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    F1, Lewis Hamilton: 3 domande al pilota Ferrari, prima del Gp di Gran Bretagna

    Tre domande a Lewis Hamilton, prima del Gran Premio di Gran Bretagna, la gara di casa del pilota inglese della Ferrari.Hamilton – – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    1. Silverstone è la sede del Gran Premio di Gran Bretagna, la tua gara di casa, e un luogo dove hai vissuto tanti momenti speciali. Che effetto fa tornarci per la prima volta con i colori della Ferrari?Lewis Hamilton: “Silverstone è da sempre molto più di un circuito per me. Qui ho vissuto alcuni dei momenti più indimenticabili della mia carriera, con il pubblico sempre al mio fianco. Arrivare qui per la prima volta con la tuta Ferrari è qualcosa di davvero speciale. Ho scritto tante pagine bellissime della mia storia su questa pista, e per me adesso è molto importante scrivere questo capitolo insieme a Ferrari. Sono orgoglioso di vestirmi di rosso qui, e non vedo l’ora di provare di nuovo quell’energia incredibile che solo il pubblico di Silverstone sa dare”.
    2. C’è una curva o un settore in particolare di Silverstone che consideri il tuo preferito? Cosa lo rende così speciale?LH: “Ci sono alcune sezioni che sono davvero speciali, ma Copse e poi Maggots e Becketts… sono qualcosa di unico. Questo tratto è velocissimo e quando fai tutto alla perfezione ti sembra davvero di volare. Ma ciò che rende Silverstone davvero speciale per me è l’atmosfera. C’è una ragione se sono salito sul podio così tante volte qui, ed è l’amore dei tifosi. Dalla mia prima vittoria nel 2008, fino alla nona dell’anno scorso, il pubblico è sempre stato con me, e ovunque io sia in pista, riesco a sentire la loro energia dall’abitacolo”.

    3. Hai tifosi in tutto il mondo, compresi molti giovani che ti vedono come un modello. Che consiglio daresti a chi sogna di diventare pilota o di intraprendere una carriera nel motorsport?LH: “Trova ciò che ti appassiona e inseguilo con determinazione. Fai tante domande, prenditi il tuo tempo e impara dagli errori. Tutti possiamo cadere, ma è il modo in cui ci rialziamo che ci definisce. Non bisogna mollare mai”. LEGGI TUTTO

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    F1 2025, GP Austria: Norris domina Spielberg! Una Ferrari sul podio

    SPIELBERG, AUSTRIA – JUNE 27: Lando Norris of Great Britain driving the (4) McLaren MCL39 Mercedes on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Austria at Red Bull Ring on June 27, 2025 in Spielberg, Austria. (Photo by Peter Fox/LAT Images) – Credits: Pirelli

    Il Red Bull Ring di Spielberg, gioiello incastonato tra le verdi montagne della Stiria, ha ancora una volta regalato uno spettacolo indimenticabile, scrivendo un nuovo capitolo nella leggendaria storia della Formula 1. Il Gran Premio d’Austria 2025 è stato un concentrato di adrenalina, strategie mozzafiato e colpi di scena inaspettati, culminato in una gara che ha tenuto gli appassionati con il fiato sospeso fino all’ultima curva.
    Il dominio McLaren mentre la Ferrari insegue
    Fin dalle prime battute, è apparso chiaro che il passo delle McLaren sarebbe stato difficile da eguagliare. Lando Norris e Oscar Piastri, in uno stato di grazia, hanno letteralmente “fatto il vuoto” alle loro spalle, dimostrando una superiorità schiacciante sia in termini di velocità pura che di gestione delle gomme. La loro performance impeccabile ha sottolineato il lavoro eccezionale svolto dal team di Woking, consolidando la loro posizione nel campionato costruttori.
    Dietro la scia delle frecce d’argento, le due Ferrari hanno ingaggiato una battaglia serrata con gli avversari. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno dato il massimo, mostrando la grinta e la determinazione che li contraddistinguono. Il monegasco, con la sua consueta aggressività e precisione, ha saputo sfruttare ogni opportunità, mentre l’inglese, con la sua vasta esperienza, ha gestito la gara con maestria, cercando di massimizzare il risultato per il team di Maranello. Nonostante il divario con le McLaren, il passo gara delle rosse è stato incoraggiante, confermando i progressi della Scuderia.

