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    Prezzi carburanti ancora in calo: benzina ai livelli di giugno 2021

    Sul finale dell’anno si continuano a registrare prezzi in calo sulla rete carburanti in Italia. Buone notizie, che fanno ben sperare gli automobilisti, nonostante sia difficile ipotizzare cosa accadrà nel 2023. Nel frattempo, gli ultimi rilevamenti sono positivi, sopratutto quelli della benzina, il cui prezzo è ai minimi da un anno e mezzo. Non era così basso da giugno 2021.
    Gli ultimi rilevamenti
    Secondo le rilevazioni settimanali del ministero dell’Ambiente, tra il 19 e il 25 dicembre il prezzo medio nazionale della verde è sceso a 1,625 euro al litro. Il diesel è invece arrivato a 1,689 euro, ovvero al livello più basso da poco meno di un anno, dal 31 gennaio 2022.
    Adesso c’è da considerare che fino al 31 dicembre è in vigore lo sconto sulle accise di 18 centesimi al litro stabilito dal Governo alla fine novembre: non resta che capire cosa succederà dal 2023, se il taglio verrà ulteriormente prorogato e se i prezzi continueranno a scendere ancora.
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    Benzina e diesel, ancora in calo i prezzi dei carburanti: ecco di quanto

    Il cosiddetto “Miracolo di Natale” dei carburanti, con prezzi in discesa, continua anche sul finire dell’anno. I numeri, dopo molti mesi alle stelle, stanno subendo un arresto che fa ben sperare gli italiani, già alle prese con una situazione economica piuttosto delicata. Ma quali sono i prezzi attuali alla pompa? Capiamolo subito dando un’occhiata alle elaborazioni di Quotidiano energia sui dati dell’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 del 26 dicembre- 
    Quanto costa fare benzina?
    Secondo i dati, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,630 euro al litro (lo scorso venerdì si era registrato 1,644), con i diversi marchi compresi tra 1,619 e 1,639 euro al litro (no logo 1,634). Passando al prezzo medio praticato del diesel self siamo su 1,695 euro al litro (contro 1,710), con le compagnie tra 1,684 e 1,703 euro al litro (no logo 1,7).
    Ecco invece i prezzi del servito: per la benzina il prezzo medio praticato si posiziona a 1,782 euro al litro (1,796 il dato precedente) con gli impianti colorati con prezzi tra 1,716 e 1,837 euro al litro (no logo 1,690). Sempre sul servito, il diesel è 1,847 euro al litro (contro 1,861), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,779 e 1,902 euro al litro (no logo 1,755). Infine, anche i dati su Gpl e metano auto: i prezzi del primo stanno tra 0,769 e 0,785 euro al litro (no logo 0,755); il secondo si colloca tra 2,264 e 2,490 euro al litro (no logo 2,339). 
    Il 55% dei danni alla carrozzeria deriva da tamponamenti e… buche LEGGI TUTTO

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    Benzina e diesel, “miracolo di Natale”: scendono i prezzi alla pompa

    La situazione dei prezzi dei carburanti ha messo a dura prova le tasche degli italiani, che hanno dovuto convivere con cifre davvero alte. La situazione, però, sembra essere leggermente migliorata, come dimostrano gli ultimi rilevamenti: i prezzi di benzina e diesel, da un po’ di tempo, sono in ribasso. Vediamo tutto nel dettaglio con l’elaborazione dei dati di Quotidiano energia. 
    I prezzi alla pompa
    Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,649 euro/litro (prima era 1,652), con i diversi marchi compresi tra 1,630 e 1,659 euro/litro (no logo 1,653). Il prezzo medio praticato del diesel self, invece, è 1,714 euro/litro (contro il precedente 1,718), con le compagnie tra 1,697 e 1,724 euro/litro (no logo 1,718). Per quanto riguarda il servito, poi, per la benzina il prezzo medio praticato si ferma a 1,799 euro/litro (1,804 il dato precedente) con gli impianti colorati con prezzi tra 1,727 e 1,857 euro/litro (no logo 1,708). Passando al diesel, la media del servito è 1,865 euro/litro (contro 1,870), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,795 e 1,922 euro/litro (no logo 1,773). Infine Gpl e metano auto: il primo tra 0,773 e 0,787 euro/litro (no logo 0,759), l’altro tra 2,345 e 2,548 (no logo 2,463). 
    Diminuiscono i prezzi carburanti: benzina e Diesel sotto 1,80 euro/litro LEGGI TUTTO

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    Diminuiscono i prezzi carburanti: benzina e Diesel sotto 1,80 euro/litro

