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    F1 Alpine, Gasly: “Nuovo capitolo”. Ocon: “Voglio continuità”

    ROMA – Con la presentazione della A523, Alpine è stata l’ultima a togliere i veli alla propria nuova monoposto in vista della nuova stagione di F1. Il team francese presenta una lineup completamente transalpina, visto che al confermato Esteban Ocon si è aggiunto Pierre Gasly, uscito quindi dall’orbita Red Bull. Visibilmente emozionato, l’ex AlphaTauri ha commentato: “Non vedo l’ora di affrontare la prossima fase della mia carriera, sono ansioso di scoprire il potenziale e il valore della A523 nei test in Bahrain. Provare la vettura dello scorso anno e vedere gli sviluppi che il team ha fatto sulla monoposto di quest’anno mi rende entusiasta. Ho visto la dedizione che ci ha messo tutto il team, è davvero bello. Non vedo l’ora di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi per il 2023″. LEGGI TUTTO

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    F1 2023, La data di presentazione della nuova Alpine

    Dopo Aston Martin, Ferrari e AlphaTauri*, anche il Team Alpine ha comunicato la data di presentazione della nuova monoposto per il Campionato Mondiale 2023 di Formula 1.

    Esteban Ocon e Pierre Gasly toglieranno i veli alla loro nuova monoposto giovedì 16 febbraio. La Alpine A523 che disputerà il Campionato del Mondo 2023 di Formula 1 sarà chiamata a difendere il quarto posto conquistato lo scorso anno ma anche a provare ad insidiare i tre top team: Red Bull, Ferrari e Mercedes.
    Al confermato Ocon è stato affiancato Gasly, per una formazione 100% francese.
    Qui sotto il tweet con il quale il Team Alpine ha comunicato la data di presentazione della nuova vettura 2023.

    (*) AlphaTauri, il giorno 11 febbraio 2023, anticiperà la presentazione della sola livrea

    Per tutte le date aggiornate delle presentazioni delle nuove monoposto F1 2023, leggi questo nostro articolo [ F1 2023, Le date di presentazione delle nuove monoposto di Formula 1 ]. LEGGI TUTTO

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    F1, punti di penalità: Gasly a rischio, situazione complicata anche per Stroll

    ROMA – Non sarà un inizio di avventura facile quella di Pierre Gasly con l’Alpine. Il francese infatti ha acculumato, a partire dal 22 maggio del 2022, una serie di infrazioni che gli sono costati 10 dei 12 punti nella Super Licenza F1. Una spada di Damocle non da poco che non consentirà al pilota ex Alpha Tauri che non si può permettere altre penalità per non ricevere il Ban in un GP nella stagione 2023.
    Stroll a rischio
    Con 8 punti di penalità ricevuti nel mondiale 2022 anche per Lance Stroll la situazione non è delle più rosee. A favore del canadese il fatto di avere due lunghezze in meno rispetto a Gasly e che la sua prima infrazione sia arrivata il 9 aprile 2022, oltre un mese prima rispetto al collega francese. Anche Daniel Ricciardo si trova a quota 8, ma l’ex McLaren, ora terzo pilota Red Bull non dovrebbe correre rischi salvo stravolgimenti dell’ultima ora. Un solo punto perso invece per Charles Leclerc nel 2022, con Carlos Sainz ancora più “corretto” con 0 penalità al pari di Lewis Hamilton. LEGGI TUTTO

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    Le penalità: Gasly, Stroll, l'Alpine e un sistema da ritoccare

    TORINO – Perdere i punti sulla patente è una grande seccatura. Per i piloti di Formula 1, prendere penalità sulla Superlicenza è più o meno la stessa cosa. Quando si arriva a 12 punti scatta una gara di sospensione. Anni fa, quando venne introdotta la norma, saltare una gara pareva una pena enorme. Oggi, nell’era del covid (anni di pandemia e anni di post pandemia, poco importa) in tanti sono stati costretti a saltare una o più gare. Ovvio, nessuno è mai stato contento per questo, dal momento che nessun pilota suol cedere il volante, e qualche volta i sostituti hanno corso così bene (vedasi Russell l’anno scorso in Bahrain o Hulkenberg quest’anno al posto del contagiato Vettel) che ne hanno tratto vantaggio per la carriera. I punti di penalità hanno una durata annuale, calcolata sull’anno “mobile” (cioè da quando è stata presa la prima), e dunque passano da un Mondiale all’altro.
    La ripicca in Giappone
    Il pilota più a rischio penalità è attualmente il francese Pierre Gasly, che ha appena lasciato il pianeta Red Bull (sponda AlphaTauri) per passare all’Alpine. Ha già 10 punti e i primi verranno cancellati solo dopo 7 gare. Da qui a dire che Gasly dovrà correre alzando il piede dell’acceleratore ce ne passa, ovviamente. Ma certamente un condizionamento ce l’avrà, fino a quando non si sentirà libero di correre come sempre. Lui stesso, raccogliendo il consenso di altri colleghi, ha chiesto una revisione del sistema di attribuzione delle penalità, perché se si va a leggere il rapporto della Fia, si scopre che una volta è stato punito per superamento dei track limits (obiettivamente un peccato veniale che, secondo buon senso, dovrebbe essere azzerato a fine anno), un’altra per il controverso episodio accaduto In Giappone (nella sostanza aveva ragione lui, ha pure ricevuto un cartellone pubblicitario in faccia, le penalità sono sembrate una ripicca più che una punizione). Stroll e Albon sono altri piloti che hanno molte penalità, i ferraristi quasi nessuna (Leclerc 1 punto, Sainz 0). Ma certamente qualche aggiustamento al sistema sarà da apportare.
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    Trattore in pista a Suzuka, il padre di Bianchi: “Nessun rispetto per Jules”

    SUZUKA – Un episodio che farà discutere a Suzuka. Un trattore è infatti giunto in pista durante il Gran Premio del Giappone, costringendo Pierre Gasly a schivarlo. Il padre di Jules Bianchi, pilota di Formula 1 morto nel 2015 per le ferite riportate in un impatto contro una gru mobile proprio sul tracciato asiatico, ha espresso tutto lo sdegno per la situazione: “E’ incredibile, non c’è rispetto per la vita del pilota. Nessun rispetto per la memoria di Jules”, ha scritto Philippe Bianchi su Instagram. 
    L’episodio 
    Dopo l’incidente di Carlos Sainz, è scattata la safety car e successivamente la bandiera rossa. Nel corso di quei concitati minuti, un trattore è giunto in pista, proprio a fianco dei piloti. In particolare, Pierre Gasly ha cominciato a lamentarsi duramente in un team radio, chiedendosi cosa ci facesse lì il mezzo. Continua a piovere, la gara è interrotta a più di un’ora dallo start.  LEGGI TUTTO

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    Gasly, attimi di terrore: sfiorato da un trattore!

    SUZUKA – Un rischio clamoroso è stato corso durante i primi giri del Gran Premio del Giappone. Dopo l’incidente di Carlos Sainz, è scattata la safety car e successivamente la bandiera rossa. Nel corso di quei concitati minuti, un trattore è giunto in pista, proprio a fianco dei piloti. In particolare, Pierre Gasly ha cominciato a lamentarsi duramente in un team radio, chiedendosi cosa ci facesse lì il mezzo. 

    Il precedente

    Esiste purtroppo un brutto precedente in merito. Sarebbe infatti bastato un semplice aquaplanning per far sì che Gasly andasse a sbattere contro il trattore. Trattore che fu fatale a Jules Bianchi nel 2014, proprio a Suzuka. Il francese, vittima di uno scontro terribile, morì a 25 anni il 17 luglio 2015, dopo più di nove mesi di coma. LEGGI TUTTO

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    Gasly furioso: un trattore gli passa a fianco a Suzuka e la mente va a Bianchi

    SUZUKA – Durante i primi giri del Gran Premio del Giappone è stato corso un rischio che ha dell’incredibile. Dopo l’incidente di Carlos Sainz, è scattata la safety car e successivamente la bandiera rossa. Nel corso di quei concitati minuti, un trattore è giunto in pista, proprio a fianco dei piloti. In particolare, Pierre Gasly ha cominciato a lamentarsi duramente in un team radio, chiedendosi cosa ci facesse lì il mezzo. Continua a piovere, la gara è interrotta a più di un’ora dallo start. 
    Il precedente di Jules Bianchi
    Esiste purtroppo un brutto precedente in merito. Sarebbe infatti bastato un semplice aquaplanning per far sì che Gasly andasse a sbattere contro il trattore. Trattore che fu fatale a Jules Bianchi nel 2014, proprio a Suzuka. Il francese, vittima di uno scontro terribile, morì a 25 anni il 17 luglio 2015, dopo più di nove mesi di coma. LEGGI TUTTO