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    MotoGp, Lorenzo: “Quartararo mi ricorda Stoner su Ducati nel 2007”

    ROMA – “Quello che più mi stupisce di Quartararo è che è anni luce avanti rispetto alle altre Yamaha. Che io ricordi, negli ultimi vent’anni, la Yamaha non è mai stata in una posizione peggiore in termini di competitività”. Queste le parole di Jorge Lorenzo, ex pilota e cinque volte campione del mondo, affidate al quotidiano spagnolo “AS”. Archiviata la MotoGp, per Lorenzo si sono aperte le porte del giornalismo e ora analizza così il momento no della casa di Iwata: “Gli altri sono nelle ultime posizioni, ma lui riesce a vincere delle gare. Mi ricorda un po’ quando Stoner vinse con la Ducati e gli altri piloti del marchio erano molto indietro, oppure Marquez su Honda”.
    I complimenti di Lorenzo
    Altri poi hanno paragonato lo stile di guida di Quartararo a quello dello stesso Lorenzo. L’ex Yamaha risponde così a queste suggestioni: “È geometrico, non fa sbandare la moto e ha una guida molto rotonda. E soprattutto non fa errori”. A questo punto Lorenzo fa il paragone con Bagnaia: “Con lui si vede che è importante non sbagliare: è veloce come Quartararo, ma sbaglia e, quando cadi tre, quattro o cinque volte non è per caso, ma c’è un motivo. Bagnaia cade sempre quando c’è la pressione degli altri, quando un compagno di squadra lo sorpassa o quando deve forzare il recupero e cade. Quartararo, invece, non fa quegli errori. Quando deve finire secondo, lo fa e prende punti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Quartararo come Stoner. Yamaha pessima quest'anno”

    ROMA – Appeso il casco al chiodo in MotoGp, Jorge Lorenzo si è buttato nella carriera di giornalista sportivo. E ad “AS” consegna la sua analisi sul momento della Yamaha, trascinata da uno straordinario Fabio Quartararo. “Quello che più mi stupisce di Quartararo – dice il maiorchino – è che è anni luce avanti rispetto alle altre Yamaha. Che io ricordi, negli ultimi vent’anni, la Yamaha non è mai stata in una posizione peggiore in termini di competitività”. “Gli altri sono nelle ultime posizioni, ma lui riesce a vincere delle gare. Mi ricorda un po’ quando Stoner vinse con la Ducati e gli altri piloti del marchio erano molto indietro, oppure Marquez su Honda”, ha aggiunto il cinque volte campione del mondo.
    Bagnaia rimandato a settembre
    Altri poi hanno paragonato lo stile di guida di Quartararo a quello dello stesso Lorenzo. L’ex Yamaha risponde così a queste suggestioni: “È geometrico, non fa sbandare la moto e ha una guida molto rotonda. E soprattutto non fa errori”. Il paragone con Bagnaia, doppio zero nelle ultime due tappe è inevitabile. “Con lui si vede che è importante non sbagliare: è veloce come Quartararo, ma sbaglia e, quando cadi tre, quattro o cinque volte non è per caso, ma c’è un motivo. Bagnaia cade sempre quando c’è la pressione degli altri, quando un compagno di squadra lo sorpassa o quando deve forzare il recupero e cade. Quartararo, invece, non fa quegli errori. Quando deve finire secondo, lo fa e prende punti”, ha infatti ricordato Lorenzo. LEGGI TUTTO

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    Rossi: “Con Lorenzo come due amanti focosi, ora abbiamo fatto pace”

    ROMA – Valentino Rossi ha ripercorso parte della sua carriera, tra vittorie e rivalità. In un’intervista a “L’Equipe”, il pilota nove volte iridato ritorna sul suo rapporto con Jorge Lorenzo, una delle rivalità più accese nella sua carriera: “Nella mia prima parte di carriera mi è piaciuto battagliare con Biaggi. In pista non l’ho sempre battuto, ma in campionato ero sempre davanti a lui. Con Lorenzo è stato differente. Ad ogni mio colpo, lui rispondeva. Sono andato via dalla Yamaha per ‘colpa’ sua – aggiunge Rossi – e quando sono tornato lui era ancora lì”.
    Su Marquez
    Racconta poi il nove volte iridato: “Ci siamo stimati, abbiamo litigato, ma poi abiamo fatto pace. Diciamo che eravamo una coppia di amanti un po’ focosi”. Se ci fosse una gara da rifare e una da rivivere, Valentino Rossi non avrebbe dubbi: “Vorrei rifare da capo tutto il weekend di Valencia nel 2006. Mentre vorrei rigustarmi Barcellona 2009″. Resta il rammarico per il titolo MotoGp del 2015: “Gli infortuni a gamba e spalla hanno reso il tutto più complicato e non sono più stato in grado di vincere. Me la sarei giocata fino in fondo con Lorenzo, se Marquez si fosse comportato come si deve”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Lavoro impressionante di Dorna, ora c'è più equilibrio”

    ROMA – Jorge Lorenzo ha partecipato al Marca Sport Weekend tenutosi a Malaga, occasione per celebrare i 30 anni di Dorna alla guida della MotoGp. L’ex campione del mondo è partito proprio dall’elogiare il lavoro dell’organizzazione guidata da Carmelo Ezpeleta, dichiarando: “La Dorna ha fatto un lavoro impressionante, con la sicurezza e la Safety Commission, e anche a livello mediatico la MotoGP è molto più popolare. Poi ci sono telecamere ovunque, prima erano quattro e ora cento. Anche la competitività è aumentata, ora c’è un bilanciamento di forze, vince anche l’Aprilia”. 
    Gli inizi e le battaglie con Marquez e Rossi
    Lorenzo ha poi proseguito ripercorrendo alcuni momenti della sua carriera: “A 10 anni sognavo già di arrivare a correre nel motomondiale. Poi negli anni lo vedi più come un lavoro. Verso i 30 anni ho deciso di passare alla Ducati per sentirmi un po’ più vivo, anche se purtroppo, a causa di diverse circostanze, non è andata come previsto. Ero molto esigente, mi piaceva vincere. Quando devi lottare con un Valentino Rossi o un Marc Márquez, lo stress è enorme, ma la soddisfazione di vincere è brutale. Marc ha rivoluzionato il motomondiale: eravamo veloci, ma non ci piaceva lottare”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Grazie a Dorna il motomondiale è più popolare”

    ROMA – Il Marca Sport Weekend di Malaga è stata un’occasione per celebrare i 30 anni di Dorna alla guida della MotoGp; presente anche Jorge Lorenzo, che ha offerto diversi spunti interessanti. L’ex campione del mondo è partito proprio dall’elogiare il lavoro dell’organizzazione guidata da Carmelo Ezpeleta, dichiarando: “La Dorna ha fatto un lavoro impressionante, con la sicurezza e la Safety Commission, e anche a livello mediatico la MotoGP è molto più popolare. Poi ci sono telecamere ovunque, prima erano quattro e ora cento. Anche la competitività è aumentata, ora c’è un bilanciamento di forze, vince anche l’Aprilia”. 
    Lorenzo ripercorre la sua carriera
    Lorenzo ha poi proseguito ripercorrendo alcuni momenti della sua carriera: “A 10 anni sognavo già di arrivare a correre nel motomondiale. Poi negli anni lo vedi più come un lavoro. Verso i 30 anni ho deciso di passare alla Ducati per sentirmi un po’ più vivo, anche se purtroppo, a causa di diverse circostanze, non è andata come previsto. Ero molto esigente, mi piaceva vincere. Quando devi lottare con un Valentino Rossi o un Marc Márquez, lo stress è enorme, ma la soddisfazione di vincere è brutale. Marc ha rivoluzionato il motomondiale: eravamo veloci, ma non ci piaceva lottare”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo nella Hall of Fame: a Jerez la cerimonia durante il Gp di Spagna

    ROMA – Jorge Lorenzo farà il suo ingresso nella Hall of Fame MotoGp questo fine settimana. Il Gran Premio di Spagna, in programma a Jerez per questo weekwend., farà infatti da cornice all’evento (ore 18, sabato 30 aprile) per celebrare il traguardo del cinque volte campione del mondo, visibile tra l’altro anche via social sui canali ufficiali del Motomondiale. Lorenzo, oltre ai già ricordati cinque titoli mondiali (2006 e 2007 classe 250, nel 2010, 2012 e 2015 in MotoGp), ha disputato in tutto 296 gare, vincendone 68 e partendo dalla pole posizion per 69 volte.
    Le statistiche di Lorenzo
    I maggiori successi nella sua carriera Lorenzo li ha firmati con la Yamaha: 44 Gp vinti e tre mondiali. Poi è passato alla Ducati nel 2017 raccogliendo un’emozionante vittoria al Mugello l’anno successivo, per poi correre l’ultima stagione con la Honda. Lo spagnolo però non sarà l’unico pilota ad entrare nelle Legends della MotoGp quest’anno. Ci sono infatti anche i futuri onori a Max Biaggi e  Hugh Anderson: l’italiano avrà il suo evento al Mugello (27-29 maggio), l’86enne di Huntly, dovrà probabilmente aspettare fino al Gran Premio di Phillip Island, in Australia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo entra nella Hall of Fame: cerimonia sabato a Jerez

    ROMA – Come annunciato qualche settimana fa, Jorge Lorenzo entrerà nella Hall of Fame MotoGp in occasione del Gran Premio di Spagna, in programma a Jerez per questo weekend. Per celebrare il traguardo del cinque volte campione del mondo è stato inoltre organizzato un evento per sabato prossimo alle 18, visibile anche via social sui canali ufficiali del Motomondiale. Lorenzo, oltre ai già ricordati cinque titoli mondiali (2006 e 2007 classe 250, nel 2010, 2012 e 2015 in MotoGp), ha disputato in tutto 296 gare, vincendone 68 e partendo dalla pole posizion per 69 volte.
    Non solo Lorenzo
    I maggiori successi nella sua carriera Lorenzo li ha firmati con la Yamaha: 44 Gp vinti e tre mondiali. Poi è passato alla Ducati nel 2017 raccogliendo un’emozionante vittoria al Mugello l’anno successivo, per poi correre l’ultima stagione con la Honda. Lo spagnolo però non sarà l’unico pilota ad entrare nelle Legends della MotoGp quest’anno. Ci sono infatti anche i futuri onori a Max Biaggi e Hugh Anderson, con l’italiano che sarà festeggiato al Mugello (27-29 maggio), mentre per quanto riguarda l’86enne Huntly, è in programma un evevnto al termine della stagione, probabilmente nel Gran Premio di Phillip Island, in Australia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Bastianini può insidiare Martin per una sella in Ducati”

    ROMA – La stagione è appena iniziata ma già si parla di mercato piloti. Come cambierà la griglia di partenza per la  MotoGp 2023? Ne parla Jorge Lorenzo in un’intervista a “Motorsport”, con i lcinque volte iridato che prova a decifrare le mosse delle scuderie per il prossimo anno: “Penso che Martin sia già nella squadra ufficiale. Spero per lui che sia così perché al momento Bastianini sta guidando molto bene. È leader del mondiale e ha già due vittorie. Se Martin non ha firmato ancora, secondo me potrebbe complicarsi il suo approdo alla Ducati”.
    Le parole di Lorenzo
    Il fatto che la Ducati non riesca comunque a ingranare con Pecco Bagnaia suscita questa riflessione da parte di Lorenzo: “La GP22 si sta dimostrando più complicata, per Bagnaia in particolare. Rispetto a Martin e Miller, si sta adattando con fatica”. Poi il pensiero va a Marc Marquez, ancora una volta in sella dopo i problemi alla vista: “È un fenomeno, ma non aiuta continuare a farsi male. Man mano questi problemi si insinuano nella testa. Il tempo passa per tutti, ormai ha quasi trent’anni. Però può continuare per altri cinque anni ad alti livelli”. Infine un parere sul campione del mondo Fabio Quartararo, in difficoltà con la Yamaha. “Non vedo opzioni alternative per lui. La Honda è una moto che va nella direzione opposta al suo stile di guida e nella Ducati non c’è spazio per lui. Mi ricorda molto Marquez sotto il punto di vista tecnico”, ha chiosato lo spagnolo. LEGGI TUTTO