Dopo aver centrato il quinto titolo mondiale Lewis Hamilton guarda già al 2019, anno in cui i cambiamenti tecnici e la promozione di giovani e ambiziosi talenti non rappresentano le uniche novità. Infatti, dopo una partnership lunga dodici anni con Renault, in Red Bull hanno deciso di passare alla motorizzazione Honda per le prossime due stagioni, convinti dai progressi che il motorista nipponico ha mostrato al fianco del junior team Toro Rosso.
Le ambizioni Red Bull nel 2018 sono state flagellate dai ricorrenti problemi di affidabilità. Tuttavia, la compagine austriaca è stata autrice di un finale di stagione da protagonista: prima fila in Messico e vittoria dominante di Verstappen, mentre il successo in Brasile è sfumato solamente per via del controverso contatto con il doppiato Ocon. Le incoraggianti prestazioni delle ultime gare fanno ben sperare in vista del 2019, nonostante le modifiche regolamentari che potrebbero riservare qualche sorpresa e l’incognita del rendimento ma soprattutto dell’affidabilità di Honda.
Fra chi si augura che la Red Bull possa lottare stabilmente al vertice nel 2019 c’è anche Lewis Hamilton. Quando mancano appena due mesi allo spegnimento dei semafori a Melbourne è proprio Hamilton a tentare di delineare le dinamiche del prossimo campionato: “Immagino che sarà ancora Sebastian il mio rivale principale, e con lui Valtteri al mio fianco. Non so se ci sarà anche la Red Bull, hanno una gran macchina ed erano veramente forti alla fine dell’anno scorso”.
Il pilota anglo-caraibico si domanda se Honda sarà in grado di competere con Mercedes e Ferrari: “Red Bull avrà un nuovo motore. Sarà in grado di competere con il nostro?”. Il portacolori della Mercedes spera che il binomio con Honda possa permettere a Red Bull di unirsi alla battaglia con i due top team: “Spero che saranno competitivi, perché sarebbe epico se Red Bull potesse lottare un po’ di più con noi ogni weekend”.
Anche Hamilton riconosce nell’affidabilità il tallone d’Achille della Red Bull nella scorsa stagione: “Devono ovviamente migliorare l’affidabilità che è stato un grosso problema per loro l’anno scorso. Ci sono molte aree, ma gli auguro il meglio, e noi siamo sicuramente pronti per la competizione“.
Nel corso dell’intervista rilasciata al sito ufficiale della Formula 1, Hamilton è tornato a parlare della trionfale campagna mondiale che lo ha portato a conquistare il quinto iride. Il pilota di Stevenage non riduce il suo successo a un unico fattore: “Non penso che sia stato un anno in cui ho imparato una sola cosa. Nel crescere, comprendo la mia persona sempre più, riesco a centrarmi e a bilanciare meglio le cose. Tutto questo lo acquisisci con l’esperienza, imparando dagli errori che commetti”.
Hamilton è determinato nel continuare a lavorare su se stesso e sull’espressione delle proprie capacità, sicuro di avere ancora qualcosa da tirare fuori: “Sono stato in grado di essere la miglior versione di me stesso tutto l’anno e questo non smetterà mai. Continuerò a lavorare su questo e sull’output, sull’energia che trasmetto alle persone e sulla mia dedizione a tutte le diverse cose che faccio”.
La possibilità che al duello tra Mercedes e Ferrari si unisca in pianta stabile anche la Red Bull solletica la fantasia e l’entusiasmo di tifosi e addetti ai lavori. La curiosità maggiore riguarda il rendimento di Verstappen se messo in condizione di lottare per il campionato con gli esperti Hamilton e Vettel, senza dimenticare il potenziale del giovane Leclerc. Le prime parziali risposte si avranno nei test di Barcellona, a partire dal 18 febbraio.
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