More stories

  • in

    F1, McLaren mette Red Bull nel mirino. E Lando…

    Lando Norris, McLaren MCL38 – credit: McLaren Racing Media Centre

    L’incredibile dimostrazione di forza messa in mostra dalla McLaren tra le curve di Zandvoort, proprio a casa di Max Verstappen, non rappresenta solo una ulteriore conferma della bontà del progetto MCL38, ma anche una dichiarazione di guerra. Il team guidato da Andrea Stella, all’interno del quale ora tutto sembra girare dal verso giusto, infiamma il fronte del mondiale costruttori, dove il team di Woking ormai si candida da favorito, ma non solo, perché a riaprirsi potenzialmente è anche la classifica piloti. I 70 punti che separano Norris da Verstappen sono molti a soli nove Gp dal termine, tuttavia a livello aritmetico i giochi rimangono aperti.
    F1, MCLAREN: LO SCENARIO COSTRUTTORI
    Come detto, i 30 punti che dividono il team Papaya dalla Red Bull nel mondiale costruttori rappresentano un gap facilmente colmabile. I motivi sono almeno due: uno legato alla peformance delle vetture, l’altro a quella dei piloti. McLaren infatti è in una crescita vertiginosa, può contare su pacchetti di aggiornamenti ai quali la vettura risponde alla grande. A dimostrarlo ci sono i 20 secondi rifilati da Lando a Max alla bandiera a scacchi, un divario tanto impressionante quanto impronosticabile fino a qualche settimana fa. Talmente difficile da prevedere, che neppure la Red Bull è riuscita a tenere il passo. A Milton Keynes il progetto, orfano di Newey, sembra aver perso magia e solidità, ma il problema non è solo sul piano tecnico. La McLaren infatti può appoggiarsi su due punte, Norris e Piastri, mentre Red Bull può contare solo sui punti di Max, visto lo scarsissimo rendimento e apporto di Perez.
    E LANDO…
    Forse Norris sul podio avrà pensato ai 7 punti lasciati a Piastri in Ungheria o ai tanti errori commessi fin qui, soprattutto nelle partenze.Insomma Norris ad oggi il pilota britannico appare un po’ frastornato. Felice di trovarsi per le mani una macchina ipercompetitiva. Ma deluso probabilmente dal tempo perso e dai tanti errori che lui stesso ha commesso sino a qui. Parlando di numeri, restano da assegnare ancora 258 punti (ovvero 26 punti per i nove gran premi rimasti e 8 per le tre Sprint). Se Norris riuscisse a fare bottino pieno, con Verstappen sempre secondo, vincerebbe il titolo iridato F1 di 5 punti. Insomma, una missione quasi impossibile, soprattutto per un pilota che non si è mai trovato ad affrontare una lotta mondiale prima d’ora. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Tre top team lottano e vincono. Ferrari invece arranca

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeA Spa-Francorschamps, non è bastata neanche una pole position eredita, una McLaren imperfetta e Max Verstappen che scattava dall’undicesima piazza, a favorire una prestazione convincente della Ferrari. Quanto meno dal punto di vista del piazzamento in classifica. Invece è arrivato un quarto posto al traguardo per Charles Leclerc ed un settimo per uno spento Carlos Sainz (diventati poi terzo e sesto per la squalifica di George Russell).
    Insomma, quando all’appello manca il favorito dal pronostico, altri team e altri piloti rispondono presenti all’appello; basti vedere la gara sontuosa delle Mercedes sul circuito delle Ardenne. La lotta per le vittorie, quindi, si è decisamente allargata a tre team e, allo stesso tempo, si è ristretta per la Ferrari. In maniera quasi paradossale. Per la Rossa la stagione sta assumendo tutti i connotati di un’occasione gettata alle ortiche di lottare per il mondiale.

    Forse, neanche loro ci hanno mai creduto troppo in fondo, troppo consci della superiorità della Red Bull e comodamente nella posizione di seconda forza del campionato. Ma si sa, chi dorme sugli allori non piglia pesci, ma solo batoste. Ed ecco che sono tornate alla carica McLaren e Mercedes, con un Verstappen che da solo prova a tenere a galla una Red Bull ormai lontana dai fasti di qualche mese fa.
    Se il tuo nome è Ferrari, accontentarsi di un secondo posto è tutt’altro che positivo e riflette una mentalità troppo votata alla paura di sbagliare che al coraggio di osare. Quello che dovrà servire nel 2025 e nel 2026. Esattamente ciò che porterà uno come Lewis Hamilton che, riassaporata la vittoria dopo quasi tre anni, ora non vuole più smettere. Vestito di rosso, stavolta. Difetti di mentalità permettendo. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Gp Ungheria (FP3): Norris-Piastri fanno il vuoto, Verstappen a tre decimi. Ferrari in chiaroscuro

    Lando Norris, McLaren MCL38 – credit: McLaren Racing Media Centre

    Vanno in archivio le prove libere del Gran Premio d’Ungheria, e come al venerdì, sul circuito di Budapest è un autentico dominio della McLaren. Lando Norris chiude davanti a tutti, con il tempo di 1:16.098, una manciata di millesimi davanti al compagno di squadra Oscar Piastri. Devastante la superiorità della vettura di Woking, che sembra realmente di un’altra dimensione. Basti pensare che il terzo, Max Verstappen, è lontano ben tre decimi. Quarto posto per la Mercedes di George Russell, davanti alla prima Ferrari, quella di Carlos Sainz, lontano oltre mezzo secondo dalla vetta.
    La SF-24 sembra timidamente cercare di risalire, quantomeno con lo spagnolo, mentre dall’altra parte del box prosegue la crisi nerissima di Charles Leclerc, come testimonia il disastroso 11° posto finale, e chiamato alla riscossa dopo l’incidente nelle FP2. Molto bene l’AlphaTauri, sesta con Daniel Ricciardo e nona con Yuki Tsunoda. Sorprendono anche la Williams (Albon 7°) e la Haas (Hulkenberg 8°), mentre chiude la top-10 Lewis Hamilton. Per sapere se i valori in pista siano quelli visti in questo sabato mattina, non resta che attendere il semaforo verde delle qualifiche, in programma alle ore 16.

    GP UNGHERIA F1 2024: PROVE LIBERE III (FP3)
    # Pilota Team Tempo Gap Giri
    1 Lando Norris MCLAREN 1:16.098 17
    2 Oscar Piastri MCLAREN 1:16.142 +0.044s 17
    3 Max Verstappen RED BULL 1:16.379 +0.281s 27
    4 George Russell MERCEDES 1:16.564 +0.466s 15
    5 Carlos Sainz FERRARI 1:16.639 +0.541s 16
    6 Daniel Ricciardo RB HONDA 1:16.652 +0.554s 15
    7 Alexander Albon WILLIAMS 1:16.661 +0.563s 16
    8 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:16.696 +0.598s 15
    9 Yuki Tsunoda RB HONDA RBPT 1:16.744 +0.646s 16
    10 Lewis Hamilton MERCEDES 1:16.786 +0.688s 14
    11 Charles Leclerc FERRARI 1:16.803 +0.705s 17
    12 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:16.804 +0.706s 20
    13 Sergio Perez RED BULL 1:16.954 +0.856s 25
    14 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:17.001 +0.903s 21
    15 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:17.085 +0.987s 22
    16 Logan Sargeant WILLIAMS 1:17.168 +1.070s 15
    17 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:17.291 +1.193s 15
    18 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.499 +1.401s 15
    19 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:17.507 +1.409s 17
    20 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:17.575 +1.477s 16 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, McLaren e Mercedes alleate in pista contro Red Bull

    I team McLaren e Mercedes con i loro quattro piloti saranno alleati in pista, nelle ultime 12 gara del mondiale F1 2024. Obiettivo? Recuperare punti sulla Red Bull che ha un’unica punta, Max Verstappen.2024 British Grand Prix, Sunday – LAT Images – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    Il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone ha rappresentato il giro di boa del Campionato 2024 di Formula 1. Da marzo ad oggi si sono infatti disputate 12 gare e altrettante ne mancano per completare il mondiale più lungo della storia del Circus.
    La prima parte della stagione aveva visto il dominio incontrastato del team Red Bull, con tre doppiette nelle prime 4 gare. Per contro, negli ultimi 4 Gp, il team campione del mondo in carica, ha raccolto “solo” 97 punti, quasi tutti grazie a Verstappen. Meglio degli austriaci hanno fatto sia McLaren (111 punti) che Mercedes (125). Per la cronaca, la Ferrari, che attualmente occupa la seconda posizione nella classifica mondiale costruttori, ha totalizzato solo 50 punti.
    Guardando ai punti in classifica, Red Bull è davanti a tutti con 373 punti. Di questi, ben 255 sono stati conquistati da Verstappen. Dietro al team austriaco, troviamo nell’ordine Ferrari (-71), McLaren (-78) e Mercedes (-152).
    Stando a quanto abbiamo raccolto da Silverstone, tra Toto Wolff e Andrea Stella ci sarebbe un tentativo di ralizzare una sorta di “alleanza” in pista per provare a recuperare sempre più punti al team rivale nei prossimi 6/8 Gran Premi per poi sferrare l’attacco finale al mondiale costruttori nell’ultima parte del campionato 4/6.
    McLaren e Mercedes, come abbiamo visto nelle ultime gare, hanno un gran vantaggio, potendo giocare con due punte (piloti), a differenza di Red Bull che pare essere rimasta con una sola punta, anche se fortissima!

    Sia in qualifica che in gara, Verstappen si troverebbe “accerchiato” da Lando Norris, Oscar Piastri, Lewis Hamilton e George Russell che sarebbero pronti a rispettarsi tra loro un po’ di più per pensare al mondiale costruttori dei loro team.
    Come tutte le “strategie“, anche questa non sarà facilmente attuabile e, al primo screzio, potrebbe anche far saltare il banco. Vedremo, i buoni propositi di Toto e Andrea ci sono. Stiamo a vedere le prossime gare, Ungheria e Belgio, i due Gp prima della pausa estiva e, a valle di questi, tireremo le prime somme di questa “alleanza” anglo-tedesca. LEGGI TUTTO

  • in

    F1 Gp Spagna, enorme incendio nel paddock McLaren: cosa è successo

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.it LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Analisi ultime tre gare: McLaren (88), Ferrari (65), Red Bull (62)

    Alla vigilia del Gran Premio della Spagna, dando un’occhiata alla Classifica Costruttori F1 balzano agli occhi alcuni dati che riguardano soprattutto i tre top team. Red Bull, Ferrari e McLaren hanno fatto registrare punteggi tutto sommato equiparabili, a dimostrazione di un campionato più equilibrato di quanto ci si aspettasse e di quanto le graduatorie lascino intendere. Ci sono però alcune osservazioni da fare su ognuna delle tre scuderie.

    Red Bull: 62 punti, nelle ultime 3 gare ma è Max dipendente
    MONTREAL, QUEBEC – JUNE 07: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles Villeneuve on June 07, 2024 in Montreal, Quebec. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202406070411 // Usage for editorial use only //Era già evidente nella passata stagione, ma in questo 2024 sta emergendo in maniera sempre più evidente e lampante: si scrive Red Bull, si legge Max Verstappen. La squadra di Milton Keynes, al momento, è quella all’interno del panorama F1 in cui il divario di talento tra i due piloti si fa più sentire. Dei 62 punti messi a referto da Imola a Montreal, solo i quattro conquistati in Emilia-Romagna sono risultati utili alla causa. Sono veramente troppi gli errori da parte del Messicano, che ormai considera un successo l’approdo in Q2 al sabato, mortificando così la gara della domenica. Alla luce di ciò, il rinnovo biennale siglato alla vigilia della gara di Monte Carlo potrebbe non essere sufficiente a garantirgli il posto nella prossima stagione.
    Una cosa, però, è da ricordare: la Red Bull costruita a immagine e somiglianza di Max Verstappen non è più la macchina schiacciasassi vista nel 2023. Dei top team F1, infatti, la squadra diretta da Christian Horner è quella che ha fatto meno punti negli ultimi tre appuntamenti, nonostante le due vittorie dell’olandese. È vero, le piste più probanti per capire la bontà di un progetto tecnico arrivano adesso (Barcellona su tutte), e se la musica è quella sentita a Suzuka gli altri possono già mettersi il cuore in pace. C’è però la sensazione che il futuro sia un po’ meno scritto di quanto si pensasse.
    Ferrari: 65 punti, nelle ultime 3 gare, con il Canada da dimenticare
    LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 AWS Grand Prix du Canada 2024, 9th round of the 2024 Formula One World Championship from June 07 to 09, 2024 on the Circuit Gilles Villeneuve, in Montréal, Canada – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeAlzi la mano chi si aspettava che tra Imola, Monaco e Montreal la Ferrari facesse più punti della Red Bull, 65 a 62. La prima tranche di sviluppi portata a Imola, checché ne dicano i soliti disfattisti, aveva dato ottimi risultati, su una pista che a livello aerodinamico tende a dare valori abbastanza credibili. La vittoria ottenuta nel Principato dal padrone di casa Leclerc, poi, ha acceso ulteriormente gli animi, anche se francamente è difficile dare un valore a quanto visto lì, alla luce di un tracciato unico e perciò poco indicativo.
    Così come poco significativa, ma comunque da valutare, è stata la doccia gelata del Quebec. Al di là del problema al motore di Leclerc, è parsa evidente una difficoltà a trovare il ritmo giusto anche da parte di Sainz, e il mancato ingresso in Q3 per entrambi è la dimostrazione che con temperature basse resta complicato trovare la corretta finestra di utilizzo delle mescole più morbide. Ora arriva la seconda batch di sviluppi, su un tracciato che è un vero banco di prova per tutti. Ci si attendono risposte importanti, anche per cancellare il weekend canadese e le brutte sensazioni provate.

    McLaren: 88 punti, nelle ultime 3 gare. A Barcellona per vincere
    Lando Norris, McLaren F1 Team, 1st position, celebrates his maiden win in Parc Ferme – credit: McLaren Racing Media CentreSono ormai finiti i tempi del nascondino per gli uomini di Andrea Stella. La vittoria di Norris a Miami, seppur in circostanze favorevoli, ma soprattutto le prestazioni costanti di tutta la stagione, hanno confermato la bontà del lavoro iniziato la passata stagione e continuato con una vettura che appare sempre ben bilanciata e pronta a dare la zampata. Nelle ultime tre uscite, i Papaya boys hanno totalizzato la bellezza di 88 punti, più di tutti gli altri.
    Certo, c’è la macchina, ma ci sono anche i piloti. Norris e Piastri sono una delle coppie più forti della F1 attuale, con l’australiano che sta completando un percorso di maturazione che lo sta portando sempre più ai piani alti del Circus. A Barcellona, ma soprattutto a Silverstone, gara di casa, i due ragazzi terribili puntano senza dubbio al bersaglio grosso.
    Insomma, la situazione in cima alla classifica Costruttori è in movimento, restando sempre in attesa di capire se la prestazione di Mercedes in Canada sia stata solo frutto di una serie di fattori favorevoli, come pare possa essere. Red Bull è ancora leader, ma attenzione, perché… qualcosa è cambiato! LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Ferrari teme ora la crescita di McLaren e Mercedes

    Il doppio zero della Ferrari in Canada mette una seria pressione alla Scuderia di Maranello, in vista del prossimo Gran Premio di Spagna e del successivo filotto che, da fine giugno a fine luglio, vede nell’ordine Austria, Gran Bretagna, Ungheria e Belgio.– credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Chi è la seconda forza del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1? Guardando la classifica costruttori, possiamo tranquillamente dire Ferrari. I punti della Scuderia di Maranello sono 252, con un vantaggio sulla McLaren di 40 e un ritardo da Red Bull di 49.
    La crescita del team di Woking è ormai cosa assodata. Lando Norris, nelle ultime cinque gare, ha collezionato una vittoria, tre secondi posti e il quarto posto di Monaco. Un po’ “meno bene” ha fatto Oscar Piastri ma i suoi risultati, insieme a quelli del compagno di squadra, hanno permesso alla McLaren di tenere nel mirino la Ferrari.
    Il Team Mercedes non ha mai impensierito la Ferrari, anche se la performance mostrata nel week end canadese dove, per la prima volta quest’anno, un pilota di una freccia d’argento è salito sul podio, potrebbe preoccupare i vertici di Maranello per il proseguo del mondiale. Il team di Toto Wolff pare infatti abbia “trovato” qualcosa per migliorare decisamente la performance della W15.
    Barcellona, decima gara del Calendario F1 2024, potrebbe essere un po’ la cartina di tornasole di questa stagione. Il tracciato del Montmelò, teatro per tanti anni dei test invernali, ha una conformazione di pista che mette in luce pregi e difetti delle monoposto.

    Chi performerà al meglio nel Gran Premio di Spagna sarà il più serio candidato alla conquista del titolo mondiale e tra Ferrari, McLaren e Mercedes si potrà capire un po’ meglio chi potrà diventare la seconda forza di questo mondiale. LEGGI TUTTO