Dopo aver “pagellato” le monoposto più performanti ci accingiamo a giudicare il limbo della F1, ovvero quel gruppetto di macchine a cui si chiede poco, quelle macchine che se vai a punti sei un buon pilota, se arrivi dall’undicesimo posto in giù sei automaticamente da buttare. Quelle che se vinci si festeggia per un mese, quelle che a volte danno fastidio ai top team per chissà quale motivo. Alpine, AlphaTauri e Aston Martin. Ecco il centro gruppo della griglia 2021!
Fernando Alonso, voto 8: In molti pensavano ad un pilota che non aveva più niente da dare alla F1, che dopo le sue scelte discutibili sarebbe potuto comodamente restare a casa. Dopo due anni di attività Nando torna con furore e piazza una stagione da far rimanere i fans a bocca spalancata. Il podio qatariota è il sigillo di una scelta vincente, di un’operazione nostalgia che alla fine non si è rivelata tale. Sorpassi, difese, passo e gestione gomme da far mettere le mani nei capelli. Forse il vero jolly del 2021.
Pierre Gasly, voto 8: Solido, costante, ferreo e via dicendo. Il 2021 del transalpino si erge a miglior annata in carriera, caratterizzato da una perseveranza e da una continuità di risultati che in pochi conservano all’interno del paddock. Ieri Kyvat, oggi Tsunoda, ma il risultato non cambia. Compagno sbranato in un sol boccone, con quei 110 punti iridati che a Faenza accoglieranno con grande piacere.
Esteban Ocon, voto 7: Esce sconfitto con onore dal duello intrapreso col compagno di squadra. In fin dei conti la vittoria della stagione è sua, ed è meritata malgrado sia piuttosto rocambolesca. Da Silverstone in poi è in crescita, e va a punti 10 volte su 13 gare. Utile alla causa.
Sebastian Vettel, voto 6,5: Lotta, questo è innegabile, tant’è che si porta a casa il trofeo dei sorpassi. Paga una monoposto deficitaria, forse la più deludente dell’anno. Prova il successo (esclusivamente in pista, perché poi verrà squalificato) in Ungheria, ma Ocon non gliela dà vinta. Veder vincere lui prima di una Ferrari sarebbe stato esilarante.
Lance Stroll, voto 5,5: Stagione piuttosto anonima la sua. Entra nelle pagelle una volta, a Budapest, quando ha avuto la brillante idea di frenare sull’erba. Buone cose? Sesto a Losail e settimo a Monza. Poco, pochissimo altro. Il compagno ci mette più garra.
Yuki Tsunoda, voto 5: Qualche sprazzo di talento, ma tanta imprecisione e poca concretezza. Nessuno chiedeva al piccolo giapponese di mettere le ruote davanti al navigato compagno, ma i 34 punti acciuffati sono un bottino scarno, in senso relativo ed assoluto.
Fonte: https://www.circusf1.com/2021/12/formula-1-2021-le-pagelle-di-fine-stagione-il-centro-gruppo.php