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    Perugia, fermato a 86 anni in moto: i poliziotti chiedono un selfie

    Le moto sono una passione senza tempo, almeno così è per chi pensa che l’età anagrafica sia solo un numero. Ciononostante è normale stupirsi incontrando una persona molto avanti con gli anni che sfreccia (entro i limiti consentiti) sulle due ruote. È quanto successo a Perugia, dove gli agenti delle volanti della questura hanno inconsapevolmente fermato a un posto di blocco, per un controllo di routine, un uomo di 86 anni sul suo “bolide”.
    Sulla moto a 86 anni
    Il signor Giampiero, classe 1936, ha suscitato lo stupore dei poliziotti una volta toltosi il casco (e fornito i documenti) per l’identificazione, a causa dell’età considerevole per trovarsi da solo a bordo di una moto. L’uomo ha superato con successo tutti i controlli, risultando in piena regola, e per soddisfare la curiosità degli agenti ha raccontato loro la sua smisurata passione per il mondo delle due ruote. Non deve essere stata una giornata molto impegnativa per le pattuglie, che oltre al racconto hanno anche chiesto al signor Giampiero un selfie per immortalare l’insolito incontro. Lo scatto, che ritrae l’anziano in un outfit che sembra molto poco tecnico, è stato in seguito condiviso sulla pagina Facebook della questura di Perugia. Chissà che cosa ne pensano eventuali figli e nipoti…
    Countdown ai semafori per moto e auto: ecco da quando LEGGI TUTTO

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    Gara clandestina a Parma: l'auto sperona la moto e provoca un incidente

    Auto contro moto a Parma, teatro di una vera e propria gara clandestina con protagonisti due mezzi non meglio identificati e svoltosi lungo la tangenziale in direzione Reggio Emilia, all’ingresso di via Mantova. Naturalmente su un rettilineo, location ideale per l’automobilista e il centauro che si sono resi protagonisti della sfida illegale provocando però un incidente con 5 feriti.
    Gara clandestina a Parma: 5 feriti in un incidente
    Il fatto è avvenuto la notte del 17 aprile scorso, intorno alle ore 1.10. Col favore del buio, i due mezzi hanno dato gas e si sono sfidati in una sorta di “drag race” improvvisata. Ma prima di arrivare al traguardo, l’auto ha speronato la moto, con il motociclista che ha perso il controllo del mezzo ed è andato a sbattere contro un’altra macchina.
    L’urto ha provocato un incidente che ha coinvolto 5 persone. Hanno tutte riportato ferite di media gravità e sono state trasportate al Pronto Soccorso di Parma. Con la consapevolezza che sarebbe potuto finire in maniera ben più grave.
    Corse folli con le auto rubate ai genitori: patente ritirata a due ragazzi LEGGI TUTTO

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    Non dichiara auto e moto per 750mila euro: si becca una denuncia per contrabbando

    C’è chi vive in una villa di lusso, fa un bagno in piscina e viaggia in Rolls Royce, tutto mentre per lo Stato è nullatenente. Stavolta ad essere stato scoperto è un 70enne di Savona che nel suo garage possedeva ben 10 automobili e 45 moto d’epoca per un valore di 750mila euro, beni che ovviamente non erano mai stati dichiarati.
    Cristiano Ronaldo e il garage dei record: con la nuova Aston Martin vale 20 milioni
    Un sudamericano a Savona
    Su ordinanza della Procura Europea, la Guardia di Finanza di Savona ha sequestrato le 10 auto e le 45 moto di lusso appartenenti all’uomo, residente in sud America (almeno secondo i documenti) ma domiciliato a Savona. Nella villa extra lusso sono state trovate Mercedes, Rolls Royce, Alfa Romeo, Kawasaki, Triumph, Moto Guzzi e altri veicoli di importanti marchi, per un valore totale di 750mila euro, tutti intestati a società extra europee. Il 70enne non aveva mai dichiarato prima d’ora di essere proprietario in Italia dei mezzi e risultava per lo Stato un nullatenente. Ora è indagato per contrabbando aggravato, poiché il trasferimento delle automobili e delle moto all’interno dei confini italiani necessita di un pagamento: la cifra evasa, tra dazi doganali e Iva, ammonta a 250mila euro.
    Emilia-Romagna, due meccanici nei guai: nascondevano un “cimitero” di auto abbandonate LEGGI TUTTO

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    Biaggi: “Valentino Rossi? Non ci siamo scambiati i numeri”

