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    La capolista Perugia lascia alla BLM Group Arena il primo punto stagionale

    Trento, 12 febbraio 2023
    Lo scontro al vertice del diciannovesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2022/23 conferma l’imbattibilità della capolista Perugia. Gli umbri questa sera hanno espugnato al tie break anche la BLM Group Arena, ottenendo la trentaduesima vittoria consecutiva stagionale al cospetto di un’Itas Trentino che, ancora una volta, ha però venduto la pelle carissima, conquistando meritatamente un punto in classifica, il primo concesso dalla capolista ad un avversario.Di fronte ai 4.000 spettatori accorsi per l’occasione nell’impianto di via Fersina, la formazione di Angelo Lorenzetti ha infatti giocato una partita gagliarda, che ha avuto diversi picchi verso l’alto (come il perentorio successo nel primo set ed un quarto set di grandissima determinazione), dimostrando a più riprese di poter mettere in difficoltà la squadra ospite, che alla fine ha avuto la meglio grazie soprattutto al suo servizio (11 ace) e alla coppia cubano-polacca di palla alta: Herrera Jaime (mvp con 25 punti) e Leon (19).Fra i gialloblù prestazione di grande sostanza per Marko Podrascanin (4 punti col 64% in primo tempo, due ace e cinque muri) e Alessandro Michieletto (19 col 55% e tre block); in doppia cifra anche Kaziyski (16 con due muri e quattro battute punto) e Lavia (10). Positivo anche l’ingresso di Pace, che si è alternato con Laurenzano in seconda linea a partire dal terzo set.In classifica l’Itas Trentino lascia il secondo posto in mano a Modena (oggi a segno in casa con Taranto), ora avanti due lunghezze. La corsa alla piazza d’onore è ancora apertissima.
    Di seguito il tabellino dell’incontro valido per la diciannovesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 giocata questo pomeriggio alla BLM Group Arena.
    Itas Trentino-Sir Safety Susa Perugia 2-3(25-19, 18-25, 22-25, 25-23, 11-15)ITAS TRENTINO: D’Heer 8, Sbertoli, Michieletto 19, Podrascanin 14, Kaziyski 16, Lavia 10, Laurenzano (L); Nelli Džavoronok, Cavuto, Pace (L). N.e. Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.SIR SAFETY SUSA: Giannelli 5, Semeniuk 11, Flavio 13, Herrera Jaime 25, Leon 19, Russo 9, Colaci (L); Plotnytskyi, Ropret, Cardenas Morales. N.e. Rychlicki, Piccinelli, Mengozzi. All. Andrea Anastasi.ARBITRI: Cappello di Sortino (Siracusa) e Zanussi di Treviso.DURATA SET: 26’, 23’, 25’, 27’, 16’; tot 1h e 57’.NOTE: 4.000 spettatori, per un incasso di 59.263 euro. Itas Trentino: 11 muri, 8 ace, 18 errori in battuta, 4 errori azione, 49% in attacco, 44% (18%) in ricezione. Sir Safety Susa: 13 muri, 11 ace, 22 errori in battuta, 11 errori azione, 52% in attacco, 48% (19%) in ricezione. Mvp Herrera Jaime.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Trento porta la Sir al tie break, ma la capolista vince ancora

    Di Redazione

    Per la prima volta nella Superlega 2022-2023 la Sir Safety Susa Perugia lascia per strada un punto: a sottrarglielo è l’Itas Trentino, che riesce a trascinarla al tie break dopo essere stata sotto 1-2. Nel quinto set, però, la capolista fa ancora valere la sua legge e allunga a 19 vittorie consecutive la sua incredibile striscia positiva. Match di altissimo livello ai piedi del Monte Bondone e grande spettacolo per gli spettatori di una BLM Group Arena sold out: Trento parte a razzo, Perugia ribalta, i padroni di casa non mollano di un centimetro spinti dal calore del palazzetto e rimandano tutto al tie break. Nel quinto i bianconeri spingono subito dai nove metri e mantengono il vantaggio fino allo striscione del traguardo.

    Determinanti gli 11 ace e 13 muri vincenti messi a segno dai Block Devils. MVP della partita un funambolico Herrera: l’opposto cubano, scelto da Anastasi dal primo pallone, mette a segno 25 punti giocando un match terrificante al servizio, con 8 battute vincenti. Grande prestazione anche per capitan Leon che ne mette 19 col 61% in attacco. Doppia cifra in casa bianconera anche per Semeniuk (11) e Flavio (13 con 5 muri vincenti), 9 con 3 muri i palloni a terra di Russo.

