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    Caro benzine, il 72% degli italiani usa meno l’auto rispetto al 2020

    Aumentano i prezzi dei carburanti e gli automobilisti italiani riducono gli spostamenti in auto. Il dato è quello che emerge da una ricerca commissionata da Facile.it e MiaCar.it, per aggiornare le conoscenze in termini di utilizzo delle automobili da parte degli utenti delle strade. Negli scorsi mesi gli automobilisti italiani hanno dovuto fare i conti con il caro-carburante, tanto che, come dimostrato dagli istituti mUp Research e Norstat, il 72% dei rispondenti ha dichiarato di aver cercato di ridurre gli spostamenti in auto proprio a causa dell’aumento dei prezzi. La spesa a cui gli automobilisti devono far fronte annualmente è importante.
    Quasi 1300 euro l’anno per la benzina dell’auto
    Come si legge sempre nell’indagine, realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale, per rifornirsi alla pompa di carburante, in media, gli italiani pagano 1.296 euro l’anno. Analizzando i dati su base territoriale, poi, emerge che il conto più salato è quello cui devono far fronte gli automobilisti residenti nel Centro Italia (1.356 euro), quello più leggero, invece, è al Nord Est (1.152 euro).
    Altri dati che emergono dall’indagine sono quelli più specifici sull’uso dell’auto e per i quali gli uomini, che percorrono in media 12.441 chilometri l’anno a fronte dei 10.973 km del campione femminile, mettono a budget circa 1.404 euro l’anno, vale a dire il 18% in più rispetto alle donne (1.188 euro).
    Over 65 e gli under 34  più attenti al portafoglio
    Dal punto di vista anagrafico, invece, sono gli automobilisti con età compresa tra i 35 e i 44 anni a spendere di più (1.428 euro l’anno), mentre gli over 65 quelli che spendono meno (1.056 euro). In base all’indagine, tra i 25 milioni di italiani che hanno preso la decisione di ridurre l’uso dell’auto a causa del caro benzina, il 43,1% ha dichiarato di aver eliminato gli spostamenti superflui, il 28,4% ha scelto di muoversi a piedi anziché sulle quattro ruote, mentre il 13,5%, ha optato per i mezzi pubblici. I più attenti al budget sono risultati essere i giovani con età compresa tra i 25 e i 34 anni (76,6%) e gli automobilisti residenti al Sud e nelle Isole (76,1%).
    Il prezzo della RC Auto scende 
    Una nota confortante per gli automobilisti, sempre secondo la ricerca, viene invece dal mondo delle assicurazioni. Se il 2021 è stato un anno negativo dal punto di vista dei costi di rifornimento, l’altra voce di spesa che grava sul budget degli automobilisti, l’assicurazione, è rimasta su livelli bassi per tutto l’anno. Secondo l’osservatorio RC auto di Facile.it, realizzato su un campione di oltre 9 milioni di preventivi, a novembre 2021 per assicurare un veicolo occorrevano, in media, 436,03 euro, vale a dire l’8,17% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
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    Prezzi carburante ancora in aumento: alla pompa +15,3% da inizio anno

    I prezzi dei carburanti continuano ad aumentare inesorabilmente. Numeri alla mano, il Codacons ha infatti stimato rincari del prezzo benzina alla pompa tali da produrre un aggravio di ben +324 euro annui a famiglia. Ma andiamo a vedere meglio la situazione nel dettaglio.
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    Verde: 11 euro in più rispetto a gennaio 
    Non c’è quindi pace per gli automobilisti italiani. I costi della benzina continuano infatti a salire e ad oggi sono arrivati a toccare il 15,3% in più da inizio anno. Segno “+” che compare inesorabile anche sul costo complessivo rispetto allo stesso periodo del 2020 (+19,4%).
    Secondo i dati divulgati recentemente dal Mise, un pieno di benzina verde costa oggi 11 euro in più rispetto a inizio anno e 13,5 euro in più rispetto al 2020. Stesso discorso per il gasolio, che da gennaio ha subito un rincaro del 14,5%, mentre in un anno è cresciuto del +18,5%, con un aggravio di 11,8 euro a pieno.
    Spaventano anche luce e gas
    Un andamento al rialzo, quello del carburante alla pompa, che avrà quasi sicuramente effetti anche sulle tariffe di luce e gas, come avverte lo stesso Codacons. Se saranno confermati i maxi-rincari delle bollette del +40% annunciati dal Ministro Cingolani, le conseguenze per le tasche dei consumatori saranno pesantissime, con una stangata che rischia di raggiungere quota +500 euro annui per una famiglia con due figli solo per le forniture di luce e gas sommati ai +324 euro su base annua di spesa per i rifornimenti di carburante.
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    Benzina, calano prezzi: 1,653 euro/litro, da novembre 2020 mai così bassi