    ROMA – “L’ultima covnersazione con Valentino Rossi? Non troverete la chat, né l’ultimo messaggio perché il numero non è salvato. Noi non ci scambiamo i numeri. Di recente non ci siamo sentiti”. Sono queste le parole di Max Biaggi, questa mattina intervistato da “RTL 102.5”, che non nasconde la rivalità – ancora aperta – con il Dottore. I due si sono sfidati spesso in pista, con episodi che sono andati anche oltre i vari Gran Premi. L’ex pilota romano – così come Rossi – ha però una scuderia tutta sua, il Max Racing Team, che corre in Moto3 con John McPhee e Ayumu Sasaki. Ma ammette: “Non sogno più di tanto la MotoGp: diventerebbe tutto più complicato”.
    Su Bastianini
    Il primo weekend del Motomondiale ha regalato ai piloti italiani grandi soddisfazioni. Una tripletta di trionfi che non si vedeva dal 2018, la cui firma più prestigiosa è quella di Enea Bastianini, primo in Qatar con il team Gresini. “È una bella storia quella di Bastianini. Ha fatto un garone ed è rimasto concentrato fino alla fine. Purtroppo lo scorso anno ci ha lasciato Fausto Gresini e questa vittoria valorizza ancora di più il suo lavoro”. Poi Biaggi dice la sua sulle forze in pista finora: “Marquez è tornato costante. L’Aprilia è arrivata a due secondi dalla vittoria e credo che quest’anno abbia le carte in regola per lottare con i grandi”. LEGGI TUTTO

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    Biaggi: “Non ho mai salvato il numero di Valentino Rossi”

    ROMA – “Non troverete la mia ultima chat con Valentino Rossi, e neanche l’ultimo messaggio: non ho salvato il suo numero. Recentemente non ci siamo parlati”. Così Max Biaggi ai microfoni “RTL 102.5”. Parole che non nascondono la rivalità – ancora aperta – con il Dottore. I due si sono sfidati spesso in pista, con episodi che sono andati anche oltre i vari Gran Premi. L’ex pilota romano – così come Rossi – ha però una scuderia tutta sua, il Max Racing Team, che corre in Moto3 con John McPhee e Ayumu Sasaki. Ma ammette: “Non sogno più di tanto la MotoGp: diventerebbe tutto più complicato”.
    Le parole di Biaggi
    Il primo weekend del Motomondiale ha regalato ai piloti italiani grandi soddisfazioni. Una tripletta di trionfi che non si vedeva dal 2018, la cui firma più prestigiosa è quella di Enea Bastianini, primo in Qatar con il team Gresini. “È una bella storia quella di Bastianini. Ha fatto un garone ed è rimasto concentrato fino alla fine. Purtroppo lo scorso anno ci ha lasciato Fausto Gresini e questa vittoria valorizza ancora di più il suo lavoro”. Poi Biaggi dice la sua sulle forze in pista finora: “Marquez è di nuovo costante. L’Aprilia ha sfiorato la vittoria, sfumata per due secondi, ma penso che non abbia nulla da invidiare alle grandi”. LEGGI TUTTO

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    Decreto Infrastrutture, cosa cambia: per patente e multe

    Arrivano nuove norme dal Governo, a cui anche i motociclisti dovranno naturalmente sottostare. Trattasi di regole inedite relative alle patenti, ai trasporti e alla circolazione stradale, tutte riassumibili nel cosiddetto Decreto Infrastrutture, approvato dal Governo italiano in queste ore. Tali norme potranno essere trasformare in legge dal Senato a partire dal prossimo 9 novembre.
    Foglio rosa: quanto vale
    La novità più importante relativa alle patenti riguarda il foglio rosa, che varrà 12 mesi e non più sei. Inoltre, per sostenere l’esame pratico per la patente si avranno a disposizione tre tentativi; questa norma va a braccetto con quella che prevede che un esame teorico superato valga proprio per tre esami pratici. Per quanto riguarda i documenti di circolazione, la novità introdotta prevede che qualora si venga trovati sprovvisti dei documenti necessari in seguito a un controllo delle autorità, non sarà più necessario esibirli presso i Comandi o le Stazioni delle Forze dell’Ordine se tali documenti possono essere consultati attraverso le banche dati pubbliche o gestite dallo Stato.
    CORSI GUIDA MOTO: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE
    Novità per i ciclomotori
    Importante aggiornamento anche per i ciclomotori, tra i veicoli di interesse storico e collezionistico e d’epoca. Per loro sarà infatti possibile essere inseriti nella categoria degli “atipici”. Da non dimenticare la norma che prevede il possibile utilizzo della targa prova anche per i mezzi immatricolati.
    Autostrade sotto nuova gestione
    È invece sotto il segno della trasparenza la novità relativa alle multe. D’ora in avanti infatti i Comuni saranno tenuti a pubblicare entro il 30 giugno di ogni anno una relazione annuale sulla destinazione dei proventi delle multe, pubblicando tali dati sul proprio sito internet insieme con i dati sull’effettivo utlizzo di tali somme di denaro.
    DL TRASPORTI, ANCMA E FMI: “DISPIACE IL NO AI 125 IN AUTOSTRADA”
    Infine, cambio nella gestione delle autostrade statali, appannaggio di una nuova società pubblica controllata dal Ministero Economia e Finanze e dal Ministero delle Infrastrutture. Non saranno inoltre tollerate, lungo le strade, pubblicità discriminatorie o violente di carattere sessuale, etnico o religioso, né contenuti offensivi o lesivi di vario carattere.
    MULTATO SENZA COLPA, SCOPRE CHE GLI HANNO FALSIFICATO LA TARGA DELLA MOTO LEGGI TUTTO

