Le paure della Scuderia Ferrari. A Maranello si teme per un quarto posto in classifica, ancora tutto da conquistare!
Dopo le prime tre gare della stagione, il bilancio della Ferrari è pesantemente in rosso. I punti in classifica sono solamente 26, quasi 100 in meno di una imbattibile Red Bull che occupa saldamente la prima posizione in classifica con 123 punti. Aston Martin (65) e Mercedes (56) hanno più del doppio dei punti della Scuderia di Maranello che ora è attesa ad un pronta reazione. Il mondiale F1 2023 è ancora molto lungo: le gare da qui alle fine del campionato sono 20 e il tempo per migliorare c’è. Occorrerà però sia guardarsi avanti che dietro, in quanto team come Alpine e McLaren sono vicini e pronti ad approfittare di ogni situazione a loro favorevole.
Fatto 100 il distacco della Ferrari da Red Bull per ogni chilometro percorso, oppure se preferite il distacco complessivo sul giro in qualifica, in gara tale gap sale a 300 (3x). Nei primi tre Gran Premi in Bahrain, Arabia Saudita e Australia questo si è tradotto in circa 2 decimi di secondo in qualifica e 6 decimi di secondo sul passo gara.
Il problema della Ferrari non è tanto quello di avvicinare una inarrivabile Red Bull RB19 ma di migliorare la SF-23 per provare a battagliare con Aston Martin e Mercedes e impedire ad Alpine e forse anche a McLaren di recuperare terreno e insidiare il 4° posto, attuale posizione in classifica occupata dalla Scuderia di Maranello.
Tutte le squadre inglesi hanno approfittato della lunga pausa del mese di aprile per pianificare un primo e consistente step evolutivo delle loro monoposto. McLaren, Alpine e Aston Martin porteranno già a Baku diverse novità sulle loro monoposto mentre Mercedes farà scendere in pista a Imola la tanto attesa versione B della W14.
E Ferrari? Da quanto abbiamo appreso, gli sviluppi sulla SF-23 non erano stati pianificati per questa fase ma solamente tra maggio e giugno. I problemi di affidabilità prima e quelli di set-up poi hanno ulteriormente costretto i tecnici di Maranello a concentrare gli sforzi su Power Unit e interventi alle sospensioni che hanno di fatto modificato quanto programmato a livello di sviluppi aerodinamici.
A Maranello regna un po’ di confusione, soprattutto dopo l’uscita dell’aerodinamico David Sanchez. La mancanza di un Direttore Tecnico si sta facendo sentire anche se la ristrutturazione del reparto corse Ferrari non passa solamente dalla figura apicale dell’organigramma tecnico della Scuderia.
Dopo la lunga pausa di aprile, dal 30 aprile al 4 giugno sono in programma ben 5 gare (Azerbaijan, USA, Imola, Monaco e Spagna), decisive per fare chiarezza sui veri valori in pista e per capire meglio quale piega potrà prendere il mondiale 2023 della Scuderia di Maranello.
Fonte: https://www.circusf1.com/2023/04/f1-le-paure-di-maranello-per-un-4-posto-tutto-da-conquistare.php