    La cronaca:A referto manca Solè, rimasto a Perugia per un problema fisico. Anastasi sceglie quindi la coppia Russo-Flavio, l’opposto è Herrera. Primo break per i bianconeri con il contrattacco di Leon (1-3). Manda fuori Herrera (3-3), che poi si riscatta (3-5). Ace di Podrascanin (5-5). Non passa l’attacco di Flavio, poi invasione di Perugia. Trento va in vantaggio (9-7). Invasione di Herrera poi Kaziyski in contrattacco va esplodere l’arena (13-9). Il muro bianconero dimezza (13-11), un altro ace di Podrascanin riporta i suoi a più 4 (16-12). Muro dei padroni di casa (18-13). Non trova le mani del muro Semeniuk (21-15). Ace di Kaziyski (23-16). Lavia porta Trento al set point (24-17). Al terzo tentativo l’errore al servizio di Herrera manda le squadre al cambio di campo (25-19).

    Avvio equilibrato nel secondo set. L’attacco di Herrera segna il più 1 Perugia (6-7). Muro vincente su Michieletto, poi ace di Russo (7-10). Ace di Kaziyski (10-11). Fuori Semeniuk, si torna in parità (11-11). Il muro di Leon riporta Perugia a più 2 (12-14). Muro anche di Herrera poi contrattacco di Leon (12-16). Lungo scambio chiuso da Leon (13-19). Ace di D’Heer (17-21). Ace anche di Giannelli (17-23). Fuori il servizio di Kaziyski, set point Perugia (18-24). Out Podrascanin, punteggio in equilibrio (18-25).

    Herrera (anche 2 ace) lancia i suoi in avvio di terzo parziale (2-9). Ace anche di Leon (3-11). Trento reagisce e con Podrascanin ed il muro di Michieletto torna a meno 4 (10-14). Arriva un altro ace di Herrera (11-17). Giannelli di seconda intenzione (13-19). In campo il primo tempo di Podrascanin poi ace di Kaziyski, Trento a meno 3 (18-21). Fuori la parallela di Michieletto (18-23). Out il servizio di casa, set point Perugia (19-24). Trento prova il disperato recupero, ci pensa Leon a mandare avanti i suoi (22-25).

    Inizio della quarta frazione all’insegna dell’equilibrio (5-5). Muro vincente di Leon (5-6). In rete Kaziyski poi doppio ace di Herrera (6-10). Trento torna a contatto con il turno al servizio di D’Heer (9-10). Il contrattacco di Michieletto scrive parità a quota 12. Muro bianconero (12-14). Fuori Herrera, di nuovo parità (17-17). Muro di Kaziyski, Trento avanti (19-18). Muro anche di Podrascanin (21-19). Ancora il centrale serbo, più 3 Itas (23-20). Leon riporta sotto i suoi (23-22). Lavia in diagonale, set point Trento (24-22). Al secondo tentativo Michieletto rimanda il verdetto al tie break (25-23).

    Grande volley nei primi punti del quinto. L’attacco di Leon dice 4-4. Ace di Herrera, contrattacco di Leon, poi altro ace di Herrera (4-7). Muro di Russo poi smash di Semeniuk (5-9). Muro vincente di Flavio (6-11). Magia di Giannelli di seconda intenzione (7-12). Muro di Trento (9-12). Herrera porta Perugia al match point (10-14). Sbaglia Podrascanin al servizio, i Block Devils vincono ancora (11-15).  

    Andrea Anastasi: “Siamo venuti a Trento con la consapevolezza che sarebbe stata molto difficile perché loro sono una formazione molto competitiva ed è dall’inizio dell’anno che ci stiamo sfidando nelle varie competizioni. È stata una bella partita, giocata sul filo dell’equilibrio. Le due squadre hanno fatto molto bene in battuta, entrambe hanno sofferto in ricezione e ci sta. Alla fine qualche dettaglio e qualche buon momento dei nostri giocatori hanno fatto la differenza nei momenti topici. Sono felice di aver portato a casa due punti e la vittoria“.

    Itas Trentino-Sir Safety Susa Perugia 2-3 (25-19, 18-25, 22-25, 25-23, 11-15)Itas Trentino: Sbertoli, Kaziyski 16, Podrascanin 14, D’Heer 8, Michieletto 19, Lavia 10, Laurenzano (libero), Nelli, Dzavoronok, Cavuto, Pace (libero). N.e.: De Palma, Berger. All. Lorenzetti, vice all. Petrella.Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 5, Herrera 25, Flavio 13, Russo 9, Leon 19, Semeniuk 11, Colaci (libero), Plotnytskyi, Ropret, Cardenas. N.e.: Piccinelli (libero), Rychlicki, Mengozzi. All. Anastasi, vice all Valentini.Arbitri: Gianluca Cappello – Umberto Zanussi.Note: Trento: 18 b.s., 8 ace, 44% ric. pos., 18% ric. prf., 49% att., 11 muri. Perugia: 22 b.s., 11 ace, 48% ric. pos., 19% ric. prf., 52% att., 13 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    BLM Group Arena “sold out” per lo scontro al vertice con Perugia di domenica

    Trento, 10 febbraio 2023
    Un palazzetto colorato, caldo e gremito in ogni ordine di posto per una partita di livello “mondiale”: è lo splendido background che Itas Trentino e Sir Safety Susa Perugia troveranno domenica sera alle ore 18.30 alla BLM Group Arena per lo scontro al vertice della regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23, previsto per la diciannovesima giornata.Nelle prime ore del pomeriggio odierno sono infatti state esaurite tutte le disponibilità di biglietti (settori numerati e non numerati) per l’appuntamento che vedrà le due squadre ritrovarsi di nuovo di fronte a due mesi di distanza dall’ultimo match (12 dicembre, finale iridata a Betim).Per la prima volta dopo la pandemia, l’impianto di via Fersina tornerà quindi ad esporre il cartello “sold out”: 4.000 gli spettatori presenti sugli spalti per la gara che verrà trasmessa in diretta da RAI Sport +, Volleyball World e Radio Dolomiti.Domenica le casse del palazzetto verranno quindi aperte alle ore 17.30 solo per permettere il ritiro degli accrediti.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa

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    Simone Giannelli verso la sfida con Trento: “Mi aspetto di soffrire”

    Di Redazione

    Ormai sta diventando un’abitudine per Simone Giannelli quella di affrontare la “sua” Itas Trentino da avversario, con la maglia della Sir Safety Susa Perugia. Ma il match contro la squadra di cui è stato la bandiera per 10 anni avrà sempre un sapore un po’ speciale per il regista azzurro, che al Corriere del Trentino confessa: “Il tempo passa, ma i miei sentimenti per Trento non cambiano. È il luogo in cui sono nato e cresciuto sportivamente. Non vedo l’ora di vivere quella che sarà sicuramente una grande sfida“.

    “L’Itas non mi ha stupito l’anno scorso – spiega Giannelli – e quest’anno penso che stia facendo ancora meglio, sfruttando l’esperienza accumulata nella scorsa stagione. Le gare contro i gialloblu sono molto impegnative anche sul piano psicologico“. E quella di domenica, secondo il palleggiatore, non farà eccezione: “Credo che sarà una partita molto importante, in grado di offrire spunti preziosi a entrambe le squadre anche in vista della Final Four di Coppa Italia. Mi aspetto di soffrire domenica, ma anche questo è il bello dello sport. Sarà una sfida tosta e noi dovremo essere più tosti di loro per vincere“.

    Perugia e Trento, oltre che per scudetto e Coppa Italia, potrebbero competere anche per la Champions League, ma Giannelli dribbla la questione: “Non voglio guardare troppo avanti, perché se voli rischi di cadere“. E sul ruolo di favorita della Sir aggiunge: “La pressione su Perugia c’è a prescindere dalle vittorie, è una questione di mentalità. Personalmente, però, dopo ogni gara resetto e riparto. Sono abituato a non esaltarmi per una vittoria e non deprimermi quando perdo, ma avverto pressione anche quando gioco una partita a carte. Ho sempre amato le sfide“. LEGGI TUTTO

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    Per Perugia riposo con Trento all’orizzonte. Anastasi: “La partita con l’Itas sarà fondamentale”

    Di Redazione

    Giovedì di recupero per la Sir Safety Susa Perugia. Coach Anastasi, dopo i ritmi altissimi di allenamento a cui ha sottoposto la squadra in questi ultimi giorni, ha concesso ai Block Devils 24 ore di riposo fisico e mentale. La squadra tornerà al PalaBarton domattina per una sessione di lavoro fisico in sala pesi e poi nel pomeriggio sul campo per l’allenamento tecnico che darà il via allo sprint in vista del big match di domenica in casa dell’Itas Trentino.

