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Giampaolo Medei: “Dalla Polonia bisognerebbe cominciare a imparare”

Prima Coppa europea per l’Asseco Resovia, prima CEV Cup nella storia per una squadra polacca, secondo trofeo continentale dell’anno per un paese che sogna uno storico “triplete”. La finale vinta dai biancorossi di Rzeszow contro l’SVG Luneburg ha il dolce sapore della prima volta un po’ per tutti; non per l’allenatore Giampaolo Medei, che questa competizione l’aveva già vinta nel 2017 a Tours, ma che sta comunque vivendo l’ennesima stagione di successo della sua fortunata carriera fuori dall’Italia. È il tecnico marchigiano a raccontarci, in un’intervista esclusiva, l’euforia della sua squadra e di tutto l’ambiente.

“ – ammette Medei – “.

Foto Asseco Resovia

L’Asseco è arrivato in CEV Cup dalla Champions League, in cui aveva ottenuto 3 vittorie, e in 12 partite ha affrontato avversarie del calibro di Trento (che ha anche sconfitto a domicilio), Tours, ACH Ljubljana, Zawiercie, Fenerbahce e appunto Luneburg. Altro che “coppetta”…

““.

In quella gara di resistenza che è la PlusLiga, adesso l’Asseco Resovia ha la fortuna o l’abilità di presentarsi al meglio al giro decisivo.

““.

Foto CEV

Da tanto tempo si parla di un campionato polacco ormai competitivo con quello italiano, e i risultati delle Coppe sembrano confermarlo. Lei cosa ne pensa e quali sono le differenze?

““.

In che cosa ci si potrebbe ispirare alla Polonia, per esempio?

““.

Foto Asseco Resovia

C’è qualche protagonista del campionato polacco che le piacerebbe vedere in Superlega?

“ (ha appena rinnovato il contratto con lo Jastrzebski Wegiel, n.d.r.)“.

E a lei, Medei, farebbe piacere tornare?

““.

di


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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