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    Caro carburanti: prezzi ancora in calo, soprattutto quello del diesel

    Mentre il Governo stabilisce una riduzione di prezzo dagli attuali 30,5 centesimi a 18,3 cent a partire dal 1° dicembre 2022, i carburanti continuano a costare sempre meno agli automobilisti italiani. Ecco i nuovi prezzi esposti sui tabelloni dei distributori per quanto riguarda benzina, diesel, Gpl e metano:
    I prezzi aggiornati
    In base ai dati elaborati da Quotidiano Energia, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,695 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,682 e 1,701 euro/litro (1,699 per le pompe bianche). Il prezzo medio praticato del diesel invece, scende 1,794 euro/litro: le compagnie oscillano tra 1,778 e 1,810 euro/litro, mentre le pompe senza logo si attestano su 1,794.
    Al servito invece, il prezzo medio della benzina è di 1,844 euro/litro: le grandi compagnie vanno da 1,775 a 1,895 euro/litro, mentre i distributori senza marchio si aggirano intorno a 1,754. Per quanto riguarda il diesel, il prezzo scende a 1,943 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie che praticano prezzi compresi tra 1,871 e 2,000 euro/litro (senza logo 1,848).
    Il Gpl varia tra 0,769 a 0,785 euro/litro (prezzo poco inferiore nelle pompe bianche 0,755), mentre il metano auto si colloca tra 2,047 e 2,416 (no logo 2,129).
    L’Europa conferma lo stop alla vendita di veicoli a benzina e diesel dal 2035   LEGGI TUTTO

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    Prezzi carburante in calo: diesel a quota 1,858

    Ulteriori aggiornamenti sull’andamento dei prezzi del carburante, che nonostante la proroga del taglio delle accise, continuano a preoccupare gli italiani. Gli ultimi dati elaborati da Quotidiano Energia, però, sembrano dare segnali di incoraggiamento, con un calo generale dei prezzi medi, specialmente del diesel. Stabile, invece, la benzina. 
    Quanto costa la benzina?
    Come spiegato poco prima, la benzina è il carburante che si è assestato di più. Il prezzo medio nazionale praticato della verde in modalità self service si attesta a 1,721 euro/litro, con diversi marchi il cui prezzo si alterna fra 1,716 e 1,731 euro/litro (no logo 1,721). Sul fronte servito, invece, il costo segnalato è di 1,867 euro/litro, contro il precedente 1,868.
    I prezzi del diesel
    Passando al diesel, che registra una discesa molto più significativa, il prezzo medio praticato in modalità self service è di 1,858 euro/litro contro il precedente 1,867, con le compagnie tra 1,849 e 1,874 euro/litro (no logo 1,852). Sul servito, invece, si attesta a 2,000 euro/litro (contro 2,010 di venerdì), con i punti vendita delle compagnie che praticano prezzi medi compresi tra 1,936 e 2,056 euro/litro (no logo 1,906). 
    Fiat Panda e Lancia Ypsilon non saranno più disponibili a metano LEGGI TUTTO

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    Benzina: dati più rincuoranti, scende al self a 1,685 euro al litro

    All’orizzonte si è accesa di nuovo una speranza per quanto riguarda i prezzi dei carburanti. L’anno del 2022 è stato più difficile di quanto si potesse immaginare per l’elevato costo della benzina, e seppur qualche volta ci siano state delle discese il tempo in cui i prezzi rimanevano bassi è stato poco. Un lieve calo è di nuovo tornato e si spera che non ci siano “cambi di rotta repentini”. 
    Quotidiano Energia ha elaborato dei dati per cui il prezzo nazionale praticato della benzina in modalità self service è a 1,685 euro al litro, con diversi marchi compresi tra 1,678 e 1,691 euro al litro (no logo 1,684).
    I costi
    Al servito, invece, la benzina è a 1,833 euro al litro con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,769 e 1,887 euro al litro (no logo 1,740). Per quanto riguarda il diesel, in modalità self, il prezzo registrato è di 1,867 euro al litro con le compagnie tra 1,863 e 1,871 euro al litro (no logo 1,868). Sul fronte servito il prezzo medio segnalato è di 2,011 euro al litro, con i punti vendita delle compagnie che praticano prezzi medi compresi tra 1,951 e 2,069 euro al litro (no logo 1,921).
    Passiamo al Gpl. Questo si attesta fra 0,779 e 0,796 euro al litro (no logo 0,767). Per finire c’è il metano che si posiziona fra 2,106 e 2,961 euro al litro (no logo 2,214).
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    Caro carburanti: prezzi in discesa per benzina e diesel

    I prezzi dei carburanti scendono ancora. Era tanta l’apprensione attorno ad essi, con la preoccupazione che benzina e diesel ricominciassero ad avere costi troppo alti da gravare sull’economia delle famiglie (soprattutto). Ora però, con questa nuova discesa, c’è la speranza di poter far rientrare la situazione in una fase di miglioramento. Secondo i dati riportati da Staffetta Quotidiana, ieri 12 settembre Q8 ha fatto scendere di 2 centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e diesel, mentre Tamoil di 1 centesimo.
    I prezzi
    Il prezzo medico praticato nazionale è comunicato dall’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico e viene poi rifinito dalla Staffetta. Sul fronte benzina, in modalità self service il costo si attesta a 1,726 euro/litro, mentre al servito è di 1,869 euro/litro. Il diesel segna al self 1,830 euro/litro, mentre sul servito è a 1,971.
    Passando al Gpl e metano – rimanendo sul servito – il prezzo è rispettivamente di 0,797 euro/litro e 3,068 euro/kg. Ci sono poi i prezzi sulle autostrade che si dividono così: la benzina al self è di 1,831 euro/litro (servito 2,088), gasolio self service 1,929 euro/litro (servito 2,184), Gpl 0,897 euro/litro, metano 3,907 euro/kg, Gnl 3,446 euro/kg.
    La guida automatica di Tesla sembra non vedere le moto. Sarà vero? LEGGI TUTTO

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    Situazione carburanti, sott'occhio il diesel: si attesta a 1,83 euro al litro

    Il problema caro carburanti non è stato arginato e all’orizzonte la situazione non sembra rosea. La preoccupazione nell’aria è palpabile, seppur la speranza di una ripresa definitiva sia sempre dietro l’angolo. Quotidiano Energia ha riportato alcuni dati secondo cui, attualmente, la benzina risulti essere stabile a livello di costo, e il diesel invece continui a crescere imperterrito. Nel dettaglio, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,772 euro/litro (1,770 il dato di venerdì), con i diversi marchi compresi tra 1,759 e 1,786 euro/litro (no logo 1,764).
    Prezzi nel dettaglio
    Il diesel è quello sui cui gli occhi sono più puntati. Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,834 euro/litro di contro agli 1,802 di venerdì, con le compagnie tra 1,819 e 1,843 euro/litro (no logo 1,832). Per quanto riguarda il servito, per la benzina, il prezzo medio praticato è di 1,917 euro/litro (1,920 il dato precedente), con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,849 e 1,975 euro/litro (no logo 1,818). La media del diesel servito è 1,972 euro/litro (contro 1,945 di venerdì), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,931 e 2,025 euro/litro (no logo 1,883). Passando al Gpl, i prezzi medi praticati oscillano fra 0,803 a 0,828 euro/litro (no logo 0,798). Per finire, il prezzo medio del metano auto si attesta tra 2,486 e 3,123 (no logo 2,660). 
    Stellantis, due stabilimenti bloccati dalla crisi dei microchip LEGGI TUTTO

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    Caro carburanti, prosegue la flessione: benzina al self registra 1,833 euro al litro

    Prosegue la flessione di benzina e diesel e i dati che arrivano registrano una situazione in netto miglioramento. L’Italia si è trovata negli ultimi tempi a fronteggiare un problema che per molti cittadini è costato parecchio sulle spese quotidiane. Per fortuna però all’orizzonte la strada verso la normalità si intavede.  Ora il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è calato a 1,833 euro al litro da 1,861 rilevato venerdì scorso, con i diversi marchi compresi tra 1,818 e 1,854 euro al litro (no logo 1,829). Questi i dati dell’elaborazione di Quotidiano Energia comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del ministero dello Sviluppo economico aggiornati a domenica 7 agosto.
    I prezzi dettagliati
    Rimanendo sempre sulla benzina, al servito il prezzo medio registra 1,977 euro al litro contro i 2,010 precedenti, con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,912 e 2,028 euro al litro (no logo 1,881). Passando al diesel, considerando sempre il self, il prezzo medio praticato si attesta a 1,815 euro al litro, contro 1,841 di venerdì. I prezzi praticati dalle diverse compagnie vanno da 1,799 e 1,833 euro al litro (no logo 1,813). Il servito, invece, è 1,960 euro al litro contro 1,991 di venerdì, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,896 e 2,013 euro al litro (no logo 1,864).
    Benzina e diesel, prorogato taglio delle accise fino al 21 agosto 2022 LEGGI TUTTO

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    Caro carburanti, gli effetti del taglio delle accise: prezzi in calo

    A piccoli passi qualche risultato si sta già facendo vedere. Il taglio delle accise (per il quale è stata richiesta una proroga del termine fino a fine settembre) ha fatto registrare un calo dei prezzi di benzina e gasolio sia al self service che al servito. In discesa anche il prezzo medio di gpl e metano. Ecco i nuovi valori dei carburanti su tutto il territorio nazionale:
    I nuovi prezzi
    Secondo i dati raccolti dal sito Quotidiano Energia, l’attuale prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è 1,928 euro al litro (-0,013 rispetto al valore precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,925 e 1,941 euro al litro (per le pompe bianche si attesta a1,927). Per quanto riguada il gasolio, al self il prezzo medio è di 1,893 euro al litro (con un significativo calo di 0,079 rispetto al dato precedente), con le compagnie che oscillano tra tra 1,891 e 1,901 euro al litro e le senza logo a 1,895. Al servito il prezzo è ovviamente più alto: il prezzo medio della benzina si attesta a 2,075 euro al litro (-0,005): i grandi marchi variano da 2,014 e 2,125 euro al litro, mentre i distributori senza logo si fermano a 1,980. Il diesel è a 2,041 euro al litro, con le compagnie che praticano prezzi medi tra 1,983 e 2,091 euro al litro, mentre per le pompe bianche il prezzo medio è di 1,948). Il Gpl si attesta tra 0,826 a 0,842 euro al litro (no logo 0,811), mentre il metano tra 2,022 e 2,393 euro (no logo 2,174). 
    Prezzi dei carburanti alle stelle: anche l’Italia sta pagando la guerra in Ucraina LEGGI TUTTO

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    Bonus carburante, in arrivo 200 euro per i dipendenti privati

    I costi alle stelle del carburante non stanno lasciando in pace proprio nessuno, e sebbene gli ultimi dati registrati danno i prezzi alla pompa in lieve calo, la situazione è ancora piuttosto difficile. Per questo sono in arrivo bonus fino a 200 euro offerti dalle aziende del settore privato ai propri lavoratori per sostenere gli onerosi costi di benzina, gasolio, Gpl e metano (ma anche per la ricarica di veicoli elettrici). I bonus non sono tassati e sono del tutto deducibili dal reddito d’impresa, lo comunica l’Agenzia delle Entrate, che con la circolare 27/E ha spiegato le modalità per la distribuzione dell’incentivo e chi sono i soggetti interessati.
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    A chi è destinato
    Nel documento, prima di tutto, si spiega che sono esclusi dall’agevolazione tutti quei lavoratori che sono impiegati nell’amministrazione pubblica. D’altro canto, possono erogare il beneficio i professionisti che non svolgono un’attività commerciale, i lavoratori autonomi, i datori di lavoro del settore privato, se hanno dipendenti. E a chi è rivolto? Per riceverlo, si deve essere titolari di un rapporto di lavoro dipendente senza alcun limite di stipendio.
    Cosa fare per riceverlo
    Una volta appurato che se ne può essere destinatari, come si ottiene il bonus? Il lavoratore dipendente non deve presentare alcuna domanda. Sta al datore di lavoro decidere se erogarlo e con quale importo. In qualsiasi caso, va specificato che non concorre alla formazione del reddito e rappresenta un’agevolazione in più rispetto a quella generale già prevista dall’articolo 51 del Tuir. Per questo motivo, sottolinea l’Agenzia delle Entrate, deve essere conteggiato in maniera del tutto separata rispetto ad altri benefit, come si legge nel documento: “Nel caso in cui un lavoratore dipendente benefici, nell’anno d’imposta 2022, di buoni benzina per euro 100 e di altri benefit (diversi dai buoni benzina) per un valore pari ad euro 300, quest’ultima somma sarà interamente sottoposta a tassazione ordinaria. Di contro, se il valore dei buoni benzina è pari ad euro 250 e quello degli altri benefit è pari ad euro 200, l’intera somma di euro 450 non concorre alla formazione del reddito del lavoratore dipendente, poiché l’eccedenza di euro 50 relativa ai buoni benzina confluisce nell’importo ancora capiente degli altri benefit di cui all’articolo 51, comma 3, del Tuir”.
    Auto elettriche
    Il bonus, nonostante sia nato per contenere il rincaro dei carburanti, è rivolto anche ai proprietari di veicoli elettrici: i buoni ricarica, infatti, vanno conteggiati come quegli ulteriori buoni benzina (che in questo caso sono di ricarica, appunto) di cui parla il documento dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo il bonus può arrivare anche a 250 euro.
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