    Di Trento e di tanto altro ha parlato in settimana lo stesso allenatore umbro: “La partita di domenica con Trento è importante, per quello che ci riguarda, soprattutto dal punto di vista conoscitivo anche se poi è una squadra che conosciamo bene avendoli già affrontati tre volte in questa stagione. Per noi adesso la priorità sono i momenti clou della stagione stessa e il primo in ordine di tempo è certamente la Coppa Italia. Detto questo, andremo a Trento con grande attenzione, molto cauti e cercando di giocare al meglio. Contro di loro abbiamo sempre avuto difficoltà, le vittorie precedenti sono state tutte molto sofferte, sono gestiti da un grandissimo allenatore ed hanno in rosa grandissimi giocatori“.

    Il tecnico bianconero spiega a grandi linee il tipo di lavoro a Pian di Massiano in questo febbraio senza impegni infrasettimanali: “Sto investendo molta attenzione nella nostra fase muro-difesa. Alcuni aspetti del gioco, come l’attacco e la battuta, sono più in mano ai grandi interpreti mentre l’organizzazione del gioco è una priorità dell’allenatore così come la gestione del gruppo. In generale sto cercando di tirar fuori il meglio dai ragazzi. Stiamo lavorando parecchio, abbiamo la fortuna in questo periodo di poter dedicare tutta la settimana all’allenamento“.

    È in arrivo la fase più delicata e più importante della stagione, ma la filosofia di Anastasi rimane sempre la stessa riscontrata dal primo giorno di preparazione: “Vivo la stagione molto serenamente appuntamento dopo appuntamento. Seguo naturalmente l’evolversi della Champions e della Superlega, ma la classifica la guardo poco. Adesso sto studiando ovviamente Trento in vista di domenica, ma sto studiando in particolare Piacenza in vista della semifinale di Coppa Italia. Cerco di concentrarmi su una cosa, ora sono molto concentrato sul weekend del 25 e 26 febbraio e non vado oltre perché significherebbe sprecare energie“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rychlicki e Patry tornano decisivi, soffre Scanferla

    Di Paolo Cozzi

    Prosegue il dominio incontrastato sul campionato di Superlega maschile della capolista Perugia, che continua imperterrita la sua corsa in solitaria; alle sue spalle – ma distanziate di ben 19 punti – veleggiano Trento e Modena, mentre sussulti arrivano da una Lube finalmente vincente e da una Verona potente e lucida contro Monza. Se Milano conquista punti preziosi in chiave Play Off, sembra avere finito la benzina Cisterna, mentre alle sue spalle la lotta salvezza rimane immutata con tre squadre in un solo punto a cercare di evitare la retrocessione.

    Ma veniamo alle pagelle del week-end.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Piacenza. Soffre per un set e mezzo la capolista di fronte ad una Piacenza ancora in convalescenza che, trascinata da Simon (voto 8) e a tratti da Leal (voto 6), fa tremare i tifosi al PalaBarton. Peccato però che alla lunga la ricezione non tenga, con Scanferla (voto 5) preso di mira dai battitori perugini e un Romanò (voto 5) che nelle ultime gare sembra aver tirato il fiato dopo mesi ad alto livello. Dall’altra parte, con un Semeniuk (voto 5,5) ancora non esaltante, Giannelli (voto 7) trova fluidità di gioco con Plotnytskyi (voto 7,5) e Rychlicki (voto 8), che dopo un gennaio sottotono torna grande protagonista in attacco.

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    Taranto-Trento. Una coriacea Taranto ancora una volta mostra sprazzi di buon gioco, ma alla fine si ritrova con in mano un pugno di mosche e tanti rimpianti. Falaschi (voto 6,5) esalta i suoi attaccanti che chiudono con il 54%, ma nei momenti caldi manca un faro cui dare i palloni che scottano. Bene Lawani (voto 7), più in difficoltà Loeppky, punto di riferimento della battuta avversaria. Trento continua a spremere le 38 primavere di Kaziyski (voto 8), ma è proprio il campione bulgaro il top scorer del match, ben supportato da Michieletto (voto 7,5) e da uno Sbertoli (voto 7) sempre lucido nello smarcare a turno i suoi attaccanti e pericoloso nei suoi turni di servizio.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Siena. La voglia di rivalsa di tanti ex modenesi obbliga i canarini a lottare fino all’ultimo per continuare a sognare il terzo posto. Bruno (voto 7) scalda le mani dei centrali (voto 7,5 a Sanguinetti e Stankovic) che rispondono presente sia in attacco che a muro, fondamentale che per una volta diventa punto di forza di una squadra che aspetta il ritorno in condizione di Ngapeth (voto 5) per sognare ancora più in grande, sorretta in seconda linea da un Rossini (voto 8) semplicemente monumentale.

    Ci provano a più riprese Van Garderen (voto 6,5) e Petric (voto 5) a fare lo sgambetto alla loro ex squadra, ma nei momenti caldi Siena paga la giornata pessima di Pereyra (voto 5) e cosi anche i 4 muri dell’altro ex Mazzone (voto 6,5) passano in secondo piano.

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    Monza-Verona. Fino al 21-18 del primo set Monza sembra in controllo, poi una difesa facile ciccata da Di Martino (voto 6) rilancia le ambizioni di Verona che per due set, spinta da un Mozic (voto 8) brillante e un Magalini (voto 7) dai colpi interessanti, riesce a mettere in scacco la ricezione di una Monza in difficoltà con Federici (voto 5) in seconda linea e con Szwarc (voto 4,5) in prima linea. E proprio quando Davyskiba (voto 7) sembra suonare la carica a fine terzo set ecco l’infortunio alla caviglia che spegne le velleità della Vero Volley, che perde fiducia e muro e finisce per soccombere alle bordate di un Keita (voto 6,5) molto falloso ad inizio match.

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    Milano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro. Foto Lega Pallavolo Serie AMilano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro.

    Padova soccombe nei confronti di Milano in tutti i fondamentali, ma è soprattutto a muro che ancora una volta soffre, con Canella (voto 5,5) e Crosato (voto 6) in netta difficoltà. Se Petkovic (voto 6,5) fa tanta quantità, il giapponese Takahashi (voto 6) ci mette anche qualità, ma con Asparuhov (voto 5) in giornata no la strada si fa subito in salita per una squadra che dovrà aggrapparsi alla massima serie con i denti nei prossimi match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Cisterna. Ritrova una vittoria la Lube che, dopo un primo set “horribilis” che le spalanca le porte degli inferi, riesce a rialzarsi dal quasi ko e a portare a casa una vittoria che non scaccia certo la crisi, ma permetterà di lavorare in palestra con maggior serenità. Se Gabi Garcia (voto 4,5) spreca l’ennesima occasione, torna a essere decisivo Yant (voto 7,5), ben coadiuvato dal giovane campione bulgaro Nikolov (voto 7,5). Fatica enormemente il muro, con il francese Chinenyeze (voto 6,5) ancora troppo lontano dai suoi standard.

    Cisterna, che dopo una partenza a razzo in Superlega fatica ora parecchio, può affidarsi solo alla verve di Dirlic (voto 6,5) e alla regolarità di Sedlacek (voto 7), mentre paga un Bayram (voto 5) sottotono e la giornata complicata di Rossi (voto 5) al centro della rete. LEGGI TUTTO

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    Anastasi: “E’ stata una vera sfida, ora pensiamo alla semifinale di Coppa Italia”

    Di Redazione

    Dopo due ore di gioco Perugia fa suo l’anticipo della settima giornata di ritorno e continua il suo percorso senza macchia. 3-1 il risultato finale per gli uomini di Anastasi che proseguono la loro marcia in vetta alla classifica e si prendono l’applauso convinto dei tremila saliti di sabato pomeriggio a Pian di Massiano.