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    Pretende la moto senza avere la patente: picchia i genitori e viene arrestato

    Un 25enne di Casamicciola Terme, comune della zona di Napoli, già noto alle autorità, ha ricevuto ancora una volta la visita dei Carabinieri, a causa di un brutto episodio di violenza partito dalla richiesta di una moto.
    Napoli, sbanda con lo scooter e si schianta sui tavoli del bar
    Privo di patente, pretende la moto dal padre
    Il giovane di Casamicciola infatti, secondo quanto ricostruito, pretendeva una moto da parte di suo padre, a cui il mezzo era intestato. Il genitore però ha rifiutato in quanto il figlio era sprovvisto di patente. La tensione è così salita, tanto che il 25enne ha anche minacciato di morte i propri genitori.
    Picchia i genitori, arrestato
    E infine, il fattaccio. Il giovane si è recato presso il bar di famiglia e una volta entrato ha cominciato a picchiare il padre e la madre. Un’escalation di violenza tale che il padre 57enne, visitato dal personale del 118, ha riportato una prognosi di guarigione di una settimana. Il 25enne è stato fermato solo grazie all’arrivo dei Carabinieri all’interno del bar, e adesso è stato ovviamente arrestato. È tutt’ora in attesa di giudizio.
    Napoli, 67mila euro di multe per infrazioni in moto LEGGI TUTTO

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    La proposta UE: più sicuri in moto con il limitatore di velocità

    La sicurezza in moto è diventata uno dei focus su cui si muove il Parlamento Europeo, che ha recentemente fissato un obiettivo fondamentale: dimezzare il numero di morti sulle strade entro il 2030. Sotto questo punto di vista va letta l’intenzione di introdurre, sui veicoli a due ruote, il cosiddetto ISA, Intelligent Speed Assistance, un vero e proprio limitatore di velocità.
    Intelligent Speed Assistant: che cos’è
    L’ISA si attiva quando il motociclista raggiunge il limite di velocità specificato per quella strada, riducendo automaticamente la potenza erogata per mantenere la velocità: quest’ultima viene identificata da una telecamera e/o dai dati GPS. Se l’ISA è attivato, è ancora possibile accelerare oltre il limite di velocità, ma gli allarmi suoneranno (audio o vibrazione) finché il mezzo non si ridurrà al limite di velocità.
    Dalla Svezia arriva il manubrio che esplode in caso d’incidente
    Il Parlamento dell’UE mira anche all’adozione di altri accorgimenti, tra cui l’installazione dell’ABS, del sistema eCall (che chiama immediatamente i soccorsi in caso di incidente grave) da montare di serie, investimenti per infrastrutture sicure sulle strade (in particolare su quelle ad alto tasso di incidenti), verifiche tecniche periodiche sul veicolo, limiti alcolici più severi, limite di velocità di 30 km/h per città e aree residenziali.
    “Un pericolo per i motociclisti”
    Sul tema si è espresso il segretario generale della FEMA (Federazione delle associazioni europee di motociclisti), Dolf Willingers: “Non supportiamo alcuna caratteristica tecnica che tolga al pilota il controllo della moto e quindi, pur comprendendo la necessità di ridurre la velocità in determinate situazioni, consideriamo ogni tipo di Intelligent Speed ??Assistance che interferisce con il controllo del motore come un pericolo per i motociclisti”. I provvedimenti entreranno prima o poi in vigore? Staremo a vedere.
    Vìoli la corsia d’emergenza chiusa al traffico? Arriva la multa LEGGI TUTTO