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Gp Giappone F1 2023, le pagelle: Verstappen-Red Bull spaziali, Ferrari ridimensionata, Perez bollito

SUZUKA, JAPAN – SEPTEMBER 24: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB19 leads Lando Norris of Great Britain driving the (4) McLaren MCL60 Mercedes and Oscar Piastri of Australia driving the (81) McLaren MCL60 Mercedes going into the first corner at the start of the race during the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka International Racing Course on September 24, 2023 in Suzuka, Japan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool

Il mondiale di Formula 1 completa la seconda tappa in terra asiatica in 7 giorni, con il Gran Premio del Giappone che va in archivio con il ritorno al successo di Max Verstappen e della Red Bull. Un risultato netto, senza appello, che consegna al team anglo-austriaco il sesto titolo costruttori della sua storia. Notte fonda, invece, dall’altro lato del box, con Sergio Perez che sbaglia tutto ciò che può sbagliare. Ridimensionata la Ferrari dopo l’exploit di Marina Bay, anche se c’è un lato positivo: rosicchiati punti alla Mercedes. Straordinaria McLaren, dispersa l’Aston Martin. Questo e molto altro nelle pagelle del week-end di Suzuka.

VOTO 9 A VERSTAPPEN-RED BULL, TUTTO COME PRIMA

Dopo Singapore erano partiti subito i campanelli d’allarme: le nuove direttive hanno rotto il dominio della Red Bull? Una domanda quasi giudicata offensiva dal team e da Max Verstappen, che sin dal venerdì attua un dominio ancor più netto di quanto visto già in precedenza. Imbarazzante la superiorità in qualifica, logica conseguenza i distacchi abissali rifilati in gara ai rivali. Assurda la fame di vittorie, nonostante un campionato ormai in ghiaccio. Ah, a proposito: oggi sono sei titoli costruttori per il team capitanato da Christian Horner. Marziani.

VOTO 8 ALLA MCLAREN, CHE HA DUE FUORICLASSE

Dalla notte fonda di Sakhir al doppio podio di Suzuka: com’è cambiato il mondo in casa McLaren nell’arco di 6 mesi. In Giappone il team di Woking si dimostra ampiamente seconda forza in pista, sia sul giro secco che sul passo gara. La cosa, però, che farà sorridere maggiormente il Team Principal Andrea Stella è indubbiamente la consapevolezza di avere due fuoriclasse: Lando Norris e Oscar Piastri hanno il potenziale per giocarsi qualcosa di importante. E se nel 2024 la partenza è migliore del 2023.

VOTO 7 ALL’ALPINE, VICINA ALL’ASTON MARTIN

Decifrare l’Alpine di week-end in week-end è sempre complicato, ma se non altro dalla doppia trasferta asiatica il team francese ha avuto risposte confortanti. A Suzuka arriva un doppio piazzamento a punti, che ripaga una qualifica al di sotto delle aspettative. Vero, alla fine sono un 9° e un 10° posto, ma si conferma una volta di più come questa vettura sia competitiva in gara e incostante in qualifica. E, ad oggi, non è più lontana nemmeno dall’Aston Martin. Come cambiano le cose.

VOTO 6 ALLA FERRARI, RIDIMENSIONATA DOPO SINGAPORE

L’altro motivo di attesa dopo la gara di Singapore era capire se il trionfo firmato Carlos Sainz era solo un’aspirina o l’alba di un nuovo (e fiducioso) inizio. Ecco, la risposta dopo Suzuka sta a metà strada. Su una pista sulla carta mortifera per la SF-23, alla fine arriva un 4° e un 6° posto, frutto di una strategia buona (ma imperfetta, con lo spagnolo). Indubbiamente un ridimensionamento rispetto alla scorsa settimana. Ma quanto basta per rosicchiare 4 punti alla Mercedes e mettere nel mirino il secondo posto nel campionato costruttori. Che, a un certo punto della stagione, sembrava un miraggio.

VOTO 5 ALLA MERCEDES, POCO LUCIDA E TROPPO CAOTICA

Sarà l’assenza di Toto Wolff, ma la Mercedes vista a Suzuka non ha dato l’idea di essere un team lucido. Al di là delle carenze prestazionali (dietro a McLaren Ferrari), la scuderia di Berkeley non ha seguito un filo logico nella gestione dei due piloti. Il duello tra Lewis Hamilton e George Russell è stato tanto bello quanto poco utile, poiché non ha permesso di massimizzare il risultato. E intanto, la Ferrari si avvicina sempre di più nella classifica costruttori.

VOTO 4 ALL’ASTON MARTIN, SEMPRE PIU’ A PICCO

Il discorso fatto per la McLaren vale a parti invertite per l’Aston Martin. In 6 mesi si è passati dal podio di Fernando Alonso in Bahrain a una misera lotta con l’Alpine per un ottavo posto. Lo sviluppo della vettura è stato deleterio; il livello è rimasto fermo a quello della prima parte di stagione, mentre rivali come Mercedes Ferrari hanno decisamente preso il largo. Allo stato attuale, anche il sorpasso della McLaren è solo questione di tempo. Da seconda forza a quinta: qualcosa dovrà essere rivisto nel 2024.

VOTO 3 A PEREZ, BOLLITO E TRAUMATIZZATO

Nel giorno della festa Red Bull per il sesto titolo costruttori, bisogna rimarcare la disfatta totale di Sergio Perez. Il messicano ormai non fa più notizia; il confronto con Max Verstappen è semplicemente insostenibile, divorandolo nella testa. Sin dalla partenza a Suzuka si rivela un kamikaze: prima il contatto con Hamilton, poi quello con Magnussen. Persino un doppio ritiro nella stessa gara. Un fine settimana da dimenticare (non l’unico), in una stagione ampiamente insufficiente, che dovrà far riflettere e non poco il team campione del mondo.

Fonte: https://www.circusf1.com/2023/09/gp-giappone-f1-2023-le-pagelle-verstappen-red-bull-spaziali-ferrari-ridimensionata-perez-bollito.php


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