    Una discesa impercettibile che ancora preoccupa agli automobilisti e li lascia solo in parte rifiatare. Dopo intere settimane di aumenti infatti, la benzina ha subito il primo vero, anche se lieve, stop. Un calo minimo se si pensa che da inizio anno il suo prezzo è salito più o meno del 50%, ma che comunque non si verificava dal lontano novembre 2020. 
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    Benzia e gasolio diminuiti
    Secondo le ultime rivelazioni del Mise infatti, alla data del 26 luglio i listini dei prezzi alla pompa sembrano essere leggermente diminuiti: 1,653 al litro la media benzina (contro 1,655 della settimana scorsa) e 1,510 euro al litro la media per il gasolio (1,513 la rilevazione precedente).
    Nulla di così eclatante, ovvio, perché i listini dei carburanti restano comunque a livelli elevatissimi e con prezzi che, rispetto allo stesso periodo del 2020, fanno registrare un +17,8% per la verde e un +17,1% per il gasolio. Tuttavia, nonostante l’aggravio degli ultimi mesi, questo primo stop potrebbe forse aprire le porte ad un ipotetico abbassamento dei prezzi per il rifornimento, che solo quest’anno potrebbe arrivare a costare in tutto 300 euro in più a famiglia (media su base annua rivelata dal Codacons).
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    Ford Mach-Eau, la benzina adesso diventa un profumo

    Ford infatti, per celebrare il lancio della nuova Mustang Mach-E GT, ha pensato bene di lanciare una fragranza gusto… benzina, la Mach-Eau.
    Odore di benzina, che amore
    Esatto, avete capito bene. La fragranza Mach-Eau è stata creata dalla profumeria Olfiction di Pia Long proprio su stessa commissione di Ford, che l’ha svelata alcuni giorni fa al Goodwood Festival of Speed, lo storico evento che ogni anno attira appassionati di motori da tutto il mondo.
    Eppure, per quelli che in questo momento stanno pensando ad una trovata controcorrente o provocatoria nei riguardi delle recenti decisioni dell’UE sui motori termici – leggi qua la proposta –, sappiate allora che verrete delusi.
    La fragranza Ford, infatti, non soltanto è stata creata per soddisfare l’olfatto degli automobilisti che con il passaggio all’elettrico avranno nostalgia del caro vecchio odore di benzina – l’idea del profumo è nata proprio da un sondaggio Ford per cui un acquirente di auto elettriche su cinque afferma di sentire la mancanza dell’odore della benzina -, ma anche per aiutare alcuni dissidenti ad entrare nel futuro della guida elettrica. Insomma, una sorta di incentivo che ha come scopo quello di dissipare i miti sulle auto elettriche e convincere gli appassionati di auto tradizionali del potenziale di questi veicoli.
    Motori a benzina, note ammalianti
    Il profumo creato da Pia Long per la Casa dell’Ovale blu, al momento non è disponibile all’acquisto e non si sa ancora quando e se entrerà mai in commercio, si sviluppa con note aromatiche simili a quelle emesse dagli interni delle auto, dei pneumatici e dai motori a benzina.
    Il Mach-Eau presentato alcuni giorni fa contiene infatti benzaldeide, un profumo simile alla mandorla emanato dagli interni delle auto, il para-cresolo, fondamentale per creare l’odore gommoso dei pneumatici e poi ancora zenzero blu, lavanda, geranio, legno di sandalo e pepe di Timut.
    “Il fascino sensoriale delle auto a benzina è ancora qualcosa che i conducenti sono riluttanti a rinunciare”, ha spiegato Jay Ward, direttore Ford of Europe Product Communications. “La fragranza Mach-Eau è progettata per dare loro un accenno di quell’odore di carburante che bramano ancora e dovrebbe durare abbastanza a lungo perché le prestazioni della nuova Mach-E GT facciano evaporare anche qualsiasi altro dubbio.”
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