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    GP Giappone F1: Red Bull troppo forte ma Ferrari supera l’esame Suzuka

    16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 MSC Cruises Japanese Grand Prix 2024, 4th round of the 2024 Formula One World Championship from April 5 to 7, 2024 on the Suzuka International Racing Course, in Suzuka, Japan – Photo Antonin Vincent / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo il trionfante Gran Premio d’Australia, concluso con le due auto di Maranello davanti a tutti, il rischio di esaltarsi in maniera ingiustificata era alto. La Red Bull, di certo, non è sparita e lo ha dimostrato ampiamente su un circuito tecnico e indicativo come quello di Suzuka. Doppietta per la squadra di Milton Keynes che fa ritornare tutti sulla terra. Ma la Ferrari può sorridere.
    Innanzitutto, anche su un tracciato così ostico, la SF-24 si è rivelata nettamente la seconda forza in pista, con solo la McLaren di Lando Norris a rappresentare una minaccia. Se si pensa poi al distacco dalla vetta, Carlos Sainz, giunto terzo al traguardo, si è preso 20 secondi, più che dimezzando quello di 7 mesi fa; questo dato rappresenta perfettamente la bontà della macchina partorita dai tecnici di Frederic Vasseur, divenuta ora comprensibile e dal setup semplice da trovare.
    Il degrado gomme su un circuito così severo da quel punto di vista è stato eccellente: basti pensare che Charles Leclerc, nominato pilota di giornata, è riuscito a fare una sola sosta, tenendo le gomme medie per quasi metà gara, qualcosa che sembrava impensabile per tutti, anche per la stessa Red Bull. Ciò ha permesso al monegasco di togliersi dal traffico e di agguantare il quarto posto finale, dopo essere stato a lungo tappato in settima posizione.

    La concorrenza dietro sembra essere stata definitivamente allontanata. L’obiettivo, adesso, è guardare avanti, sia al futuro che in pista. E davanti troviamo solo la Red Bull che a Suzuka ha già portato un primo importante pacchetto di aggiornamenti. La SF-24, invece, è ancora pressoché uguale alla macchina che ha debuttato nei test del Bahrein di febbraio. Il primo corposo intervento sulla vettura arriverà a Imola, in casa, a metà maggio. Lì si scopriranno due fattori fondamentali: in primis, se la Ferrari sarà riuscita a risolvere il problema di funzionamento delle gomme in qualifica e se davvero potrà dare fastidio ad una Red Bull ancora imprendibile. Ma più vicina. In mezzo, i due weekend con sprint di Shanghai e Miami. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Giappone (gara): gli orari delle repliche di oggi su SKY e TV8

    Non potrai vedere in diretta oppure ti sei perso il quarto Gran Premio dell’anno che si è corso questa mattina alle ore 7:00? Niente paura perché oggi, domenica 7 aprile 2024, su Sky Sport F1 e TV8 sono in programma diverse repliche della gara di Suzuka in Giappone.16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 MSC Cruises Japanese Grand Prix 2024, 4th round of the 2024 Formula One World Championship from April 5 to 7, 2024 on the Suzuka International Racing Course, in Suzuka, Japan – Photo Antonin Vincent / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeL’appuntamento è stato trasmesso in TV su Sky Sport F1 e in streaming su NOW in diretta e in esclusiva, questa mattina alle ore 7:00. Oggi sono poi in programma diverse repliche, per chi non ha potuto seguire la quarta gara del Campionato Mondiale F1 2024. Il racconto della gara è, come sempre, affidato a Carlo Vanzini, Marc Gené e Roberto Chinchero.
    La telecronaca è affidata, come al solito, a Carlo Vanzini e Marc Gené, con Roberto Chinchero insider ai box. Davide Camicioli condurrà poi gli approfondimenti di pre e post gara con Vicky Piria. Le analisi tecniche saranno seguite da Matteo Bobbi alla Sky Sport Tech Room, mentre non mancheranno le interviste di Mara Sangiorgio e i commenti di Ivan Capelli.
    Qui sotto il programma completo di sabato su Sky Sport F1 E NOW
    Domenica 7 aprile, F1 Giappone Orari GaraOre 5.30: Paddock LiveOre 7.00: F1 garaOre 9.00: Paddock LiveOre 9.30: DebriefingOre 12.00: Race Anatomy—————————–Ore 13.00: F1 gara (replica)Ore 15.00: F1 gara (replica)Ore 17.00: F1 gara (replica)Ore 19.30: F1 gara (replica)—————————–
    Per tutti i non clienti Sky, sul canale numero 8 del digitale terreste (TV8) sarà possibile guardare in chiaro il Gran Premio.
    Qui sotto il programma completo di domenica su TV8
    Domenica 7 aprile | F1, Giappone Orari garaOre 14.00: F1 gara (differita) LEGGI TUTTO

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    F1, 2024 vs 2023. Ecco chi ha migliorato e quanto [ ANALISI ]

    16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 MSC Cruises Japanese Grand Prix 2024, 4th round of the 2024 Formula One World Championship from April 5 to 7, 2024 on the Suzuka International Racing Course, in Suzuka, Japan – Photo Antonin Vincent / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Le qualifiche del Gran Premio del Giappone sono state un ottimo banco di prova per aiutarci a comprendere meglio i valori in pista in questa prima fase del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1. Sono state però anche l’occasione per avere un quadro molto ben definito del miglioramento che i 10 team hanno avuto da un anno all’altro.
    La sessione valida per lo schieramento di partenza della gara giapponese del 2023, si disputò lo scorso 23 settembre. A quella data, le monoposto 2023 erano praticamente arrivate alla fine del loro ciclo di sviluppo e quindi possiamo considerare molto significativi i delta di miglioramento che vediamo da un anno all’altro, visto che poi sono passati “solo” 196 giorni.
    A differenza quindi dei primi tre Gran Premi dell’anno, questo di Suzuka si può considerare come il vero banco di prova per capire chi ha migliorato e quanto, rispetto all’ultimo periodo dello scorso anno.
    Per prima cosa, vediamo il confronto tra i sei piloti che, sia quest’anno che nel 2023 hanno conquistato un posto in griglia nei primi dieci. Abbiamo dato priorità al primo pilota che, a parità di macchina, quest’anno ha fatto meglio del compagno di squadra e andando a confrontare il suo tempo con quanto fatto nel 2023.
    F1 2024 vs 2023
    Pilota (Team) Tempo 2024 Tempo 2023 | Delta
    VER (Red Bull) 1’28″197 (P1) vs 1’28″877 (P1) | -0″680
    NOR (McLaren) 1’28″489 (P3) vs 1’29″493 (P3) | -1″004
    SAI (Ferrari) 1’28″682 (P4) vs 1’29″850 (P6) | -1″168
    ALO (Aston M.) 1’28″686 (P5) vs 1’30″465 (P10) | -1″779
    HAM (Mercedes) 1’28″766 (P7) vs 1’29″908 (P7) | -1″142
    TSU (RB) 1’29″413 (P10) vs 1’30″303 (P9) | -0″890
    RED BULL | -0″680
    Dalla tabella qui sopra si può evincere come la Red Bull, pur mantenendo la pole position e un buon vantaggio sui suoi più diretti avversari, è il team che ha migliorato meno rispetto a McLaren, Ferrari, Aston Martin, Mercedes e Racing Bulls. Il tempo che ha permesso a Verstappen di centrare la quarta pole position di quest’anno, è di “soli” 680 millesimi più rapido di quello dello scorso anno. Guardano i tempi di Perez, secondo oggi e solamente quinto nel 2023, il miglioramento salirebbe a 1″387. Una media tra i due porterebbe a un miglioramento di 1″033 ma riteniamo che il confronto più corretto possa essere fatto considerando i tempi dell’olandese.
    MCLAREN | -1″004
    Dietro alle due Red Bull troviamo oggi la McLaren di Lando Norris. L’inglese partiva dalla stessa posizione anche nel 2023 e il suo miglioramento risulta di poco superiore al secondo (1″004). Lo scorso anno, il suo compagno di squadra riuscì a fare meglio di lui in qualifica (-0″035): il miglioramento di Piastri è stato di 0″698 e questo porterebbe ad un miglioramento medio del team inglese di 0″851.
    FERRARI | -1″168
    Proseguendo nella griglia di partenza, troviamo al quarto posto Sainz e la Ferrari. Lo spagnolo, sesto nel 2023, ha migliorato il suo miglior crono di 1″168, riducendo il distacco dal pole man da 973 a 485 millesimi di secondo. Un po’ meno marcato il miglioramento Ferrari, guardando alla prestazione di Leclerc: il monegasco ha chiuso quest’anno con un pessimo ottavo tempo, inferiore di 0″756 al tempo che nel 2023 gli valse la partenza dalla seconda fila (P4). Anche qui, calcolando un delta medio di miglioramento, il risultato sarebbe -0″962.
    ASTON MARTIN | -1″3
    L’ottimo quinto tempo di oggi di Alonso equivale ad un miglioramento di 1″779 rispetto al tempo dello spagnolo dello scorso anno. Vero è che nel 2023, Alonso ottenne il suo tempo migliore in Q2, non migliorando poi in Q3. Un miglioramento più realistico potrebbe quindi attestarsi intorno al 1″3 / 1″4.
    MERCEDES | -1″142
    Il team anglo tedesco ha conquistato, sia quest’anno che nel 2023, la settima posizione con Hamilton. Il distacco dal pole man si è però ridotto da +1″031 a +0″569, il che equivale ad un miglioramento in termini cronometrici sul giro di 1″142.
    RACING BULLS | -0″890
    Grazie all’ottima prestazione del pilota di casa, sia nel 2024 che lo scorso anno, siamo stati in grado di calcolare anche il miglioramento della Racing Bulls (ex Alpha Tauri). 890 millesimi di secondo il delta tempo di Tsunoda da un anno all’altro.
    Per gli altri quattro team, i miglioramenti, confrontando i tempi di Q2, sono stati i seguenti: Sauber (ex Alfa Romeo) -1″5, Haas -1″2, Williams -0″8 e Alpine -0″8.

    Qualifiche Gp Giappone F1 2024 | 06/04/24
    Nr Pilota Team –Q1– –Q2– –Q3– Gap
    1 M. Verstappen Red Bull 1’28″866 1’28″740 1’28″197
    2 S. Perez Red Bull 1’29″303 1’28″752 1’28″263 +0″066
    3 L. Norris McLaren 1’29″536 1’28″940 1’28″489 +0″292
    4 C. Sainz Ferrari 1’29″513 1’29″099 1’28″682 +0″485
    5 F. Alonso Aston Martin 1’29″254 1’29″082 1’28″686 +0″489
    6 O. Piastri McLaren 1’29″425 1’29″148 1’28″760 +0″563
    7 L. Hamilton Mercedes 1’29″661 1’28″887 1’28″766 +0″569
    8 C. Leclerc Ferrari 1’29″338 1’29″196 1’28″786 +0″589
    9 G. Russell Mercedes 1’29″799 1’29″140 1’29″008 +0″811
    10 Y. Tsunoda RB 1’29″775 1’29″417 1’29″413 +1″216
    ——————————————————————–
    11 D. Ricciardo RB 1’29″727 1’29″472
    12 N. Hulkenberg Haas 1’29″821 1’29″494
    13 V. Bottas Kick Sauber 1’29″602 1’29″593
    14 A. Albon Williams 1’29″963 1’29″714
    15 E. Ocon Alpine 1’29″811 1’29″816
    ————————————————————-
    16 L. Stroll Aston Martin 1’30″024
    17 P. Gasly Alpine 1’30″119
    18 K. Magnussen Haas 1’30″131
    19 A. Albon Williams 1’30″139
    20 G. Zhou Kick Sauber 1’30″143
    Qualifiche Gp Giappone F1 2023 | 23/09/23
    Nr Pilota Team –Q1– –Q2– –Q3– Gap
    1 M. Verstappen Red Bull 1’29″878 1’29″964 1’28″877
    2 O. Piastri McLaren 1’30″439 1’30″122 1’29″458 +0″581
    3 L. Norris McLaren 1’30″063 1’30″296 1’29″493 +0″616
    4 C. Leclerc Ferrari 1’30″393 1’29″940 1’29″542 +0″665
    5 S. Perez Red Bull 1’30″652 1’30″965 1’29″650 +0″773
    6 C. Sainz Ferrari 1’30″651 1’30″067 1’29″850 +0″973
    7 L. Hamilton Mercedes 1’30″811 1’30″040 1’29″908 +1″031
    8 G. Russell Mercedes 1’30″811 1’30″268 1’30″219 +1″342
    9 Y. Tsunoda AlphaTauri 1’30″733 1’30″204 1’30″303 +1″426
    10 F. Alonso Aston Martin 1’30″971 1’30″465 1’30″560 +1″683
    ——————————————————————–
    11 L. Lawson AlphaTauri 1’32″425 1’30″508
    12 P. Gasly Alpine 1’30″843 1’30″509
    13 A. Albon Williams 1’30″941 1’30″537
    14 E. Ocon Alpine 1’30″960 1’30″586
    15 K. Magnussen Haas 1’30″976 1’30″665
    ————————————————————-
    16 V. Bottas Alfa Romeo 1’31″049
    17 L. Stroll Aston Martin 1’31″181
    18 N. Hulkenberg Haas 1’31″299
    19 G. Zhou Alfa Romeo 1’31″398
    20 L. Sargeant Williams – — — LEGGI TUTTO

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    F1, Il nervosismo di Leclerc nel team radio delle libere [ AUDIO ]

    Nella terza sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone, Charles Leclerc si è aperto in radio con il suo muretto box per chiedere come mai si sia perso troppo tempo ai box, impedendo di fare qualche giro in più in pista per preparare al meglio le qualifiche.

    Il pilota monegasco della Ferrari, nelle fasi finali delle prove libere III (FP3) del Gp del Giappone, aveva chiesto una modifica all’ala anteriore della sua SF-24. Leclerc sperava poi di poterla provare in pista al termine della sessione. Purtroppo non è stato così e da lì il nervosismo del ferrarista nel team radio che puoi ascoltare qui sotto.
    “Perché tanto tempo nel box?”, il team radio di Leclerc LEGGI TUTTO

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    F1, Tutte le novità tecniche ed aerodinamiche viste a Suzuka [ FOTO ]

    Dopo le prime tre gare dell’anno dove le monoposto sono rimaste sostanzialmente invariate, la trasferta giapponese vede le prime novità tecniche ed aerodinamiche esordire sulle vetture 2024. Vediamole nel dettaglio, grazie alle foto pubblicate da @AlbertFabrega su ‘X‘.

    RED BULL
    Le nuove aperture, ai lati dell’abitacolo, appena sotto l’halo.

    Red Bull añade entradas de refrigeración en los pontones del RB20.
    Red Bull added cooling scoops on the RB20 sidepods. #f1 pic.twitter.com/wwrHxX4mK7
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 4, 2024
    Altre foto della RB20 vista nella pit lane di Suzuka.

    Red Bull ja añadido dos entradas pero ha tapado las salidas en lateral tapa motor. De todas maneras, las entradas en zona reposacabezas siguen.
    Red Bull added 2 inlets but removed the engine cover side outlets. Anyway, the headrest inlets still there. https://t.co/bW5mJvLzCa pic.twitter.com/PLCxbPIgfj
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 4, 2024
    Novità anche per il supporto degli specchietti, ora con funzione aerodinamica più marcata.

    Más cosas que voy encontrando en el Red Bull. Han añadido un deflector en el soporte del espejo. #f1 https://t.co/AlUpYQ7gGO pic.twitter.com/PEY8TRegKM
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 4, 2024
    ASTON MARTIN
    Il team inglese è quello che ha portato a Suzuka le novità più consistenti a fondo e pance, sempre più in stile Red Bull.

    Nuevos pontones para Aston Martin en Suzuka. Añaden una rampa más al exterior del pontón y se reduce la dimensión de la interior.
    New sidepods for Aston Martin on Suzuka #f1 #JapaneseGP pic.twitter.com/1GU83Yap1D
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 4, 2024
    FERRARI
    Non ci sono evoluzioni sulla SF-24, se non qualche piccolo affinamento alla carrozzeria.

    El Ferrari en Suzuka #f1 #JapaneseGP pic.twitter.com/M12aGbGeRf
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 4, 2024

    MCLAREN
    Alcuni particolari della nuova veste grafica della McLaren.

    El McLaren en Suzuka#f1 #JapaneseGP pic.twitter.com/VnXtPnP52z
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 4, 2024

    El McLaren en Suzuka#f1 #JapaneseGP pic.twitter.com/VnXtPnP52z
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 4, 2024
    MERCEDES

    El Mercedes en Suzuka#f1 #JapaneseGP pic.twitter.com/QIKpK4I4Yb
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 4, 2024
    Infine una comparazione tre gli alettoni posteriori di Red Bull, Ferrari, Mercedes e McLaren.

    La configuración de alas traseras para Suzuka
    Suzuka rear wing configuration #f1 #JapaneseGP pic.twitter.com/EytLgHbRXR
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) April 4, 2024 LEGGI TUTTO

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    F1, Gp del Giappone: numeri e curiosità della gara giapponese

    Questa settimana andrà in scena il Gran Premio del Giappone, una delle gare più attese di tutto il calendario F1 2024, anche dagli addetti ai lavori.SUZUKA, JAPAN – SEPTEMBER 22: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB19 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka International Racing Course on September 22, 2023 in Suzuka, Japan. (Photo by Clive Rose/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content PoolSe le 18 curve del Suzuka Circuit potessero parlare racconterebbero alcune delle più memorabili pagine di storia della Formula 1. Direbbero dei tanti titoli mondiali che questo nastro d’asfalto ha assegnato, spesso con la Scuderia Ferrari vincitrice. Indimenticabile l’”Alba rossa” del 2000 con il successo in gara e il primo titolo in rosso di Michael Schumacher che si ripeté poi anche nel 2003. Racconterebbero però anche dei delusi, che a volte indossavano la casacca di Maranello, come fu per Alain Prost nel 1990, quando il titolo andò ad Ayrton Senna, o per lo stesso Schumacher contro Mika Häkkinen nel 1998.
    GRAN PREMIO DEL GIAPPONE: NUMERI E CURIOSITÀ
    0. I Gran Premi del Giappone disputati in aprile nella storia della Formula 1. Le 37 gare corse fin qui sono andate in scena principalmente in ottobre (31 volte), anche se in tre occasioni si è gareggiato in settembre e in altre tre in novembre. Eppure il Mondiale ha fatto tappa nel Paese del Sol Levante in aprile: accadde nel 1994 quando sul piccolo e remoto tracciato di Aida, ora noto come Okayama, si disputò il Gran Premio del Pacifico, vinto da Michael Schumacher con la Benetton.
    3. Le configurazioni disponibili del Suzuka Circuit. Oltre alla versione sulla quale si gareggia, lunga 5.807 metri, sono disponibili il West Circuit, lungo 3.466 metri e l’East Circuit, da 2.243 metri. Le due configurazioni vengono di solito impiegate da categorie nazionali o Gran Turismo.
    6. I differenti tipi di sushi – uno dei cibi più rinomati del Giappone – secondo la tradizione. Partiamo dal sashimi, per creare il quale il pesce crudo viene tagliato a fette lunghe e rettangolari e servito così com’è. Ogni fetta è detta hira-zukuri. Si mangia accompagnato da wasabi, salsa di soia e zenzero marinato. C’è poi il nigiri, che prevede l’impiego di riso condito con aceto modellato in blocchetti sui quali vengono poi adagiati fette di pesci o piccoli pesci e crostacei interi. Il chirashi, parola che significa “sparso”, prevede un piatto di riso con pezzi di pesce crudo e una varietà di altri elementi tra cui talvolta c’è anche la frutta. Molto noto, il maki è un sushi che viene arrotolato in un’alga nori e poi tagliato a pezzetti. Si ottiene così un rotolo di riso con nel cuore l’ingrediente principale che non necessariamente è pesce: non sono rari i maki di frutta e verdura. L’uramaki è abbastanza simile al maki, con l’eccezione che il riso viene posto all’esterno dell’alga nori invece che all’interno. Infine ci sono i temaki che sono sempre a base di riso e pesce ma più grandi, a forma di cono e accompagnati da verdure.

    226. Le varietà di ciliegio (in giapponese sakura) che si possono trovare in Giappone, la stragrande maggioranza dei quali fiorisce proprio nel mese di aprile, rendendo certe zone del Paese dei paesaggi da favola. La varietà più popolare è lo Somei Yoshino, con i suoi fiori di colore bianco quasi puro e tratti di rosa pallido soprattutto in prossimità del gambo: fioriscono e sfioriscono solitamente in una settimana, prima che spuntino le foglie, così che per quel breve periodo gli alberi appaiono quasi totalmente bianchi da cima a fondo. La varietà prende il nome dal villaggio di Somei (ora parte del quartiere di Toshima a Tokyo). Il sakura invernale o fuyuzakura comincia invece a fiorire in autunno per poi continuare, seppur sporadicamente, per tutto l’inverno. Altre varietà comprendono la yaezakura e la shidarezakura. La yaezakura presenta grandi fiori, di spessore e con ricchi petali rosa, mentre la shidarezakura si caratterizza per i rami, che cadono come quelli di un salice piangente, andando a creare splendide cascate di fiori rosa.
    197.000. Gli abitanti di Suzuka, la terza città per grandezza della prefettura di Mie, all’interno della regione del Kansai, sull’isola di Honshu. La città è prettamente industriale e si posiziona per popolazione solamente dietro a Yokkaichi, il centro più importante dal punto vista commerciale (306.000 abitanti), e a Tsu, il capoluogo dove hanno sede gli organismi governativi di zona (279.000 abitanti). LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Per battere i nostri rivali a Suzuka, bisogna essere perfetti”

    Va in scena questa settimana il Gran Premio del Giappone, una delle gare più attese di tutto il calendario, anche dagli addetti ai lavori. Suzuka è speciale non solo per lo splendido circuito a forma di otto, ma anche per l’atmosfera elettrizzante che solo gli appassionati locali sanno creare, con adulti e bambini vestiti da pilota sugli spalti, per non parlare dei bizzarri copricapi molto diffusi sulle tribune e a volte anche nel paddock.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI

    Alla vigilia del quarto appuntamento del mondiale 2024 di Formula 1, Fred Vasseur ha detto: “Andiamo in Giappone sull’onda dell’entusiasmo per la doppietta conseguita in Australia. Le sensazioni uniche legate alla vittoria ci spingono a impegnarci ancora di più per cercare di riassaporarle il prima possibile. La pista di Suzuka costituisce un banco di prova particolarmente impegnativo per le vetture così come per i piloti, che infatti la amano”.
    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha poi anche aggiunto: “Noi crediamo di avere un pacchetto competitivo ma sappiamo anche che per riuscire a battere i nostri rivali bisogna essere perfetti. Come sempre in Giappone, e quest’anno anche di più dal momento che per la prima volta corriamo a Suzuka a inizio primavera, le condizioni meteo potrebbero fare la differenza, ma ci siamo preparati bene a casa e siamo determinati a giocarci le nostre carte”. LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1 2023, le pagelle: Verstappen-Red Bull spaziali, Ferrari ridimensionata, Perez bollito

    SUZUKA, JAPAN – SEPTEMBER 24: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB19 leads Lando Norris of Great Britain driving the (4) McLaren MCL60 Mercedes and Oscar Piastri of Australia driving the (81) McLaren MCL60 Mercedes going into the first corner at the start of the race during the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka International Racing Course on September 24, 2023 in Suzuka, Japan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content PoolIl mondiale di Formula 1 completa la seconda tappa in terra asiatica in 7 giorni, con il Gran Premio del Giappone che va in archivio con il ritorno al successo di Max Verstappen e della Red Bull. Un risultato netto, senza appello, che consegna al team anglo-austriaco il sesto titolo costruttori della sua storia. Notte fonda, invece, dall’altro lato del box, con Sergio Perez che sbaglia tutto ciò che può sbagliare. Ridimensionata la Ferrari dopo l’exploit di Marina Bay, anche se c’è un lato positivo: rosicchiati punti alla Mercedes. Straordinaria McLaren, dispersa l’Aston Martin. Questo e molto altro nelle pagelle del week-end di Suzuka.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN-RED BULL, TUTTO COME PRIMA
    Dopo Singapore erano partiti subito i campanelli d’allarme: le nuove direttive hanno rotto il dominio della Red Bull? Una domanda quasi giudicata offensiva dal team e da Max Verstappen, che sin dal venerdì attua un dominio ancor più netto di quanto visto già in precedenza. Imbarazzante la superiorità in qualifica, logica conseguenza i distacchi abissali rifilati in gara ai rivali. Assurda la fame di vittorie, nonostante un campionato ormai in ghiaccio. Ah, a proposito: oggi sono sei titoli costruttori per il team capitanato da Christian Horner. Marziani.
    VOTO 8 ALLA MCLAREN, CHE HA DUE FUORICLASSE
    Dalla notte fonda di Sakhir al doppio podio di Suzuka: com’è cambiato il mondo in casa McLaren nell’arco di 6 mesi. In Giappone il team di Woking si dimostra ampiamente seconda forza in pista, sia sul giro secco che sul passo gara. La cosa, però, che farà sorridere maggiormente il Team Principal Andrea Stella è indubbiamente la consapevolezza di avere due fuoriclasse: Lando Norris e Oscar Piastri hanno il potenziale per giocarsi qualcosa di importante. E se nel 2024 la partenza è migliore del 2023.
    VOTO 7 ALL’ALPINE, VICINA ALL’ASTON MARTIN
    Decifrare l’Alpine di week-end in week-end è sempre complicato, ma se non altro dalla doppia trasferta asiatica il team francese ha avuto risposte confortanti. A Suzuka arriva un doppio piazzamento a punti, che ripaga una qualifica al di sotto delle aspettative. Vero, alla fine sono un 9° e un 10° posto, ma si conferma una volta di più come questa vettura sia competitiva in gara e incostante in qualifica. E, ad oggi, non è più lontana nemmeno dall’Aston Martin. Come cambiano le cose.
    VOTO 6 ALLA FERRARI, RIDIMENSIONATA DOPO SINGAPORE
    L’altro motivo di attesa dopo la gara di Singapore era capire se il trionfo firmato Carlos Sainz era solo un’aspirina o l’alba di un nuovo (e fiducioso) inizio. Ecco, la risposta dopo Suzuka sta a metà strada. Su una pista sulla carta mortifera per la SF-23, alla fine arriva un 4° e un 6° posto, frutto di una strategia buona (ma imperfetta, con lo spagnolo). Indubbiamente un ridimensionamento rispetto alla scorsa settimana. Ma quanto basta per rosicchiare 4 punti alla Mercedes e mettere nel mirino il secondo posto nel campionato costruttori. Che, a un certo punto della stagione, sembrava un miraggio.

    VOTO 5 ALLA MERCEDES, POCO LUCIDA E TROPPO CAOTICA
    Sarà l’assenza di Toto Wolff, ma la Mercedes vista a Suzuka non ha dato l’idea di essere un team lucido. Al di là delle carenze prestazionali (dietro a McLaren e Ferrari), la scuderia di Berkeley non ha seguito un filo logico nella gestione dei due piloti. Il duello tra Lewis Hamilton e George Russell è stato tanto bello quanto poco utile, poiché non ha permesso di massimizzare il risultato. E intanto, la Ferrari si avvicina sempre di più nella classifica costruttori.
    VOTO 4 ALL’ASTON MARTIN, SEMPRE PIU’ A PICCO
    Il discorso fatto per la McLaren vale a parti invertite per l’Aston Martin. In 6 mesi si è passati dal podio di Fernando Alonso in Bahrain a una misera lotta con l’Alpine per un ottavo posto. Lo sviluppo della vettura è stato deleterio; il livello è rimasto fermo a quello della prima parte di stagione, mentre rivali come Mercedes e Ferrari hanno decisamente preso il largo. Allo stato attuale, anche il sorpasso della McLaren è solo questione di tempo. Da seconda forza a quinta: qualcosa dovrà essere rivisto nel 2024.
    VOTO 3 A PEREZ, BOLLITO E TRAUMATIZZATO
    Nel giorno della festa Red Bull per il sesto titolo costruttori, bisogna rimarcare la disfatta totale di Sergio Perez. Il messicano ormai non fa più notizia; il confronto con Max Verstappen è semplicemente insostenibile, divorandolo nella testa. Sin dalla partenza a Suzuka si rivela un kamikaze: prima il contatto con Hamilton, poi quello con Magnussen. Persino un doppio ritiro nella stessa gara. Un fine settimana da dimenticare (non l’unico), in una stagione ampiamente insufficiente, che dovrà far riflettere e non poco il team campione del mondo. LEGGI TUTTO