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Alpine allunga su McLaren: il mondiale di centro gruppo, dopo Spa

La tappa di Spa ci ha raccontato di un centro gruppo che potrebbe avere trovato il suo benchmark. Infatti nel testa a testa fra McLaren e Alpine, il team transalpino nel corso del fine settimana ha dimostrato di avere un potenziale maggiore rispetto al team di Woking che ancora una volta ha concretizzato ben poco. Un anno fa, pur non avendo chiuso al terzo posto, la McLaren ha visto nella tripletta post vacanze lo snodo cruciale della propria stagione. A dodici mesi di distanza il team si trova nelle condizioni di dover intascare risultati importanti per evitare la fuga Alpine.

L’equipe francese lascia il Belgio dopo aver acquisito una consistente dose di consapevolezza. Il Sabato di Spa ha raccontato di un’Alpine che sul giro secco si è dimostrata essere terza forza. Con Fernando Alonso ed Esteban Ocon che hanno chiuso alle spalle di Red Bull e Ferrari, battendo quindi sul campo le frecce d’argento. In gara è poi emersa la superiorità di quest’ultima, quantomeno quella di Russell. Il buon pacchetto infatti includeva anche la cattiveria agonistica di un Alonso capace di guadagnare la seconda piazza al via del GP, salvo poi il contatto con Lewis Hamilton. Dall’altro lato del box pendeva invece una penalità in griglia, ma il fatto che Ocon abbia rimontato fino a chiudere alle spalle del compagno (e del penalizzato Leclerc), mette in luce il miglioramento di un team che ha raggiunto un buon livello di costanza.

Non si può dire lo stesso della McLaren che invece sembra costretta a navigare a vista. Anche a Spa non ha trovato la quadra nel corso del fine settimana. O meglio, le premesse sembravano andare incontro ai ragazzi di Woking, che però alla domenica, con il passare dei giri hanno dovuto fare i conti con un passo non all’altezza dei diretti rivali e non solo… Le simulazioni del venerdì pomeriggio e soprattutto la giornata di sabato, avevano dato la fiducia necessaria per affrontare la gara speranzosi di concretizzare qualcosa. I fatti però hanno raccontato di un Ricciardo che si è mestamente dovuto arrendere al passo di non pochi avversari, nonché di un Norris che non è riuscito a ricostruire la gara in seguito alla penalità in griglia. Il quadro attuale chiama la McLaren ad una risposta immediata, perché il gap di 20 lunghezze con Alpine sembra essere destinato ad allungarsi.

Una squadra che invece vola verso Zandvoort dopo una prestazione incoraggiante a Spa è l’Aston Martin. Seppur premiati dalle non-penalità in griglia, che hanno permesso a Sebastian Vettel e Lance Stroll di scattare in top ten, il passo avuto soprattutto dal tedesco ha dato fiducia in vista dei prossimi due terzi della tripletta post vacanze. Vettel ha infatti raccontato di come un miglior timing nella sosta ai box, avrebbe potuto permettergli di chiudere addirittura davanti ad una Alpine.

Dopo una stagione fin qui caratterizzata da una lunga serie di gare in cui non ha potuto esprimere il suo potenziale, a Spa è stato uno dei migliori in pista. Stiamo parlando di Pierre Gasly, autore di uno di quelli che in gergo vengono definiti “comeback”. Il francese che scattava dalla pit lane, ha figurato al meglio sul fronte della gestione gara, riuscendo a tagliare il traguardo in top ten con una monoposto che quest’anno abbiamo imparato a conoscere come non semplice da interpretare.

Non pervenute invece le prestazioni di Haas e Alfa Romeo. Soltanto Kevin Magnussen ha affrontato il quattordicesimo GP della stagione senza la spada di damocle delle penalità in griglia. Eppure in gara ha fatto vedere ben poco. Discorso simile ma dalla trama più breve, per Valtteri Bottas. Il “poleman” dei piloti penalizzati non ha potuto far valere il suo vantaggio, visto che è stato coinvolto nella carambola del primo giro alla staccata di Les Combes.

Gli applausi vanno invece ad un brillante Alexander Albon. Dire che abbia mantenuto alta l’asticella delle prestazioni è quasi riduttivo. Il Thailandese è riuscito ad andare ben oltre il potenziale della propria monoposto sia sul giro secco al sabato, sia nei 44 giri della domenica. Per la terza volta in stagione ha chiuso così fra i primi 10 del gruppo.

Il grande weekend da parte di Alpine si riflette anche nella classifica del mondiale che esclude Red Bull, Ferrari e Mercedes dall’assegnazione dei punteggi. Oltre alla fuga targata Alpine, fra i costruttori c’è un avvicendamento fra Aston Martin e Alfa Romeo, con il team inglese che scavalca il Biscione e sale in zona podio.

Classifica piloti

  1. Esteban Ocon Alpine 208
  2. Lando Norris McLaren 205
  3. Fernando Alonso Alpine 180
  4. Valtteri Bottas Alfa Romeo 147
  5. Sebastian Vettel Aston Martin 103
  6. Pierre Gasly AlphaTauri 96
  7. Lance Stroll Aston Martin 87
  8. Daniel Ricciardo McLaren 86
  9. Kevin Magnussen Haas 72
  10. Alexander Albon Williams 57
  11. Yuki Tsunoda AlphaTauri 54
  12. Mick Schumacher Haas 52
  13. Guanyu Zhou Alfa Romeo 52
  14. Nicholas Latifi Williams 12
  15. Nico Hulkenberg Aston Martin 8

Classifica costruttori

  1. Alpine 388
  2. McLaren 291
  3. Aston Martin 198
  4. Alfa Romeo 193
  5. AlphaTauri 150
  6. Haas 124
  7. Williams 69

Classifica giri veloci

  1. Lando Norris McLaren 4
  2. Fernando Alonso Alpine 2
  3. Valtteri Bottas Alfa Romeo 2
  4. Guanyu Zhou Alfa Romeo 2
  5. Mick Schumacher Haas 1
  6. Yuki Tsunoda AlphaTauri 1

Fonte: https://www.circusf1.com/2022/08/alpine-allunga-su-mclaren-il-mondiale-di-centro-gruppo-dopo-spa.php


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