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La Formula 1 si avvicina a grandi passi al giro di boa di questa stagione dominata, in lungo e in largo, da Max Verstappen. Il campione del mondo trionfa anche a Silverstone, in un week-end in cui, però, non è il migliore del lotto. Già, perché questa palma spetta a un’incredibile McLaren, che nella gara di casa si rivela la seconda forza in griglia. Solida gara della Mercedes, mentre sono gravemente insufficienti Perez e la Ferrari, confinata ai limiti della zona punti. Questo e tanto altro nelle pagelle del Gran Premio di Gran Bretagna.
VOTO 10 ALLA MCLAREN, CLAMOROSA RIVELAZIONE
Già in Austria la McLaren aveva fatto intravedere qualcosa, con l’ottimo quarto posto di Lando Norris. Però, nessuno immaginava che il meglio dovesse ancora arrivare. Già, perché a Silverstone il team di Woking è di gran lunga la seconda forza in pista: dalle qualifiche da apoteosi con un secondo e terzo posto a una gara strepitosa, in cui tanto Norris quanto Oscar Piastri meritano di salire sul podio. Alla fine ci va “solo” il padrone di casa, che chiude secondo e rilancia una squadra che, dopo questi aggiornamenti, può diventare la mina vagante della seconda parte di stagione.
VOTO 9 A VERSTAPPEN, PIACEVOLE NOIA
NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 08: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone Circuit on July 08, 2023 in Northampton, England. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content PoolPur senza dominare come nelle gare passate, anche stavolta sul gradino più alto del podio c’è sempre lui, Max Verstappen. Verrebbe quasi da dire che porta a casa il bottino pieno col “minimo sforzo”: un solo lampo in qualifica che vale la pole, e una gara in totale gestione, dopo una partenza a rilento che lo spedisce dietro a Norris per qualche giro. La sua superiorità si abbina perfettamente a quell’arroganza del campione, che lo porta a dire di poter vincere anche il mondiale costruttori da solo. Chi ha il coraggio di contraddirlo? La Red Bull è lui.
VOTO 8 AD ALBON, TRASCINATORE DELLA WILLIAMS
Non solo la McLaren si gode un week-end nuovamente da big a Silverstone. Già, perché anche la Williams si riconferma in enorme crescita, trascinata dalla miglior versione di Alexander Albon. L’ex Red Bull prosegue nella sua crescita vertiginosa: velocissimo sin dalle prove libere, gestisce bene la gara portando a casa un ottavo posto che, addirittura, lascia pure un po’ di amaro in bocca. Perché il passo per salire anche di una posizione, a discapito di Fernando Alonso, c’era. Resta, in ogni caso, la bella soddisfazione di aver messo le sue ruote davanti alla Ferrari.
VOTO 7 ALLA MERCEDES, IN RIPRESA DOPO L’AUSTRIA
Chi torna a casa col sorriso da Silverstone è anche la Mercedes, che riscatta il week-end anonimo di Spielberg con una gara di sostanza, culminata con il podio di Lewis Hamilton. Da non sottovalutare neanche il quinto posto di Russell, autore di una bella prima parte di gara con le gomme rosse. Anche tra i curvoni di casa, il team anglo-tedesco conferma la sua “gentilezza” con gli pneumatici, che stride con una totale mancanza di competitività in qualifica. Se migliorasse in quello, sarebbe comodamente seconda forza. Anche se la classifica comincia a sorridere, in fondo.
VOTO 6 AD ALONSO, ABILE A MASSIMIZZARE
La tendenza dell’Aston Martin è sempre più in calo. La macchina non è più quel trionfo di solidità e costanza delle prime gare della stagione, al punto da non riuscire più a chiudere in top 5. Ed è per questo che, in un periodo di costante passo indietro, è fondamentale massimizzare il bottino di punti. Operazione che Fernando Alonso porta a termine perfettamente, chiudendo al settimo posto una gara di difesa. La Mercedes ora si allontana in classifica, ma il terzo posto è blindato: altri tre punti guadagnati sulla Ferrari.
VOTO 5 A STROLL, NON PERVENUTO
Sul rendimento in calo dell’Aston Martin incide, inevitabilmente, anche il rendimento poco competitivo di Lance Stroll. Infatti, se il più navigato compagno di squadra riesce a salvare il salvabile, lui prova in tutti i modi a naufragare, impelagandosi in un duello spigoloso con Gasly, che finisce con il canadese a speronare il francese. Per il resto, mai davvero in grado di lottare per entrare in top-10, tanto in qualifica quanto in gara. Urge un cambio di passo.
VOTO 4 ALLA FERRARI, CHE SBAGLIA TUTTO
Gli ultimi due appuntamenti in Canada e Austria avevano ridato morale alla Ferrari, che tuttavia a Silverstone torna con i piedi per terra. In gara la SF-23 non si accende mai, faticando con ogni tipo di mescola. Alla scarsa competitività, poi, si aggiunge l’ennesima strategia sbagliata, un marchio di fabbrica degli uomini di Maranello. Troppo anticipata la sosta di Leclerc, altrettanto azzardata la seconda sosta in regime di safety car. In più ci si mette anche Sainz, che con un mezzo errore perde tre posizioni. Il peggio, però, sembra dover ancora arrivare: il rapporto tra i piloti non è più solido come prima. Un’altra questione spinosa, che rende ancor più nebuloso un futuro quantomai incerto.
VOTO 3 A PEREZ, INADEGUATO ALLA RED BULL
La sentenza ormai è arrivata: Sergio Perez è un ex pilota della Red Bull. Lo strapotere mentale (e non solo) di Max Verstappen ha divorato letteralmente il messicano, controfigura di sé stesso e abbonato, ormai, ai bassifondi della classifica in qualifica, dove colleziona l’ennesima figuraccia con la seconda eliminazione in Q1 in 5 gare (più altre tre in Q2). Alla squadra sembra addirittura importare poco anche della rimonta, che lo riporta fino al sesto posto. D’altronde, anche lo stesso Max ha emesso il suo verdetto: il mondiale costruttori lo può vincere anche da solo. LEGGI TUTTO