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    Volkswagen Golf, a breve 56 mila richiami in Europa

    Da Volkswagen arrivano voci importanti riguardo svariati problemi riscontrati su alcuni modelli della gamma Golf. Dopo i problemi alla eCell di Golf 8, quindi, la Casa di Wolfsburg è pronta per il richiamo di circa 56 mila unità, con interventi di assistenza che riguarderanno soprattutto il sistema dedicato all’infotainment. 

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    Il malfunzionamento, osservato principalmente su esemplari andati in produzione fino allo scorso giugno, rigurda una componente posta all’intero di una centralina elettronica. Motivo per cui il display, le funzioni radio (riportato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung su Golf GTE), il navigatore e la camera di retromarcia non riescono a funzionare come dovrebbero.

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    Volkswagen Golf R Line FOTO

    26 MILA SOLO IN GERMANIA
    La sostituzione dell’elemento, insieme a un aggiornamento software, sono entrati a far parte della produzione dalla settimana 30 dello scorso anno, per cui a essere oggetto del richiamo – che verrà comunicato dalla casa ai clienti interessati – saranno circa 26 mila esemplari venduti in Germania e 30 mila nel resto d’Europa.
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    Golf 8 che nel 2020 ha totalizzato oltre 312 mila esemplari sul mercato europeo, dov’è risultata l’auto più venduta.
    Volkswagen Polo restyling 2021, fari di scuola Golf LEGGI TUTTO

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    Lombardia, anche col lockdown qualità aria non migliora: ancora troppo smog

    Il lockdown cominciato a marzo 2020 ha trasformato, come tutti ricordano, la Lombardia in una delle regioni che, a causa dell’alto numero di contagi, ha passato più tempo in compagnia delle restrizioni. Dallo scorso 25 ottobre, infatti, per molte settimane la Lombardia è stata zona rossa e poi arancione: questo ha nuovamente limitato gli spostamenti e quindi la circolazione dei veicoli. Ma nonostante ciò l’aria della regione non è migliorata e la conferma arriva dalla rilevazione della qualità dell’aria dell’Arpa, presentata oggi 12 gennaio 2021 a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo e dal presidente dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, Stefano Cecchin.

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    I risultati dello studio
    Cosa emerge dall’analisi fatta? Nel 2020, per il terzo anno consecutivo, la Lombardia ha rispettato i limiti per quanto riguarda il Pm10, nonostante un leggero e inaspettato peggioramento della media annua e un aumento dei giorni di superamento del limite. A migliorare, invece, è la quantità diossido di azoto (NO2): il calo rispetto alla rilevazione precedente è notevole, merito del lockdown.
    Ma qual è la conclusione finale? “Visto il lockdown, ci aspettavamo un netto miglioramento della qualità dell’aria – ha commentato l’assessore Cattaneo -, ma così non è stato. Ciò significa che non è così evidente la correlazione tra traffico e qualità dell’aria”.
    Rinvio allo stop auto Euro4 Diesel: il Governo approva, ma non durerà a lungo LEGGI TUTTO

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    Ecotassa auto 2021, ecco vetture e prezzi della nuova tassa da pagare

