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    Intervento riuscito per Juan Josè Cuda. Tornerà ad inizio stagione

    Di Redazione

    Tramite una nota stampa ufficiale, la WiMORE Parma comunica che l’atleta Juan Josè Cuda è stato sottoposto, in data odierna, ad un intervento chirurgico di osteotomia dell’apofisi posteriore del calcagno destro in seguito al persistere della sofferenza del tendine d’Achille.

    L’intervento, eseguito dal Dottor Marco Rossolini presso l’Ospedale di Vaio di Fidenza, è perfettamente riuscito. L’opposto italo-argentino comincerà tra qualche giorno l’iter riabilitativo e il recupero sportivo è previsto per l’inizio della prossima stagione.

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    L’Avimecc Modica riposa e ripensa a Napoli: “Vittoria voluta e che aspettavamo”

    Di Redazione

    Sarà una settimana priva d’impegni agonistici per l’Avimecc Modica, che tira il fiato in vista del rush finale del campionato di Serie A3 Credem Banca di pallavolo. Domenica prossima, infatti, la stagione regolare si fermerà per dare spazio alle fasi finali di Coppa Italia che si disputeranno a Macerata.

    La vittoria di domenica scorsa contro la QuantWare Napoli è stata accolto con entusiasmo da tutto l’ambiente biancoazzurro che approfitterà della sosta per ricaricare le pile in vista delle ultime tre gare di regolar season che vedranno Modica impegnata in trasferta contro Palmi e Tuscania, intramezzata dalla gara casalinga contro Sorrento.

    A fare il punto sul momento della squadra, sulla vittoria con Napoli e sul futuro dei biancoazzurri è coach Giancarlo D’Amico: “La vittoria con Napoli è stata una vittoria voluta e che aspettavamo tutti da tempo – spiega il tecnico dei modicani –. Venivano da quattro sconfitte consecutive e avevamo bisogno di cambiare rotta. Credo che domenica i ragazzi hanno meritato di vincere perché sapevamo che Napoli era un cliente scomodo, arrivava a Modica dopo aver battuto la capolista e avevano cambiato qualcosa nella loro formazione“.

    “Quindi, sapevamo che ci avrebbero dato del filo da torcere – continua il tecnico –. Bravi tutti per i primi due set e per il tie-break arrivato in un momento di sfiducia dove si è visto il vero valore di questa squadra che ci ha messo il cuore e sfruttando il turno in battuta di Putini ha costruito il successo. Questo è quello che ci insegna il campionato di quest’anno con tante squadre che hanno bisogno di lottare per raggiungere i loro obiettivi“.

    “Noi con Napoli – conclude l’allenatore – non ci siamo fermati e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Ora dopo la sosta avremo tre partite, due in trasferta e una in casa, che saranno tre finali e credo che da queste tre partite tutto quello che riusciremo a raccogliere sarà importante per il nostro piazzamento finale e soprattutto per il morale di un gruppo di ragazzi che hanno dato davvero tanto in palestra dove posso affermare di non aver mai visto una squadra arrendevole e con Napoli lo ha dimostrato“.

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    L’Avimecc torna alla vittoria, stavolta Napoli si accontenta di un punto

    Di Redazione

    L’Avimecc Modica scaccia le streghe imponendosi al tie break contro la QuantWare Napoli, che si ferma a un passo dall’ennesima impresa dopo aver rimontato due set di svantaggio. Qualche rimpianto per i padroni di casa, che avevano la possibilità di fare bottino pieno, ma Chillemi e compagni riassaporano quantomeno il gusto della vittoria che mancava da 4 turni.

    La cronaca:La sfida con il sestetto partenopeo inizia con un sostanziale equilibrio, con Modica leggermente avanti nel punteggio (8-7) e Napoli che resta in scia senza mollare (16-15). Si gioca punto a punto fino al rettilineo finale, che Modica affronta con un leggero vantaggio (21-19); il sestetto della Contea riesce a mantenerlo fino al 25-22 in 28′ di gioco.

    Il tema della partita cambia di poco nel secondo set. Equilibrio iniziale e questa volta Napoli avanti 7-8, ma Modica con un parziale di 8-5 ribalta la situazione e a metà della frazione è avanti di 4 (16-12). Il sestetto ospite va in difficoltà e Modica trascinata da Riccardo Capelli (26 punti a referto e best score del match) ne approfitta per allungare prima (21-16) e poi chiudere il set con un facile 25-18 in 25′ di gioco, che mette apparentemente la gara in discesa per i padroni di casa.

