More stories

  • in

    Ferrari, Lamborghini, Porsche: le fuoriserie dei fuoriclasse in Serie A

    C’è chi compra auto ogni volta che fa una doppietta, e chi invece si contiene. Ma la sostanza non cambia: calciatori e supercar sono ormai una coppia ben rodata, tanto che l’ultimo acquisto a quattro ruote di un giocatore fa notizia tanto quanto una sua buona prestazione. Ma come sono i loro gioielli? Costosi a dismisura, personalizzati e spesso non troppo sobri. Tra i Marchi preferiti spiccano, invece, Ferrari, Lamborghini e Porsche. Ecco allora una carrellata delle loro vetture.  LEGGI TUTTO

  • in

    Spunta l’idea di una patente “speciale” per le supercar: si realizzerà?

    Chi non vorrebbe essere sul sedile del conducente di una ruggente e affascinante supercar? Queste auto lussuose, dall’aspetto elegante e la livrea luminosa, sono uno dei veicoli più voluti da appassionati e non, seppur il loro costo sia davvero elevato. L’adrenalina che si prova guidandole è impareggiabile ma è pur vero però che a differenza di una semplice utilitaria, queste possano risultare più pericolose per la grande potenza che hanno.
    Ecco perché in Australia si sta pensando di integrare la patente standard con una speciale, specifica per la guida delle supercar. Ha lanciato la proposta il primo ministro dell’Australia del Sud, Peter Bryden Malinauskas, che però non ha ricevuto riscontri solo positivi.
    Tutelare i pedoni
    Il primo ministro ha voluto proporre questa patente aggiunta a causa di un incidente che ha avuto come protagonista – ovviamente – una supercar, ossia una Lamborghini. Il sinistro ha avuto come conseguenza la morte di una ragazza investita proprio dall’auto mentre usciva dal ristorante. Colui che stava a bordo della Lamborghini è stato accusato di guida pericolosa, dalla quale si è poi pensato di creare un nuovo tipo di patente per i veicoli che superano una certa cavalleria.
    Il primo ministro è deciso a presentare la proposta di legge entro la fine del 2022, seppur dall’altra parte abbia un’opposizione formata da liberali, conservatori e proprietari australiani delle supercar che non vogliono assolutamente che questo avvenga. Chi l’avrà vinta?
    Stellantis, due stabilimenti bloccati dalla crisi dei microchip LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari F1, Mercedes e Ford: c'è un abisso prezioso nella piscina più profonda del mondo

    Se vi trovate a Dubai e avete voglia di vivere un’esperienza adrenalinica il consiglio è quello di provare la Deep Dive, la piscina più profonda del mondo. Nelle sue 56 stanze immerse nell’acqua si può visitare una vera e propria città con tanto di negozi, case, alberi e perfino automobili. Tra quelle super immortalate dai visitatori ci sono una Mercedes, una Ford e una Ferrari.Guarda la galleryUn museo subacqueo di supercar nella piscina più profonda del mondo
    A Napoli arriva una Lamborghini che commemora il grande Maradona 
    Gioielli sommersi
    L’idea di una piscina profonda ben 60 metri è sicuramente affascinante, anche se per nuotare al suo interno c’è bisogno di una buona dose di sangue freddo. La particolarità della struttura è che sembra di visitare una vera e propria città, fino al più piccolo particolare, ma con maschera sugli occhi e bombola d’ossigeno sulla schiena. Tra le attrazioni principali della Deep Dive ci sono una Mercedes CLK cabrio (dentro la quale è possibile anche entrare per scattarsi alcune foto), una Ford Mustang e un telaio di una Ferrari da Formula 1, ovviamente di colore rosso. Insomma, per ammirare questi modelli non è certo necessario arrivare fino a Dubai, ma l’esperienza di farlo in una metropoli d’acqua è un’esperienza che almeno una volta nella vita andrebbe vissuta. 
    Mompha Junior, fra eleganza e auto lussuose  LEGGI TUTTO

  • in

    Pogba alla Juve: il ritorno del lusso tra supercar, ville da milionari e jet privato

    Ci sono amori che non finiscono mai, un po’ come quello tra la Juventus e Paul Pogba, atteso nei primi giorni di luglio all’ombra della Mole per vestire di nuovo la maglia bianconera. Il “Polpo” è pronto a tornare nella sua Torino, ma ovviamente non da solo: oltre alla sua famiglia c’è un parco auto immenso, un tesoro multimilionario a 4 ruote che necessiterà di un garage dalle dimensioni (e dai sistemi antifurto) davvero notevoli, un jet privato, un enorme guardaroba di vestiti firmati personalizzati con le sue iniziali costosissimi.  LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari SP48 Unica, com'è la one-off su base F8 Tributo

    Realizzata per un misterioso cliente, la Ferrari SP48 Unica è l’ultimo lavoro nato da Progetti Speciali Ferrari, reparto nel quale c’è un confronto costante e profondo tra chi commissiona e il Centro Stile (e molto di più di quanto avviene con il programma Tailor Made). Tra gli esemplari unici realizzati c’è appunto questa one-off, pensata intorno alla tecnica della F8 Tributo, al suo V8 twin turbo, ridisegnata con influenze di Roma e delle più recenti Ferrari.Guarda la galleryFerrari SP48 Unica per un cliente ricco e misterioso
    Il design
    L’esemplare unico concentra nella rilettura di stile le grandi novità volute dal committente. E il Centro Stile ha interpretato la missione sviluppando un concetto di design che dà l’idea di forme cesellate dal pieno.
    Eliminato il lunotto, l’effetto è particolarmente visibile nello sviluppo del retrotreno. Tra nervature, prese d’aria ottimizzate nell’apporto di raffreddamento sotto lo spoiler posteriore, riposizionamento delle prese dedicate all’intercooler, dietro i finestrini laterali. Questo ha permesso di ridurre l’ampiezza delle prese laterali.
    Richiami alla Ferrari Roma
    Sul muso, l’effetto della griglia 3D è di una scultura dal pieno, realizzata su gruppi ottici che richiamano un po’ le soluzioni di Ferrari Roma, più evidenti al retrotreno.
    Le vetrature sono un necessario interrompere le superfici ondulate, l’effetto è di una fascia a “visiera” tra parabrezza e finetrini laterali.
    Reinterpretazione della F8 Tributo
    Ottimizzare le prese d’aria anteriori e disegnare nuove forme ha permesso su Ferrari SP48 Unica un abbattimento del drag del 12% se paragonato alla F8 Tributo da cui deriva. La colorazione in rosso aranciato iridescente è ripresa anche a bordo, cuciture a contrasto su rivestimenti in Alcantara traforata al laser e inserti in fibra di carbonio.
    Così la specialissima Unica, a reinterpretare l’iconica F8 Tributo, la cui produzione è giunta al capolinea nei primi mesi di quest’anno.
    In California c’è una Ferrari F40 realizzata con 358.000 Lego LEGGI TUTTO

  • in

    L'ultima Lamborghini Aventador venduta all'asta: la cifra è impensabile

    Lo scorso 21 aprile, RM Sotheby’s ha battuto all’asta per 1,6 milioni di dollari (circa 1,5 milioni di euro) l’ultimo dei 599 esemplari della Lamborghini Aventador, che dice così addio al mercato. Ma oltre a essere l’ultima unità, questa Aventador LP 780-4 Ultimae Coupé ha molte altre caratteristiche che l’hanno resa appetibile agli acquirenti, quali si sono dati battagli per portare nella propria collezione la supercar della Casa di Sant’Agata Bolognes. 
    Potenza da 780 CV
    Cos’ha di speciale questo esemplare? Oltre a essere l’ultimo, è dotato di nuove prese d’aria e dei cerchi in lega Silver Dianthus. Ma c’è di più. Si tratta, infatti, dell’Aventador più potente mai costruita: grazie al V12 da 6,5 litri “Longitudinale Posteriore” vengono erogati ben 780 CV, 40 in più della versione S (e rispetto alle quale è più leggera di 25 kg). Per raggiungere 355 km/h di velocità massima e accelerare da 0 a 100 in 2,8 secondi, si affida a un cambio robotizzato ISR a 7 rapporti.
    Non solo una supercar
    Il facoltoso acquirente che si è portato a casa questa speciale Lamborghini Aventador, ha ricevuto anche un altro premio: si tratta di un NFT nato dalla collaborazione tra l’artista digitale Krista Kim, il produttore musicale Steve Aoki e l’agenzia INVNT GROUP, il primo a essere battuto all’asta con un’auto come questa. Non finisce qui. Sempre il nuovo proprietario ha ora diritto a tutta una serie di vantaggi “made in Lamborghini” che farebbero invidia a qualsiasi appassionato: tra questi l’accesso a servizi VIP (in cui sono comprese le anteprime virtuali dei prossimi modelli speciali della Casa di Sant’Agata Bolognes), un tour privato del Museo e un “Meet and Greet” virtuale con Steve Aoki e Kirsta Kim.
    Jacobs corre in Lamborghini: sui social sfoggia una Huracan LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari 296 GTS, supercar ibrida per la guida en plein air

    Da GTB, di cui mantiene tecnica e impianto di base, a Ferrari 296 GTS, che diventa Spider. Ma la novità non sta solo nel cambio di configurazione, piuttosto in un’intera novità funzionale e stilistica. Una vettura per la guida a cielo aperto, di cui si parlava da tanto e con l’attesa ormai arrivata alle stelle.
    Tetto e soluzioni di stile
    Tanta ricerca tecnica meritava una vetrina permanente, “esposizione” che trova nella copertura in vetro introdotta sul cofano posteriore. È l’area in cui si concentra il cambiamento. Sì, c’è un tetto rigido che in 14 secondi è in grado di ripiegare e scoprire l’abitacolo. Un’operazione possibile in marcia, fino a 45 km/h.
    A ben vedere, però, la definizione della 296 GTS è nelle soluzioni di stile pensate dal Centro Stile diretto da Flavio Manzoni per la zona centrale. Le nervature tese, longitudinali, scrivono i volumi della retrotreno, tra le pinne dei montanti, realizzando l’integrazione degli sportelli di ricarica della batteria e di rifornimento, a seguire forme e curvature del volume posteriore.
    Un’ala mobile come LaFerrari
    In coda, a sviluppare prestazione, ecco lavorare un’ala mobile derivata dalle soluzioni pensate per LaFerrari. Genera carico aerodinamico supplementare, un valore che può arrivare, nel complesso dei sistemi della 296 GTS, a 360 kg a 250 km/h, con le specifiche alleggerite e da extra-downforce dell’Assetto Fiorano.
    Esclusività ricercatissime, dai pannelli porta più leggeri di 8 kg alle appendici aero, in fibra di carbonio applicate all’avantreno. Ancora, le sospensioni Multimatic derivate dai progetti Competizioni GT alle gomme Michelin Pilot Sport Cup2R. Sono alcune delle soluzioni uniche di 296 GTS Assetto Fiorano, il cui peso complessivo si attesta sui 1.540 kg.
    In più, la possibilità di avere la colorazione ispirata alla Ferrari 250 Le Mans. Vale dire delle prestazioni assolute della 296 GTS. Dei 330 km/h di velocità massima, oppure, dei 2″9 dichiarati in accelerazione sullo 0-100 km/h; diventano appena 7″6 nel rilevamento 0-200 km/h.
    Il motore
    Con la spider la gamma 296 si amplia (qui trovi il test della GTB), condividendo principi e soluzioni tecniche della Berlinetta. L’ibrido plug-in abbina l’unità V6 2.9 litri twin turbo – con V aperta a 120 gradi – al motogeneratore di trazione, 167 cavalli a supporto dei 633 prodotti dal V6 Ferrari. Canta come un piccolo 12 cilindri, grazie anche a soluzioni quali i risonatori posti nei condotti di scarico, sonorità che entrano in abitacolo con ancor più presenza scenica sulla GTS.
    Abbiamo detto quanto la trasformazione si concentri nella porzione centrale e posteriore della GTS. Resta da dire dell’elemento frangivento, in vetro, posto tra i due sedili: ha un’estensione variabile in altezza e assicura il massimo comfort a la neutralità dell’abitacolo dalle turbolenze aerodinamiche.
    Con la produzione della 296 GTB inaugurata quest’anno – che sarà di prime consegne ai clienti – è verosimile che la linea GTS veda la luce nel 2023.
    Ferrari SF90 Stradale, in America spunta la supercar con interni… in jeans! LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, il teaser anticipa la 296 Spider?

    Mentre la versione da corsa, Ferrari 296 GT3, ha iniziato il percorso di sviluppo partendo da Fiorano, direzione gare endurance nel 2023, c’è una novità Ferrari 296 GTS di imminente presentazione.
    Un teaser diffuso sui social rappresenta i passaruota posteriore della 296 GTB, dalle forme riconoscibilissime per le spalle ondulate sulla presa d’aria laterale. La particolarità del dettaglio è la lettura della linea di cintura e del montante, diversissimo rispetto alla GTB.
    Guarda la galleryFerrari 296 GTB, la supercar ibrida alla prova
    Verso la presentazione della 296 Spider
    Appuntamento al 19 aprile per scoprire quella che sarà una Ferrari 296 Spider o, in modo assai più logico, 296 GTS. La sigla segue la logica del battezzare la GTB – Gran Turismo Berlinetta, dove le declinazioni spider spessissimo in Ferrari hanno sostituito la lettera finale della sigla Berlinetta, anziché adottare la denominazione Spider.
    Soluzioni tecniche invariate, dalla 296 GTS si attende una configurazione targa, con tetto rigido asportabile. Il motore è il V6 3 litri ibrido plug-in, sistema da 830 cavalli – 663 cavalli dalla componente termica – e con la peculiarità di un angolo tra le due bancate molto aperto, 120°. LEGGI TUTTO