    Incentivi e promozioni a gennaio: tutti gli sconti sotto i 20.000 euro marchio per marchio
    La nuova tassa automobilistica
    Precedentemente, la soglia limite oltre la quale era introdotta la tassa era pari a 160 grammi per chilometro di anidride carbonica, mentre ora il valore è salito a 190 grammi. La quota base da pagare è di 1.100 euro per le vetture che emettono da 191 a 210 g/km di CO2, cifra che sale a 1.600 euro per la fascia 211-240 g/km, 2.000 euro per quella 241-290 g/km e 2.500 euro per le vetture con emissioni superiori ai 291 g/km di CO2.
    Nonostante l’aggiornamento delle soglie, non cambia la lista delle vetture che devono pagare l’Ecotassa, visto che le modifiche sono state fatte esclusivamente per adeguarsi al nuovo standard di omologazione. Come prima, inoltre, il pagamento è una tantum, cioè da versare solo al momento dell’acquisto dell’auto nuova (o della sua importazione dall’estero). Qualora si acquisti una macchina usata non è necessario pagare alcuna Ecotassa, così come per le auto già circolanti.
    Quali auto devono pagare? Ecco tutti i modelli
    La lista delle auto buove he portano in dote l’addebito della nuova Ecotassa 2021 è molto lunga. Ma ecco qualche esempio per marca e modello: Aston Martin (tutti i modelli), Audi: A8, Q7, Q8, R8, RS3, RS4, RS5, RS6, RS7, RS Q3, RS Q8, S8, SQ7, SQ8; Bentley: Bentayga, Mulsanne; BMW: M2, M3, M4, M5, M8, Serie 5, Serie 7, Serie 8 , X3 M, X4 M, X5 xDrive 40i, X5 M, X6, X6 M, X7; Cadillac: XT4; Ferrari: 812 GTS e Superfast, GTC4 Lusso, Portofino; Ford: Mustang Coupé e Convertible; Honda : NSX; Jaguar: E-Pace, F-Pace, F-Type, XJ; Jeep: Grand Cherokee, Wrangler, Lamborghini: Aventador, Huracán; Land Rover: Defender, Discovery, Range Rover, Range Rover Sport e Range Rover Velar; Lexus: LC Hybrid, RC Hybrid; Lotus: Evora, Exige; Maserati: Ghibli, Levante, Quattroporte; McLaren: 540C, 570GT, 570S e 570S Spider, 720S; Mercedes: AMG GT e AMG GT Roadster, AMG GT4 Coupé, Classe G SUV, CLS Coupé, GLA, GLC e GLC Coupé, GLE Coupé 400 d Coupée SUV, GLS SUV; Morgan: Plus 8, Roadster; Nissan: GT-R; Porsche: 718 Boxster e Cayman, 911 Coupé, Cabrio, Speedster e Targa, Cayenne e Cayenne Coupé, Macan, Panamera e Panamera Sport Turismo; Rolls Royce: Cullinan, Dawn, Phantom, Wraith; SsangYong Korando 1.5 T Benzina 4WD.
    La De Micheli a rischio? Ecco chi può subentrare al Ministero dei Trasporti
    Sistema inedito, più realistico
    Il NEDC (New European Driving Cycle) era il sistema di omologazione in vigore fino a due anni fa dopo essere stato introdotto nell’ormai lontano 1992. Giudicato ormai obsoleto e poco affidabile, il NEDC è stato sostituito di recente dal WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicle Test Procedure). Il nuovo sistema simula in maniera più accurata l’utilizzo della vettura, che viene testata su un percorso complessivo di 23 km (contro gli 11 km del vecchio sistema) con una velocità media di 47 km/h (prima erano 33) e un maggior numero di parametri valutati.
    Mediamente, le emissioni e i consumi calcolati secondo il ciclo WLTP sono più elevati, e per questo si è reso necessario aggiornare tutte le soglie per evitare che modelli prima considerati “virtuosi” vengano improvvisamente considerati inquinanti. L’aggiornamento dei dati di omologazione riguarda solo le vetture nuove. Dal 2019 sul libretto delle vetture sono segnate le emissioni rilevate secondo entrambi i sistemi, mentre da quest’anno i dati rilevati secondo il NEDC non verranno più presi in considerazione, mantenendo solo i più affidabili WLTP.
    Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto chiedono il rinvio del blocco degli Euro 4 LEGGI TUTTO

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    Cupra, il 2021 inizia assieme ad Ansu Fati

    Cupra e Ansu Fati danno il benveuto al 2021 insieme. Il calciatore, giovane e fortissima stella del Barcellona, è infatti il protagonista del nuovo spot realizzato dal Marchio spagnolo, che lo ha pubblicato sul proprio canale ufficiale YouTube. Nel filmato, Ansu Fati, testimonial della campagna “Going Forward” di Cupra, ripercorre quella che è stata nettamente la miglior stagione della sua carriera con la maglia della squadra catalana, e allo stesso confessa i propri desideri in vista dell’anno nuovo. Insieme a Cupra El Born, elettrica in uscita proprio nel 2021.

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    “Sono contento di iniziare il 2021 inviando questo messaggio al mondo insieme a Cupra – ha detto Ansu -. É stato un anno molto difficile e dai sentimenti contrastanti, in cui io sono riuscito a realizzare sogni impensabili ma molti altri hanno sofferto. Il mio desiderio per il 2021 è vedere di nuovo il Camp Nou pieno di tifosi e che tutti possiamo convertirci l’impulso di cui il mondo ha bisogno”. 

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    Cupra, il 2021 inizia assieme ad Ansu Fati

    Terminato un grande 2020: ora tocca al 2021
    Cupra ha così simbolicamente chiuso il 2020 e dato il benvenuto al 2021. Il Marchio spagnolo, parte dell’universo Seat, ha chiuso un anno in cui ha rafforzato la propria posizione nel mercato automobilistico con il lancio di tre nuovi modelli: il CUV Formentor, Leon e-Hybrid – primo modello elettrico – e il nuovo SUV Ateca. Senza dimenticare l’apertura del Cupra Garage, la nuova sede.
    E da Martorell si preparano a un 2021 in cui l’espansione non potrà che continuare. Magari in parallelo alla carriera di Ansu Fati in blaugrana. LEGGI TUTTO

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    Cinture di sicurezza in auto: chi le deve mettere e quando si rischia la multa

    L’argomento non è nuovo ma fare chiarezza quando si parla di sicurezza stradala fa più bene a tutti. Parliamo delle cinture di sicurezza: vanno indossate solo dal conducente o anche dai passeggeri? E ancora chi è il responsabile del loro utilizzo quando si viaggia e soprattutto quando si viene sorpresi senza dalle Forze dell’Ordine? Le situazioni possibili in marcia sono tante, come la presenza di minorenni o il trasporto di passeggeri con patologie, dunque cerchiamo di fare chiarezza.

    CHI GUIDA E’ RESPONSABILE
    Chi ha la responsabilità dei passeggeri a bordo dell’auto è, secondo la legge, il conducente dell’auto. Allacciare le cinture permette di evitare le sanzioni disposte dal Codice della Strada ma, più di tutto, permette di salvarsi la vita in caso di incidenti pericolosi. La norma sull’argomento è chiara: le regole che valgono per il conducente valgono anche per tutti i passeggeri, che siano seduti davanti o dietro all’interno dell’abitacolo, a qualsiasi età. Secondo il Codice della Strada, la cintura va allacciata “in qualsiasi situazione di marcia”, anche per brevi tragitti.
    POCHE ECCEZIONI
    Le eccezioni sono poche: sono esenti dalle cinture i soggetti con patologie certificate dalle autorità competenti – purché la cintura contrasti con la gestione della patologia, come una gravidanza o una grave obesità. I bambini di statura inferiore a 150 cm hanno invece l’obbligo di seggiolone omologato; i bambini al di sopra dei 125 cm e dei 13 kg di peso necessitano soltanto di rialzo senza schienale; i più piccoli (non ci sono riferimenti all’età ma al peso, inferiore a 15 kg) vanno trasportati sul seggiolone posto sul sedile passeggero, con la testa rivolta verso lo schienale, dunque in senso contrario di marcia, con l’airbag disattivato.
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    MULTE E PUNTI
    Le sanzioni per chi non rispetta la legge vanno da 83 a 333 euro di multa su ogni singolo soggetto che sia in violazione: un’intera famiglia senza cinture può trovarsi a pagare oltre 1.000 euro. Oltre al danno pecuniario, c’è la decurtazione di 5 punti dalla patente del conducente, 10 se neopatentato. Se il multato è recidivo, si aggiunge la sospensione della patente dai 15 giorni ai due mesi. Se ci fosse un sinistro grave, sul conducente penderebbe la responsabilità penale per eventuali lesioni o morti.
    REGOLE DI COMPORTAMENTO
    Qual è il comportamento da assumere per il conducente secondo la legge? Si è tenuti a “esigere che il passeggero indossi la cintura di sicurezza e, in caso di sua renitenza, anche a rifiutarne il trasporto o ad omettere l’intrapresa della marcia”. Essere degli automobilisti responsabili vale la pena, per motivi di obbligo nei confronti delle regole ma soprattutto per tutelare chi viaggia insieme a noi e di noi si fida.
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    Roberto Mancini sui social con il suo “tridente”: Maserati Levante Trofeo

    Parallelamente al suo impegno con la Nazionale, il ct azzurro Roberto Mancini dalla scorsa estate è diventato anche brand ambassador Maserati, Marchio del quale il tecnico è sempre stato grande appassionato. Oltre a esserne testimonial, il Mancio possiede una Levante Trofeo e la recente foto postata sui social con la supercar è stata particolamente apprezzata dai suoi fan.

    Maserati Fuoriserie Rekall, il Tridente del futuro con stile anni ’80
    Insieme sui social
    “Ho scelto Maserati per la passione e l’eccellenza”. Così Roberto Mancini sul suo profilo instagram ha commentato la foto della sua Levante in versione top di gamma Trofeo. Un bolide a ruote alte dotato di un V8 biturbo a benzina da 580 cavalli e 730 Nm, capace di prestazioni da record nel campo dei Suv: da zero a cento km/h in appena 4”1, grazie anche alla trazione integrale Q4, e una velocità massima di 302 km/h.
    L’immagine della Levante Trofeo ha raccolto oltre 20mila “mi piace” in poche ore. Ma non è la prima volta che le vetture del tridente fanno capolino sul profilo del tecnico della nazionale: da luglio, quando ha ritirato l’auto, Mancini si è fatto volentieri ritrarre al volante o al fianco del suo bolide a quattro ruote motrici. Oltre ai post istituzionali previsti dal ruolo di brand ambassador, infatti, l’allenatore ha mostrato di apprezzare particolarmente i modelli della Casa modenese.

    Maserati Trofeo Collection, insieme a Levante anche Ghibli e Quattroporte LEGGI TUTTO

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    Abarth 595, quattro nuovi allestimenti per il 2021

    Abarth 595 dà il benvenuto al 2021 e si rinnova. Alla base di tutto ci sono due parole che da sempre descrivono i modelli dello Scorpione, ovvero performance e stile. A ciò va aggiunto che la Abarth 595 da molti anni è considerata una sorta di simbolo di sportività accessibile. Cosa nasce da questo restyling? Arrivano quattro versioni distinte da caratteri unici: 595, Turismo, Competizione ed Esseesse. Nuovi contenuti e nuovi elementi interni ed esterni caratterizzano la nuova gamma, equipaggiata come sempre con il 4 cilindri 1.4 T-Jet derivato dal motore Abarth dei campionati Formula 4 italiano e tedesco, con potenze da 145 a 180 cavalli. Sempre con la possibilità di scegliere tra berlina e cabrio.

    Buon compleanno Karl Abarth, con la 695 70° Anniversario
    595, le novità
    Dopo aver lanciato le versioni speciali Yamaha e Scorpione Oro nel 2020, Abarth ha deciso di aprire il nuovo anno svelando i dettagli della rinnovata gamma del suo modello più iconico. Tra le quattro versioni a disposizione, la entry level è costituita dalla 595, allestimento accessibile ma completo di tutto quello che ci si aspetta da un’Abarth. A partire dal nuovo selettore “Scorpion Mode” (in luogo del precedente “Sport Mode”) che consente di sfruttare al massimo il potenziale dell’auto, ottenendo la massima coppia dal motore e una diversa taratura del servosterzo.
    La parte tecnologica vede la presenza dello schermo touch da 7” con possibilità di predisposizione Apple CarPlay e Android Auto, mentre la sicurezza è garantita dall’impianto frenante con dischi da 284 mm all’anteriore e 240 mm al posteriore. Su questa versione 595 il motore T-Jet eroga 145 cavalli.
    Turismo e Competizione: le caratteristiche
    Dotate entrambe della versione “intermedia” del motore con 165 cavalli, le Abarth Turismo e Competizione rappresentano il cuore dell’offerta del modello proponendo due differenti concezioni di sportività: la prima si rivolge a chi è attento allo stile al comfort, e frequenta prevalentemente gli ambienti urbani. La seconda è invece pensata per chi bada poco ai compromessi e cerca una sportività più spinta.

