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    F1, Domenicali: “Binotto? Io in Ferrari nella sua stessa situazione”

    ROMA – Stefano Domenicali ha parlato delle dimissioni di Mattia Binotto dal ruolo di team principal della Ferrari. Il Ceo della Formula 1, che a Maranello in passato ha ricoperto la stessa mansione dell’ingegnere italiano, ha commentato la situazione della Rossa, ora a caccia del sostituto di Binotto in vista della stagione 2023. “Mi sono trovato nella stessa posizione molti anni fa, nelle medesime circostanze – ha detto ai microfoni di “Sky UK” -.Voglio augurargli di restare focalizzato e di credere in se stesso”. Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Le parole di Domenicali
    “Non voglio entrare nelle dinamiche della squadra, ma di sicuro voglio augurarle il meglio per il futuro – ha aggiunto Domenicali -. Quando si è secondi con la Ferrari, è un risultato che non basta. Spero che possano trovare la soluzione giusta, perché hanno fatto un grande recupero rispetto a due anni fa. Abbiamo bisogno di una Ferrari competitiva e che abbia una buona squadra, forte e con piloti altrettanto forti per lottare contro gli altri. Sono sicuro che ci saranno più squadre pronte a lottare per la vittoria. L’obiettivo e la speranza è quello di arrivare all’ultima gara con una bella lotta sportiva in pista e ci sono tutte le premesse. Tutti attendono con ansia la prima gara in Bahrain”.
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    F1, Domenicali su Binotto: “In Ferrari ho vissuto la sua situazione”

    ROMA – “Mi sono trovato nella stessa posizione molti anni fa, nelle medesime circostanze. Voglio augurargli di restare focalizzato e di credere in se stesso”. Stefano Domenicali ha parlato così ai microfoni di “Sky UK” delle dimissioni di Mattia Binotto dal ruolo di team principal della Ferrari. Il Ceo della Formula 1, che a Maranello in passato ha ricoperto la stessa mansione dell’ingegnere italiano, ha commentato la situazione della Rossa, ora a caccia del sostituto di Binotto in vista della stagione 2023.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Sulla Ferrari
    “Non voglio entrare nelle dinamiche della squadra, ma di sicuro voglio augurarle il meglio per il futuro – ha aggiunto Domenicali -. Quando si è secondi con la Ferrari, è un risultato che non basta. Spero che possano trovare la soluzione giusta, perché hanno fatto un grande recupero rispetto a due anni fa. Abbiamo bisogno di una Ferrari competitiva e che abbia una buona squadra, forte e con piloti altrettanto forti per lottare contro gli altri. Sono sicuro che ci saranno più squadre pronte a lottare per la vittoria. L’obiettivo e la speranza è quello di arrivare all’ultima gara con una bella lotta sportiva in pista e ci sono tutte le premesse. Tutti attendono con ansia la prima gara in Bahrain”.
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    F1, Stefano Domenicali: “Anni fa, mi sono trovato nella stessa situazione di Binotto”

    Dopo le dimissioni di Mattia Binotto, sono stati in molti a commentare la notizia. Non ultimo, Stefano Domenicali che, nel 2014 si era trovato nella stessa situazione dell’ex Team Principal della Scuderia Ferrari. Le sue parole a Sky Sports (UK).“Non voglio entrare nelle dinamiche della squadra (Ferrari, ndr), di sicuro voglio augurargli il meglio per il suo futuro”. Sono queste le dichiarazioni di Domenicali, raccolte da Sky Sports (UK).
    L’attuale CEO della Formula 1 ha poi aggiunto: “Mi sono trovato nella stessa situazione e posizione molti anni fa e voglio augurargli – riferendosi a Binotto – di rimanere concentrato e di credere in se stesso”.
    Domenicali, che è stato Team Principal della Scuderia di Maranello dal 2008 al 2014, ha poi proseguito dicendo: “E naturalmente, d’altra parte, spero che la Ferrari trovi la soluzione giusta, perché ha fatto un grande recupero rispetto a dove si trovava due anni fa. Abbiamo bisogno che la Ferrari sia competitiva e che abbia una buona squadra, una squadra forte, piloti forti per lottare contro gli altri, quindi questo è davvero l’augurio che mi faccio”.
    Domenicali, che ha appena concluso la sua seconda stagione come amministratore delegato della F1, si dice ottimista sul fatto che la Ferrari possa partecipare a una lotta a tre per il titolo con Red Bull e Mercedes nella prossima stagione: “Questo è il sogno. Non è un sogno, è più di un sogno, credo che accadrà”.
    E ora che Ross Brawn ha annunciato che andrà in pensione, forse Domenicali potrebbe offrire il posto di direttore generale Motorsport per la F1 proprio a Mattia Binotto. LEGGI TUTTO

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    L'eredità di Binotto e le necessità della Formula 1: la Ferrari non può mancare

    TORINO – Poche parole, molti fatti. Se possibile senza inutili ricorsi alla politica degli annunci. Stefano Domenicali guida la Formula 1 con una straordinaria concretezza e la sta portando verso traguardi forse nemmeno preventivati, in termini di successo. Ma quando dice che augura alla Rossa di “trovare una persona che possa proseguire il cammino iniziato quest’anno, che ha visto la Ferrari tornare al vertice e concludere il campionato in seconda posizione. Una Ferrari competitiva per il mondo della Formula 1 è importante” sa perfettamente di cosa sta parlando. Non tanto per la sua lunga militanza in Ferrari e nemmeno per spirito di rivalsa (è passato troppo tempo dal suo addio) o per nostalgia (anche in questo caso vale la considerazione che è passato molto tempo). Ma perché è assolutamente vero che la Ferrari ha una tale platea di appassionati e tifosi (e questo sì, lo sa anche per le stagione trascorse a Maranello) che è essa stessa una fonte di richiamo dalla quale non si può prescindere.

    I giovani, i nuovi mercati, la sponda americana

    La Formula 1 di questi anni, specialmente nel dopo pandemia, sta riscuotendo un successo clamoroso. Nuove mercati e nuove platee, ma senza quella caratteristica “mordi e fuggi” dell’era Ecclestone. Lo testimonia la crescita e l’espansione verso gli Stati Uniti, ad esempio. Ma lungo tutte queste direttrici, la presenza della Ferrari è una garanzia, la Rossa attrae pubblico e riesce a farlo in maniera intergenerazionale, ancor più adesso che la stessa Formula sta guardando (anche in questo caso con successo) a nuove forme di comunicazione (le serie tv, l’informazione sul web e sui social, l’interazione con i più giovani). Una responsabilità che a Maranello hanno sempre sentito, era dopo era, dirigenti dopo dirigenti, piloti dopo piloti. Lo stesso Mattia Binotto, sotto questo aspetto, è sempre stato inappuntabile. Chissà se il suo successore sarà cosciente della pesante eredità che lo attende.
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    F1, Domenicali sull'addio di Binotto: “Spero continui la crescita della Ferrari”

    “Ferrari deve proseguire percorso”
    Per Domenicali è fondamentale che la Ferrari scelga la persona giusta in vista dell’imminente stagione 2023 per non rallentare il percorso di crescita partito quest’anno. “Auguro alla Rossa di trovare una persona che possa proseguire il cammino iniziato quest’anno, che ha visto la Ferrari tornare al vertice e concludere il campionato in seconda posizione. Una Ferrari competitiva per il mondo della F1 è importante”, ha concluso il manager imolese. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Domenicali commenta l'addio di Binotto

    ROMA – Stefano Domenicali sa cosa sta provando Mattia Binotto in queste ore. Anche l’attuale amministratore delegato di Liberty Media, dopo aver guidato la Rossa, ha rassegnato la dimissioni dalla scuderia di Maranello, augurando il meglio all’ormai ex team principal della Ferrari dopo l’arrivo dell’annuncio ufficiale.”Alla luce della posizione che occupo non posso dire nulla – ha spiegato a Marca – se non augurare il meglio a Mattia Binotto per il suo futuro”.
    “Serve Ferrari competitiva”
    La futura scelta della Ferrari – in vista del 2023 – non può essere assolutamente sbagliata per non disperdere la crescita iniziata in questa stagione. “Auguro alla Ferrari di trovare una persona che possa proseguire il cammino iniziato quest’anno che l’ha vista tornare al vertice e concludere il campionato in seconda posizione. Una Ferrari competitiva – conclude Domenicali – per il mondo della F1 è importante”.
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    Formula 1 al femminile, nasce una scuola. Con dotazioni record

    TORINO – Il futuro comincia oggi, specialmente quello della Ferrari, perché mai come adesso è necessario un chiarimento su ruoli e obiettivi. Finire la stagione centrando il secondo posto nel Mondiale costruttori (davanti alla Mercedes) e portando Charles Leclerc al titolo (platonico) di vice campione del mondo, sarebbe una sorta di premio di consolazione, forse in grado di lenire i pesanti malumori che agitano la Scuderia. Ma il futuro non è solo Ferrari e non è solo circoscritto dagli attuali confini. La Formula 1 di Stefano Domenicali vuole essere più inclusiva e in questi giorni ha varanto un’importante iniziativa per favore la crescita del motorsport della componente femminile. Si tratta di un tema ricorrente, già la Fia aveva dato una sterzata in questo senso sotto la presidenza di Jean Todt e c’è tuttora un’iniziativa (insieme alla Ferrari) che promuove le giovani pilote.
    Costi sotto controllo
    Ora invece si sta parlando dell’iniziativa lanciata dagli organizzatori del Mondiale: nasce una Formula 1 Academy, categoria di piloti tutta al femminile che mira a sviluppare e preparare giovani donne pilota a crescere di livello e approdare a categorie come W Series, Formula 3, Formula 2 e Formula 1. L’Academy partirà nel 2023 e prevede una griglia di 15 vetture collegate con squadre già presenti in Formula 2 e Formula 3. Si gareggerà su sette round composti da tre gare, con un round che potrebbe svolgersi in un weekend di Formula 1. L’auto sarà una Tatuus T421 e il motore turbo (165 CV di potenza) sarà fornito da Autotecnica con gomme Pirelli (come nelle altre categorie): tutte e tre le aziende sono italiane. La Formula 1 sovvenzionerà ciascuna vettura con un budget di 150.000 euro (2,25 milioni di euro in totale) per contribuire a tenere i costi sotto controllo.
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    F1, Domenicali: “Schumacher è sempre presente, per me rimane unico”

    ROMA – Stefano Domenicali ha parlato dalla cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al merito sportivo del Coni. Il CEO della Formula 1, oltre ad aver esposto l’attuale situazione del Circus, ha parlato anche di Michael Schumacher: “Michael è sempre presente, un ragazzo straordinario – le sue parole per la leggenda della Ferrari -. Sta vivendo una vita molto particolare e che è giusto rispettare. Un pilota e un campione del mondo che ha lasciato il segno. A livello personale e professionale per me rimane unico”.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Le parole di Domenicali
    “La Formula 1 sta vivendo una fase davvero emozionante e unica – ha aggiunto Domenicali -. Quando vai forte bisogna già pensare a come andare in futuro e quello della F1 è un mondo sportivo che sta andando avanti e che avrà un ruolo di fronte al futuro e alla sostenibilità. Il Cuore batte per il rosso, è vero – ha detto il CEO del Circus riferendosi alla Ferrari -, ma la F1 credo stia vivendo una fase davvero emozionante, unica. Bisogna pensare, quando vai forte, a guardare al futuro. Grazie per questo riconoscimento, rappresento i nostri gioielli, tecnici, piloti. La F1 avrà anche un ruolo nelle nostre sfide tecnologiche per la sostenibilità”.
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