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    Ducati, Campinoti esalta Dall’Igna: “E’ lui il vero Marquez della MotoGP”

    ROMA – Negli ultimi mesi in MotoGP si è parlato soprattutto del clamoroso passaggio di Marc Marquez alla Ducati del Team Gresini, con il focus completamente incentrato sull’otto volte campione del mondo. La trattativa, però, può essere vista anche dall’altro punto di vista, quello della Ducati, che è riuscita ad assicurarsi uno dei migliori piloti della storia del motociclismo, pur senza affidargli una moto ufficiale. Il direttore generale Luigi Dall’Igna è riuscito a cogliere al volo l’occasione, confezionando così un grande colpo di mercato.
    Campinoti: “Marquez? Dall’Igna gestirà la situazione”
    “Secondo me il vero Marc Marquez della MotoGP è Luigi Dall’Igna, tant’è che lo spagnolo ha deciso di accettare una moto non aggiornata pur di correre con una Ducati. Le prestazioni del fratello Alex evidenziano che il prossimo anno Marc, che ha almeno mezzo secondo in più nel polso di Alex, sarà in lotta per il titolo. Il suo contratto sarà un elemento molto importante, ma Dall’Igna è talmente bravo che riuscirà a gestire la situazione”. Questo il commento del proprietario del Team Pramac, Paolo Campinoti, nel corso di un’intervista concessa a Paddock TV. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall’Igna: “Il segreto è il gruppo, condividiamo tutto con i team satellite”

    ROMA – “Il nostro segreto prima di tutto è un gruppo fantastico di persone, non solo Ducati Corse ma anche tutti i team satellite, che hanno fatto un grande lavoro”. Inizia così il discorso di Luigi Dall’Igna sul palco allestito all’Unipol Arena di Bologna dove si è tenuta la grande festa Ducati per celebrare i successi del 2023. Una stagione particolare, segnata dal testa a testa tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, ma anche da ottimi risultati di tutti i piloti che hanno guidato una Ducati. “Abbiamo adottato una filosofia differente rispetto ai competitor – ha aggiunto il direttore generale di Ducati Corse -, perché condividiamo tutte le informazioni e i dati, le prove che ogni singolo pilota fa in un fine settimana di gara o nei test. Questa è la nostra forza, e lo abbiamo fatto fino alla fine: avevamo due piloti in corsa per vincere, eppure fino alla fine tutti hanno lavorato collaborando in maniera continua e se possibile aiutandosi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall’Igna: “Aiuti Honda? Il migliore deve sempre prevalere”

    ROMA- Mentre i piloti della MotoGP si godono qualche settimana di meritato riposo, la Dorna sta pensando di fare qualcosa per aiutare i team che hanno dimostrato maggiori difficoltà in questa prima parte di stagione. Si parla in particolar modo della Honda e della Yamaha che, nonostante possano contare su dei campioni del mondo, non riescono a trovare una svolta durante le gare. Le valutazioni della Dorna, però, hanno fatto storcere il naso a tutte le altre squadre che, in questo momento, stanno vivendo un momento molto positivo, soprattutto la Ducati, con tutte le sue otto moto che hanno dimostrato di poter lottare per la vittoria. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, troppe Ducati in griglia? Dall’Igna: “Il regolamento lo consente”

    ROMA – “Quello che facciamo è consentito dal regolamento. Ogni team riceve un compenso di 3 milioni dall’organizzatore quando fornisce una squadra cliente, mentre nessun altro sussidio viene pagato per gli altri team clienti. Queste norme esistono fin dall’inizio, sono le stesse per tutti”. Così Luigi Dall’Igna, general manager della Ducati, in un’intervista a Speedweek, ha risposto alle parole di Massimo Rivola, che nelle scorse settimane aveva dichiarato che in MotoGP “dovrebbe essere impostato un tetto di team massimi per costruttore”, per sventare la creazione di un campionato “monomarca”.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall’Igna: “Caduta Bagnaia un finale amaro, sia da insegnamento”

    Dall’Igna: “Mai dare nulla per scontato” L’ingegnere di Schio ha poi aggiunto come non sia il caso di scoaraggiarsi: “Al contrario, dobbiamo trarne insegnamento con umiltà e con la consapevolezza che nulla può essere dato per scontato, che superarsi è difficile e va guadagnato contro avversari così forti. Dobbiamo andare avanti e, con un rinnovato […] LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall'Igna: “Qui ho trovato giuste persone per sviluppare aerodinamica”

    ROMA – “Ho sempre pensato che l’aerodinamica non fosse abbastanza sviluppata nel motociclismo, ma la realtà è che non avevo mai avuto a disposizione gli specialisti giusti in questo campo per sviluppare il tema nel modo corretto. Li ho trovati in Ducati, e abbiamo lavorato insieme”. Così Luigi Dall’Igna, nell’intervista rilasciata a Speedweek per spiegare, in un certo senso, il segreto che ha portato Ducati sul tetto del mondo, scalzando il dominio di Honda e Yamaha, con la seconda che ha anche perso il team satellite. L’ingegnere vicentino è arrivato in Ducati nel 2014, e dal 2016 ha introdotto la prima novità degna di nota, ovvero le famose “ali”; tanto criticate all’inizio, ora non solo sono state “copiate”, ma ogni scuderia prova a metterci del suo per renderle più adatte alle proprie caratteristiche.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall'Igna: “Seguiamo un metodo scientifico, gli altri team ci copiano”

    ROMA – Si sta per chiudere un 2022 davvero storico per la Ducati, che ha fatto incetta di vittorie e trofei. Il più eclatante e sentito è stato sicuramente quello in MotoGP, arrivato dopo 15 anni di digiuno dopo il trionfo di Casey Stoner; a ciò si aggiunge l’ulteriore significato simbolico portato da Francesco Bagnaia, che riporta un pilota italiano sul tetto del mondo 13 anni dopo Valentino Rossi, e riproponendo un binomio tutto tricolore a 50 anni dall’ultima volta di Giacomo Agostini sulla MV Agusta. Un trionfo totale che si è ripetuto anche in Superbike, con Alvaro Bautista, e che porta la firma di Luigi Dall’Igna. Diventato reponsabile del reparto corse della casa di Borgo Panigale nel 2016, l’ingegnere di Thiene ha dato il via a una radicale rivoluzione, che ha riportato la Desmosedici davanti a tutti. “Il segreto è stato quello di applicare un metodo scientifico rigoroso nello sviluppo della moto – aveva spiegato Dall’Igna in una recente intervista al Corriere Veneto -. Negli anni, ci siamo organizzati in modo da farci trovare pronti ad affrontare le diverse sfide. Insomma, non si è trattato di una vittoria casuale, ma del frutto di un percorso importante”. 
    Dall’Igna: “Orgogliosi della doppietta”
    A margine dell’evento FIM con cui a Rimini, sabato 3 dicembre, sono stati premiati tutti i campioni del mondo 2022, Dall’Igna non ha potuto nascondere il proprio orgoglio: “Siamo orgogliosi della doppietta e del lavoro compiuto. Non avevo mai vinto il titolo piloti in MotoGP, ma anche il successo di Bautista non è secondo a nessuno. Siamo orgogliosi del fatto che i rivali ora copiano le nostre idee, è la conferma della bontà delle nostre idee”.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall'Igna orgoglioso: “I rivali ci copiano, conferma bontà nostro progetto”

    ROMA – Il mondo Ducati difficilmente dimenticherà il 2022, un anno segnato da una serie straordinaria di successi nel motorsport. Il più eclatante e sentito è stato sicuramente quello in MotoGP, arrivato dopo 15 anni di digiuno dopo il trionfo di Casey Stoner; a ciò si aggiunge l’ulteriore significato simbolico portato da Francesco Bagnaia, che riporta un pilota italiano sul tetto del mondo 13 anni dopo Valentino Rossi, e riproponendo un binomio tutto tricolore a 50 anni dall’ultima volta di Giacomo Agostini sulla MV Agusta. Un trionfo totale che si è ripetuto anche in Superbike, con Alvaro Bautista, e che porta la firma di Luigi Dall’Igna. Diventato reponsabile del reparto corse della casa di Borgo Panigale nel 2016, l’ingegnere di Thiene ha dato il via a una radicale rivoluzione, che ha riportato la Desmosedici davanti a tutti. “Il segreto è stato quello di applicare un metodo scientifico rigoroso nello sviluppo della moto – aveva spiegato Dall’Igna in una recente intervista al Corriere Veneto -. Negli anni, ci siamo organizzati in modo da farci trovare pronti ad affrontare le diverse sfide. Insomma, non si è trattato di una vittoria casuale, ma del frutto di un percorso importante”. 
    Le parole alla cerimonia della FIM
    A margine dell’evento FIM con cui a Rimini, sabato 3 dicembre, sono stati premiati tutti i campioni del mondo 2022, Dall’Igna non ha potuto nascondere il proprio orgoglio: “Siamo orgogliosi della doppietta e del lavoro compiuto. Non avevo mai vinto il titolo piloti in MotoGP, ma anche il successo di Bautista non è secondo a nessuno. Siamo orgogliosi del fatto che i rivali ora copiano le nostre idee, è la conferma della bontà delle nostre idee”.  LEGGI TUTTO