    Parte meglio Napoli nel terzo parziale (5-8) costringendo Modica a inseguire. A metà parziale i biancoazzurri sono sempre dietro (14-16) ma fanno sentire il fiato sul collo ai loro avversari; i partenopei però tengono duro fino alla fine (19-21) riuscendo a rientrare in partita con il 23-25 che riapre i giochi e mette pressione al sestetto di casa.

    Modica prova a reagire, Napoli ribatte colpo su colpo e si porta avanti di 2 (6-8) anche nel quarto set. Poi il passaggio a vuoto modicano che permette a Napoli di piazzare l’allungo decisivo (10-16). D’Amico sprona i suoi a non mollare, mentre Napoli vede la possibilità di pareggiare i conti e ci riesce con le conclusioni di Cefariello e Frankowski che non trovano adeguate opposizioni. Alla fine con un largo 18-25 Napoli rimanda ogni decisione al tiebreak.

    Sprecata la vittoria piena, Modica vuole almeno i due punti e torna in campo con il sangue agli occhi. Un parziale di 5-0 indirizza il quinto set in favore dei biancoazzurri, che allungano fino al 10-3 che fa tirare i remi i barca ai partenopei; gli ospiti non ci credono più e si arrendono con il punteggio di 15-8 dopo 2 ore e 20 minuti di lotta.

    Avimecc Modica-QuantWare Napoli 3-2 (25-22, 25-18, 23-25, 18-25, 15-8)Avimecc Modica: Putini 2, Chillemi 11, Raso 9, Quagliozzi 14, Capelli 26, Garofolo 8, Nastasi (L), Firrincieli 0, Saragò 0, Petrone 0, Princi 0. N.E. Aiello, Turlà. All. D’Amico. QuantWare Napoli: Leone 1, Frankowski 15, Saccone 9, Cefariello 18, Montò 3, Martino 12, Monda (L), Anatrella 0, Malanga 0, Ardito (L), Quarantelli 0, Canzanella 9. N.E. Matano. All. Calabrese. Arbitri: Scarfò, Ciaccio. Note: Durata set: 28′, 25′, 42′, 29′, 16′; tot: 140′.

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    Un’Aurispa Libellula inarrestabile supera Roma in tre set

    Di Redazione

    L’Aurispa Libellula risponde a Tuscania e Bari e resta agganciata al treno delle prime del Girone Blu: conservano il quinto posto i salentini, che confermano il loro ottimo stato di forma battendo per 3-0 una Smi Roma che arrivava a sua volta sulla scorta di un risultato positivo. Primo set molto combattuto, poi la squadra di casa prende il volo, trascinata da Vaskelis e Mazzone.

    La cronaca:Peppe Bua schiera il sestetto iniziale con la diagonale Tulone-Vaskelis, Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Mazzone, e Giaffreda libero. Da registrare l’infortunio di Riccardo Morciano e la convocazione in prima squadra del giovanissimo libero (classe 2005) Aidan Kit Russo, proveniente dal settore giovanile della Progetto Azzurra Alessano.

    Buon inizio per l’Aurispa Libellula che scalda le mani con un attacco di Vaskelis da posto 4, un muro di Agrusti e il lungolinea ancora di Vaskelis, ma da posto 2 (5-2). La Smi Roma comincia a trovare le misure e, con due muri consecutivi, si riavvicina all’Aurispa Libellula, poi l’ottimo turno di battuta di De Fabritiis permette la rimonta capitolina (9-10). È invece la stessa squadra ospite a sbagliare qualcosa e a farsi raggiungere, poi Ferrini e Vaskelis affondano il colpo per il più 1 dei salentini (15-14).

    Il risultato rimane in bilico e la forbice a favore dell’una o dell’altra compagine è sempre molto stretta, quindi Mazzone prova a dare il suo contributo con un mani-fuori e con un monster block, ma dall’altra parte Mercante rimette il punteggio in parità (20-20). L’Aurispa Libellula accelera con una diagonale di Vaskelis che trova l’incrocio delle righe e spinge coach Budani a chiedere il timeout, ma il primo tempo di Antonucci e il meno 1 Roma portano al timeout di coach Bua. Finale concitato con l’attacco vincente di De Fabritiis che porta il set ai vantaggi, seguito però da Vaskelis e Tulone che rispondono colpo su colpo, sino all’ace di Tulone e al muro decisivo di Agrusti (28-26).

    L’inizio del secondo set è incoraggiante per i salentini, che però si fanno subito avvicinare da Roma, che a sua volta trova coraggio e sfrutta anche qualche errore di Aurispa Libellula (4-5). I padroni di casa non riescono ad essere fluidi come al solito, ma l’asse Tulone-Vaskelis ritrova sintonia e l’opposto lituano colpisce due volte consecutive, prima dell’attacco al centro di Tulone e dell’ennesima risposta ospite (11-10). Giaffreda riceve bene e Tulone regala un bel pallone ad Agrusti che sfrutta un mani-fuori, poi Vaskelis regala il più 3 con una bella diagonale (15-12).

    Dopo il ritorno della Smi Roma, Ferrini prende l’ascensore da posto 4 e centra l’incrocio delle righe, poi il perentorio primo tempo di Fortes diventa il preludio al timeout di coach Budani (17-14). L’Aurispa Libellula ritrova ritmo, entusiasmo e precisione, sia in attacco che in difesa spingendosi sul più 6 (20-14). Il pubblico al palazzetto è in visibilio e i cori dei Leones riscaldano l’ambiente: ad aumentare temperatura e vantaggio ci pensano Ferrini e Mazzone, poi la ricezione di Giaffreda mette in moto la diagonale palleggiatore-opposto, ma a chiudere il set ci pensa ancora capitan Mazzone con un lungolinea vincente (25-20).

    Mazzone apre il terzo set con un muro, Tulone conquista l’ace e Agrusti mette a terra un primo tempo prima del muro di Vaskelis (5-2). A muro ci va anche Ferrini e tutto il collettivo guidato da coach Peppe Bua regala una bella pallavolo tornando agli standard di eccellenza toccati nell’ultimo periodo, viaggiando sul più 6 con un ace millimetrico di Ferrini (10-4). L’Aurispa Libellula va a punto con Mazzone e mantiene invariate le distanze grazie anche agli errori ospiti (15-8).

    Il capitano si toglie anche lo sfizio di conquistare due ace consecutivi, prima di regalare una pipe spettacolare su un pallone delizioso di Tulone, quindi Roma trova qualche punto con orgoglio ma Ferrini mantiene invariato il distacco (20-12). Si segnala l’esordio in Serie A3 di Aidan Kit Russo, poi arrivano il muro di Mazzone, la pipe di Ferrini e l’errore di Roma che chiude definitivamente la partita.

    Aurispa Libellula Lecce-SMI Roma 3-0 (28-26, 25-20, 25-15)Aurispa Libellula Lecce: Tulone 3, Mazzone 13, Agrusti 3, Vaskelis 16, Ferrini 9, Fortes 5, Giacomini 0, Carachino 0, Del Campo 0, Giaffreda (L), Pepe 2. N.E. Russo, Bello. All. Bua. SMI Roma: Alfieri 2, De Fabritiis 9, Mercanti 5, Rossi 10, Sablone 1, Antonucci 6, Barone (L), Recupito (L), Cicchinelli S. 0, Cicchinelli A. 1, Acconci 3. N.E. Cieslak. All. Budani. Arbitri: Vecchione, Gasparro. Note: Durata set: 32′, 26′, 19′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Catania ritrova subito il sorriso e torna a più 5 su Ortona

    Di Redazione

    Tre buoni motivi per sorridere in casa Farmitalia Catania: era importante vincere per scrollarsi di dosso le paure dopo lo stop di Napoli, allungare il passo in classifica su Ortona, battuta da Tuscania nell’anticipo, e arrivare con il morale alto all’appuntamento con la Final Four di Coppa Italia, in programma nel prossimo weekend. Missione compiuta per la squadra di Waldo Kantor, che con la non facile vittoria in casa dell’ostica SSD Sabaudia rinsalda il primato nel Girone Blu. I pontini, dal canto loro, escono dal campo senza punti ma a testa altissima, guadagnando fiducia in vista del delicatissimo recupero di giovedì 9 marzo contro Marcianise: un vero e proprio spareggio per la salvezza.

