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    Vasseur carica la Ferrari: “A carte scoperte, nessuna paura di osare”

    MANAMA (Bahrain) – La stagione 2024 della Formula 1 si appresta al via, questo weekend sul circuito del Bahrain inizierà la caccia alla RedBull e al campione del mondo Max Verstappen, una caccia dove la Ferrari vuole essere protagonista. Il team principal Fred Vasseur è tra i più motivati ad affrontare la stagione: “Dopo aver percorso la distanza di oltre sette Gran Premi nei test, nei quali ogni team si è concentrato su se stesso, è finalmente il momento di giocare a carte scoperte. Fin da giovedì nelle prove libere vedremo i veri valori in campo e comprenderemo la reale portata del lavoro fatto da noi e dai nostri avversari”.
    Leclerc e Sainz
    “Charles e Carlos hanno confermato di trovarsi a loro agio al volante della SF-24 e questo era esattamente l’obiettivo che ci eravamo posti quando abbiamo iniziato la progettazione della monoposto”
    I rivali della rossa
    “Ci confronteremo con rivali molto forti e agguerriti, e voglio vedere da parte nostra lo stesso approccio con il quale abbiamo chiuso la stagione scorsa. Non dobbiamo aver paura di osare se crediamo che una determinata scelta possa fare la differenza per la nostra prestazione – aggiunge – La macchina sembra competitiva, Charles e Carlos si sono dimostrati in ottima forma e vedo tutta la squadra molto concentrata: siamo determinati a ottenere un buon risultato”. LEGGI TUTTO

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    “Hamilton in Ferrari magari porta un ingegnere che inizia con la N…”

    Capelli, dobbiamo ancora aspettarci un Verstappen assoluto protagonista? “Andiamoci piano, dobbiamo ancora iniziare. Max è il pilota perfetto che Adrian Newey (direttore tecnico Red Bull, ndr) vuole sulla sua vettura. Il pilota modello, prototipo dell’era moderna della Formula 1. Verstappen ha alzato l’asticella nella preparazione fisica e mentale dei piloti, un processo che aveva iniziato Senna, portato poi avanti da Schumacher”.

    “Detto ciò, 24 gare sono tante e ci sarà la difficoltà nel riuscire a gestirle tutte fino in fondo, anche se già l’anno scorso l’olandese ha dimostrato di saperlo fare, non sbagliando quasi mai. Max è uno che non si fa distrarre da quello che ha intorno, non penso sia uno che possa smarrirsi. Ma da qui a dire che abbia già vinto, andiamoci cauti”.  La Ferrari nei test dei giorni scorsi ha dimostrato di essere migliorata. Ma ha ridotto il gap con la Red Bull? “Alcuni problemi del passato sembrano essere stati risolti. Al di là del giro veloce, già buono nel 2023, ora c’è consistenza nel passo gara, quello che mancava. La Ferrari si è avvicinata più di altri alla Red Bull, che resta la candidata principale alla vittoria, ma a Maranello hanno fatto un deciso passo in avanti”. 

    Dunque i tifosi del Cavallino possono ambire a qualcosa in più di un solo successo come accaduto nel Mondiale passato? “La Ferrari può vincere di più, sì, ma l’obiettivo principale che sta ricercando Vasseur, la risposta per invertire la rotta, è avere una macchina che a metà stagione possa evolversi e migliorare perché queste auto resteranno anche l’anno prossimo, quindi la Ferrari deve arrivare ad avere questo sviluppo. Se ci riuscisse, il lavoro sarebbe a metà dell’opera perché non si può più assistere alla storia delle ultime stagioni, con il lavoro interrotto per concentrarsi sull’annata successiva”. 

    Verstappen è il pilota perfetto, Leclerc deve quindi compiere un salto di qualità per provare a contrastarlo? “Charles deve migliorare molto nella gestione della stagione, un problema che lui stesso ha più volte rimarcato. Non è facile tenere la barra dritta per nove mesi e 24 gran premi, considerando tutti gli impegni che si hanno, in pista, ma pure mediatici”.

