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    F1, Bahrain: analisi qualifiche 2023 vs 2022. Quanto hanno migliorato i 10 team

    Dopo la prima qualifica del 2023 in Bahrain, abbiamo messo a confronto i migliori tempi ottenuti dai 10 team con quelli della sessione di qualifiche dello scorso anno. Tutti i team hanno migliorato ma sorprende il balzo in avanti di Aston Martin mentre la Ferrari ha fatto meglio solo di AlphaTauri e Alfa Romeo.action, Bahrain International Circuit, GP2301a, F1, GP, BahrainFernando Alonso, Aston Martin AMR23

    TEMPI QUALIFICHE BAHRAIN 2023
    Qui sotto riportiamo la “classifica” con il primo miglior tempo in qualifica ottenuto da ciascuno dei 10 team. La prima colonna mostra la posizione ottenuta in qualifica, mentre il separatore orizzontale indica in quale “Q” il pilota è stato eliminato. Questa informazione è molto importante per valutare correttamente il miglioramento tra quest’anno e la passata stagione. I tempi infatti e i relativi gap risultano più confrontabili se ottenuti nello stesso Q. Un esempio su tutti è il caso Aston Martin che nel 2022 non superò lo scoglio del Q1 mentre quest’anno ha ottenuto il XX tempo, disputando sia la Q2 che la Q3.
    Pos. Pilota Team Tempo
    —————— Q3 ——————
    1 Verstappen Red Bull 1’29″708
    3 Leclerc Ferrari 1’30″000
    5 Alonso Aston Martin 1’30″336
    6 Russell Mercedes 1’30″340
    9 Ocon Alpine 1’30″984
    10 Hulkenberg Haas 1’30″809
    —————— Q2 ——————
    11 Norris McLaren 1’31″381
    12 Bottas Alfa Romeo 1’31″443
    14 Tsunoda AlphaTauri 1’31″400*
    15 Albon Williams 1’31″461
    (*) tempo ottenuto in Q1

    TEMPI QUALIFICHE BAHRAIN 2022
    Pos. Pilota Team Tempo
    —————— Q3 ——————
    1 Leclerc Ferrari 1’30″558
    2 Verstappen Red Bull 1’30″681
    5 Hamilton Mercedes 1’31″048*
    6 Bottas Alfa Romeo 1’31″560
    7 Magnussen Haas 1’31″461*
    8 Alonso Alpine 1’31″621*
    10 Gasly AlphaTauri 1’31″635*
    —————— Q2 ——————
    13 Norris McLaren 1’32″008
    14 Albon Williams 1’32″664
    —————— Q1 ——————
    17 Hulkenberg Aston Martin 1’32″777
    (*) tempo ottenuto in Q2
    GAP QUALIFICHE BAHRAIN 2023 vs 2022
    La tabella qui sotto riporta, per tutti i dieci team, l’indicazione del miglioramento il miglior tempo di quest’anno e quello dello scorso anno, anche se ottenuto da un pilota diverso. La colonna 23/22 indica in quale “Q” è stato ottenuto il tempo nelle qualifiche dell’anno indicato.
    Team Gap 23/22
    Aston Martin -2″441 Q3/Q1
    Williams -1″203 Q2/Q2
    Red Bull -0″973 Q3/Q3
    Mercedes -0″708 Q3/Q3
    Haas -0″652 Q3/Q3
    Alpine -0″637 Q3/Q3
    McLaren -0″627 Q2/Q2
    Ferrari -0″558 Q3/Q3
    AlphaTauri -0″235 Q2/Q3
    Alfa Romeo -0″117 Q3/Q3
    QUALIFICHE BAHRAIN 2023 vs 2022: CONCLUSIONI
    Il miglioramento della Aston Martin, di oltre 2 secondi, è davvero impressionante. C’è da dire che la monoposto dello scorso anno, soprattutto nei primi Gp, era davvero “acerba” e alla guida non c’era Vettel o l’Alonso di quest’anno! Molto bene anche la Williams ma è incredibile come un team come Red Bull abbia migliorato quasi 1″. Un bel gruppetto, da Mercedes a McLaren, hanno migliorato tra i 6 e i 7 decimi. Un po’ deludente la Ferrari che partì lo scorso anno già molto forte: il miglioramento per la Scuderia di Maranello è stato di 558 millesimi, davanti solo ad AlphaTauri e Alfa Romeo. LEGGI TUTTO

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    Test F1, Leclerc: “Abbiamo lavorato su set-up, gomme e test aerodinamici”

    La Scuderia di Maranello ha completato oggi in Bahrain 136 giri, pari a 736 chilometri. La nuova Ferrari SF-23, nella prima giornata dell’unica sessione di test F1 in vista della stagione 2023 di Formula 1.
    Tre i principali obiettivi di giornata:– la mappatura aerodinamica della vettura, ovvero la verifica in pista dei dati raccolti in galleria del vento così come di quelli della modellazione digitale;– il controllo di tutte le funzionalità della vettura su un chilometraggio aumentato rispetto ai 115 km fin qui percorsi a Fiorano;– permettere a Carlos Sainz e Charles Leclerc di prendere confidenza con la nuova monoposto.
    Al pomeriggio è stato il pilota monegasco a sostituire lo spagnolo, la volante della SF-23. Leclerc ha percorso 64 giri, ottenendo come miglior tempo 1’33″267.

    Leclerc, al termine della prima giornata, ha detto: “Ci siamo messi alle spalle la prima intensa sessione di test. Abbiamo completato 64 giri provando un po’ di tutto. Abbiamo lavorato sul set-up, cui abbiamo associato alcune prove di valutazione gomme e dei test aerodinamici con differenti livelli di carburante. Analizzeremo tutti i dati raccolti per essere pronti per domani”. LEGGI TUTTO

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    Test F1, Sainz: “Giornata positiva e programma completato”

    TEST T1 BAHRAIN F1/2023 – GIOVEDI 23/02/2023credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeLa Scuderia di Maranello ha completato oggi in Bahrain 136 giri, pari a 736 chilometri. La nuova Ferrari SF-23, nella prima giornata dell’unica sessione di test F1 in vista della stagione 2023 di Formula 1.
    Tre i principali obiettivi di giornata:– la mappatura aerodinamica della vettura, ovvero la verifica in pista dei dati raccolti in galleria del vento così come di quelli della modellazione digitale;– il controllo di tutte le funzionalità della vettura su un chilometraggio aumentato rispetto ai 115 km fin qui percorsi a Fiorano;– permettere a Carlos Sainz e Charles Leclerc di prendere confidenza con la nuova monoposto.
    Al mattino è stato il pilota spagnolo a uscire dai box appena il semaforo della pit-lane è diventato verde, poco dopo le ore 8:00 in Italia. Sainz ha lavorato con mescole Pirelli C2, Proto e C3. Lo spagnolo ha percorso 72 giri, pari a 390 km, ottenendo come miglior tempo 1’33″253 con mescola C3.

    Sainz, al termine della prima giornata, ha detto: “Nel complesso direi che si è trattato di una positiva giornata inaugurale. L’affidabilità è stata buona e abbiamo potuto girare senza problemi, completando il programma di lavoro e raccogliendo molti dati preziosi. Abbiamo fatto dei progressi con il set-up nel corso della mattinata e siamo anche riusciti a condurre dei buoni test con le gomme che avevamo già provato ad Abu Dhabi. L’obiettivo è continuare così anche domani”. LEGGI TUTTO

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    Le date dei tre giorni di test Ferrari, in pista a Fiorano con Leclerc e Sainz

    La Ferrari scenderà in pista la prossima settimana a Fiorano per una intensa tre giorni di test, in preparazione alla nuova stagione F1 2023. Sul tracciato di casa della Scuderia di Maranello si alterneranno Charles Leclerc, Carlos Sainz, Robert Shwartzman e Antonio Giovinazzi.
    I piloti titolare svolgeranno un programma completo della durata di un giorno ciascuno, mentre i due piloti collaudatori si divideranno l’ultima giornata di test.
    Il programma prevede che il monegasco scenda in pista martedì 24 gennaio, lo spagnolo mercoledì 25 mentre Shwartzman e Giovinazzi chiuderanno le prove giovedì 26. Le date non sono ancora definitive al 100% in quanto in questi giorni a Fiorano è previsto un peggioramento delle condizioni meteo con qualche possibile nevicata, anche se di lieve entità.Le ultime previsioni meteo parlano di qualche possibile precipitazione nevosa anche nella giornata di lunedì, con probabile pioggia poi nei giorni seguenti.

    L’alternativa potrebbe essere rimandare questi tre giorni alla settimana ancora successiva, ovvero 31 gennaio, 1 e 2 febbraio, mantenendo il programma stabilito con i due piloti titolari in pista nei primi due giorni e a seguire la giornata dedicata ai due giovani collaudatori.
    Il lavoro sul circuito di Fiorano, così come fatto anche lo scorso anno, non potrà essere svolto con la monoposto dello scorso anno e servirà soprattutto a piloti e ingegneri per riprendere confidenza con le procedure in pista.
    Ricordiamo poi che la presentazione della nuova Ferrari F1 2023 avverrà il 14 febbraio a Maranello e, molto probabilmente solo in quella data, sarà anche svelato il nome della monoposto che, ad oggi, è conosciuta con il nome di progetto 675. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “In pista mi sento libero. Non amo il fucsia”

    Charles Leclerc si è recentemente raccontato a Sportweek. Intervista un po’ “particolare” quella al pilota monegasco che ha svelato alcune curiosità non strettamente legate alle sua professione in pista.

    Qui sotto qualche risposta ad alcune domande su due argomenti come la moda e le moto. L’intervista completa la trovate su Gazzetta.it
    LECLERC E LA MODA
    In che modo sceglie gli abiti da indossare tutti i giorni?“C’è una parte di me molto classica, che cerca semplicità e comodità, e un’altra più creativa che mi porta a giocare ricercando capi streetwear. Mi faccio guidare dall’umore della giornata, da come mi sento, perché vestirsi è un modo di far capire qualcosa con la propria immagine”.
    Colori preferiti o che invece non metterebbe mai?“In questo periodo preferisco grigio, beige e bianco. Non sono un grande amante del fucsia, nel senso che non mi vedrei vestito tutto in fucsia, ma ho già indossato anche quello”.
    Come si sente a sfilare in passerella?“Non sono a mio agio. Troppi sguardi addosso. Però mi piace assistere allo show e osservare i capi più particolari. Sono stato alla sfilata Ferrari Style a Milano, lo scorso anno, e in precedenza da Armani”.

    LE MOTO E LA PISTA
    Le piacciono le moto?“Ho una sola moto, personalizzata, che ho comprato a Bali, in Indonesia, quando ci sono andato in viaggio con i miei migliori amici. L’avevamo affittata sul posto e ho voluto portarla con me a Montecarlo, anche se è stato un casino farla targare per circolare da noi”.
    Perché proprio quella moto? “Per i ricordi a cui è legata. Ero appena arrivato in Formula 1 e ho deciso di portare in vacanza tutti gli amici più cari, per la prima volta fuori dall’Europa. Ci siamo divertiti tantissimo”.
    Perché è felice correndo? “Per l’adrenalina e perché in pista mi sento libero”.
    L’intervista completa al pilota monegasco della Scuderia Ferrari la potete leggere sul sito della Gazzetta LEGGI TUTTO

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    Lancia Y da record: il 2022 lo chiude in positivo sulle vendite

    Lancia Y inizia il 2023 con un gran bel trionfo. Il marchio Lancia, infatti, porta con orgoglio sulle spalle il record di vendite del 2022 per questa vettura, chiudendo il 2022 con una grande vittoria. Non per tutti, quindi, i numeri di fine anno sono negativi.
    La vera e prorpia “Highlander” del mercarto italiano, fresca di model year per il 2023, sebbene sia prossima a cedere il passo alla nuova generazione full electric attesa per il 2024, e che segnerà la rinascita della Casa di Torino, continua a rimanere sulla breccia nonostate gli anni che passano.
    Lancia Y domina il segmento B
    Con quasi 41 mila immatricolazioni (40.991), Lancia Ypsilon continua a dominare il segmento B, confermandosi, per il quarto anno consecutivo, la vettura più venduta della sua categoria, nonché la seconda vettura più venduta in assoluto nel mercato italiano con 15,3% di quota, la migliore di sempre e in crescita di +1,2 punti percentuali rispetto al 2021. Il marchio Lancia ha raggiunto una quota di mercato del 3,1%, in crescita di +0,1 punti percentuali rispetto al 2021.
    La soddisfazione del CEO
    Risultati che hanno soddisfatto il CEO di Lancia, Napolitano, che ha dichiarato: “Il 2022 è stato ancora un anno da record per Lancia Ypsilon” dichiara Luca Napolitano, CEO del marchio Lancia. “Dopo quattro generazioni, più di tre milioni di unità vendute, 36 serie speciali, la fashion city car di casa Lancia si conferma leader del suo segmento in Italia, rimane la seconda vettura più venduta in assoluto del mercato e raggiunge la miglior quota di sempre. Decisamente una vettura dei record, con 38 anni di successi alle spalle e sul podio del segmento B per 11 anni consecutivi.“Sono molto soddisfatto dei risultati commerciali ottenuti dal marchio Lancia e del lavoro svolto da tutto il team italiano sotto la guida di Raffaele Russo” ha aggiunto Luca Napolitano, CEO del brand Lancia. “I risultati ottenuti ci spingono a fare sempre meglio. Il nostro Rinascimento è cominciato e stiamo lavorando perché Lancia torni ad essere un marchio desiderabile, rispettato e credibile nel mercato premium europeo.”
    Stellantis si allea con Archer. La missione: battere Tesla LEGGI TUTTO

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    Il 2022 gialloblù in numeri: 55 partite per 5.523 minuti di gioco

    Trento, 31 dicembre 2022
    Giunge al termine con la giornata di oggi il 2022, ventiduesimo anno di attività di Trentino Volley che ha visto il Club di via Trener giocare le Finali di Coppa Italia, Champions League e Mondiale per Club ed inaugurare ad ottobre il settore femminile. www.trentinovolley.it rivive gli ultimi dodici mesi della prima squadra maschile attraverso le consuete statistiche relative a tutte le partite ufficiali giocate.
    Eccole elencate di seguito.Partite giocate: 55 (25 in regular season SuperLega, 4 in Coppa Italia, 2 in Supercoppa Italiana, 8 nei Play Off Scudetto, 12 in CEV Champions League, 4 nel Mondiale per Club)Vittorie: 36 (16 in regular season SuperLega, 3 in Coppa Italia, 1 in Supercoppa Italiana, 4 nei Play Off Scudetto, 9 in CEV Champions League, 3 nel Mondiale per Club)Sconfitte: 19 (9 in regular season SuperLega, 1 in Coppa Italia, 1 in Supercoppa Italiana, 4 nei Play Off Scudetto, 3 in CEV Champions League, 1 nel Mondiale per Club)Vittorie per 3-0: 22 (10 in regular season SuperLega, 2 in Coppa Italia, 3 nei Play Off Scudetto, 5 in CEV Champions League, 2 nel Mondiale per Club)Vittorie per 3-1: 10 (5 in regular season SuperLega, 1 in Coppa Italia, 1 in Supercoppa Italiana, 2 in CEV Champions League, 1 nel Mondiale per Club)Vittorie per 3-2: 4 (3 in regular season SuperLega, 1 nei Play Off Scudetto)Sconfitte per 2-3: 9 (5 in regular season SuperLega, 1 in Supercoppa Italiana, 2 nei Play Off Scudetto, 1 in CEV Champions League)Sconfitte per 1-3: 6 (3 in regular season SuperLega, 1 in Coppa Italia, 1 nei Play Off Scudetto, 1 nel Mondiale per Club)Sconfitte per 3-0: 4 (1 in regular season SuperLega, 1 nei Play Off Scudetto, 1 in CEV Champions League,)Punti in classifica totalizzati: 88 (61 in regular season SuperLega +  18 in CEV Champions League +  9 nel Mondiale per Club; la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia non assegnano punti in classifica)Minuti totali giocati: 5.523 ovvero 70h e 21’ (media 100’ a partita ovvero 1h e 40’)Set vinti: 132Set persi: 75Quoziente set: 1,76Punti realizzati nelle partite: 4.883 (media 88,78 a partita)Punti subiti nelle partite: 4.409 (media 80,16 a partita)Quoziente punti: 1,10Muri realizzati: 524 (media 9,52 a partita)Ace realizzati: 321 (media 5,83 a partita)Giocatori pluripresenti: Alessandro Michieletto e Riccardo Sbertoli (53 partite)Miglior realizzatore: Matey Kaziyski (794 punti)Miglior muratore: Srecko Lisinac (121 muri punto)Miglior battitore: Alessandro Michieletto (96 ace)Giocatori con maggior numero di nomination Mvp: Matey Kaziyski ed Alessandro Michieletto (8 a testa)
    TOP DI DURATALa gara più lunga: Withu Verona-Itas Trentino 3-2 dell’8 ottobre (157 minuti)La gara più corta: Trentino Itas-As Cannes Dragons 3-0 del 13 gennaio (58 minuti)Il set più lungo: 3° set (27-25) di Paykan Teheran-Trentino Itas 1-3 dell’8 dicembre (78 minuti)Il set più breve (tie break inclusi): 5°set (15-9) di Itas Trentino-Allianz Milano 3-2 del 13 marzo (14 minuti)Il set più breve (tie break esclusi): 2°set (9-25) di As Cannes Dragons-Trentino Itas 1-3 del 16 febbraio (17 minuti)
    TOP DI SQUADRAPunti realizzati in una partita: Trentino Itas-Sir Safety Conad Perugia 2-3 del 7 aprile (121 punti)Muri realizzati in una partita: Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 2-3 del 20 ottobre (19 muri)Ace realizzati in una partita: Itas Trentino-WithU Verona 3-0 del 26 dicembre (13 ace)
    TOP INDIVIDUALIPunti realizzati in una partita: Daniele Lavia, 32 punti in Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 2-3 del 20 ottobreMuri realizzati in una partita: Srecko Lisinac, 6 muri punto in Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 3-2 del 27 aprile e in Gas Sales Bluenergy Piacenza-Itas Trentino 3-1 del 16 ottobre e Marko Podrascanin, 6 muri punti in Itas Trentino-Consar Ravenna 3-0 del 22 gennaioBattute vincenti realizzate in una partita: Matey Kaziyski, 6 ace in Itas Trentino-Gioiella Prisma Taranto 3-0 del 13 febbraio e Alessandro Michieletto, 6 ace in Itas Trentino-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-0 del 10 aprile
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    F1, Arnoux: “Avrei licenziato Binotto molto prima. E Vasseur deve fare come Todt”

    “Non mi è piaciuto vedere una Ferrari molto competitiva che si è fatta sfuggire il campionato. Perché eravamo partiti bene. È vero che non c’era l’affidabilità, ma abbiamo perso dei gran premi quasi come se avessimo fatto apposta”. Sono queste le prime parole di René Arnoux, estrapolate da una lunga ed interessante intervista di Mario Salvini su Gazzetta.
    L’ex pilota della Scuderia di Maranello parla in prima persona plurale, sentendosi ancora parte del Team Ferrari. E su Mattia Binotto il giudizio è molto duro: “Gli errori che ha commesso per me in Formula 1 sono imperdonabili. Non sono mai stato dalla parte di Binotto. Uno che dice ‘Andrà meglio l’anno prossimo, andrà meglio l’anno prossimo’, non merita quel posto”.
    Per Arnoux la decisione di licenziare il Team Principal è arrivata anche con ritardo: “L’avrei messo fuori già parecchi anni fa – ha detto il pilota francese, senza troppi giri di parole – . L’ho detto più volte. È intollerabile un comportamento come il suo quando sei alla testa della più bella squadra al mondo”.

    Alla domanda se sia giusta la scelta di Frédéric Vasseur, Arnoux ha detto: “Non mi permetto di dire né sì né no, perché lo conosco poco. L’ho incrociato, gli ho parlato. Ma non abbastanza per dire che sia giusto o meno. Abbiamo visto i risultati che ha fatto con un team di media fascia come l’Alfa. Ma gestire l’Alfa, in Svizzera, e gestire la Ferrari sono cose molto diverse. Senz’altro ha la competenza necessaria e spero che riesca a tirar su la squadra sotto l’aspetto della tecnologia e della strategia. Senza i quali il mondiale non lo vinci. L’anno scorso il telaio e il motore c’erano, l’affidabilità no. Ma soprattutto abbiamo sbagliato tante, tante, tante volte la strategia. E in quel campo c’è da fare una bella pulizia. Direi che c’è da buttare via tutto. E trovare qualcuno che sia capace”.
    Le parole di Arnoux suonano come l’ennesima critica all’operato di Binotto che aveva accentrato su di se anche la direzione tecnica del team: “Accorpare i due ruoli è stato un errore. Nella Formula 1 iper-specializzata di oggi non puoi fare tutto. Vasseur deve trovare le persone giuste. Non devi sapere come si fa un cambio o un motore. Todt se ne fregava. Devi avere le persone giuste, competenti, al posto giusto. E poi gestirle. Quando hai Ross Brawn direttore tecnico e poi Rory Byrne e Paolo Martinelli devi solo farli lavorare bene. Come faceva Todt e come deve fare Vasseur”.
    Leggi l’intervista completa su GAZZETTA. LEGGI TUTTO