    Soddisfatto Andrea Anastasi, che tiene però i piedi per terra e guarda già alla prossima sfida con Piacenza: “E’ stata una vera sfida! Noi eravamo preparati ad una partita difficile sin dall’inizio e così è stato: nel primo set ci hanno messo in grande difficoltà, soprattutto con la battuta che è stata l’arma a loro vantaggio nel primo set. Noi non riuscivamo a gestire bene la fase ricezione-attacco, ma poi piano piano, set dopo set siamo stati ancora una volta in controllo senza mai smettere di giocare e loro forse hanno un po’ patito questa cosa e non riusciti a stare al nostro passo. Tra 20 giorni li rincontreremo e sarà lì la partita dura, quindi non sono molto incline a festeggiare ora. La cosa importante è che questa partita mi ha dato spunti interessanti, ora ci si prepara per la semifinale di Coppa Italia”.

    “La squadra sta bene, per scelta tecnica non ho fatto giocare Leon per farlo riposare ma anche testare la squadra senza di lui, anche perchè è importante avere alternative. Abbiamo gestito questa rotazione nel corso di tutta la stagione e dobbiamo continuare a farlo per dare spazio a tutti i giocatori e tempo per prepararsi alle partite”.

    Simone Giannelli (Sir Safety Susa Perugia): “Si sono affrontate due squadre forti, va detto anche che loro hanno fuori Lucarelli che conosco molto bene e che è un valore importante che possono mettere in campo. È sempre difficile giocare contro Piacenza, sono contento perché noi siamo stati sempre lì sul pezzo ed abbiamo fatto il nostro”.

    Mvp della sfida un ineffabile Oleh Plotnytskyi. Il talentuoso mancino ucraino chiude con 16 punti (best scorer del match) con grandi numeri in ricezione (65% di positiva) ed in attacco (50% di efficacia) e soprattutto infiammando il palazzetto con giocate spettacolari: “Sono molto contento, è stata una bella partita, davanti ad un PalaBarton infuocato. E quando gioco a casa davanti a questo bellissimo pubblico mi carico ancora di più. La squadra sta bene, passo dopo passo ci stiamo preparando per la semifinale di Coppa Italia”.

    Massimo Botti (Allenatore Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Abbiamo affrontato una squadra che in questo momento è la più forte in circolazione e ha un ritmo di gioco davvero importante e gioca il punto a punto con estrema disinvoltura. Si, la grande occasione l’abbiamo avuta sul finire del secondo set nonostante nella parte centrale siamo un po’ calati. Se una cosa non mi è piaciuta è stato proprio il calo della squadra ad un certo punto della partita”. LEGGI TUTTO

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    Perugia centra la vittoria numero 31: Piacenza cede al quarto set

    Di Redazione

    Centra la vittoria stagionale numero trentuno, la diciottesima in campionato, la Sir Safety Susa Perugia che supera in rimonta in un caldo PalaBarton la Gas Sales Bluenergy Piacenza nell’anticipo della settima di ritorno di Superlega.

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza spaventa la capolista ma alla distanza deve alzare bandiera bianca. Vinto il primo set, in partita nel secondo fino al 20 pari dopo un buon recupero, i biancorossi hanno pagato a caro prezzo a quel punto un break di 3-0 degli umbri (23-20) arrivato per due errori, uno in battuta ed uno in attacco. Dopo due ore di gioco Perugia fa suo l’anticipo della settima giornata di ritorno e continua il suo percorso senza macchia. Vinto il secondo parziale per gli umbri è diventato tutto facile anche perché Piacenza da lì in avanti è sempre stata costretta ad inseguire e cercare di ricucire gap importanti.

    Perugia vince e ringrazia anche per i tanti errori dei biancorossi: 36 tra battute sbagliate ed errori in attacco. Troppi soprattutto se dall’altra parte della rete c’è la capolista. Dopo oltre un mese di è rivisto in campo anche Lucarelli utilizzato in battuta e in seconda linea.

    In avvio di gara coach Botti manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Caneschi e Simon al centro, Recine e Leal alla banda, Scanferla è il libero. Perugia risponde con Giannelli e Rychlicki in diagonale, Solè e Russo al centro, Semeniuk e Plotnytskyi alla banda, Colaci è il libero. Lucarelli è in panchina, in casa Perugia Leon è in panca.

    Parte bene Perugia che si porta avanti 4-1, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza non si scompone più di tanto e tiene nel mirino i padroni di casa. Fioccano gli errori in battuta da una parte e dall’altra, il mani fuori di Romanò vale la parità a quota 8, due consecutive bombe di Leon valgono prima il pareggio a quota 11 e quindi il sorpasso. Allunga Piacenza, l’ace di Romanò porta a tre le lunghezze di vantaggio (11-14) che poco dopo diventano quattro (12-16) con l’attacco vincente dell’opposto mancino. Perugia reagisce, l’ace di Plotnytskyi abbatte Scanferla (16-16) e quindi la parità arriva subito dopo con il diagonale di Semeniuk. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ancora avanti con il muro di Caneschi (16-17), è lotta in campo, sul 19 pari allungo biancorosso: 19-21 con Simon e Romanò protagonisti. Lucarelli ritrova il campo per la battuta e la sbaglia, Perugia impatta a quota 21 con un muro secco su Simon, il primo tempo di Caneschi porta il primo di due set point ai suoi (22-24), chiude Simon con un ace.

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza cerca subito l’allungo con Recine e Leal (2-4), Perugia impatta a quota 5, si gioca punto a punto fino a quota 9 quando i padroni di casa si portano avanti di due lunghezze (11-9) con Botti a chiamare time out. L’errore in attacco di Recine porta a tre le lunghezze dei padroni di casa (16-13), primo tempo di Simon, il successivo ace dello stesso Simon porta a meno uno i suoi (19-18) con Anastasi a chiamare tempo. E al rientro in campo il gigante cubano segna un altro ace, parità a quota 19, e nuovamente a quota 20, Perugia ringrazia per due errori, uno in battuta e l’altro in attacco, dei biancorossi e poi chiude dopo una fortunosa difesa l’azione successiva (23-20). I set point per gli umbri sono tre (24-21), Perugia chiude alla seconda occasione.

    In campo c’è Alonso per Caneschi, Perugia ringrazia per qualche errore di troppo dei biancorossi sia in attacco che in battuta e si trova avanti 7-3. Fatica ora Piacenza che vede scappare via gli avversari (10-3) con Botti che manda in campo Gironi per Romanò. Piacenza è troppo fallosa dalla linea dei nove metri per impensierire Perugia, qualche punto lo rosicchia (13-9) con Leal a giocare con le mani del muro avversario ma puntuale arriva l’errore in battuta e i padroni di casa allungano nuovamente (23-16). Piacenza non demorde, il muro di Brizard vale il meno quattro (23-19), la battuta sbagliata di Gironi consegna cinque set point agli avversari (24-19), biancorossi bravi ad annullarne due, si va al cambio campo sull’invasione a rete di Piacenza. Rientra Romanò, due block in su Romanò e Recine nel giro di pochi scambi portano Perugia a condurre 6-3, Leal mette palla a terra ma il secondo arbitro fischia l’invasione ed è 9-4. Piacenza ora fatica a trovare le contromisure agli avversari, l’ace di Semeniuk dice 14-6 con Botti a chiamare il secondo time out a disposizione per poi inserire Basic per Leal. Perugia vola (20-12), i biancorossi cercano di non affondare, Botti cambia la diagonale, dentro de Weijer e Gironi per Brizard e Romanò, un paio di punti vengono rosicchiati ma poi arriva l’ennesimo errore in battuta ed è 21-14. C’è gloria per de Weijer che mura per il 21-15, si va veloci verso i titoli di coda, chiude Rychlicki.  

    Sir Safety Susa Perugia – Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-17)        Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 2, Semeniuk 13, Solé 5, Rychlicki 15, Plotnyskyi 16, Russo 8, Colaci (L), Cardenas, Piccinelli (L), Ropret, Flavio. Ne: Herrera, Leon, Mengozzi. All. Anastasi.Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: Brizard 4, Recine 9, Simon 15, Romanò 10, Leal 12, Caneschi 3, Scanferla (L), Gironi 3, Lucarelli, Alonso 1, Basic 1, de Weijer 1. Ne: Hoffer (L), Cester. All. Botti.Arbitri: Simbari di Milano, Carretti di Roma.Note: durata set 30’, 32’, 30’ e 28’ per un totale di 120’. Spettatori 3004. MVP: Oleh Plotnyskyi. Sir Safety Susa Perugia: battute sbagliate 20, ace 4, muri punto 8, errori in attacco 3, ricezione 50% (22% perfetta), attacco 52%. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 28, ace 7, muri punto 7, errori in attacco 8, ricezione 39% (16% perfetta), attacco 42%.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO