Boris Becker e John McEnroe analizzano la Vittoria di Sinner su Djokovic all’Open d’Australia 2024
Jannik Sinner – Foto Getty Images
Gli ex campioni Boris Becker e John McEnroe hanno condiviso le loro riflessioni sulla sorprendente vittoria di Jannik Sinner su Novak Djokovic nelle semifinali dell’Open d’Australia 2024.Mentre Becker ha messo in evidenza la crescita e la prestazione dominante di Sinner, McEnroe ha sottolineato l’importanza della forza mentale di Sinner nel superare Djokovic. Questa vittoria segna non solo un punto di svolta nella carriera di Sinner, ma anche un momento significativo nelle gerarchie del tennis mondiale.
Becker: Impressionato dalla Prestazione di SinnerBoris Becker, l’ex giocatore tedesco, ha espresso la sua ammirazione per la prestazione di Sinner. “Non sono sorpreso che Jannik abbia vinto, ma sono stupito dal modo in cui ha giocato. Avrebbe dovuto vincere già nel terzo set,” ha detto Becker, sottolineando la crescita di Sinner dall’anno precedente. Ha elogiato la compostezza e il servizio efficace di Sinner, rilevando come Djokovic, noto per essere il miglior ribattitore di tutti i tempi, non sia riuscito a guadagnare neanche una palla break. Per Becker, questo dettaglio racchiude tutta la storia della partita e mostra l’evoluzione di Sinner.
McEnroe: L’Aspetto Mentale di SinnerJohn McEnroe, focalizzandosi sugli aspetti chiave della vittoria di Sinner, ha messo in luce la sua superiorità nel movimento sul campo rispetto a Djokovic, definendola “inimmaginabile” in un match di tre set vinti. “Sono rimasto ancora più impressionato quando, anche dopo aver perso l’opportunità di chiudere in tre set, è stato in grado di continuare a mettere pressione nel quarto,” ha commentato McEnroe, evidenziando la forza mentale di Sinner e la sua maturità come giocatore.
Djokovic: Un Campione che Riconosce la SconfittaBecker ha anche riflettuto sulla prestazione di Djokovic, osservando che questo non è stato il suo miglior Open d’Australia. Ha lottato con il ritmo e il servizio in tutti i match. “Non lo vediamo spesso così rilassato dopo una sconfitta, forse si è reso conto di non essere in forma ottimale, di non aver perso per sfortuna, ma perché l’avversario era migliore. Questa è la marca di un campione, accettare che non era il suo giorno,” ha aggiunto Becker.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO