vettura da gestire anche tramite smartphone e smartwatch, tra cui la funzione chiave virtuale dell’auto.
    Lamborghini Aventador trasformata in un’affascinante Batmobile LEGGI TUTTO

  • in

    Smart #1: una svolta elettrica adatta per i contesti urbani

     Smart #1 sta per arrivare. Il nuovo SUV del marchio del Mercedes  è pronto per garantire sicurezza, comfort e alte prestazioni, tutto all’insegna del green. Sì, perché questa nuova auto è 100% elettrica, ed ha una base tecnica Geely, l’azienda cinese con la quale Smart aveva stipulato degli accordi già nel 2019. È nata così la #1, che allarga la dimensione delle Smart dando loro un più ampio respiro da auto a 4 porte e 5 posti.Guarda la gallerySmart #1, all’insegna del green
    Due versioni di elettrificazione
    Per chi la vuole anche in Italia, sarà disponibile a partire dall’inizio del 2023 in due versioni di elettrificazione e quattro allestimenti diversi. La linea è caratterizzata da un frontale schematico, con presa d’aria inferiore e gruppi ottici che si riuniscono, allargandosi all’esterno come le stringhe di una scarpa, motivo ripreso anche dalle luci di coda.
    Il tetto, che può essere di colore diverso da quello della carrozzeria, appare come appoggiato su un copro vettura disegnato da un passo lungo e da sbalzi ridotti della carrozzeria. Gli interni sono spaziosi, almeno per quattro occupanti, e finiti in maniera gradevole, con un ampio tunnel centrale che si prolunga nella plancia dividendo drasticamente il guidatore dal passeggero al suo fianco. Studiato con la Ecarx, azienda specializzata nel settore dell’informatica per i veicoli, il touchscreen centrale da 12”8 è inedito per quello che riguarda grafica e accesso alle funzioni, con una volpe virtuale a fare da guida per facilitarne l’utilizzo. Come si conviene a un’elettrica, la strumentazione è digitale, con la possibilità di avere un head-up display sulle versioni di livello superiore.
    Motore da 200 kW di potenza
    La #1 di base, a partire dalla versione Pro+, conta su un motore da 200 kW di potenza (272 cavalli) che muove le ruote posteriori. L’energia disponibile è accumulata in una batteria NCM (al litio-nichel-cobalto-manganese) da 66 kWh che dovrebbe garantire un’autonomia di 420/440 km a seconda delle versioni.
    Al vertice della gamma c’è la Brabus, che aggiunge un motore elettrico da 115 kW sulle ruote anteriori per una potenza di 315 kW (oltre 428 cavalli…) e la trazione integrale inclusa nel prezzo. Quest’ultimo varia da un minimo di 40.650 euro per la Pro+ a un massimo di 48.150 euro per la Brabus, preceduta in crescendo di allestimenti dalla Premium e dalla quasi inevitabile Launch Edition. Non sono proprio tipicamente da Smart, ma certamente in linea con le caratteristiche del mezzo e gli equipaggiamenti. Le prestazioni indicano in 180 km/h la velocità massima e in 6”7 il tempo in accelerazione da 0 a 100 km/h, con la più potente Brabus che effettua il passaggio in soli 3”9. LEGGI TUTTO