    Finalmente buone notizie per gli automobilisti italiani, alle prese con i problemi legati all’inflazione e ai costi del mantenimento della propria auto in un periodo molto particolare come quello natalizio. Sono infatti scesi i prezzi dei carburanti. Anche nella giornata di ieri le quotazioni internazionali su benzina e Diesel erano in salita, e sui prezzi raccomandati in Italia si sono registrati degli ulteriori tagli, soprattutto con Tamoil e Q8, -3 centesimi al litro su benzina e gasolio.
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    Quanto costano benzina e Diesel
    A fornire in dettaglio i prezzi è l’elaborazione di Quotidiano Energia in base ai dati comunicati all’Osservaprezzi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aggiornati alle 8 di martedì 13 dicembre. Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self cala a 1,685 euro/litro (1,699 il valore precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,666 e 1,702 euro/litro (no logo 1,689). Il prezzo medio praticato del Diesel self è invece 1,752 euro/litro (contro 1,767), con le compagnie tra 1,732 e 1,769 euro/litro (no logo 1,753).
    GPL e metano, i nuovi prezzi medi
    Per quanto riguarda il servito, per la benzina il prezzo medio praticato diminuisce a 1,835 euro/litro (1,850 il valore precedente) con gli impianti colorati con prezzi tra 1,764 e 1,885 euro/litro (no logo 1,744). La media del gasolio servito è 1,902 euro/litro (contro 1,919), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,829 e 1,956 euro/litro (no logo 1,808). I prezzi del GPL oscillano tra 0,777 a 0,791 euro/litro (no logo 0,762), quelli del metano tra 2,314 e 2,496 euro/litro (no logo 2,465).
    Benzinai in sciopero dal 13 al 15 dicembre 2022: orari, rischi e soluzioni LEGGI TUTTO

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    Benzinai in sciopero dal 13 al 15 dicembre 2022: orari, rischi e soluzioni

    Uno sciopero dei benzinai è all’orizzonte. Sembra che le organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti autostradali Faib, Fegica e Anisa si stiano ribellando e vogliano protestare a causa di una bozza di decreto interministeriale che si aggiunge a una situazione critica delle aree di servizio delle autostrade “sia in termini di prezzi dei carburanti e della ristorazione, del tutto abnormi e fuori mercato, sia in termini di standard qualitativi.” Per questo motivo, hanno deciso di proclamare uno stop di 72 ore. Cosa bisogna aspettarsi?
    Orari e date
    Lo sciopero potrebbe concretizzarsi e questo provocherebbe grande disagio per tutti coloro che hanno necessità di spostarsi con un mezzo e che magari devono percorrere anche un bel po’ di chilometri. Le date in cui dovrebbe esserci lo stop sono martedì 13, mercoledì 14, giovedì 15 con il ritorno alla normalità venerdì 16. In quanto agli orari, lo sciopero dovrebbe iniziare questa sera alle 22 e concludersi venerdì alla stessa ora.
    Il motivo della protesta
    A sollevare polemiche, proteste e malcontento è la bozza poco prima menzionata. I sindacati dicono che questa “non prevede alcuna razionalizzazione della rete per una maggiore efficienza e ripropone un sistema di imposizione di royalty ad esclusivo vantaggio della rendita di posizione dei concessionari”. Le associazioni di categoria rincarano la dose, precisando che “non contiene una riforma regolatoria che possa consentire recupero di economicità finalizzato ad abbattere la differenza abnorme di prezzi tra viabilità ordinaria e autostradale, viola le norme di settore poste a tutela della continuità delle gestioni e dei livelli occupazionali”.
    Soluzioni per fare benzina
    Per chi è costretto a percorrere lunghe tratte che sia esigenze lavorative o personali, può ricorrere a due modalità per viaggiare senza troppe preoccupazioni: la prima, se si sceglie l’autostrada, è quella di uscire dagli svincoli non appena il veicolo lo richiede, per poi rientrare. La seconda, per chi può, è percorrere una strada alternativa a quella autostradale, in modo tale da poter essere più tranquilli nell’eventualità che la vettura vada in riserva.
    Carburanti, flessione su benzina e diesel nonostante taglio allo sconto accise LEGGI TUTTO

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    Carburanti, flessione su benzina e diesel nonostante taglio allo sconto accise