    “Leclerc è intelligente e può crescere, lui per primo sa quanto questo 2024 sia un’opportunità per lui: oggi sembra impossibile, ma lui deve avere l’obiettivo di vincere il campionato mondiale, perché in questo modo fra un anno accoglierebbe Hamilton in scuderia con un peso diverso e non sarebbe messo subito nell’ombra di Lewis”.  A tal proposito: cosa si aspetta da Hamilton? “Prima di tutto, fossi la Mercedes gli vieterei di portare con sé il cellulare all’interno dei box… A parte le battute, Hamilton è un grande professionista. In Mercedes ha trovato il suo equilibrio, la zona di comfort e ha vinto sette mondiali. Però nel corso degli anni, e l’ha detto più volte, ha capito cosa rappresenta la Ferrari e cosa vuol dire vestirsi di rosso. Avrà nuove energie mentali, approderà in Ferrari carico, non per svernare”.  Le chiederebbe Gigi Marzullo: ci guadagnerà più la Ferrari con Hamilton o Lewis con la Rossa? “Hamilton potrebbe portare oltre alla sua grande esperienza, tanta tranquillità da un punto di vista dell’analisi della macchina e della strategia di lavoro. I grandi campioni portano con sé anche l’attenzione di altre figure, come degli ingegneri per esempio”.

    “Magari ci potrebbero essere delle persone che fino a qualche tempo fa pensavano che in Ferrari non ci potesse essere un cambiamento, invece Lewis sarà proprio il primo cambiamento. Chissà, potrebbe aprire le porte a ingegneri stranieri, magari inglesi con un cognome che inizia con la N e si vedrà…”.  Il rifermento è evidentemente ad Adrian Newey, il segreto della Red Bull. È stato sorpreso dalla sua scelta di stravolgere la vettura 2024? “Sì, perché di solito la “squadra che vince non si cambia”. Loro invece hanno avuto il coraggio di prendere un auto di successo e rivoltarla. Qualche giorno fa ho visto una vignetta in cui Adrian si trova davanti alla Mercedes di due stagioni fa, la guarda e dice: “Bene, adesso ho capito e l’aggiusto”. E costruisce la Red Bull vincente. Lui è capace di avere questi spunti, ha l’umiltà di capire se altri hanno fatto un lavoro migliore del suo, di prendere gli insegnamenti e farli propri, migliorandoli”.  Hamilton si lega a Sainz: cosa aspettarsi dallo spagnolo? “Non è bello quello che sta vivendo e vivrà, ci sono passato pure io. Sapere di far parte di una squadra, ma di essere già fuori per l’anno dopo, non è il massimo. Ti approcci con uno spirito diverso, perché sai che non ci sarà continuità. Sainz però è legato alla Ferrari e mi aspetto prestazioni importanti per dimostrare di essere un pilota top e richiamare su di sé le attenzioni di altri team”.  LEGGI TUTTO

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    “Leclerc punti al Mondiale. Cosa mi aspetto da Hamilton alla Ferrari”

    Capelli, dobbiamo ancora aspettarci un Verstappen assoluto protagonista? “Andiamoci piano, dobbiamo ancora iniziare. Max è il pilota perfetto che Adrian Newey (direttore tecnico Red Bull, ndr) vuole sulla sua vettura. Il pilota modello, prototipo dell’era moderna della Formula 1. Verstappen ha alzato l’asticella nella preparazione fisica e mentale dei piloti, un processo che aveva iniziato Senna, portato poi avanti da Schumacher”.
    “Detto ciò, 24 gare sono tante e ci sarà la difficoltà nel riuscire a gestirle tutte fino in fondo, anche se già l’anno scorso l’olandese ha dimostrato di saperlo fare, non sbagliando quasi mai. Max è uno che non si fa distrarre da quello che ha intorno, non penso sia uno che possa smarrirsi. Ma da qui a dire che abbia già vinto, andiamoci cauti”.  La Ferrari nei test dei giorni scorsi ha dimostrato di essere migliorata. Ma ha ridotto il gap con la Red Bull? “Alcuni problemi del passato sembrano essere stati risolti. Al di là del giro veloce, già buono nel 2023, ora c’è consistenza nel passo gara, quello che mancava. La Ferrari si è avvicinata più di altri alla Red Bull, che resta la candidata principale alla vittoria, ma a Maranello hanno fatto un deciso passo in avanti”. 
    Dunque i tifosi del Cavallino possono ambire a qualcosa in più di un solo successo come accaduto nel Mondiale passato? “La Ferrari può vincere di più, sì, ma l’obiettivo principale che sta ricercando Vasseur, la risposta per invertire la rotta, è avere una macchina che a metà stagione possa evolversi e migliorare perché queste auto resteranno anche l’anno prossimo, quindi la Ferrari deve arrivare ad avere questo sviluppo. Se ci riuscisse, il lavoro sarebbe a metà dell’opera perché non si può più assistere alla storia delle ultime stagioni, con il lavoro interrotto per concentrarsi sull’annata successiva”. 
    Verstappen è il pilota perfetto, Leclerc deve quindi compiere un salto di qualità per provare a contrastarlo? “Charles deve migliorare molto nella gestione della stagione, un problema che lui stesso ha più volte rimarcato. Non è facile tenere la barra dritta per nove mesi e 24 gran premi, considerando tutti gli impegni che si hanno, in pista, ma pure mediatici”.
    “Leclerc è intelligente e può crescere, lui per primo sa quanto questo 2024 sia un’opportunità per lui: oggi sembra impossibile, ma lui deve avere l’obiettivo di vincere il campionato mondiale, perché in questo modo fra un anno accoglierebbe Hamilton in scuderia con un peso diverso e non sarebbe messo subito nell’ombra di Lewis”.  A tal proposito: cosa si aspetta da Hamilton? “Prima di tutto, fossi la Mercedes gli vieterei di portare con sé il cellulare all’interno dei box… A parte le battute, Hamilton è un grande professionista. In Mercedes ha trovato il suo equilibrio, la zona di comfort e ha vinto sette mondiali. Però nel corso degli anni, e l’ha detto più volte, ha capito cosa rappresenta la Ferrari e cosa vuol dire vestirsi di rosso. Avrà nuove energie mentali, approderà in Ferrari carico, non per svernare”.  Le chiederebbe Gigi Marzullo: ci guadagnerà più la Ferrari con Hamilton o Lewis con la Rossa? “Hamilton potrebbe portare oltre alla sua grande esperienza, tanta tranquillità da un punto di vista dell’analisi della macchina e della strategia di lavoro. I grandi campioni portano con sé anche l’attenzione di altre figure, come degli ingegneri per esempio”.
    “Magari ci potrebbero essere delle persone che fino a qualche tempo fa pensavano che in Ferrari non ci potesse essere un cambiamento, invece Lewis sarà proprio il primo cambiamento. Chissà, potrebbe aprire le porte a ingegneri stranieri, magari inglesi con un cognome che inizia con la N e si vedrà…”.  Il rifermento è evidentemente ad Adrian Newey, il segreto della Red Bull. È stato sorpreso dalla sua scelta di stravolgere la vettura 2024? “Sì, perché di solito la “squadra che vince non si cambia”. Loro invece hanno avuto il coraggio di prendere un auto di successo e rivoltarla. Qualche giorno fa ho visto una vignetta in cui Adrian si trova davanti alla Mercedes di due stagioni fa, la guarda e dice: “Bene, adesso ho capito e l’aggiusto”. E costruisce la Red Bull vincente. Lui è capace di avere questi spunti, ha l’umiltà di capire se altri hanno fatto un lavoro migliore del suo, di prendere gli insegnamenti e farli propri, migliorandoli”.  Hamilton si lega a Sainz: cosa aspettarsi dallo spagnolo? “Non è bello quello che sta vivendo e vivrà, ci sono passato pure io. Sapere di far parte di una squadra, ma di essere già fuori per l’anno dopo, non è il massimo. Ti approcci con uno spirito diverso, perché sai che non ci sarà continuità. Sainz però è legato alla Ferrari e mi aspetto prestazioni importanti per dimostrare di essere un pilota top e richiamare su di sé le attenzioni di altri team”.  LEGGI TUTTO

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    Intervista esclusiva (SKY) | Faccia a faccia con Frédéric Vasseur

    Un’intervista esclusiva con Frédéric Vasseur alla vigilia della partenza della stagione 2024 di Formula 1.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Carlo Vanzini, da anni voce della Formula 1 su Sky, ha incontrato a Maranello il Team Principal della Ferrari.
    La stagione d’esordio, il lavoro per preparare il 2024, la prospettiva Hamilton: sono solo alcuni dei temi toccati durante l’incontro con il responsabile Formula 1 della Ferrari che andrà in onda su Sky Sport Formula 1 e in streaming su NOW lunedì 19 febbraio alle ore 21:15 e sarà poi anche disponibile on demand.
    Durante l’intervista, il Team Principal della Scuderia Ferrari ha parlato della stagione che sta per iniziare: “Durante la scorsa stagione abbiamo fatto numerosi miglioramenti. Nel 2024 dobbiamo basarci su questi passi avanti, la mentalità acquisita è ottima”.
    Non sono mancate anche le domande sull’ingaggio di Lewis Hamilton. Su questo, Vasseur ha detto: “E’ sempre stato molto esigente con se stesso e la sua squadra, tutti i campioni del mondo sono molto esigenti. Forse è per questo che arriva in Ferrari. Credo sia logico che un campione con grande esperienza e palmares come lui possa diventare un punto di riferimento per lo sviluppo futuro del team”.

    E sugli attuali piloti Ferrari, le sue parole sono state: “Carlos ha capito la situazione e sono sicuro che andrà forte fino all’ultima curva della stagione. Charles è un ragazzo intelligente. Ha capito subito cosa potrà ottenere e imparare da questa collaborazione. La vive più che altro come un’opportunità”. LEGGI TUTTO

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    Leclerc e la nuova Ferrari: “Mi aspetto un passo avanti sulla guidabilità”

    La presentazione della SF-24 è l’oaccasione per raccogliere le prime impressione nel mondo Ferrari in ivsta della stagioen 2024. Il presidente John Elkann, il CEO Benedetto Vigna e il vicepresidente Piero Ferrari, oltre ai rappresentanti dei partner e alla squadra, hanno presentato la nuova monoposto che porterà Leclerc e Sainz alla ricerca di un netto miglioramento rispetto alla scorsa annata. Per lo spagnolo sarà l’ultimo anno sulla Rossa, mentre per Leclerc sarà l’anno della definitiva consacrazione in attesa di un 2025 che lo vedrà comapgno di squadra di Lewis Hamilton. Il monegasco ha parlato così della nuova vettura e della stagione che lo aspetta.
    Leclerc: “La SF-24 promette bene”
    “La macchina mi piace molto, compresi i dettagli in bianco e giallo della carrozzeria. Ovviamente però quello che mi interessa di più sono le prestazioni perché è in pista che ci si gioca tutto. La SF-24 promette di essere meno sensibile e più guidabile e direi che per noi piloti è proprio quello che serve per poter fare bene. Mi aspetto un passo avanti sotto molti aspetti e da quello che ho potuto capire al simulatore credo che siamo dove vogliamo essere. In questa stagione l’obiettivo è essere sempre davanti: voglio ripagare con tante belle gare i nostri tifosi e tornare a dedicare loro delle vittorie”. LEGGI TUTTO

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    Nuova Ferrari SF-24: data e orario della presentazione

    Ferrari, data e orario della presentazione della SF-24
    La stessa Ferrari ha infatti annunciato data e orario attraverso un annuncio social pubblicato sui propri profili: la nuova Rossa sarà presentata a Maranello martedì 13 febbraio alle ore 12. Ma con i tifosi ferraristi sparsi un po’ in tutto il mondo, la scuderia ha pubblicato una mappa con gli orari delle città situate negli altri continenti: quando in Italia si alzerà il sipario sulla SF-24 saranno le ore 11 a Londra, le 6 di mattina a New York e le 3 a Los Angeles, le 8 a San Paolo in Brasile, le 13 a Città del Capo le 19 a Pechino, le 20 a Tokyo e le 22 a Melbourne. LEGGI TUTTO

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    F1, Cosa sapeva Leclerc dell’arrivo di Hamilton in Ferrari?

    Che cosa sapeva Charler Leclerc dell’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari al suo fianco dalla stagione 2025 di Formula 1? Ve lo spieghiamo noi, in questo nostro approfondimento.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Giovedì 25 gennaio, la Ferrari ha comunicato di aver trovato un accordo con Charles Leclerc per il rinnovo del suo contratto che era in scadenza a fine 2024. Contrariamente però a quanto si fa solitamente, la Scuderia di Maranello non ha voluto comunicare la durata del contratto stesso.
    Cosa si potrebbe “nascondere” dietro a questa mancata comunicazione? Tra i diversi addetti ai lavori c’è chi ha subito parlato di un matrimonio di lungo periodo tra il monegasco e la Ferrari ma, secondo noi e stando a quanto abbiamo anche appreso, l’ipotesi più probabile è quella di un biennale con alcune opzioni a favore della Scuderia ma anche a favore di Leclerc.
    Quest’ultima ipotesi pare trovare sempre più conferme in ambienti vicini a Maranello e soprattutto dopo che, esattamente una settimana dopo, è stato annunciato l’ingaggio di Lewis Hamilton, per il biennio 2025-2026.
    Cosa e quanto realmente sapeva il monegasco dell’ingaggio dell’inglese non è ancora dato saperlo ma, siamo certi che, alla prima occasione qualche giornalista la domanda la dovrà pur fare al “predestinato”. Non credete? Al di là di questo e in attesa di avere una dichiarazione ufficiale di Leclerc in merito a questo, gli scenari possibili sono almeno due: il primo, poco probabile, è che Leclerc non sapesse nulla dell’arrivo di Hamilton; il secondo invece è che era al corrente di tutto e la negoziazione abbia tenuto conto anche di questo.
    IPOTESI 1 – Leclerc non sapeva nulla dell’ingaggio di Hamilton
    Come vi abbiamo già anticipato, questo scenario ci sembra poco probabile anche se, fino a prova contraria ovvero a smentita da parte della Ferrari o di Leclerc stesso, resto ad oggi un’ipotesi. Le trattative per il suo rinnovo sono andate un po’ per le lunghe ma in parallelo con quelle che hanno poi portato al contratto con Hamilton. Il monegasco ha pensato a tutti gli aspetti del contratto, senza preoccuparsi di chi potesse essere il suo compagno di squadra. Ora però, se da un lato Leclerc può ritenersi soddisfatto di ingaggio, durata ed opzioni di uscita contrattuali, dall’altra non può essere “contento” di ritrovarsi un sette volte campione del mondo al suo fianco. La questione più critica è la mancata informazione, se non dopo la firma del suo contratto. Leclerc infatti, sempre nello scenario “1” di cui vi stiamo raccontando, sarebbe stato informato del tutto solamente dopo aver posto tutte le firme sul suo contratto.

    IPOTESI 2 – Leclerc sapeva tutto dell’ingaggio di Hamilton
    Lo scenario più probabile è quello che vede invece Leclerc informato delle trattative in corso con Hamilton. Questo potrebbe spiegare il perché di una trattativa per il suo rinnovo più lunga del previsto. La Scuderia Ferrari, tradizionalmente, annuncia i rinnovi contrattuali con i piloti in scadenza subito dopo l’estate, in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza. Lo scorso anno andò però diversamente e solo ad inizio anno, Fred Vasseur e l’entourage del pilota monegasco si sono incontrati nuovamente per chiudere la trattativa. Sul piatto ovviamente, i legali di Leclerc hanno voluto mettere anche alcune clausole di tutela maggiore per il loro assistito, proprio per il fatto di avere un compagno così “scomodo” ed ingombrante al suo fianco. E’ molto probabile, ma questa è una nostra ipotesi che non ha ancora trovato alcun tipo di “conferma”, che Leclerc abbia potuto ottenere una way-out già per il prossimo anno, in modo tale da non dover gareggiare con Hamilton nel 2026. La clausola potrebbe essere legata ai risultati minimi che il Team sarà tenuto a raggiungere nella classifica costruttori 2024. Inoltre avrebbe richiesto e ottenuto lo “status di prima guida” per la stagione alle porte, con Carlos Sainz che sarà chiamato a “sacrificarsi” per il monegasco. LEGGI TUTTO