    Antonelli e Verstappen costretti allo stop
    La Formula 1 è spesso sinonimo di imprevisti e sfortuna, e il GP d’Austria non ha fatto eccezione. La gara è stata segnata da due ritiri eccellenti. Il giovane talento Kimi Antonelli, che stava mostrando un potenziale straordinario e una maturità impressionante per la sua giovane età, è stato costretto al ritiro a causa di un errore, forse provocato anche da un problema tecnico, che lo ha portato tamponare Max Verstappen. Il campione olandese, idolo di casa e in piena lotta per le posizioni di vertice, ha visto così la sua gara terminare prematuramente, dopo poche curve.
    Il prossimo appuntamento, il Gran Premio di Gran Bretagna, già in calendario domenica prossima, promette subito nuove scintille, ma il ricordo di Spielberg 2025 resterà vivo nella memoria degli amanti della velocità e della competizione ai massimi livelli. La Formula 1 continua a emozionare, e l’Austria ne è stata ancora una volta la splendida cornice.

    F1 2025 | Gp Austria: ordine di arrivo della gara (70 Giri)
    # Pilota Team Tempo/Gap
    1 L. Norris McLaren
    2 O. Piastri McLaren + 2″695
    3 C. Leclerc Ferrari + 19″820
    4 L. Hamilton Ferrari + 29″020
    5 G. Russell Mercedes + 62″396
    6 L. Lawson Racing Bulls + 67″754
    7 F. Alonso Aston Martin + 1 giro
    8 G. Bortoleto Kick Sauber + 1 giro
    9 N. Hulkenberg Kick Sauber + 1 giro
    10 E. Ocon Haas + 1 giro
    11 O. Bearman Haas + 1 giro
    12 I. Hadjar Racing Bulls + 1 giro
    13 P. Gasly Alpine + 1 giro
    14 L. Stroll Aston Martin + 1 giro
    15 F. Colapinto Alpine + 1 giro
    16 Y. Tsunoda Red Bull + 2 giri
    17 A. Albon Williams Ritirato
    18 M. Verstappen Red Bull Ritirato
    19 K. Antonelli Mercedes Ritirato
    20 C. Sainz Williams Ritirato
    CLASSIFICA PILOTI F1 2025, dopo la gara in Austria
    1 O. Piastri McLaren 216
    2 L. Norris McLaren 201
    3 M. Verstappen Red Bull 155
    4 G. Russell Mercedes 146
    5 C. Leclerc Ferrari 119
    6 L. Hamilton Ferrari 91
    7 K. Antonelli Mercedes 63
    8 A. Albon Williams 42
    9 E. Ocon Haas 23
    10 N. Hulkenberg Sauber 22
    11 I. Hadjar RB 21
    12 L. Stroll Aston Martin 14
    13 F. Alonso Aston Martin 14
    14 C. Sainz Williams 13
    15 L. Lawson Red Bull 12
    16 P. Gasly Alpine 11
    17 Y. Tsunoda RB 10
    18 O. Bearman Haas 6
    19 G. Bortoleto Sauber 4
    20 J. Doohan Alpine 0
    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2025, dopo la gara in Austria
    1 McLaren 417
    2 Ferrari 210
    3 Mercedes 209
    4 Red Bull 162
    5 Williams 55
    6 RB 36
    7 Haas 29
    8 Aston Martin 28
    9 Kick Sauber 26
    10 Alpine 11 LEGGI TUTTO

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    F1, Crisi Ferrari: dai preoccupanti segnali a cosa potrebbe servire per tornare a vincere

    Dopo dieci Gran Premio disputati, la crisi della Ferrari è sempre più evidente. La monoposto non è performante, i piloti sono delusi, il team principal comunica in maniera sempre uguale e ultimamente anche un po’ “scomposta”. La direzione tecnica sembra smarrita, i risultati non arrivano e come uscire dal tunnell sembra sia un qualcosa di ancora non noto! Il problema non è e non può essere solo Fred Vasseur. Analizziamo allora cosa potrebbe servire davvero a Maranello per tornare alla vittoria, prima in pista e poi nei mondiali piloti e costruttori.Leclerc, Vasseur e Hamilton – Credits: Ferrari

    Crisi Ferrari: i 5 segnali preoccupanti che arrivano da Maranello
    Proviamo a pensare e ad elencare almeno cinque segnali della crisi della Scuderia del Cavallino Rampante.
    1. Nessun vero sviluppo in 10 gare sulla SF-25, se non il lavoro sull’ala anteriore per il rispetto della direttiva tecnica sulla flassibilità dei profili alari.
    2. Hamilton che dichiara di non sapere se e quando ci saranno sviluppi e si chiede anche, davanti a microfoni e telecamere, perché non ci siano ancora stati degli aggiornamenti sulla monoposto!
    3. Leclerc continua a giurare amore eterno alla Ferrari ma il suo volto e i suoi occhi non sono certo quelli del giovane innamorato che ha le farfalle nello stomaco e non vede l’ora di abbracciare la sua rossa dolce metà! Al contrario, il monegasco non riesce più a nascondere tutta la sua frustrazione per l’ennesimo anno, il settimo da quando è arrivato in Ferrari, senza alcun titolo.
    4. Il Vasseur pensiero è stato chiaro sin dai test in Bahrain a inizio anno: prima di portare sviluppi alla monoposto, occorreva estrarre tutto il potenziale della SF-25. Ora, le tre giornate di test e ben 10 fine settimana di gara, dovrebbero essere serviti per questo e invece no! La SF-25 continua ad essere una monoposto lenta, critica da mettere a punto, difficile da guidare e ha dimostrato anche di non reggere, né in qualifica, né in gara il ritmo degli avversari, siano essi McLaren, Mercedes o Verstappen.
    5. Altro segnale preoccupante è la via smarrita, alla fine di un ciclo tecnico e in pochissimi mesi. Solamente a dicembre 2024 la Ferrari SF-24 era la seconda forza in pista, con prestazioni molto vicine alla McLaren. A fine mondiale, i 14 punti di ritardo dal team inglese campione del mondo erano un ottimo auspicio per il 2025. I cambiamenti radicali ad un ottimo progetto, unito a un salto in avanti di McLaren – diciamolo – hanno fatto il resto. La nuova sospensione anteriore, unita ad un progetto un po’ troppo conservativo e privo di una programmazione degli sviluppi, hanno fatto in modo che che la Ferrari sia passata da seconda a quarta forza, nel giro di pochi mesi. Hai voglia quindi a voler estrarre potenziale e ricercare weekend perfetti quando poi gli altri top team fanno altrettanto e, a questo, aggiungono anche gli sviluppi, come fatto da McLaren, Mercedes e, in minima parte, anche da Red Bull.

    Crisi Ferrari: il problema è Fred Vasseur?
    La risposta potrebbe essere sì, ma può essere solamente il Team Principal in carica da tre anni, l’unico problema di un team che non vince un mondiale piloti di Formula 1 dal 2007 e Costruttori dal 2008. Va rivoluzionato il modo di lavorare, per poter restare al passo con un Circus della Formula 1 che, in questi anni, è cambiato profondamente. Negli ultimi gioni, dopo l’articolo di Corriere e Gazzetta e le repliche di Vasseur, si è tornati a parlare di un polo Ferrari in Inghilterra, dove c’è un “distretto” molto specializzato e concentrato di scuderie che hanno fatto la storia di questo sport. Ma, è la sostituzione dell’attuale team principal oppure la via inglese la strada per la risoluzione dell’attuale crisi Ferrari? Sicuramente no ma può essere un tassello del mosaico della “Nuova era Rossa”.
    Cosa potrebbe servire per tornare a vincere?
    Proviamo allora ad elencare cinque punti che potrebbero servire alla Ferrari per tornare alla vittoria, prima in pista e poi nel mondiale piloti e costruttori.
    1. Occorre una condivisione chiara degli obiettivi, tra la proprietà e il Team (Principal)
    2. Occorre che il Team Principal abbia piena fiducia e un mandato completo ad agire, con poteri chiari e definiti. Non è un caso che questa figura apicale delle squadre, negli ultimi anni, si sia trasformata, andando in un ottica direttiva con poteri più allargati. Sia Toto Wolff che Chris Horner sono sia Team Principal che CEO del loro “Team”. Non è così per Vasseur che, oltre al ruolo di Team Principal, ricopre quello di Direttore Generale, con molte meno deleghe quindi dei suoi diretti “avversari”.
    3. Occorre un piano a medio-lungo termine che definisca obiettivi chiari e con la “libertà” di poter intervenire per rispettare tali target, nel momento in cui qualcosa non dovesse andare come previsto. La lentezza nel arrivare a prendere certe decisioni a Maranello, oggi è chiaramente un limite forte.
    4. Occorre un’organizzazione chiara e un organigramma altrettanto chiaro e semplice con i ruoli chiave impegnati internamente per il rispetto degli obiettivi.
    5. Occorre tornare a lavorare come un “Costruttore di Formula 1”, come una Scuderia Corse e non come un’Azienda dove le sovrastrutture e le troppe procedure possono solo portare allo stallo. Serve “inseguire” un modello di lavoro “agile” dove le decisioni possano essere prese rapidamente in modo che, altrettanto rapidamente, si possano mettere in lavorazione e in macchina dei correttivi. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, come tradurre il successo a Le Mans in un rinnovato slancio per la Formula 1

    La Ferrari vive un momento di contrasti intensi. Mentre l’eco della gloriosa terza vittoria consecutiva alla 24 Ore di Le Mans con la sua hypercar 499P risuona potente, spingendo la squadra di Maranello verso un probabile titolo mondiale nel Campionato del Mondo Endurance (WEC), l’amarezza per le continue delusioni in Formula 1 si fa sempre più palpabile. Questa dicotomia è stata sottolineata in modo significativo dalle recenti dichiarazioni del presidente John Elkann, che ha scelto di esaltare apertamente i successi nel WEC, mantenendo un notevole silenzio riguardo alle difficoltà della Scuderia in F1 e al futuro del team principal Fred Vasseur.MONTREAL, QUEBEC – JUNE 13: Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Scuderia Ferrari SF-25 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles-Villeneuve on June 13, 2025 in Montreal, Quebec. (Photo by Glenn Dunbar/LAT Images) – Credits: Pirelli

    24 Ore di Le Mans: la 499P scrive la storia, la Ferrari domina l’endurance
    Il weekend di Le Mans ha offerto uno spettacolo di rara bellezza e intensità, culminato con il trionfo della Ferrari 499P. Questa terza vittoria consecutiva nella leggendaria gara di durata non è solo un’affermazione della superiorità tecnica e strategica del team nel WEC, ma rappresenta anche un segnale inequivocabile delle ambizioni di Maranello in questa disciplina. La 499P, con la sua combinazione di velocità, affidabilità e un team di piloti eccezionale, ha dimostrato di essere una vettura vincente, consolidando la posizione della Ferrari come protagonista assoluta nel mondo dell’Endurance. Questo successo non solo rafforza la fiducia interna, ma proietta la Ferrari come seria contendente per il titolo mondiale, un obiettivo che sembra sempre più a portata di mano.
    Formula 1: una delusione che si ripete, il Canada lascia l’amarezza
    In netto contrasto con l’euforia di Le Mans, il Gran Premio del Canada di Formula 1 ha riservato l’ennesima delusione per i tifosi del Cavallino Rampante. Le aspettative, sempre alte, sono state frustrate da una prestazione opaca, che ha evidenziato le persistenti lacune della vettura e le difficoltà nel tradurre il potenziale in risultati concreti. L’incapacità di competere costantemente ai vertici, la gestione strategica a tratti rivedibile e gli errori individuali hanno contribuito a un quadro abbastanza sconfortante.

    Elkann: elogi al WEC, silenzio assordante sulla F1
    Le reazioni del presidente John Elkann a questi eventi divergenti sono state particolarmente eloquenti. Elkann ha prontamente espresso il suo entusiasmo e la sua gratitudine per il successo nel WEC, riconoscendo l’impegno e la dedizione del team Endurance. Le sue parole, cariche di orgoglio e celebrazione, hanno evidenziato la fiducia riposta in questo programma.
    Per contro, il silenzio di Elkann riguardo alla performance della Scuderia in Formula 1 e al ruolo di Fred Vasseur ha generato non poche speculazioni. Non una parola di difesa, nessun accenno a un sostegno incondizionato per il team principal in un momento così delicato. Questo silenzio viene interpretato da molti come un segnale di crescente sfiducia nei confronti di Vasseur da parte della dirigenza di Maranello. Le voci di un possibile avvicendamento al vertice della gestione sportiva della F1 si fanno sempre più insistenti, dopo gli articoli di Corriere e Gazzetta, alimentate da un rendimento che non soddisfa le aspettative di una Scuderia dal blasone della Ferrari.
    Il futuro: due percorsi, un unico desiderio di vittoria
    La situazione attuale della Ferrari presenta due facce della stessa medaglia: un trionfo nel WEC che rinvigorisce lo spirito e una F1 che fatica invece a trovare la rotta. La strategia di Elkann di porre l’accento sul successo nell’Endurance potrebbe essere un “tentativo” di bilanciare le delusioni della F1 o forse un segnale di un riorientamento delle priorità sportive.
    Indipendentemente dalle dinamiche interne, l’obiettivo finale per la Ferrari rimane invariato: la vittoria. Che sia nelle gare di durata o sulle piste di Formula 1, il Cavallino Rampante desidera tornare là davanti. La chiave sarà capire come tradurre il successo del WEC in un rinnovato slancio per la F1. LEGGI TUTTO

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    F1 2025, GP Canada: una Ferrari nella terra di nessuno. Leclerc 5º ed Hamilton 6º

    HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, portrait LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 Pirelli Grand Prix du Canada 2025, 10th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from June 14 to 16, 2025 on the Circuit Gilles Villeneuve, in Montréal, Canada – Photo Alberto Vimercati DPPI – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    In una gara dove i primi McLaren, Mercedes e Max Verstappen lottano tutti per la vittoria raggruppati in 5 secondi, la Scuderia di Maranello si esclude dalla lotta ed è lontana, nel bel mezzo del nulla e alle prese con i soliti problemi strategici.
    Ecco, il nulla è ciò che forse rappresenta di più questo momento della Rossa, mai costante, con tante belle speranze al venerdì, mai confermate la domenica.
    Charles Leclerc scatta con gomme dure e prova una strategia diversa: inizialmente le gomme non sono l’ideale, poi il monegasco le gestisce bene e le fa anche durare. Charles sembra essere intenzionato a provare una sosta, ma dal box lo richiamano al Giro 28 per montare ancora gomma dura. A quel punto il piano salta e un Leclerc molto arrabbiato prova a tenere finché può, per poi finire la gara con le medie ma nel bel mezzo del nulla, al quinto posto.
    La gara di Lewis Hamilton, invece, parte discretamente, con l’inglese che mantiene poco distacco dalla McLaren di Oscar Piastri, per poi investire una povera marmotta e perdere 20 punti di carico aerodinamico. Da lì in poi la sua gara praticamente è conclusa e si accontenta di un desolante sesto posto.
    Insomma, la luce in fondo al tunnel per la Ferrari davvero non si vede e, tra scarica barili e mancate prese di posizione, la Rossa continua a deludere. A questo punto il dilemma sul concentrarsi o meno ancora su questa stagione rimane. Almeno fino a Silverstone, quando verrà presa una decisione definitiva in merito.

    F1 2025 | Gp Canada (Montreal): ordine di arrivo della gara (70 Giri)
    # Pilota Team Tempo/Gap
    1 G. Russell Mercedes winner
    2 M. Verstappen Red Bull dietro SC
    3 K. Antonelli Mercedes dietro SC
    4 O. Piastri McLaren dietro SC
    5 C. Leclerc Ferrari dietro SC
    6 L. Hamilton Ferrari dietro SC
    7 F. Alonso Aston Martin dietro SC
    8 N. Hulkenberg Sauber dietro SC
    9 E. Ocon Haas 1 GIRO
    10 C. Sainz Williams 1 GIRO
    ———————————————–
    11 O. Bearman Haas
    12 Y. Tsunoda Red Bull
    13 F. Colapinto Alpine
    14 G. Bortoleto Sauber
    15 P. Gasly Alpine
    16 I. Hadjar RB
    17 L. Stroll Aston Martin

    Ritirati: Norris, Lawson e ALbon
    CLASSIFICA PILOTI F1 2025, dopo la gara in Canada (Montreal)
    1 O. Piastri McLaren 198
    2 L. Norris McLaren 176
    3 M. Verstappen Red Bull 155
    4 G. Russell Mercedes 136
    5 C. Leclerc Ferrari 104
    6 L. Hamilton Ferrari 79
    7 K. Antonelli Mercedes 63
    8 A. Albon Williams 42
    9 E. Ocon Haas 22
    10 I. Hadjar RB 21
    11 N. Hulkenberg Sauber 20
    12 L. Stroll Aston Martin 14
    13 C. Sainz Williams 13
    14 P. Gasly Alpine 11
    15 Y. Tsunoda RB 10
    16 F. Alonso Aston Martin 8
    17 O. Bearman Haas 6
    18 L. Lawson Red Bull 4
    19 G. Bortoleto Sauber 0
    20 J. Doohan Alpine 0
    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2025, dopo la gara in Canada (Montreal)
    1 McLaren 374
    2 Mercedes 199
    3 Ferrari 183
    4 Red Bull 162
    5 Williams 55
    6 RB 28
    7 Haas 28
    8 Aston Martin 22
    9 Kick Sauber 20
    10 Alpine 11 LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur prima del Canada: “Abbiamo fatto progressi e vogliamo continuare su questa strada”

    Fred Vasseur, Team Principal della Ferrari, prima del Canada rilascia la solita dichiarazione alla stampa parlando di “progressi” e di voler “continuare su questa strada” massimizzando i risultati. Va bene il secondo posto nel mondiale costruttori ma alla Ferrari i Tifosi chiedono molto di più e anche il Team Principal di Maranello non può certo accontentarsi!Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il Mondiale di Formula 1 riaccende i motori questo fine settimana con uno dei Gran Premi più amati, quello del Canada al Circuit Gilles-Villeneuve, impianto costruito nel 1976 sull’isola artificiale di Notre-Dame e intitolato al pilota Ferrari nell’anno della sua scomparsa, il 1982. I 4.361 metri di questo affascinante tracciato presentano un mix unico di curve lente, tratti ad alta velocità e tre lunghi rettilinei, con DRS disponibile.
    “Abbiamo lavorato – ha detto Vasseur – con il massimo dell’impegno in fabbrica a Maranello per prepararci al meglio al Gran Premio del Canada, che si disputa su un circuito molto diverso rispetto a quelli su cui abbiamo corso recentemente”.
    Lo scorso Gran Premio di Spagna ha visto la Ferrari salire dal 4° al 2° posto nella Classificai Mondiale Costruttori. Su questo il Team Principal di Maranello ha così commentato: “Arriviamo da una serie di gare in cui abbiamo fatto progressi sia in termini di prestazioni che di esecuzione, specialmente la domenica. Vogliamo continuare su questa strada, massimizzando il nostro risultato anche a Montreal e portando a casa il miglior bottino di punti possibile”.

    F1, Gp del Canada: un weekend tradizionale
    Il Gran Premio del Canada seguirà il formato classico del fine settimana di gara. Venerdì sono infatti in programma due sessioni di prove libere, alle 19.30 e alle 23 ora italiana, mentre la terza sessione è prevista per sabato alle 18.30, prima delle qualifiche che si svolgeranno alle 22.00. L’edizione numero 54 del Gran Premio del Canada, decima gara della stagione, prenderà il via domenica alle 20.00. Da percorrere ci sono 70 giri, pari a 305,27 chilometri.
    Ferrari stats GP del Canada
    GP disputati 53
    Debutto 1951 (J.F. Gonzalez 2°; A. Ascari 4°; P. Taruffi rit.; L. Villoresi rit.)
    Vittorie 12 (22.64%)
    Pole position 8 (15.09%)
    Giri più veloci 10 (18.87%)
    Podi 37 (23.27%) LEGGI TUTTO

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    Goodyear e il record imbattuto di 368 vittorie in Formula 1

    Fino al 2007, la Formula 1 non ha mai avuto un fornitore esclusivo di pneumatici e in molte stagioni gli pneumatici Goodyear Eagle sono stati la scelta da diversi team in griglia. Ad oggi, nessun marchio di pneumatici ha superato il totale di 368 vittorie di Goodyear nei Gran Premi di Formula 1.Pneumatici Goodyear Eagle – Credits: Goodyear

    Goodyear Eagle celebra il 45° anniversario e i suoi successi nel motorsport
    I pneumatici Goodyear Eagle sono una leggenda sui circuiti di tutto il mondo: dal record imbattuto di vittorie in Formula 1 (368), agli innumerevoli trionfi a Daytona, Le Mans e Indianapolis.
    Da oltre un secolo i pneumatici Goodyear vincono gare su ogni circuito e in ogni campionato del mondo, certificando la leadership del marchio americano nel motorsport.
    Nel 1980 nacque Goodyear Eagle e gli pneumatici con la scritta “Goodyear Eagle” stampata sulla spalla di ogni prodotto da corsa ad alte prestazioni furono scelti da importanti case come Ferrari, Chevrolet e Ford.
    Fondata nel 1898, gli pneumatici della Goodyear Tire & Rubber Company cominciarono subito a vincere gare. Henry Ford scelse Goodyear per la sua auto che vinse la gara di un miglio del Detroit Driving Club nel 1901. Da lì è nata la filosofia di Goodyear “dalla pista alla strada”, con una serie di innovazioni sviluppate dopo un fitto calendario di gare pionieristiche: la prima di molte occasioni in cui gli insegnamenti tratti dalle corse si sono tradotti nei pneumatici stradali Goodyear.
    Goodyear nel Motorsport
    Gli appassionati di sport motoristici riconosco il 1966 come l’anno della famosa sfida tra Ford e Ferrari a Le Mans, recentemente portata sul grande schermo da Hollywood come la storia di due potenze automobilistiche che si sfidano per la gloria. La vittoria della Ford, con pneumatici Goodyear, diede il via a un periodo di successi per il marchio di Detroit e fu la seconda vittoria di Goodyear a Le Mans, in un anno in cui Jack Brabham vinse quattro Gran Premi con Goodyear, conquistando il suo ultimo (ma primo per Goodyear) campionato del mondo di Formula 1.
    Per molti, la “Tripla Corona” è considerata il più grande successo nel mondo degli sport motoristici. Per aggiudicarsi questo riconoscimento non ufficiale, un pilota deve vincere tre gare estremamente diverse ma ugualmente prestigiose: la 24 Ore di Le Mans, il Gran Premio di Monaco e la 500 Miglia di Indianapolis. Nel 1972 Graham Hill divenne il primo (e, a tutt’oggi, l’unico) pilota a completare l’impresa. Ma se esistesse un Triple Crown per gli pneumatici, Goodyear sarebbe di gran lunga in vantaggio rispetto alla concorrenza.

    AJ Foyt trascorse un paio di settimane monumentali nell’estate del 1967. Il 31 maggio prese il comando della 500 Miglia di Indianapolis a soli quattro giri dalla fine, assicurando a Goodyear la prima vittoria in quella gara in quasi mezzo secolo. Meno di due settimane dopo, l’11 giugno, lui e Dan Gurney tagliarono il traguardo per ottenere quella che rimane ancora oggi l’unica vittoria tutta americana alla 24 Ore di Le Mans: due piloti americani, un team americano (Shelby), un produttore americano di telai e motori (Ford) e, naturalmente, pneumatici americani: Goodyear.
    Insieme alla vittoria di Denny Hulme al Gran Premio di Monaco del 1967, a cui fece seguito la vittoria del titolo di Campione del Mondo di F1 più tardi nello stesso anno, Goodyear divenne il primo produttore di pneumatici a ottenere la Triple Crown nel motorsport, un’impresa che avrebbe poi completato in altre sette occasioni tra il 1973 e il 1994. Nessun altro produttore di pneumatici può eguagliare questo successo: solo un altro ha mai raggiunto la Triple Crown, ma solo in un’occasione, e Goodyear è l’unico ad averla abbinata anche al campionato piloti di F1.
    Il mitico dirigibile Goodyear
    Il mitico dirigibile Goodyear – Credits: Goodyear
    Se esistesse una Quadruple Crown, che unisse Le Mans, Monaco, Indianapolis e la Daytona 500, Goodyear sarebbe comunque l’unico produttore di pneumatici in grado di rivendicarla, contando non meno di sette occasioni, tra cui una corsa di quattro anni dal 1973 al 1976.
    I pneumatici Goodyear vinsero il campionato di Monaco e il campionato di F1 altre 23 volte ciascuno tra il 1971 e il 1997, la 500 Miglia di Indianapolis ogni anno tra il 1972 e il 1995 e la 24 Ore di Le Mans altre dieci volte negli anni ’70, ’80 e ’90. Con tre decenni di dominio nelle gare più prestigiose del mondo, il marchio di Akron è diventato uno dei nomi più riconoscibili nel mondo degli sport motoristici. LEGGI TUTTO

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    Ecco il calendario 2026 di Formula 1, senza Imola

    Ecco il calendario 2026 di Formula 1.Confermata la tappa in Canada prima di Monaco, l’assenza di Imola e l’ingresso di Madrid.

    Calendario 2026 di Formula 1
    Calendario F1 2026 – source: Formula1.com

    In queste ultime settimane, FIA e Formula 1 hanno lavorato per finalizzare il Calendario 2026 di Formula 1 che, come quest’anno, vedrà 24 Gran Premi che si correranno da marzo a dicembre.
    Restano ancora alcune date da confermare al 100% e alcuni dettagli devono essere meglio definiti e poi rettificati anche dal Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico della FIA.
    Calendario 2026 di Formula 1: il Gp d’Australia aprirà il mondiale.Una delle “novità” è la conferma del Gran Premio d’Australia come gara inaugurale di apertura della stagione. Negli ultimi anni il mondiale era iniziato in Bahrain, mentre anche l’Arabia Saudita aveva mostrato interesse per poter ospitare la prima gara. Tuttavia, la Formula 1 è “tornata alle origini” e nel 2025 la stagione si è aperta con il Gp d’Australia, come nel 2019. Melbourne è stata la sede tradizionale per la gara di apertura dal 1996 al 2019, con due eccezioni nel 2006 e nel 2010, quando fu sostituita dal Bahrain.
    Calendario F1 2026: tra Monaco e Canada un cambio di dataUna delle modifiche più significative previste per il calendario F1 2026 è il cambio di posizione tra le gare di Monaco e Canada. Questa modifica fa parte di una serie di misure logistiche per ottimizzare i viaggi e i trasferimenti tra le gare. Il Gran Premio a Meontreal si terrà così alla fine di maggio, probabilmente il 24 maggio. A Monte Carlo, invece, si correrà a inizio giugno.
    La novità Madrid chiuderà la stagione europeaUna novità assoluta per il mondiale F1 2026 sarà il Gran Premio di Madrid, che diventerà la sede del Gran Premio di Spagna. Questo potrebbe portare due eventi in Spagna, con Barcellona che potrebbe ospitare il Gran Premio anche nel 2026, ma con una denominazione diversa. Madrid si disputerà nella parte finale della stagione europea, dopo la pausa estiva, e si svolgerà il 13 settembre, subito dopo il Gran Premio d’Italia a Monza (6/9) e quello d’Olanda a Zandvoort (23/8).
    Novità (da confermare) anche per i test pre-stagionaliNel 2026, con l’introduzione dei nuovi regolamenti, le squadre necessiteranno di più tempo in pista per i test invernali. La FIA ha confermato che ci saranno nove giorni di test pre-stagionali, rispetto ai tre giorni degli ultimi anni. Le prove potrebbero iniziare a fine gennaio a Barcellona e le squadre potrebbero avere anche una sessione di test denominata di “shakedown”, per provare le loro auto, prima dei test ufficiali veri e propri. I test ufficiali si terranno poi a febbraio, con due sessioni in Bahrain, prima che inizi la stagione. LEGGI TUTTO