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    Abarth 595, le novità della gamma 2021

    Tra le novità, sulla Turismo debuttano interni rinnovati con sedili interni dalle finiture inedite e il nuovo colore Helmet Brown. Sulla Competizione invece debuttano la tinta Blu Rally opaca, ispirata alla Fiat 131 Abarth Rally, e i cerchi in lega da 17” che invece richiamano lo stile della Lancia Delta Rally Integrale. Bodykit in tinta, selettore “Scorpion Mode”, nuova plancia in alcantara, sedili in pelle e pomello del cambio in carbonio completano l’offerta sportiva di questa versione.
    Esseesse, sound inconfondibile
    Ispirata alle versioni più spinte della Fiat 500 Abarth delle origini, questa Esseesse vanta la versione di punta del motore 1.4 T-Jet con 180 cavalli di potenza massima. Pensata per chi cerca velocità e sportività senza compromessi, questa versione presenta dei nuovi terminali ridisegnati dello scarico Akrapovic, per rendere ancora più inconfondibile il sound della piccola sportiva dello Scorpione.
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    Auto più attuali e distintive
    Lunga la serie di acessori e dotazioni disponibili di serie su tutte le versioni della gamma: fari poliellittici con luci a Led (a richiesta gli Xenon), sistema Uconnect da 7”, radio DAB nuove funzioni per l’infotainment. Con la possibilità di aggiungere le predisposizioni per smartphone e il navigatore satellitare, oltre all’impianto BeatsAudio con 480 Watt di potenza complessiva.
    “Abarth 595 è una storia di successo con un’anima che ha conquistato, e continua a coinvolgere, migliaia di appassionati nel mondo – ha spiegato Luca Napolitano, head di Abarth – Nel 2020 appena concluso, il trend positivo è continuato, la market share è cresciuta di quasi il 50% rispetto allo scorso anno, un successo legato alla personalità di questa piccola supercar e alla passione di tanti fan. Una piccola supercar in grado di regalare grandi emozioni in strada come in pista. I suoi segreti sono tanti: le prestazioni ‘esplosive’, il sound dello scarico, il suo stile irreverente e giocoso, ma ricco di stile e personalità e, chiaramente, il piacere di guida.
    Oggi presentiamo la nuova gamma della 595, completamente rinnovata, che rende ancora più attuali e distintive le 595 e che i nostri clienti, sia quelli più attenti allo stile sia quelli che non possono fare a meno delle performance, sono sicuro apprezzeranno per le nuove soluzioni adottate, per tutti quei dettagli che fanno di un’Abarth un gioiello da collezionare. Iniziamo l’anno con quattro novità importanti che ci fanno guardare al 2021 con grande positività” ha concluso Napolitano.
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    Genoa, Marchetti e l'incidente della Ferrari: “Stop alle cattiverie. Conta altro nella vita!”

    Il giorno dopo, fa meno male. Anche se non sarà facile per Federico Marchetti abituarsi all’idea che un addetto all’autolavaggio gli ha sfasciato la sua Ferrari 812 Superfast da circa 300mila euro, mentre cercava invano di riportargliela al Centro Sportivo Signorini. E sicuramente la giornata di ieri rimarrà impressa nella mente del giocatore del Genoa per i prossimi anni, vista la fantozziana modalità dell’incidente.

    Un fulmine a ciel sereno che però non ha scatenato apparentemente nessuna rabbia o scenata . Anzi Marchetti sembra aver incassato il colpo con molta diplomazia sfoderando almeno sui social un grandissimo sorriso. Ieri l’ex giocatore della Lazio aveva portato la sua supercar da 800 cv in un autolavaggio a Multedo e aspettava la ricosegna della sua Rossa al Signorini. Un’attesa inutile visto che l’addetto alla pulizia non è riuscito a gestire tutta la potenza sprigionata dal gioiellino di Maranello e si è schiantato contro 5 auto parcheggiate nel tragitto che lo separava dal portiere.
    Oltre al danno, le cattiverie
    Quattro semplici righe assolutamente zen, sul proprio profilo Instagram, per commentare la disavventura capitata e soprattutto per mettere fine alle tante malelingue che sui social lo hanno bersagliato in queste ultime ore:
    “Mi dispiace molto per quello che è successo, Grazie a Dio, nessuno si è fatto male e questa è la notizia più importante. Le cattiverie lette finora lasciano il tempo che trovano e mi auguro di non leggerne più, credo conti ben altro nella vita!”
    Un episodio decisamente fantozziano che non poteva non diventare virale sul web seppur in molti sostengono che non avrà problemi nel comprare una nuova Ferrari. Fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto nello schianto. Se non l’avantreno e le ruote posteriori del gioiellino: se la caverà con una decina di migliaia di euro di danni! LEGGI TUTTO