  • in

    “Baby” Jeep verso l'esordio: come sono gli interni del B-Suv

    La cosiddetta “Baby” Jeep è pronta al debutto sul mercato, anticipato dai muletti e dai tanti chilometri che ha già macinato il progetto del nuovo B-Suv della Casa americana. Un’auto le cui forme introdotte dai rendering ufficiali resteranno sostanzialmente invariate, un bel design per un modello che nascerà su architettura CMP/eCMP, base dei crossover urbani in casa Stellantis.
    Sarà un crossover Jeep urbano elettrico e con motori turbo benzina, elettrificati nella forma mild-hybrid. Se intorno alla proposta elettrica pochissime sono le incertezze, essendo la base sviluppata in Stellantis dotata di un motore da 136 cavalli e batteria da 50 kWh quale soluzione standard, intorno alle opzioni termiche si susseguono i rumours.
    Dalla Renegade la soluzione mild hybrid
    Un mild hybrid porta nella direzione delle soluzioni già apprezzate in casa Jeep, come l’Hybrid della Renegade, interessantissima formula di mhev potenziato nelle sue funzioni elettriche.
    Dove i muletti di quella che potrebbe essere Jeep Jeepster – nome recentemente abbinato a un concept del marchio, del 2018 – hanno rivelato molti più indizi è nella configurazione degli interni. LEGGI TUTTO

  • in

    Auto usate: gli italiani vogliono i SUV e non resistono alla Fiat

    Secondo quanto rilevato dal portale Carvago.com, nel mercato delle auto usate quasi un veicolo su tre venduto al giorno d’oggi è un SUV. E Fiat si conferma ancora leader del mercato italiano anche in questo segmento, con il 13,3% di quota.

    Auto usate: prezzi sempre più alti

    Lo studio condotto da Carvago ha evidenziato innanzitutto come, a causa della crisi dei semiconduttori e delle interruzioni della catena di fornitura, cablaggi in particolare, dovute alla guerra in Ucraina, i prezzi delle auto usate siano lievitati verso l’alto in maniera significativa. Uno scenario a cui hanno contribuito anche i cambiamenti strutturali in corso nell’industria automobilistica, con l’abbandono da parte dei produttori di segmenti ad alto volume e basso margine a favore di modelli più redditizi.

    Auto usate, in un anno quanti prezzi aumentati: ecco le più “care”

    SUV i più richiesti, bene le tedesche e Jeep Renegade

    E così, i veicoli fino a 5 anni hanno subito un incremento del 13,8% in Polonia, del 17,5% in Italia, del 18,5% in Germania e, addirittura, del 21,7% nella Repubblica Ceca. Anche le auto più datate risultano più costose rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso e il rispettivo chilometraggio mediano è aumentato ovunque, tranne che in Germania. Come accennato, quasi un veicolo usato su tre venduto al giorno d’oggi è un SUV (quota del 31,6% nei principali mercati Carvago al primo trimestre 2022). La potenza più coune è quella che si attesta sui 150 cv (13,1%), seguita da quella da 190 cv (5,1%). Fiat rimane leader del mercato italiano con una quota del 13,3%. Tra i primi cinque marchi in classifica, vi sono le tedesche Audi, BMW e Mercedes. Cresce di popolarità anche Jeep Renegade.

    L’Italia spicca anche in un’altra classifica, quella della quota più alta di Diesel tra i principali mercati coperti da Carvago. Tuttavia, tale quota è in rapida diminuzione, passando dal 58,1% del primo trimestre 2021 al 51,9%. La popolarità dei cambi automatici è invece la più bassa, con il 41,6%. LEGGI TUTTO

  • in

    Lexus: debutto vicino per il rinnovato SUV RX

    La Lexus RX arriva alla sua quinta generazione. Il SUV di segmento E, che ha debuttato nel 2015 e dopo il recente aggiornamento, si evolve ancora di più nello stile e nella tecnologia. Evoluzione importante del sistema Adas quanto del full Hybrid.
    Il design della Lexus RX
    L’appuntamento è fissato al prossimo 1 giugno, quando scopriremo il design tutto spigoli. Il teaser introduce un frontale di maggior personalità, ispirato a nuova NX. I fari adottano forme non più a rombo allungato, piuttosto movimentano con un gradino la parte inferiore. Anche la fascia paraurti rinnova il design, lo rende più muscoloso con l’ampliamento delle prese laterali, in un insieme che vede sempre la calandra a clessidra, evoluta, al centro della scena. Se a bordo è lecito attendersi l’introduzione del nuovo impianto infotainment e dei servizi connessi Lexus, tanti sono gli interrogativi da sciogliere, specialmente intorno al sistema full hybrid. Lexus RX oggi ha uno schema con la componente termica rappresentata dal motore 3.5 litri V6, per una potenza di 313 cavalli.Confermerà il frazionamento o, piuttosto, riposizionerà l’offerta su altre soluzioni, il nuovo RX? Quanto all’architettura, dalla piattaforma K del suv Lexus introdotto nel 2015 si passerà alla sua evoluzione, la modulare TNGA-K, per dimensioni che vogliono il posizionamento nel segmento E, a 4,90 metri di lunghezza.
    Lexus RZ 450E suv elettrico e di lusso LEGGI TUTTO

  • in

    Mercedes GLC, tecnologia e ibrido per la nuova versione 2023

    Più di 100 km in elettrico con la versione ibrida plug-in, le modalità specifiche di guida in Off-Road, in più, nuova Mercedes GLC, avrà un design sostanzialmente rivisitato. Ed è sul design, sul tre quarti posteriore, che si concentra l’anticipazione a 15 giorni dalla prima mondiale.
    L’1 giugno “parlerà” la scheda tecnica, dirà delle dimensioni di nuova GLC 2023, del dettaglio delle motorizzazioni e dei sistemi Adas.
    smart #1, aperte le prenotazioni per la Launch Edition
    Forme da Classe S
    Un’attesa introdotta dal teaser sui fari posteriori, per grafica con una soluzione apparentemente Oled. Si inserisce in un proiettore delle forme molto diverse dal GLC oggi sul mercato, la direzione seguita è quella tracciata con Classe S e seguita da nuova Classe C. Forme assottigliate e per linee orizontali, raccordate da un profilo al di sopra del portatarga. 
    Anticipa un trattamento diverso dal solito, il teaser, anche intorno al montante D, in quello che sarà un altro punto da osservare, nella silhouette del suv di segmento D: l’andamento della linea del tetto. 
    Tutte ibride, mild e plug-in
    Tutte le motorizzazioni di nuova Mercedes GLC saranno mild hybrid 48 volt o ibride plug-in; entrambe le formule prevedono l’assistenza elettrica sulla linea di trazione, sul cambio 9 marce. La trazione quattro ruote motrici, 4Matic, sarà di serie e avrà il complemento delle modalità di guida specifiche in Off Road, dentro le quali opera anche il “cofano invisibile”. Grazie alle immagini dalle camere esterne, il guidatore avrà una visuale perfetta del terreno immediatamente avanti al muso, per posizionare le ruote con precisione millimetrica.
    MBUX widescreen e schermi affiancati
    All’interno, la riscrittura estetica e funzionale dell’abitacolo passerà dal sistema MBUX in configurazione widescreen, quindi i due schermi di strumentazione e infotainment affiancati, sotto un unico pannello in vetro. Un bel colpo di modernità e di unificazione sotto il family feeling delle Mercedes più recenti rispetto all’idea di GLC di prima generazione e del successivo restyling.
    Rashford non passa inosservato col Mercedes-AMG G63 “alla Rambo” LEGGI TUTTO

  • in

    Nuova Range Rover, quanti muscoli per la versione Sport

    Dal 1970 a oggi è cambiato molto ma la tradizione no. Perché infatti la prima Range Rover era una due porte, col portellone, una vettura fuori dagli schemi, sportiva ma anche elegante, con connotazioni da viaggio. Quella di oggi, che è la terza generazione della Range Rover Sport, si presenta in una forma sì inedita ma fedele alla sportività, allo stile e ai contenuti di cinquant’anni fa. Anche se oggi i cardini del nuovo design del SUV inglese sono i tratti muscolosi e le linee tese. Il muso è imponente e, per creare un piacevole contrasto, oltre che per dare dinamicità, sono stati scelti fari sottili. Dietro un gioco di linee tese e tagli netti dà dinamicità. Di lato invita a cercare i giochi di luce che fanno risaltare le nervature della fiancata.Guarda la galleryNuova Range Rover, sempre più Sport
    Range Rover Sport: benzina, Diesel ed elettrica
    Le motorizzazioni, ovviamente al passo coi tempi, sono degne di questa regina per ogni terreno e situazione. Ecco la gamma: benzina 4.4 litri V8 da 530 cv; a benzina mild hybrid 3.0 litri 6 cilindri, da 360 e 400 cv; Diesel 3.0 litri 6 cilindri da 249, 300 e 350 cv; plug-in hybrid 3.0 litri 6 cilindri e un propulsore elettrico da 105 kW (142 cv) per potenze complessive di 440 o 510 cv e un’autonomia, garantita da una batteria da ben 38,2 kWh, di 113 km, nel ciclo WLTP, e indicata in 88 km in condizioni di normale uso quotidiano. Per la Range Rover Sport full electric si dovrà invece attendere il 2024.
    Range Rover Sport: caratteristiche
    La gestione della dinamica dei veicolo, è un concentrato della tecnologia presente nel mondo dell’auto. Le sospensioni pneumatiche hanno un sistema che, monitorando la strada davanti al veicolo, adatta in modo predittivo la pressione delle sospensioni per assicurare il comfort tipico di una Range Rover o la risposta dinamica che ci aspetta da una Range Rover Sport in ragione del programma di guida scelto. Ovviamente anche la gestione della trazione è intelligente e ulteriormente evoluta. In più ci sono anche le quattro ruote sterzanti. La vettura ha inoltre un controllo del rollìo come una berlina veloce e al tempo dispone di sistemi che consentono anche ai meno esperti affrontare, con relativa tranquillità, percorsi difficili, come le discesa fangose. Questo software raffinato è poi supportato da un hardware pensato anche per l’off-road più difficile: l’altezza dal suolo può arrivare a 28,1 cm, la capacità di guado è di 90 cm, ha l’angolo di attacco di 33 gradi, di dosso di 26,9 e di uscita di 30.
    Range Rover Sport: interni e infotainment
    All’interno, spazio e materiali di qualità sono la norma, a ciò si aggiungono: un impianto audio con 29 altoparlanti, un infotainement Pivi Pro, ulteriormente evoluto, con uno schermo da 13,1”, con implementata Alexa; inoltre troviamo un raffinato sistema di filtraggio dell’aria contro le polveri sottili, i batteri e gli allergeni.
    Nuova Range Rover: muletti in strada su architettura MLA LEGGI TUTTO

  • in

    Mazda CX-60 PHEV, ibrida plug-in da record

    Nuova Mazda CX-60 è un’auto dalle ambizioni dichiarate: entrare nel club delle SUV premium regine del mercato. un intento palesato già da fuori, con i suoi 4,74 metri di lunghezza, che si riflette nelle linee sinuose del sofiticato design Kodo che l’avvolge (la firma stilistica della più recente produzione del marchio) e che nasconde anche due primati: questa SUV, infatti, non solo è la stradale più potente mai prodotta da Mazda, ma anche la sua prima plug-in hybrid; cioè, un modello con una componente motrice ad elettroni le cui batterie possono essere ricaricate collegandole ad una presa elettrica.
    Mazda, debutta l’ibrido plug-in
    Oggetto della prova è stata la versione Phev spinta da un’unità propulsiva ibrida – con motore termico 2.5 a benzina e power unit da 129 kW – capace di una potenza totale di 327 CV e di 500 Nm di coppia massima. A completamento del sistema è presente una batteria agli ioni di litio da 355 V e 17,8 kWh di capacità, che in modalità full-electric (con velocità autolimitata a 100 Km/h) garantisce 63 km di autonomia dichiarata.Interessanti sono anche i numeri relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO2 , che nel ciclo combinato WLTP si assestano su 1,5 l/100 km (partendo con batteria carica e guidando in elettrico fino al suo consumo, quindi per i primi 60 km) e 33 g/km.Ad affiancare l’attuale versione Phev, nell’immediato futuro, arriveranno un motore diesel 3.3 (entro il 2022) e un e-Skyactiv X 3.0 a benzina (nel 2023), entrambi 6 cilindri e mild hybrid (48 V)
    Ergonomia e infotainment
    Una volta a bordo, si viene accolti da interni ben rifiniti e spaziosi, con un’abitabilità più che buona per 5 adulti. Il bagagliaio da 570 litri, con volumi sfruttabili e omogenei, non risente negativamente della presenza del pacco batterie, ben posizionato sotto ai sedili tra assale anteriore e posteriore.Ma quando si parla di Mazda, protagonista dell’abitacolo è prima di tutto l’attenzione maniacale all’ergonomia di guida. Il Jinba Ittai, la filosofia della Casa giapponese alla ricerca della perfetta integrazione tra uomo e macchina, si esalta ulteriormente attraverso il nuovo Driver Personalization System: sfruttando una telecamera che rileva la posizione degli occhi del guidatore, il sistema ne stima altezza e fisico per regolare automaticamente e in maniera ottimale sedile, volante, head-up display e specchietti retrovisori; una volta memorizzate (per un massimo di 6 guidatori), le impostazioni, sempre customizzabili, vengono richiamate attraverso un sistema di riconoscimento facciale. L’infotainment della CX-60 sposa un approccio decisamente analogico, con l’apposita rotella di selezione sulla consolle centrale attraverso cui regolare i diversi settaggi di bordo; fanno eccezione i sistemi Android Auto e Apple Carplay, con comandi “touch” direttamente sullo schermo da 12,3’’. Quest’ultimo, grazie al sistema di telecamere con vista a 360°, il See-Through View, diventa un ausilio fondamentale per valutare gli ingombri nei parcheggi più stretti e difficoltosi.
    Nuova Mazda CX-60: la prova
    Alla guida dell’auto, colpiscono subito lo sterzo, molto preciso, e il nuovissimo cambio automatico a otto rapporti, che segna uno spartiacque rispetto al precedente 6 marce: molto ben spaziato, esalta le doti di elasticità del motore, con progressioni sempre fluide e convincenti.Cinque sono i driving mode a disposizione: Normal, Sport, Off-Road (la trazione integrale AWD è di serie), Towing (per la guida con rimorchio) ed EV (full-electric). Nella prova sul campo, “Normal” – la modalità che ricerca il miglior equilibrio possibile tra prestazioni ed efficienza nei consumi – ha mostrato un leggero “delay” nella risposta al comando del gas, e una certa sensazione di scarsa reattività. Fenomeno meno evidente passando a “Sport”, dove la strumentazione si tinge di rosso e si va alla ricerca della massima performance: qui il dato dichiarato in accelerazione – da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi – è apparso decisamente più realistico. Va detto, in ogni caso, che l’esemplare testato era una preserie, quindi ancora suscettibile di piccoli aggiustamenti a livello software e di elettronica.Rocciose, sono apparse infine tenuta di strada e dinamica di guida anche forzando il ritmo; con beccheggio e rollio contenuti, grazie a sospensioni evolute e a sistemi efficaci come il Kinetic Posture Control (KPC), che in curva agisce sul freno della ruota posteriore interna provocando uno smorzamento delle sospensioni, così da rendere l’auto stabile e precisa in ogni circostanza.
    Nuova Mazda CX-60: il prezzo
    Rispetto alla migliore concorrenza, la nuova CX-60 gode di un rapporto qualità/prezzo piuttosto favorevole grazie a un listino che parte da 49.950 euro. L’auto è già in vendita da Marzo 2022 e sarà disponibile nelle concessionarie Mazda dal prossimo settembre.
    Cerchi una Mazda nuova o usata? Guarda qui il listino LEGGI TUTTO