    La cronaca:Per Catania va in campo dal primo punto della partita Alberto Nicotra, che sostituisce Disabato, rimasto a casa per via di un attacco influenzale. La Farmitalia prende da subito le redini della partita (5-7, 8-10). L’8-12 è un primo tempo vincente di Rok Jeroncic. Sabaudia si riporta sotto, prova a tenere il passo della Farmitalia, e ci riesce sino al 15-15; poi Zappoli, Casaro e Frumuselu allungano il passo (15-18). L’errore in battuta locale archivia la pratica (21-25).

    Alberto Nicotra porta avanti la Farmitalia anche nel secondo set (3-5, mani e fuori). Il servizio catanese è incisivo e Sabaudia commette qualche errore di troppo (7-10). Casaro pesca il lungolinea che vale l’11-14; Frumuselu, magistralmente imbeccato da Fabroni, respinge l’assalto locale (13-15). La pipe di Zappoli strappa gli applausi (14-18). L’italo brasiliano si ripete sul 18-22 che ipoteca la vittoria del parziale; Jeroncic dai nove metri forza il servizio che decide il set (20-25).

    Kantor lancia in campo Battaglia che risponde presente. I locali sono sul pezzo, ma la Farmitalia riesce a stare davanti nella parte centrale della partita (17-18). Sabaudia alza il tiro (22-20), Zappoli riporta sotto i suoi (a meno 1). La Farmitalia ribalta la situazione e va al match ball, il primo prontamente annullato dai locali. Si gioca punto a punto in un’altalena di emozioni incredibile. La Farmitalia colleziona un match dopo ball dietro l’altro, Sabaudia li annulla. Sul 31-31 Rossato ribalta, però, la situazione e accorcia le distanze.

    Sabaudia ci crede, la Farmitalia subisce il colpo per le occasioni sciupate e va sotto (12-7). Il divario di cinque lunghezze, nel momento caldo della partita, si fa pesante. Sul 23-20 per i locali la riscossa arriva puntuale, ma non completa (23 pari). Sul 26-26 il muro di Casaro regala alla Farmitalia il match ball, annullato da Sabaudia. Al terzo tentativo ci pensa Nicotra (a muro) a chiudere i conti.

    Il presidente della Saturnia Volley Luigi Pulvirenti: “Portiamo a casa i tre punti al termine di una partita difficilissima, contro una squadra che non ha mollato. Torniamo a più da Ortona e ci prepariamo all’appuntamento storico della Final Four di Coppa Italia a Macerata“.

    L’allenatore di Sabaudia Fabio Martini: “Questa partita deve insegnarci che, in una situazione di classifica come la nostra, bisogna essere più cinici e approfittare delle opportunità che ogni squadra ci concede nel corso della partita. Peccato perché i nostri avversari forse non si sono presentati a Sabaudia nella migliore condizione e, nel corso della partita, ci hanno dato l’opportunità di poterla anche mettere in difficoltà: a tratti ci siamo riusciti e per questo la partita è stata anche piuttosto combattuta e lunga, però poi purtroppo non siamo riusciti a essere cinici sfruttando le occasioni ricevute, poi è evidente che una squadra così ben attrezzata come Catania non ti concede oltre e sono meritatamente primi. Non sarebbe stato scandaloso prolungare ancora il match, visto che potevamo fare almeno un punto in questa partita; abbiamo condotto il quarto set sulle ali dell’entusiasmo della vittoria del terzo, ma alla fine il tabellino ci dice che usciamo dal campo con zero punti“.

    SSD Sabaudia-Farmitalia Catania 1-3 (21-25, 20-25, 33-31, 27-29)SSD Sabaudia: Schettino 4, Zornetta 25, Tognoni 4, Rossato 25, Mastracci 5, Molinari 10, Meglio (L), Catinelli 0, Scita 3, Rondoni 0. N.E. Malvestiti, De Vito. All. Casalvieri. Farmitalia Catania: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 12, Casaro 18, Nicotra 8, Frumuselu 4, Maccarrone (L), Zito (L), Tasholli 4, Battaglia 4, Smiriglia 0. N.E. Fichera, Disabato. All. Kantor. Arbitri: Polenta, Usai. Note: Durata set: 26′, 27′, 38′, 34′; tot: 125′.

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    Macerata passa 3-1 a Montecchio Maggiore a allunga al terzo posto

    Di Redazione

    Al PalaCollodi una partita combattuta che ha visto Macerata spuntarla giocando due ottimi set e lottando nel finale contro un Montecchio Maggiore che ha dato tutto per strappare almeno il tie-break.