    Secondo i dati elaborati da Staffetta, e comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi, il prezzo medio nazionale della benzina al self service è di 1,736 euro/litro, attestandosi al servito a 1,876 euro/litro, mentre il diesel che si assesta a 1,953 euro/litro. Pare che Eni abbia fatto scendere di 1 centesimo al litro i prezzi consigliati della verde, mentre di 2 centesimi al litro quelli del gasolio. Questo nonostante il taglio sullo sconto accise applicato dal governo Meloni.
    I prezzi di Quotidiano Energia
    L’elaborazione di Quotidiano Energia invece registra dati differenti. Il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self service pare essere stabile a 1,739 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,730 e 1,744 euro/litro (no logo 1,740). Sul fronte servito invece la verde si attesta a 1,884 euro/litro.
    Passando al diesel in modalità self, la segnalazione è di 1,814 euro/litro, con le compagnie fra 1,804 e 1,822 euro/litro (no logo 1,810). In modalità servito è a 1,960 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi fra 1,892 e 2,010 euro/litro (no logo 1,863). Il Gpl si attesta fra 0,782 e 0,793 euro/litro e per finire il metano si posiziona fra 2,248 e 2,470 (no logo 2,392).
    Le parole dell’Unione Nazionale Consumatori riguardo l’aggiornamento dei prezzi di benzina e diesel sottolineano “come sia scontato che i distributori abbiano alzato i prezzi dei carburanti, traslando sui consumatori la riduzione dello sconto delle accise decisa irresponsabilmente dal governo Meloni”.
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    Benzina, col taglio sullo sconto delle accise i prezzi tornano a salire

    Tempi duri per gli italiani, alle prese con un nuovo aumento dei prezzi del carburante. Ma già lo sapevamo, dato che il Governo aveva annunciato che dal 1° dicembre sarebbe entrato in vigore il taglio sullo scontro delle accise. Vediamo allora, secondo le elaborazioni di Quotidiano Energia dei numeri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 del 4 dicembre 2022, di che aumento si tratta.
    Prezzi self e servito
    Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,739 euro/litro (mentre venerdì 3 era a 1,696), con i diversi marchi compresi tra 1,730 e 1,744 euro/litro (no logo 1,741). Per quanto riguarda il prezzo medio praticato del gasolio self siamo a 1,815 euro/litro (contro 1,775), con le compagnie tra 1,804 e 1,824 euro/litro (no logo 1,811). Passando al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 1,883 euro/litro (1,839 il dato di venerdì) con gli impianti colorati con prezzi tra 1,819 e 1,933 euro/litro (no logo 1,794). La media del diesel servito è 1,959 euro/litro (contro 1,918), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,894 e 2,009 euro/litro (no logo 1,863). Infine, Gpl con prezzi praticati tra 0,782 a 0,793 euro/litro (no logo 0,766) e metano auto tra 2,245 e 2,459 (no logo 2,386). 
    “Il Governo deve rivedere la misura”
    Alla notizia del taglio sullo sconto delle accise disposto dal Governo, il Codacons aveva lanciato l’allarme: “Avevamo previsto un immediato rialzo dei listini dei carburanti alla pompa come conseguenza dell’aumento delle accise, e i numeri sul territorio ci danno ragione – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Oggi un pieno costa in media 6,1 euro in più rispetto a novembre con un aggravio di spesa da +146 euro annui a famiglia, ma gli effetti più pesanti della misura adottata dal Governo si faranno sentire sui prezzi al dettaglio. I rialzi dei carburanti provocheranno infatti nei prossimi mesi rincari a cascata per beni e servizi, con ripercussioni sul tasso di inflazione già alle stelle”. “Crediamo che il Governo debba rivedere la misura sulle accise – conclude Rienzi -, ampliando la riduzione almeno fino alla fine dell’emergenza prezzi e bollette in Italia, in modo da alleggerire la spesa delle famiglie e calmierare l’inflazione”.
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    Caro benzina, è finita la pacchia: i prezzi tornano ad aumentare

    Brutte notizie per gli automobilisti italiani! Tornano infatti ad alzarsi i prezzi dei diversi carburanti, ma c’era da aspettarselo. Lo scenario era stato anticipato già tempo fa quando era statao annunciato che da oggi 1 dicembre 2022 sarebbe diventato effettivo il dimezzamento dello sconto sui prezzi dei carburanti.
    I nuovi prezzi
    Secondo i dati comunicati dai gestori dell’Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ed elaborati come di consueto dal quotidiano Staffetta Quotidiana, al self service attualmente la benzina ha un prezzo medio di 1,77 euro/litro, mentre il diesel sale a 1,85 euro/litro. Al servito i prezzi sono ovviamente più alti: quello della benzina oscilla tra 1,91 euro/litro, mentre quello del diesel arriva a 2 euro/litro. Per quanto riguarda il prezzo di Gpl e metano auto il prezzo si attesta rispettivamente a 0,764 euro/litro e 2,177 euro/kg. In generale, nel caso di benzina e gasolio si tratta di un aumento pari a 10 centesimi al litro (ai distributori risulta 12,2 centesimi). Per Gpl l’aumento è invece di 2,3 centesimi.
    Benzina, Diesel e GPL, prezzi in aumento: ecco da quando LEGGI TUTTO