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    Ferrari, gli sviluppi tardano e la pazienza di Leclerc è finita

    Dopo un inizio di stagione molto al di sotto delle aspettative, in Ferrari gli sviluppi tardano ad arrivare mentre la pazienza di Charles Leclerc è (quasi) finita.

    La parola pazienza ha radici nel verbo latino “patire”, che significa soffrire, sopportare. Charles Leclerc, molto probabilmente questo lo potrebbe anche ignorare, ma conosce bene invece la sofferenza che prova nell’essere un pilota Ferrari da sette anni e nel dover affrontare l’ennesima stagione nella quale non è ancora riuscito a intravedere la possibilità di una vittoria.
    La sua pazienza è (quasi) finita e le sue dichiarazioni dopo le disastrose qualifiche di Imola sono lì a dimostrarlo. Andando anche contro il pensiero ricorrente del suo Team Principal, il pilota monegasco ha apertamente detto che “la macchina non ha potenziale“. Dopo tre giorni di test in Bahrain e dopo sette week end in pista per altrettanti Gran Premi, non è concepibile che a Maranello si stiano ancora analizzando i dati di una monoposto che è chiaramente un progetto sbagliato.
    All’ultimo anno di un regolamento che non ha più nulla di nuovo, un team come la Ferrari non può permettersi di iniziare una stagione con una vettura peggiore di quella che ha brillantemente chiuso l’anno passato. La SF-24 era una delle migliori monoposto in pista a fine stagione, all’altezza di McLaren e davanti a Red Bull e Mercedes. In pochi mesi, alcune scelte tecniche – prima fra tutti la scelta di una sospensione pull-rod sia all’avantreno che al retrotreno – hanno fatto fare un deciso passo indietro nelle prestazioni e di conseguenza anche alle ambizioni e ai sogni di Charles Leclerc e Lewis Hamilton.

    Come se non bastasse la continua e spasmodica ricerca di un potenziale che evidentemente non c’è, ha comportato un ritardo nel progettare e deliverare gli sviluppi, necessari e vitali per provare a raddrizzare un pessimo inizio di stagione. E invece nulla: nessuno sviluppo dopo oltre due mesi e forse non ne vedremo nemmeno a inizio giugno in Spagna, se non la nuova ala anteriore per rispettare il nuovo regolamento sulla flessibilità delle ali.
    Il ritardo nel portare sviluppi ha penalizzato e penalizzerà ulteriormente la Scuderia di Maranello in quanto altri team rivali hanno già messo e metteranno in pista le loro novità che hanno già permesso e permetteranno un miglioramento nei tempi sul giro secco e sul passo gara.
    A Maranello pare si siano già arresi ad un 2025 cominciato male e che potrebbe però anche finire peggio! Tornando alla pazienza di Leclerc non è difficile pensare che questa sia ormai giunta alla fine, così come potrebbe essere giunta alla fine la sua “relazione” con una rossa che ormai non riesce più ad essere così sexy per le ambizioni del monegasco. LEGGI TUTTO

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    Ferrari a Imola: le speranze per il 2025 e uno sguardo al recente passato

    Leclerc e Hamilton – credits: Ferrari

    Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna a Imola rappresenta sempre un appuntamento cruciale e carico di significato per la Ferrari, correndo davanti al proprio pubblico. Mentre le aspettative per la stagione 2025 erano alte, con l’arrivo di Lewis Hamilton a Maranello che ha alimentato sogni di gloria, ripercorriamo i risultati della scuderia italiana nelle ultime edizioni disputate sul circuito del Santerno dal suo ritorno nel calendario di Formula 1 nel 2020. Un’analisi che offre spunti interessanti sulle prestazioni passate e sulle potenzialità future.
    GP Emilia-Romagna 2020: un ritorno amaro
    L’edizione 2020 segnò il ritorno del Gran Premio di Imola nel calendario di Formula 1 dopo una lunga assenza. In un contesto di campionato dominato dalla Mercedes, la Ferrari non riuscì a capitalizzare l’emozione del Gran Premio di casa. Charles Leclerc ottenne un modesto quinto posto, mentre Sebastian Vettel chiuse fuori dalla zona punti. Questo risultato rifletteva una stagione difficile per la Rossa, impegnata a ricostruire le proprie fondamenta tecniche e di performance. In classifica, la Ferrari si trovava a lottare per il terzo posto nel campionato costruttori, distante dalle posizioni di vertice.
    GP Emilia-Romagna 2021: segnali di ripresa
    L’edizione successiva vide la Ferrari mostrare segnali di miglioramento. Leclerc conquistò un solido quarto posto, dimostrando una competitività maggiore rispetto all’anno precedente. Carlos Sainz, al suo primo anno con la scuderia, si piazzò quinto, confermando un buon affiatamento con la squadra. Sebbene la vittoria rimanesse ancora un obiettivo lontano, questi risultati indicavano una progressione nel rendimento della vettura e una maggiore consistenza dei piloti. In quel momento del campionato, la Ferrari si stava consolidando nella lotta per il terzo posto nel mondiale costruttori.
    GP Emilia-Romagna 2022: illusione
    Il Gran Premio del 2022 rappresentò un momento di grande attesa per i tifosi Ferrari, con la squadra reduce da un inizio di stagione promettente. Tuttavia, la gara di Imola si rivelò più complessa del previsto. Nonostante una buona partenza, Carlos Sainz fu costretto al ritiro nelle prime fasi. Charles Leclerc, partito dalla prima fila, riuscì a conquistare solo un sesto posto.

    Gran Premio Emilia-Romagna 2023: annullamento per maltempo
    Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna 2023 di Formula 1, previsto a Imola il 21 maggio, è stato annullato a causa della grave ondata di maltempo. Primo GP cancellato dopo l’Australia 2020 (COVID-19).
    GP Emilia-Romagna 2024: La Conferma di una Crescita
    L’edizione 2024 ha visto la Ferrari confermare i progressi mostrati nella stagione in corso. Charles Leclerc ha conquistato un meritato terzo posto, regalando un’emozione al pubblico di casa. Questo risultato, unito a una prestazione solida di Carlos Sainz, ha consolidato la posizione della Ferrari come seria contendente per il secondo posto nel campionato costruttori, e ha mantenuto Leclerc in una posizione di rilievo nella classifica piloti. Il podio di Imola ha rappresentato un’ulteriore iniezione di fiducia per il team in vista degli sviluppi futuri. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “La SF-25 ha dei problemi ma io corro sempre per vincere”

    HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 AWS Gran Premio del Made in Italy e Dell’Emilia-Romagna 2025, Emilia Romagna Grand Prix 2025, 7th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from May 16 to 18, 2025 on the Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, in Imola, Italy – Photo Antonin Vincent / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Lewis Hamilton è arrivato oggi nel paddock dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari sorridente e rilassato, entusiasta per il suo primo weekend di gara a Imola da pilota della Scuderia di Maranello.
    Il pilota inglese ha spiegato che essere a Imola in rosso ha un’energia diversa, ma non si tratta di pressione: “Mi conoscete, io corro sempre per vincere. L’obiettivo è lo stesso: lottare là davanti. Con la squadra stiamo spingendo al massimo per arrivarci. Indossare i colori Ferrari non aggiunge pressione, semmai porta più passione. Ho sempre amato venire a Imola, ma ora ha un significato diverso”.
    Per quanto riguarda il weekend, Hamilton ha aggiunto: “Abbiamo analizzato a fondo i dati di Miami e ora abbiamo una direzione chiara. Adesso si tratta di tirare fuori tutto dal pacchetto. Non vedo l’ora di scendere in pista, soprattutto con il supporto dei tifosi”.

    Facendo riferimento all’ultima gara di Miami, dove l’inglese chiuse all’8° posto, Hamilton ha detto: “Speriamo di riuscire a ottenere qualcosa in più rispetto riseptto all’ultima gara. In Spagna, poi, tutti dovranno montare un’ala anteriore diversa. Sarà interessante vedere come influirà sui valori in pista ma lo sapremo quando saremo là”.
    Hamilton ha anche parlato, un po’ a sorpresa dei problemi della SF-25: “Abbiamo un problema in particolare sulla monoposto e stiamo cercando di correggerlo. Ci sono però anche altri problemi correlati che, alla fine, ci fanno perdere del tempo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Giovinazzi (Ferrari) ci parla delle caratteristiche del circuito di Imola

    Antonio Giovinazzi – RESERVE DRIVER, SCUDERIA FERRARI – credits: FerrariIl tracciato di Imola è un circuito di “antica concezione” e, anche per questo fatto, incontra il consenso quasi unanime dei piloti, che si divertono un mondo a guidare sui saliscendi che contraddistinguono l’inizio della catena degli Appennini.

    IMOLA: il primo settore
    Nella sua attuale configurazione, il primo settore è il più impegnativo: propone infatti il lungo rettilineo dei box, sul quale è possibile aprire il DRS, seguito poi due chicane da alta velocità – le varianti del Tamburello e la curva Villeneuve che porta all’impegnativa frenata della Tosa – con insidiose vie di fuga in ghiaia. Il più piccolo errore, dunque, può costare decimi preziosi in qualifica e addirittura delle posizioni in gara.
    IMOLA: il secondo settore
    Il secondo settore prevede una ripida salita verso la curva Piratella, una delle più belle dell’intero campionato, dopo la quale si scende nuovamente a picco verso le velocissime pieghe a destra delle Acque minerali, dove i piloti dovranno azzeccare alla perfezione il punto di frenata per portare la giusta velocità sul tratto successivo.
    IMOLA: il terzo settore
    Il terzo e ultimo settore porta all’unico detection point per il DRS di tutta la pista. Non sono molti i tratti favorevoli per i sorpassi, ma il rettilineo principale offre buona opportunità. Proprio per questo la qualifica assumerà un ruolo chiave. Anche in gara sarà importante la posizione in pista: per questo è probabile che la gara sarà a un singolo stop per minimizzare la possibilità di prestarsi ad un undercut.

    Antonio Giovinazzi, pilota di riserva della Scuderia Ferrari, ci parla così del circuito di Imola: “Innanzitutto, per noi Imola è la gara di casa quindi la prima cosa inconfondibile, prima di scendere in pista, sono i tantissimi tifosi che vengono a supportare la Ferrari. Questo rende ancora più speciale la gara, che a me piace tanto perché si corre su un tracciato “old style” e molto tecnico. A Imola si salta sui cordoli anche in Formula 1, non è facile sorpassare perché la pista è molto stretta e l’asfalto ha tanto grip. Sembra quasi di correre in un circuito cittadino, e ogni errore si paga molto caro! Se dovessi scegliere una curva, direi le Acque Minerali, perché è molto difficile da percorrere. È in discesa, c’è tanto combinato frenata e anche lì è importante usare bene i cordoli”.
    Giovinazzi è presente a Imola

    Ciao @Anto_Giovinazzi 👋 pic.twitter.com/0ZxPE9Iqro
    — Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) April 5, 2025

    Giovinazzi ha recentemente corso e vinto a Imola la gara del mondiale Endurance (WEC). Cosa si prova a vincere davanti ai tifosi italiani, vestendo i colori Ferrari, ce lo spiega così: “Per me è stata la prima volta in cui ho vinto una gara di casa con la Ferrari. È stato semplicemente fantastico e la sensazione è stata come vincere a Le Mans! È stato un weekend indimenticabile, con tanti tifosi in pista già dal giovedì per spronarci. Tutta la squadra è stata perfetta: la strategia, i pit stop, la macchina! Davvero ancora un grande grazie alla squadra per averci dato la possibilità di ottenere questa bella vittoria. Sotto il podio c’erano tantissime persone che cantavano l’inno insieme a noi, tante bandiere rosse, i fumogeni rossi… una vera festa italiana e una giornata indimenticabile per me. Tutto il weekend lo è stato, veramente. C’erano tante persone già dal giovedì che hanno gioito con noi per la pole e poi per la vittoria. Per noi della macchina #51 è stata la prima vittoria dopo quasi un anno e mezzo, è stata una domenica da ricordare. Sarebbe bello poter replicare subito anche con la Formula 1.
    Anche quest’anno Giovinazzi alterna il ruolo di pilota di riserva in Formula 1 con quello di titolare nel Mondiale Endurance. Le similitudini e le differenze tra i due ambienti ce le spiega così: “La prima similitudine è che si guida con la tuta rossa e il Cavallino sul petto. La pressione è tanta e si fa sentire. È una bella pressione, però, perché rappresentare la Ferrari in qualsiasi campionato da pilota italiano è sempre motivo di orgoglio. Per il resto sono campionati diversi: da un lato le corse di durata, dall’altra corse veloci, quindi è difficile confrontarli. Di uguale c’è sempre la voglia di vincere e di primeggiare con i colori Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur ripete sempre la solita manfrina: “Massimizzare il potenziale”

    Dopo le trasferte in Australia, Asia e America, il Circus della Formula 1 torna in Europa e lo fa nel cuore pulsante dell’Italia, a pochi chilometri da Maranello.
    Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna – il quarto da quando l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è tornato nel calendario del Mondiale di Formula 1 – è la prima delle due gare di casa della Scuderia Ferrari che potrà contare sull’incrollabile affetto dei propri tifosi.
    Dopo il weekend di Miami con il format Sprint, a Imola si torna allo schema tradizionale: venerdì ci saranno dunque due sessioni di prove libere (alle 13.30 e 17.00); sabato le prove libere 3 (12.30) precederanno le qualifiche delle 16.00. Il Gran Premio (63 giri pari a 309 km) prenderà il via alle ore 15.00.
    Alla vigilia della “gara di casa”, Fred Vasseur ha parlato del solito obiettivo, ovvero quello di massimizzare il potenziale del pacchetto a disposizione: “Dopo le prime sei gare, disputate in tre continenti diversi, iniziamo la fase europea del campionato a Imola. Dall’ultimo Gran Premio, abbiamo lavorato intensamente a Maranello, curando ogni dettaglio in vista della prossima gara con l’obiettivo di massimizzare il potenziale del nostro pacchetto e mettere Charles e Lewis nelle condizioni di esprimersi al meglio su un tracciato impegnativo”.
    Le dichiarazioni di Vasseur non fanno più notizia e sono sempre più stringate e ripetitive. La manfrina di “massimizzare il potenziale” l’abbiamo sentita e risentita. La domanda vera però, dopo un quarto di stagione, è: C’è davvero del potenziale nella SF-25?
    Il Team Principal della Ferrari non ha parlato di sviluppi che, molto probabilmente, non vedremo sulla SF-25. Ha voluto invece parlare dei fan della Rossa: “Potremo contare sul supporto dei nostri tifosi Italiani e siamo molto lieti di questo”.

    I TIFOSI, attesi in massa in Autodromo

    We can’t wait to see you this weekend, Tifosi ❤️ pic.twitter.com/e78CNJEY8l
    — Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) May 14, 2025 LEGGI TUTTO

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    F1, Per Vasseur va tutto bene: “Il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull”

    Le parole di Fred Vasseur, diramate con un comunicato ufficiale della Ferrari al termine del Gp di Miami, sono a dir poco imbarazzanti. Il Team Principal della Scuderia di Maranello ritiene che il passo della SF-25 fosse simile a quello di Mercedes e Red Bull!Vasseur – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    I comunicati stampa della Ferrari sono sempre abbastanza “piatti” e spesso privi di Notizie con la “N” maiuscola. E’ tale anche l’ultima press release dal titolo “Gran Premio di Miami – Domenica in salita” dove però vi vogliamo portare a commentare le parole usate da Vasseur.
    “Non siamo riusciti a trovare il giusto bilanciamento questo weekend, in particolare ieri in qualifica, e oggi abbiamo faticato nel traffico, con poche possibilità di ottenere un risultato migliore”. Il problema, per Vasseur, è dunque la qualifica dove però, la prima delle due Ferrari, si è beccata la bellezza di mezzo secondo abbondante (0.550) dal pole man! Un abisso per chi lo scorso ha lottato per la conquista del mondiale costruttori e quest’anno ambiva allo stesso traguardo.
    Il Team Principal della Rossa ha poi anche avuto il coraggio di aggiungere: “Quando eravamo in aria libera, il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull e dunque dopo una gara così, è normale provare della frustrazione”.
    Forse Vasseur dimentica che la prima delle due Ferrari ha chiuso il Gran Premio di Miami al 7° posto dietro a due McLaren, due Mercedes, una Red Bull e alle spalle anche di una Williams!

    Per completezza, il comunicato della Ferrari, con le parole di Vasseur, presegue poi così: “Sul fronte della strategia, le nostre scelte sono state corrette: abbiamo fermato entrambi i piloti durante la Virtual Safety Car, permettendo a Lewis di trovarsi dietro Charles alla ripartenza. Poi abbiamo scambiato le posizioni non appena siamo stati certi di non mettere Charles a rischio con le vetture dietro, visto che Lewis era su gomme Medium e volevamo provare a raggiungere Kimi Antonelli. Purtroppo non ci siamo riusciti e così, come da prassi, abbiamo nuovamente invertito le posizioni a fine gara”.
    Per finire, il comunicato della Ferrari, attaccava con una frase un po’ sibillina: “La pioggia, tanto attesa su Miami, oggi non si è vista e dunque la corsa non ha offerto particolari occasioni di rimonta”.
    Passo e chiuso! LEGGI TUTTO

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    Lewis Hamilton e la difficile convivenza in Ferrari. Qualcosa si è già rotto?

    Hamilton – – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Venerdì 7 aprile 2025, circuito di Shanghai: Lewis Hamilton firma la sua prima pole position al volante di una Ferrari che sembra volare nelle sue mani dopo un brutto inizio in Australia. Seppur si trattasse di una partenza al palo di una gara sprint, i tifosi si emozionano e scommettono che quella sarà la prima di una lunga serie di gioie. Il giorno dopo, infatti, arriva anche una schiacciante vittoria dell’inglese proprio nella gara sprint, dopo aver surclassato anche il suo compagno di squadra Charles Leclerc.
    Ecco, da quel momento in poi i weekend di Hamilton saranno quasi un calvario; mai a suo agio con la macchina e spesso sconfortato sin dalla vigilia, incapace di reagire e quasi sconfitto in partenza. Un pessimismo cosmico molto familiare al 7 volte campione del mondo che, soprattutto negli ultimi anni alla Mercedes, si è spesso rintanato in sé stesso, vittima di un’insofferenza mal celata.
    A sua parziale giustificazione, si tratta di una questione di motivazioni, una sindrome che spesso molti campioni anche del passato hanno attraversato. Lewis ha firmato con la Rossa proprio per provare ad estrarne, per dimostrare a sé stesso prima che al mondo intero di saper ancora combattere per il titolo.
    Certo è che, da queste prime gare, più che un centro riabilitazione questa esperienza sta prendendo i connotati di un’ulteriore accelerazione verso il declino. Sia morale che motivazionale. La Ferrari di questa prima parte di 2025 non sta facendo bene ad Hamilton ed Hamilton non sta facendo bene alla Ferrari. Un doppio disagio acuito anche dalle prestazioni sempre più da fenomeno di un compagno di squadra così incline alla sofferenza e al sacrificio come Charles Leclerc.

    Il monegasco sì che di macchine non competitive se ne intende. Proprio per questo, paradossalmente, Lewis è l’allievo e Charles il maestro. Nonostante i 40 anni dell’inglese e i 27 di Leclerc. Possiamo affermare con sicumera che uno come Hamilton non si aspettasse di soffrire un po’ con la Ferrari che non vince un titolo piloti dal 2007? Sarebbe azzardato, certo, ma forse non così tanto. Di certo gli eventi e il suo atteggiamento di queste prime gare non giocano a suo favore.
    Adesso sta al team guidato da Frederic Vasseur rialzare una stagione un po’ deprimente e dare ad Hamilton la macchina che si aspettava. Ma sta anche a Lewis prendere in mano la squadra da leader carismatico e gestire meglio i suoi alti e i suoi bassi psicologici. Perché questo matrimonio era partito con basi ben diverse, ma tutti sanno che gli sposi giurano di essere fedeli sempre, nella buona ma anche nella cattiva sorte. LEGGI TUTTO

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    Gp Miami F1, Vasseur fiducioso: “Vogliamo continuare a fare progressi”

    Alla vigilia del Gran Premio di Miami, Fred Vasseur ha rilasciato delle dichiarazioni ottimistiche in vista del fine settimana made in USA.Fred Vasseur – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il Team Principal della Scuderia Ferrari, alla vigilia del sesto appuntamento stagionale, ha rilasciato oggi le prime dichiarazioni alla stampa: “Dopo qualche giorno trascorso a Maranello, utile per analizzare i dati raccolti nella prima tripletta stagionale, siamo pronti per scendere in pista a Miami, una gara particolare per molti aspetti, nella quale noi avremo modo di celebrare un anno di collaborazione con il nostro title partner HP”.
    Le tute di Hamilton e Leclerc non avranno il classico colore rosso ma bianco-blu

    Get a better look at the blue vibe⚪🔵 pic.twitter.com/0lnkTIB3Pa
    — Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) April 30, 2025

    Parlando del fine settimana di Miami, caratterizzato dal formato Sprint, Vasseur ha poi aggiunto: “In Florida ci attende il secondo weekend Sprint della stagione, per il quale ci siamo preparati al meglio in fabbrica dal momento che avremo a disposizione soltanto un’ora di prove libere prima di andare in qualifica per la gara Sprint del sabato, e dunque il peso specifico del lavoro fatto al simulatore e nei briefing preparatori è ancora più elevato. Vogliamo continuare a fare progressi sul piano della prestazione, sull’onda delle incoraggianti prove offerte dalla SF-25 nelle gare di Bahrain e Gedda”. LEGGI TUTTO