    Primo set in totale controllo per i biancorossi che sono partiti forte e hanno gestito con grande continuità di gioco; è cambiato tutto però alla ripresa della partita con un Montecchio Maggiore che è sceso in campo con un nuovo piglio e ha pareggiato nei parziali. Ha subito ristabilito il vantaggio la Med Store Tunit, tornando ad alzare i ritmi e mettendo pressione agli avversari in battuta e a muro. Ultimo set combattuto: la Med Store Tunit ha ribaltato l’iniziale vantaggio di Montecchio Maggiore ma nel finale ha sofferto il ritorno degli avversari, riuscendo comunque a prendersi l’incontro.

    La vittoria permette ai biancorossi di allungare al terzo posto su Savigliano e da la giusta carica alla squadra in vista del weekend di Final Four Del Monte Coppa Italia di Serie A3 dell’11 e del 12 marzo che si disputerà al Banca Macerata Forum.

    Confermato il sestetto per la Med Store Tunit, con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, al centro Luisetto e De Col, Kindgard in regia, il Capitano Gabbanelli è il libero. Il secondo allenatore Macente, che oggi sostituisce l’assente Di Pietro, sceglie Mitkov, Mancin e Di Franco, i centrali Franchetti e Frizzarin, Martinez è il palleggiatore, Battocchio il libero.

    Ottima partenza biancorossa che alza il muro con De Col, bravo a fermare gli attacchi avversari e conquistare tre punti, arrotondati poi sull’1-5 dall’ace di Wawrzynczyk, Montecchio Maggiore chiama il primo time-out; la pausa non ferma il buon momento di Macerata che continua a tenere alta la pressione in battuta e a muro, i biancorossi allungano e con il muro di Luisetto su Mitkov arriva il 3-11. Buona serie in battuta di Di Franco che permette a Montecchio Maggiore di accorciare fino al 9-15, firmato dal muro out di Mancin, ferma il break dei padroni di casa il punto di De Col. Bella combinazione dei biancorossi che mandano a segno Lazzaretto per il 9-20 dopo un lungo attacco da parte della Med Store Tunit, che si avvia ad un finale in totale controllo: chiude il set il bello scambio al centro che premia Luisetto, 15-25.

    Si scuotono i padroni di casa e vanno avanti in apertura di secondo set, 4-2, difendono bene e allungano al servizio con due ace importanti, 8-4, Macerata cerca la reazione. Lottano i biancorossi che si riavvicinano fino al -1 ma Montecchio Maggiore gioca con maggiore convinzione, tiene il vantaggio e riesce ad allungare ancora mettendo in difficoltà la difesa ospite: sul 16-12 arriva il time-out richiesto da coach Gulinelli. Ci prova Morelli a scuotere i suoi, risponde Mitkov, cresciuto molto in questo secondo set, mentre Macerata fatica in attacco e Montecchio Maggiore allunga 20-15; ancora una bella combinazione al centro tra Martinez e Franchetti, con il centrale che buca la difesa biancorossa per il 22-17. Mancin a muro chiude il set e pareggia nei parziali.

    Gara equilibrata quando ripartono i giochi con Montecchio Maggiore avanti ma subito ribaltata da Macerata grazie alla positiva serie in battuta di Wawrzynczyk, impreziosita con un ace, 3-5. Prova a scappare la Med Store Tunit, ora i padroni di casa tornano a fare fatica in attacco quando Frizzarin manda fuori per il 5-9, coach Macente chiama il time-out. Break dei veneti con Frizzarin che si riscatta a muro e accorcia per i suoi, risponde sempre al centro Luisetto, ben servito da Kindgard, 8-15 e Macerata ora tiene il ritmo alto decisa a tornare subito avanti nei set. Diagonale di Morelli che fulmina la difesa di casa per il 9-18, Montecchio Maggiore prova a scuotersi ma sbatte contro il numero di Pizzichini, al rientro dopo le ultime assenze, 11-21 e finale in controllo per i biancorossi: un errore in battuta da parte dei padroni di casa regala il set alla Med Store Tunit.

    Si ripete il copione del secondo set, Montecchio Maggiore torna in campo motivata a riaprire la partita e scappa 2-6, time-out per Macerata, obbligata ad inseguire. Accorciano i biancorossi, arrivano al -2 poi il bel diagonale di Mancin vale il 10-7 ma coach Gulinelli invita i suoi alla calma e infatti poco dopo arriva il pareggio: 11-11 con due muri, prima di Luisetto poi di Wawrzynczyk, time-out stavolta per coach Macente; ancora lo schiacciatore polacco che con un pallonetto aggira la difesa di casa e arriva il vantaggio per la Med Store Tunit. Momento decisivo, Macerata allunga 12-17 nonostante il nuovo time-out per Montecchio Maggiore e prova a chiudere la partita: spettacolare scambio tra Kindgard e Luisetto con il centrale che ha bucato la difesa avversaria da posizione centrale, 15-20. Break dei padroni di casa favorito dalla battuta di Frizzarin, arrivano sul -2 poi il tocco in anticipo di Kindgard sotto rete ricaccia indietro Montecchio Maggiore. Nuova reazione dei padroni di casa, buona la difesa e poi diagonale perfetto di Mancin, 21-22, stavolta il time-out è per Macerata: giocano punto a punto le squadre, Pizzichini mette a terra il 22-24 poi l’errore in battuta di Mitkov chiude l’incontro.

    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE-MED STORE TUNIT MACERATA 1-3 (15-25, 25-19, 14-25, 23-25)SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Mitkov 14, Mancin 14, Beghelli, Martinez 1, Gonzato, Battocchio, Di Franco 5, Carlotto, Franchetti 10, Frizzarin 3. NE: Parise, Giusto, Fiscon, Gallina. Allenatore: Macente.MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 16, Luisetto 8, De Col 5, Lazzaretto 9, Margutti, Kindgard 4, Wawrzynczyk 21, Gonzi, Pizzichini 3, Gabbanelli. NE: Ravellino, Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.ARBITRI: Licchelli e Traversa.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà fa suo il derby veneto, Monselice battuto per 3-1

    Di Redazione

    Ultimo derby veneto della stagione per la Tmb Monselice ospite del Volleyteam San Donà, sestetto bisognoso di punti per la salvezza come la squadra padovana ancora priva di Drago e all’ultimo momento di Borgato cede per 3-1.

    Cronaca.Avvio equilibrato (4-3) poi la battuta di Kobzev fa bene ai suoi (5-7) con Tofoli che chiama il suo primo sul 7-10. San Donà si rialza, Monselice sbaglia troppo in attacco e in un attimo si passa sul 13-12 per i locali che spingono al servizio con Umek e Palmisano poi (18-15). Tmb che sembra smarrita in campo con i fondamentali che stentano a girare e San Donà non si fa pregare due volte per girare sul 23-19 per poi chiudere il set con Mandilaris (25-21).

    Secondo set Cicorella prova la carta De Grandis per Kobzev e dopo lo 0-2 subito arriva subito il pari dei veneziani (3-3) e grazie al muro anche il 5-3. Dopo il meritato e voluto pareggio (9-9) Monselice si fa subito superare sul 14-12 per poi ribaltare il parziale sul 14-15 costringendo Tofoli a fermare il gioco. Montagne russe il finale (17-16 17-18 19-18) con il tecnico padovano che ferma il gioco per spezzare il ritmo ai veneziani e dare qualche dritta ai suoi ragazzi. Mandilaris in attacco e al servizio è il protagonista del positivo finale di set del San Donà . Ci pensa Umek a mettere a terra la palla del 25-22.

    Dopo un avvio negativo (4-2), Monselice si compatta e grazie al muro gira sul 4-6 e successivo 6-10 che costringe al tempo coach Tofoli che sta vedendo il suo sestetto alle corde. Sfida che prosegue con il costante recupero dei padroni di casa che rosicchiano alla Tmb il vantaggio (11-13 14-15). Padovani che non mollano la presa girando sul 15-18 complici anche un paio di errori di Umek in attacco (15-20).Ci pensa Bacchin dalla seconda linea a prolungare la serata (21-25).

    Quarta frazione Cicorella conferma Bacchin in campo ma San Donà non si fa sorprendere scappando subito sul 4-2 per poi essere ripresa sul 4-4. Mandilaris prende per mano i sui che tentano l’allungo del 9-7 ma ancora una volta Monselice non molla la presa per il meritato 12-14 e Tofoli ferma tutto. Stop positivo visto che arriva il 15-15 e successivo 17-15 con Umek protagonista in attacco e a muro. Forte calo mentale dei padovani nel finale si parziale con Cicorella che tenta il tutto per tutto fermando il gioco (21-17). Mossa che non premia e Umek finisce la serata sul 25-19.

    Volley Team San Donà di Piave – TMB Monselice 3-1 (25-21, 25-22, 21-25, 25-19)Volley Team San Donà di Piave: Baratti 2, Umek 19, Mazzanti 7, Mandilaris 30, Palmisano 8, Trevisiol 5, Bassanello (L), Mazzon 2. N.E. Tuis, Cristian, Parisi, Dalmonte. All. Tofoli.TMB Monselice: Beccaro 1, Vianello 14, De Santi 9, Vattovaz 11, Dietre 10, Kobzev 2, Dainese (L), Rizzato (L), Perciante 0, De Grandis 4, Bacchin 5. N.E. Monetti, Borgato. All. Cicorella.Arbitri: Pristera’, Santoro.Note – durata set: 26′, 29′, 27′, 29′; tot: 111′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tuscania si conferma la bestia nera di Ortona

    Di Redazione

    La Maury’s Com Cavi Tuscania si conferma la bestia nera della Sieco Service Ortona e dopo averla eliminata dalla Del Monte Coppa Italia la supera col massimo scarto anche nell’anticipo della decima di ritorno della serie A3 Credem Banca. Un Tuscania davvero in ottima forma quello visto a Montefiascone, una vittoria ottenuta in poco più di un’ora di vero e proprio spettacolo che fa ben sperare per il prossimo week end quando Sorgente e compagni prenderanno parte a Macerata alla final four di Coppa.

    Cronaca.Al fischio di inizio dei signori Sergio Pecoraro e Claudia Angelucci, Tuscania in campo con Parisi in palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Ruffo centrali, Sacripanti e Corrado di banda, capitan Sorgente libero. Ortona risponde con Ferrato al palleggio e Di Tullio opposto, Fabi e Arienti al centro, Bertoli e Marshall laterali, Benedicenti libero.

    Parte forte Tuscania, ace di Ruffo e due muri di Festi su Marshall per il 4/0 iniziale. Attacco vincente di Corrado per il 6/1. Finisce sulla rete il primo tempo di Arienti, 8/1: Lanci ferma il tempo. Tacco vincente di Corrado 9/1, massimo vantaggio Tuscania. Due ace consecutivi di Marshall, Ortona accorcia 10/5. Si prosegue punto con Tuscania avanti 17/8. Muro di Fabi su Onwuelo 22/14. Il primo tempo di Ruffo chiude il primo parziale 25/15.

    Il secondo parziale inizia sulla falsariga del primo, l’ace di Sacripanti porta Tuscania sul 4/0. Ace di Corrado per l’8/4. Pipe vincente di Corrado e Tuscania allunga 12/5. Ace di Sacripanti e Tuscania si porta a +10 (17/7). Reazione Ortona 20/14. Attacco vincente di Onwuelo 24/16. Il servizio di Fabi finisce in rete, Tuscania si aggiudica anche il secondo parziale 25/18.

    Il terzo set inizia con Ortona con in campo Ceccoli al posto di Di Tullio. Ace di Onwuelo 6/3. Pipe vincente di Corrado 11/7. Ace di Bertoli 14/12. Pipe di Festi 17/13. Ace di Festi 19/13. Corrado trova il mani fuori per il 24/17. Ancora Corrado mette a terra il 25/17 che chiude il match.

    Maury’s Com Cavi Tuscania – Sieco Service Ortona 3-0 (25-15, 25-17, 25-17)Maury’s Com Cavi Tuscania: Parisi 1, Sacripanti 10, Ruffo 6, Onwuelo 10, Corrado 18, Festi 9, Sorgente (L), Stamegna 0. N.E. Quadraroli, Cipolloni Save, Aprile, Menchetti, Licitra. All. Passaro.Sieco Service Ortona: Ferrato 2, Bertoli 10, Fabi 6, Di Tullio 2, Marshall 7, Arienti 7, Benedicenti (L), Pollicino 1, Ceccoli 0. N.E. Vindice, Iorno, Palmigiani. All. Lanci.Arbitri: Pecoraro, Angelucci.Note – durata set: 22′, 24′, 24′; tot: 70′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO