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    Formula E 2021,con l'ePrix Cile rinviato, è posticipato l'inizio della Stagione 7

    Piani da rivedere per il mondiale di Formula E, la cui Stagione 7 sarebbe dovuta partire da Santiago del Cile, due ePrix in programma il 16 e 17 gennaio, primo pezzo di un calendario ufficializzato solo in quattro date, con il duplice round di Diriyah in febbraio (26 e 27).

    Invece, causa variante Covid nel Regno Unito e le conseguenti limitazioni agli spostamenti in uscita dal Paese decise da molti Stati, si è costretti già a intervenire su un calendario più che mai provvisorio, che porta alla decisione “in consultazione con la municipalità di Santiago, di rinviare l’ePrix”, spiega in una stringata nota la F.E.
    Ad Diriyah ospita il debutto
    Resta da capire se l’avvio del campionato slitterà al 26 febbraio in Arabia Saudita (gara in notturna), dove peraltro l’incertezza legata alla pandemia rischia di impattare sulla Dakar in partenza il 3 gennaio.
    La Formula E ha in programma di correre in Cile, sebbene in una fase successiva della stagione, nel corso del primo trimestre dell’anno.
    Formula E: contenimento costi e qualifica, così cambia il mondiale
    Nel mese di gennaio verranno diffuse le date di altri ePrix che andranno a comporre il calendario e sarà allora che verrà collocato nuovamente l’appuntamento cileno. Dovranno trovare un posizionamento gli appuntamenti di Parigi e Roma, in programma ad aprile, Monaco e Corea del Sud a maggio, Berlino a giugno, per chiudere con New York e Londra nel mese di luglio. LEGGI TUTTO

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    Formula E, Nissan conferma i piloti Buemi e Rowland per il Mondiale 2021

    Dei 167 punti che hanno permesso a Nissan e.dams di chiudere al secondo posto la Stagione 6 di Formula E, Buemi e Rowland hanno contribuito praticamente alla pari: davanti l’elvetico, quarto nel campionato piloti con 84 punti, quinto l’inglese con 83. Ed è una formazione confermata per la Stagione 7 del mondiale elettrico.
    Il campionato alle spalle ha rappresentato un sfida sostanziale per i tecnici Nissan e.dams, visto il divieto di utilizzare la configurazione con doppio motogeneratore elettrico, sviluppata e introdotta in Stagione 5 con sostanziali vantaggi ottenuti specialmente in qualifica.
    Esclusiva: Ferrari, parla Simone Resta
    Gli esiti del ritorno al singolo MGU sono stati complessivamente buoni, con 5 podi, una pole position e una vittoria, ottenuta da Oliver Rowland a Tempelhof – penultimo ePrix stagionale – al primo successo in F.E.
    “E’ fantastico che Seb e Oli continuino a correre per Nissan e.dams, entrambi sono piloti di incredibile talento e hanno dimostrato continuamente la loro forte determinazione e impegno. Siamo entusiasti di poter contare sul loro duro lavoro e dedizione per ottenere risultati ancora migliori”, le parole dei team principal Olivier e Gregory Driot.
    A Rowland e Buemi si aggiunge la conferma di Takaboshi nel ruolo di tester e pilota di riserva, mentre Mardenborough sarà il pilota del simulatore.
    Dalle corse l’affinamento tecnico del prodotto
    “Seb e Oli hanno fatto un gran lavoro per noi. Salutiamo la stabilità e la consistenza che proseguire con loro porta alla squadra. Ci prepariamo a sviluppare sui successi precedenti, tuttavia non è il nostro unico obiettivo, vincere in Formula E.
    A ogni gara impariamo sempre più su ogni aspetto delle nostre elettriche ad alta prestazione, che successivamente dà inforazioni allo sviluppo delle nostre auto stradali. Attraverso le corse evolviamo continuamente le nostre competenze sull’elettrico”, ha commentato Tommaso Volpe, direttore delle attività motorsport globali di Nissan.
    Sarà una Stagione 7 di continuità regolamentare e con misure votate al contenimento dei costi, nella quale sarà possibile procedere con un’unica omologazione di motogeneratore elettrico nell’arco di due campionati (Stagione 7 e Stagione 8). “Sono felicissimo di restare con la squadra, abbiamo ottenuto molto insieme e abbiamo corso una grande Stagione 6. Finire al secondo posto nel campionato ci aiuterà a mantenere lo slancio e la fiducia che servono per diventare ancora più competitivi.
    Con Oliver lavoriamo molto bene insieme, con l’esperienza e le competenze interne alla squadra siamo in una buona posizione per inseguire molti altri successi in Formula E”, commenta Buemi.
    Rowland, impegno ripagato
    I punti di Buemi e Rowland riflettono l’equilibrio dell’abbinata, con Rowland che segnala i progressi compiuti nel corso dell’ultimo anno: “E’ stata una grande Stagione 6 per il team e per me. Sono felicissimo d’aver ottenuto la prima vittoria in Formula E con Nissan e.dams, dopo tutto il duro lavoro e la pratica riversata per essere più consistente.
    Confermare il sedile per la prossima stagione, insieme a Seb, è un altro pezzetto di buone notizie. Torneremo più forti che mai”. LEGGI TUTTO

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    F.E. ePrix Berlino Round 11: la Stagione 6 finisce con doppietta Mercedes

    Aspettando quel che sarà al Montmelò, due Frecce Nere si portano a casa l’ultima esibizione della Formula E a Tempelhof, ePrix di Berlino da finale di Stagione 6 e tutti a casa. Da Costa campione, DS Techeetah primeggia nel Costruttori, Stoffel Vandoorne nella gara comandata dal via alla bandiera a scacchi.
    GP Spagna, Hamilton: “Stessa mappatura? Vogliono rallentarci”
    Mercedes vede il belga conquistare anche il piazzamento d’onore nel campionato Piloti con il risultato odierno, un quadretto completato da un Nick De Vries che va forte in qualifica – seconda fila, mentre Vandoorne agguantava la pole – e gestisce la batteria per tenersi quel 2% in più che fa la differenza nell’attacco finale, ai 2 minuti dal termine, su Seb Buemi. Resta il podio, comunque, a consolare l’elvetico e una Nissan fresca di vittoria ieri con Rowland, oggi ritirato.

    A @MercedesEQFE 1-2 in their home race in Berlin plus the provisional top 12 from the final race of the season #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/0yF4OVzBVF
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 13, 2020

    Rast ci prende gusto
    Lo sviluppo dell’ePrix è regolarissimo, un gruppetto va via e fa gara di testa, con Vandoorne, Buemi, De Vries e, a sprazzi, un René Rast a far capolino con Audi dietro i tre. Il “deb” è protagonista ancora di una bella qualifica, terzo dietro Buemi, e conclude ai piedi del podio.
    Le attivazioni dell’Attack Mode mescolano provvisoriamente le posizioni, con la curiosità di una duplice attivazione ravvicinata per Vandoorne e De Vries, strategia “alternativa” rispetto a quanto ci ha abituati ad assistere la Stagione 6.
    Dalla Superpole non traducono in risultato né Frijns né Mortara, il primo a ingaggiare una battaglia con Guenther che porterà entrambi fuori dai punti, il secondo a retrocedere fino al decimo posto.

    Lovely onboard of @afelixdacosta as @JeanEricVergne sails by.@fiaformulae #SeasonSixFinale #PositivelyCharged #BerlinEprix pic.twitter.com/cDq2adKIqP
    — DS TECHEETAH (@DSTECHEETAH) August 13, 2020

    Dalle retrovie le rimonte e i sorpassi
    Il divertimento fatto di sorpassi e manovre rusticane lo regalano Sam Bird, Lucas Di Grassi, JEV, tutti piazzati da metà griglia in giù e determinati a rimontare a suon di sorpassi.
    Notevole la manovra di Di Grassi su Frijns, olandese di Virgin Racing che ha venduto cara la pelle (e la posizione).

    Este ha sido el choque entre @LucasdiGrassi (@audisport) y @RFrijns (@EnvisionVirgin) en la última carrera de la temporada de @FIAFormulaE#BerlinEPrix con @PacoGrandeTVESíguela aquí https://t.co/mkAotziBpy pic.twitter.com/qH1MrJ1PY2
    — Teledeporte (@teledeporte) August 13, 2020

    Massa saluta Venturi e la Formula E
    La gara di Tempelhof è anche l’ultima di Felipe Massa con il team Venturi e in Formula E. Dopo due stagioni di apprendistato e risultati mai all’altezza del personaggio, in una transizione alla realtà elettrica complessa da metabolizzare, Felipe ha annunciato insieme alla squadra la conclusione dell’esperienza.

    ANNOUNCEMENT: Tonight we say a fond farewell to our teammate and friend, Felipe ??Hear from @MassaFelipe19 & @Susie_Wolff as our memorable journey together comes to an end ??https://t.co/8HzUIV47l4#ObrigadoFelipe
    — ROKiT Venturi Racing (@VenturiFE) August 13, 2020

    “Non è mai una decisione facile da prendere, lasciare un team. Abbiamo scritto bei ricordi insieme e mi hanno dato l’opportunità di provare qualcosa di diverso da ciò a cui ero abituato, perciò anzitutto ringrazio Gildo Pastor (presidente Venturi) e Susie Wolff per la loro fiducia.
    Le ultime due stagioni sono state una gran curva di apprendimento e, sfortunatamente, per varie ragioni, non abbiamo ottenuto quanto sperato. A parte ciò, è stato molto divertente e auguro al team tutto il meglio per il futuro. Io mi preparo ad annunciare i miei piani futuri a tempo debito”, le parole di Felipe, che ha portato Venturi sul podio dell’ePrix di Montecarlo lo scorso anno, gara di casa per la struttura di Gildo Pastor, oggi motorizzata Mercedes. Felipe non ha mancato di evidenziare anche un calo del divertimento in gara quest’anno, in ragione delle nuove norme in materia di gestione dell’energia nelle fasi di Safety Car. Un capitolo che si chiude nella carriera di Massa, con meno lampi di quelle che erano le attese. LEGGI TUTTO

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    F.E, Rowland senza avversari a Berlino

    Penultima uscita stagionale per la Formula E, a giochi che contano ormai tutti decisi, con Da Costa e DS Techeetah campioni. A Tempelhof va in scena un ePrix su tracciatura inedita, più lunga e guidata nel secondo settore, che mette le ali a Oliver Rowland e Nissan.
    Inarrivabile il pilota inglese, a dettare il passo dal via al traguardo. Quarantacinque minuti corsi tenendo a debita distanza un osso duro come Robin Frijns, mai a impensierire la leadership della corsa. Pole e vittoria, risultato che vale la scalata alla classifica nel campionato Piloti, dove si trova al secondo posto davanti a Vergne.
    Rast-Lotterer duello da podio

    Absolutely EPIC last lap drama between @ReneRastRacing (in just his FIFTH Formula E race for @audisport) and @Andre_Lotterer!!! #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/U53YNNBzuu
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 12, 2020

    Giornata di gloria per le seconde linee, con un Frijns sul podio e un Rene Rast – deb con Audi al posto del silurato Abt in questa striscia di gare berlinesi – d’antologia. Con Lotterer inscena un ultimo giro più da gara del DTM che non F.E. Fanno a ruotate per il terzo posto, Lotterer resiste in frenata al tornantino della penultima curva di traverso ma è Rast ad avere la meglio. Mette la firma su una giornata molto positiva, iniziata con l’accesso in Superpole e il quarto tempo in griglia.
    4 big fuori tempo
    Ecco, la qualifica definisce l’ePrix di Berlino – il quinto atto – di molti big. Sbagliano i tempi, di uscita e del giro di lancio. Sono i due DS Techeetah a rallentare troppo, penalizzando anche Di Grassi e Buemi. In quattro non riescono a fare il tempo e scattano in fondo alla griglia. Il migliore, dopo i 45 minuti di corsa, risulta Seb Buemi. Se Nissan vince con Rowland, l’elvetico per mezz’ora se ne sta tranquillo in gestione dell’energia nell’ultimo troncone del gruppo, poi recupera posizioni fino a chiudere decimo, staccato di 20 secondi dal compagno di squadra.

    .@Sebastien_buemi having an excellent race, starting from the back and now up to 10th! #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/NQreFZoB9Q
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 12, 2020

    Se Rast e Lotterer regalano lo spettacolo migliore di giornata, nella top ten chiudono anche Lynn, quinto, seguito da Neel Jani finalmente competitivo e a lungo con Porsche nella top-5, poi Evans e Vandoorne, nono con una Mercedes poco in palla nella configurazione di Tempelhof “lunga” e più guidata.

    Huge commitment from @Andre_Lotterer with a big overtake on Alex Lynn! @PorscheFormulaE #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/7fcLzTAPdD
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 12, 2020

    Vergne penalizzato
    Da segnalare le gare condizionate dalle decisioni dei commissari per Vergne – Drive Through comminato per una violazione del regolamento da parte del team nel raffreddamento eccessivo del pacco batterie – e Di Grassi, 5” inflitti per aver tamponato Guenther e costretto al ritiro. La gara di Di Grassi verrà del tutto compromessa da una foratura.

    Two champions collide! @LucasdiGrassi suffers a puncture after this battle with @afelixdacosta #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/dPhpNfDZDW
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 12, 2020

    Non traducono una qualifica importante, da Superpole, né Blomqvist (su Jaguar in sostituzione di Calado) sesto tempo e solo 12° al traguardo, né Massa e Sette Camara, rispettivamente 8° e 9° sul giro secco e 15° e 13° sotto la bandiera.
    Giovedì, ultimo ePrix della Stagione 6 per una Formula E che chiude i giochi sulla medesima tracciatura che ha premiato Nissan e Oliver Rowland. LEGGI TUTTO

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    Formula E, Da Costa si laurea campione a Berlino

    Il quarto atto a Tempelhof non esalta sotto il profilo sportivo, ma è il più importante nell’economia del campionato di Formula E. DS Techeetah riprende la vittoria, dopo l’assaggio di gloria strappato da Max Guenther, lo fa con Jean Eric Vergne, pole e successo. C’è, però, altro. Il titolo piloti, ancora per la compagine franco-cinese: Antonio Felix Da Costa è irraggiungibile a due ePrix dal termine, con 156 punti contro gli 80 di Vergne e i 69 di Guenther.
    Alla prima stagione con DS Techeetah il portoghese centra il primo titolo piloti in Formula E, proseguendo la striscia di titoli del Vergne-1 e Vergne-2 nelle ultime due stagioni. Terzo assolo nel Costruttori per Techeetah, il secondo successo dalla creazione della partnership con DS Automobiles lo scorso campionato.

    Il passaggio da BMW e la realtà precedentemente gestita da Andretti al sedile DS Techeetah è stato caratterizzato da velocità e costanza di rendimento, in una Stagione 6 unica per il suo sviluppo. “Sono senza parole, a volte sono stato così vicino a mollare ma grazie alle persone intorno a me non l’ho mai fatto. Grazie a questi ragazzi, un grazie enorme a JEV, mi ha spronato in continuazione”, le prime parole di Da Costa.
    In cinque a caccia del podio
    Il quarto ePrix a Berlino vede i primi 5 piloti in griglia arrivare grossomodo a posizioni invariate. Pole di Vergne, che gestisce l’andatura, cede il passo a Da Costa poco prima dei 25 minuti dalla bandiera, leadership ripristinata ai 7 dal termine, che porteranno JEV a vincere e Da Costa in controllo di un Sebastien Buemi veloce con Nissan.

    Parte dietro Rowland al via, lo supera ai 3’50” dal termine, lasciando il secondo alfiere Nissan a difendersi da De Vries, tra le belle sorprese di questa Stagione 6, lui debuttante con Mercedes. L’olandese assalta la posizione di Rowland e chiude quarto, dopo una qualifica da quinto posto.
    Guenther subito ritirato
    Bastano 3 curve per capire come, quella di Da Costa, sarebbe stata poco più di una formalità. Il più immediato inseguitore nella classifica di campionato è Guenther, solo 21° in qualifica.
    Nessuno dei primi 8 piloti della graduatoria riesce a fare una qualifica da top ten – merito a Da Costa per l’accesso in Superpole dal Gruppo 1 -, così quando Guenther tampona fuori da curva 2 l’incolpevole Turvey e porta alla Safety Car (5 minuti di neutralizzazione), per Da Costa, con 76 punti di margine su Di Grassi – terzo in classifica prima del via – l’ePrix e la conquista del titolo piloti diventava poco più di un portare a termine la gara, visto il ritiro dell’alfiere BMW.

    Lotterer di rimonta
    Va via il gruppetto, prima 8 piloti racchiusi in 5”, fino ai Lynn, Rast, Massa, in vista nelle prime fasi di gara. Poi la scrematura lascia ai 18 minuti dalla conclusione 5 piloti correre in 2”1, sono i nomi di chi andrà a battagliare per il podio.
    Per la gloria e per i punti si sfidano Di Grassi, Evans, Lotterer, Lynn e Massa, nell’ordine a completare la top ten, con il recupero più importante compiuto da Lotterer. Il pilota Porsche, partito 18°, si produce nella consueta carrellata di sorpassi e gara d’attacco fino a chiudere bene all’ottavo posto.
    Martedì si tornerà nuovamente in pista a Tempelhof, su una tracciatura inedita, modificata nel primo e secondo settore, per il penultimo ePrix stagionale LEGGI TUTTO

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    F.E ePrix Berlino Round 8, Guenther blocca il poker di Da Costa

    Se aveva in mente un Da Costa a Coast a Tempelhof, la terza esibizione della Formula E a Berlino interrompe la serie positiva di vittorie del portoghese di DS Techeetah. Il leader del campionato parte ottavo, in pole c’è l’altra nero-oro di Jean Eric Vergne, affiancato da Maximilian Guenther. Ed è il duello che definisce l’ePrix di Berlino.
    Una gara che non decolla per due terzi del suo sviluppo, nonostante il terreno ideale di Tempelhof, aeroporto per architettura. Si corre con un gruppo compatto, distacchi ridotti tra i primi 10, tutti in meno di 10”. L’incidente tra Sette Camara e Calado fa da spartiacque, safety car ai 31 minuti dalla bandiera, con la Geox del brasiliano ferma con l’anteriore sinistra divelta dopo aver mandato in testacoda Calado. L’incolpevole Jani, toccato dalla Venturi di Mortara, a sua volta in contatto con Sette Camara fermo, è costretto anche lui al ritiro.

    @maxg_official / @BMWMotorsport@RFrijns / @EnvisionVirgin@JeanEricVergne / @DSTECHEETAH+ your provisional top 12 from Round 8 ??Check out the full race report here https://t.co/RiF56BEX8D#BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/X3Dk65X14q
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 8, 2020

    @maxg_official / @BMWMotorsport@RFrijns / @EnvisionVirgin@JeanEricVergne / @DSTECHEETAH+ your provisional top 12 from Round 8 ??Check out the full race report here https://t.co/RiF56BEX8D#BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/X3Dk65X14q
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 8, 2020

    Safety Car, poi a tutto Attack Mode
    Si riparte dopo 9 minuti di neutralizzazione, con Vergne davanti a Guenther e D’Ambrosio, esattamente com’erano partiti in griglia. C’è poi un Robin Frijns che sarà protagonista nel finale, poi Vandoorne, Lynn, Lotterer, Da Costa, Rowland e Massa.

    We’re back racing after this incident forced @sergiosettecama, @neeljani and @CaladoJames to retire from the race #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/aHBwFUWvz8
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 8, 2020

    Gara “corta”, 22 minuti inaugurati dalle attivazioni dell’Attack Mode che scompaginano e movimentano le posizioni nel gruppo, dietro Vergne e Guenther a procedere in parata. La differenza: un 1% di batteria in più per il pilota BMW. Farà un po’ la differenza negli ultimi giri. Corrono in 2 decimi, mentre nelle retrovie, per la decima posizione, Massa viene penalizzato per la resistenza opposta all’attacco di Di Grassi, all’esterno di curva 1: ruotate e Audi di traverso, con Di Grassi costretto a ricostruire la corsa verso i punti.
    Formula E: il boss Agag è positivo al coronavirus
    Guenther fiato sul collo di Vergne
    Poco più avanti, Da Costa si sveglia e dalla condotta accorta, in chiave campionato – resta saldamente in testa e salvo clamorosi stravolgimenti è il favorito per il titolo –, attacca e procede verso il podio.

    .@afelixdacosta is attacking all over the track! #BerlinEPrix #SeasonSixFinale @DSTECHEETAH pic.twitter.com/Vg7hPpzRoX
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 8, 2020

    Il secondo Attack Mode di Vergne e Guenther avviene a distanza di 2 minuti, porta Guenther per un istante in testa, ma JEV fa spalle larghe e riprende la leadership.
    Si va ai meno 10 minuti dell’ePrix con 4 decimi tra i due, Frijns a 2”7 e un Da Costa quinto con l’attacco su D’Ambrosio. Mahinda corre bene a inizio gara, anche con Lynn, finira a punti con il belga.
    Da leader a podio a rischio
    La manovra decisiva per la vittoria arriva ai meno 3’54”. Guenther costruisce il sorpasso in curva 6, prepara l’uscita con una linea più chiusa, trova trazione e spunto per saltare la DS Techeetah e controllare il finale. Quarantadue minuti da leader e Vergne si ritrova a battagliare per conservare il podio, vittoria sfumata.

    .@maxg_official overtakes @JeanEricVergne for the lead of the race!!! #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/HkCJRi5kZP
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 8, 2020

    Veemente il recupero di Frijns, in un sabato che vede Bird autore di un pessima qualifica e fuori dalla zona punti. Dai 2”7 da JEV ai -10’ si porta incollato a 4 decimi e a 1” da Guenther. Al limite del penultimo giro, 1 minuto dalla bandiera, forza i tempi e attacca Vergne in curva 1, prendendosi il secondo posto.

    Robin did everything he could to force (possibly) the closest finish in @FIAFormulaE history! #SeasonSixFinale @RFrijns pic.twitter.com/cDMpxD9sZX
    — EnvisionVirgin (@EnvisionVirgin) August 8, 2020

    Tempelhof scrive il podio del terzo ePrix, il primo nella configurazione “tradizionale”, con tracciatura in senso antiorario – bis domani, ore 19:00 – e rinsalda la testa nel campionato di Da Costa, quarto sotto la bandiera davanti a Lotterer su Porsche, Rowland su Nissan, D’Ambrosio su Mahindra, Di Grassi (Audi), Evans (Jaguar) – pessima qualifica, gara in rimonta: da 19° a nono – e Sims (BMW).
     
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    Formula E, Da Costa trionfa ancora a Berlino

    Antonio Felix Da Costa cala il tris. Il portoghese vince la terza gara consecutiva della stagione 2019/2020 di Formula E e rafforza il suo primato in classifica anche grazie a Evans, secondo nella graduatoria piloti, finito 12esimo.
    Il portoghese, nel Round 7, si è imposto per la seconda volta in due giorni a Templehof con una gara d’autorità. Il pilota del team DS Techeetah ha condotto i giochi dall’inizio alla fine, con un’unica incertezza nella ripartenza dalla seconda full course yellow della gara, che aveva permesso a Buemi di rifarsi sotto. Poi, però, la lotta serrata per le altre posizioni del podio, ha permesso a Da Costa di prendere il vantaggio necessario per staccare gli avversari e gestire la batteria fino alla fine.
    Lotta per il podio
    La bagarre per le altre posizioni del podio è stata intensa, soprattutto nelle battute finali. La piazza d’onore se l’è presa Buemi, e con pieno merito, perché ha tenuto botta al gruppetto che ha lottato fino agli ultimi metri per la terza posizione.
    Medaglia di bronzo andata a Di Grassi, bravo a costruire una gara tutta in rimonta, dalla sesta posizione di partenza, fino a portare punti pesantissimi in casa Audi. Il brasiliano ha avuto la meglio su un agguerritissimo Frjins, che le ha provate tutte per passare, ma alla fine si è dovuto arrendere.
    Vandoorne, che spettacolo
    Il primo degli inseguitori di Da Costa ad andare a punti è stato Vandoorne, autore di una rimonta strepitosa, iniziata dal 13esimo posto e finita al quinto posto grazie soprattuto alla manovra della giornata, un doppio sorpasso ai danni di Bird, sesto alla fine e Rowland, ottavo sotto la bandiera a scacchi, in curva 6. Mortara, ottavo, Lotterer, nono e Vergne, decimo.
    Follia De Vries
    Oltre Evans, che in classifica paga carissimo il secondo 0, gara da dimenticare anche per Sims, 20esimo e Guenther ritirato.
    Ritirato anche De Vries. Il pilota Mercedes, autore di un ottimo spunto in partenza tanto da attaccare subito Buemi, è stato tradito dalla sua Mercedes al 15° giro, ma ha dato spettacolo anche da ritirato. L’olandese, quasi come Mansell, è sceso dalla sua vettura per spingerla in una via di fuga, azione tanto folle quanto illegale, che gli è valsa i flash dei fotografi, l’inserimento negli highlights della gara e il più che probabile provvedimento disciplinare da parte dei giudici di gara. LEGGI TUTTO

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    F.E ePrix Berlino Round 7, Da Costa firma la doppia pole

    Antonio Felix Da Costa si prende la pole nella seconda gara di Berlino. Il portoghese del team Techeetah, sulla pista di Tempelhof percorsa in senso inverso rispetto l’ePrix precedente, si è preso la prima piazzola chiudendo il giro in 1:06.442.

    La prima fila è completata da Sebastian Buemi che, nonostante il vantaggio di scendere per ultimo in pista nella Superpole non ha portato oltre il secondo posto la sua Nissan, a 4 decimi di distacco dal leader del campionato.
    Terzo posto per Alex Lynn, a 0.477 secondi di distacco dalla pole, ad appena un centesimo dal tempo di Buemi. Il britannico, chiamato dalla Mahindra in sostituzione di Wehrlein, dopo appena due gare con il nuovo team pare già a suo agio con la monoposto.
    Il papà della Formula E Agag è positivo al Covid-19
    I “delusi”
    La Mercedes di de Vries si è qualificata con il quarto tempo, lasciando così la quinta piazza a Envision Virgin Racing di Frijns.
    Tra i delusi delle qualifiche c’è senz’altro Di Grassi, che non è riuscito ad andare oltre il sesto tempo nonostante sembrava avesse prenotato almeno la prima fila con il miglior crono fatto durante le libere.
    Settimo in griglia c’è Rowland, davanti all’autore dell’ottavo tempo Vergne, mentre Sam Bird, nono, e Mortara, decimo, chiudono la top 10.
    La pole non è l’unica buona notizia per Da Costa: Evans, il suo primo inseguitore in classifica, non è andato oltre il 17esimo tempo. LEGGI TUTTO