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Max Verstappen RedBull
Se state ancora pensando che la Formula 1 sia una categoria noiosa e povera di colpi di scena, allora siete sulla strada sbagliata. Perché il Gran Premio d’Austria, terminato poco fa, è stato la dimostrazione più emblematica di quanto la F1 sia in grado di suscitare emozioni forti e continue sorprese sportive, tali da tenere tutti attaccati al televisore fino all’ultimo giro, fino alla bandiera a scacchi.
A vincere oggi al Red Bull Ring, contro ogni previsione della vigilia, è stato l’olandese Max Verstappen, abile a condurre e gestire intelligentemente una gara che lo ha catapultato improvvisamente al comando della corsa, complice i numerosi avvenimenti in pista.
Il pilota della Red Bull, trionfatore per la prima volta in questa stagione, regala così sorrisi al pubblico austriaco tifoso del suo team (oltre agli stessi suoi tifosi, giunti in centinaia dall’Olanda) e completa la quarta vittoria della carriera davanti ai due piloti della Ferrari.
Al secondo posto al traguardo un Kimi Raikkonen da applausi, velocissimo e grintoso a tal punto da spazzare via ogni polemica sul suo conto, tenendosi alle spalle il compagno di squadra Sebastian Vettel. Il tedesco, autore anch’egli di un’ottima gara, ha anche un motivo in più per festeggiare: grazie a questo podio infatti, diventa nuovamente leader della classifica iridata grazie al clamoroso assist della Mercedes che, fino ad oggi, non sembrava aver rivali: il doppio ritiro di Valtteri Bottas prima e soprattutto di Lewis Hamilton poi ha regalato su un piatto d’argento una giornata da sogno ai ferraristi e allo stesso Vettel, ora in testa al mondiale con un punto di vantaggio sull’inglese, protagonista suo malgrado di errori di strategia prima della capitolazione per problemi tecnici, come capitato a Bottas. Ecco il racconto delle fasi più cruciali di un Gran Premio d’Austria assolutamente folle ed imprevedibile.
La partenza: ottimo spunto di Raikkonen
Il pilota più rapido allo spegnimento dei semafori rossi è sicuramente il ferrarista Raikkonen, che alla luce verde scatta meglio dei due piloti della Mercedes infilandosi in mezzo a loro. Hamilton resiste e prende la testa della corsa, mentre Bottas perde momentaneamente la seconda posizione su “Iceman”, riprendendosela però subito dopo, alla fine del giro 1. In una scoppiettante partenza, in cui Vettel resta bloccato in 6° posizione alle spalle di Ricciardo (e tenendo testa faticosamente alle due Haas), Verstappen prende terreno su Raikkonen, superandolo e portandosi così in terza posizione, dietro alle due Mercedes.
Il primo colpo di scena: Bottas si ritira, e la Mercedes sbaglia dai box
Il primo dei numerosi eventi clamorosi di questa gara memorabile si verifica al 14° giro. Bottas, mentre occupava la seconda posizione, inizia improvvisamente a perdere terreno su Hamilton, ed è costretto al ritiro. Il finlandese riesce a portare la vettura in panne in via di fuga, ma i commissari di gara decidono per l’introduzione della Virtual Safety Car. A questo punto Red Bull e Ferrari colgono al volo l’occasione, richiamando tutti i loro piloti ai box per il cambio. Incredibilmente però la Mercedes non attua una mossa di difesa, lasciando in pista Hamilton da leader della corsa, e quindi obbligandolo ad una sosta da effettuare solo dopo la “ripartenza”. Un errore grossolano, quello della Mercedes, che manda su tutte le furie un incredulo Hamilton. All’uscita dei box, Verstappen sbuca in seconda posizione davanti a Raikkonen, Ricciardo ed infine Vettel, 5°. Sei giri dopo il ritmo di Ricciardo aumenta sempre più, a tal punto che l’australiano riesce a portarsi in 3° posizione superando Raikkonen.
L’illusione della doppietta Red Bull
Al 26° giro la Mercedes decide di effettuare la sosta mancante, richiamando ai box Hamilton per il cambio gomme. Come ampiamente previsto, l’inglese perde la prima posizione, cedendola a Verstappen, che da quel momento non la lascerà più fino alla bandiera a scacchi. Dal canto suo, Hamilton rientra 4°, proprio davanti a Vettel. Con la sosta di Hamilton, Ricciardo guadagna una posizione, mettendosi subito alle spalle di Verstappen. Il sogno di una doppietta Red Bull sul circuito di casa sembra concretizzarsi sempre di più, ma sarà solo una deludente illusione.
Con il passare dei giri infatti, così come capitato ad altri piloti in pista, le gomme di Ricciardo iniziano a presentare preoccupanti segni di blistering, che fanno perdere terreno all’australiano. In questa circostanza Raikkonen ne approfitta, ed al 38° affonda il sorpasso su Ricciardo (29 anni compiuti oggi), riportandosi in seconda piazza. Nel giro successivo l’australiano è costretto ad un cambio gomme anticipato, cedendo la terza posizione ad Hamilton. L’inglese però non riesce a tenere il passo di Vettel, con il tedesco che si porta a casa la terza posizione provvisoria con un sorpasso magistrale ai danni del campione in carica, che scende così dal podio virtuale.
Hamilton e Ricciardo: due piloti, un destino
Il pilota della Mercedes è dunque parto, alle spalle dei ferraristi. Con il passare dei giri però, come capitato a Ricciardo, le gomme di Hamilton iniziano ad entrare in crisi, con un blistering piuttosto evidente sulla gomma posteriore. Con il suo ritmo che cala sempre più, l’inglese torna nuovamente ai box per il cambio dei pneumatici, rientrando in pista 5° dietro a Ricciardo nel corso del 53° giro. La permanenza di Hamilton in 5° posizione però dura pochissimo. Davanti a lui infatti Ricciardo rallenta improvvisamente, tradito da una perdita di potenza della power unit Renault. L’inglese torna così in 4° piazza, con l’ennesimo scambio di posizioni. Verstappen e le Ferrari sono però lontane in ottica di rimonta, ed Hamilton si limita a gestire il suo 4° posto… fino al 64° giro.
Infatti, a poche tornate dalla conclusione del GP, anche la Mercedes dell’inglese inizia a rallentare, proprio com’era capitato 50 giri prima al compagno di squadra Bottas. Anche per l’ormai ex leader del mondiale è ritiro!
Verstappen in trionfo, la Ferrari esulta e ritrova Kimi
Mentre la sfortuna si abbatte su Ricciardo e sui due della Mercedes, la gara di Verstappen procede senza intoppi, e l’olandese va a vincere indisturbato il Gran Premio d’Austria 2018, collezionando il quarto successo personale in F1. Dietro di lui taglia il traguardo in 2a posizione Kimi Raikkonen, protagonista in positivo di una gara quasi esente da sbavature. Nonostante il 3° posto conclusivo, Vettel esulta quasi come fosse una vittoria, perché il gradino più basso del podio gli consente di schizzare a quota 146 punti in classifica, contro i 145 di Hamilton, ritornato clamorosamente in 2° posizione nel mondiale.
I motivi per riscattarsi ci saranno già per Hamilton, a cominciare da domenica prossima. La F1 non si ferma, e volerà a Silverstone per il GP di Gran Bretagna, in programma per l’8 luglio.
Ecco la classifica completa del Gran Premio d’Austria al Red Bull Ring, insieme alle classifiche iridate piloti e costruttori.
GP AUSTRIA F1 2018 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 1 Luglio 2018 Pos Pilota Team Giri Tempo/Gap 1 Max Verstappen Red Bull/Renault 71 1h21m56.024s 2 Kimi Raikkonen Ferrari 71 +1.504s 3 Sebastian Vettel Ferrari 71 +3.181s 4 Romain Grosjean Haas/Ferrari 70 1 Giro 5 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 70 1 Giro 6 Esteban Ocon Force India/Mercedes 70 1 Giro 7 Sergio Perez Force India/Mercedes 70 1 Giro 8 Fernando Alonso McLaren/Renault 70 1 Giro 9 Charles Leclerc Sauber/Ferrari 70 1 Giro 10 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 70 1 Giro 11 Pierre Gasly Toro Rosso/Honda 70 1 Giro 12 Carlos Sainz Renault 70 1 Giro 13 Lance Stroll Williams/Mercedes 69 2 Giri 14 Sergey Sirotkin Williams/Mercedes 69 2 Giri 15 Stoffel Vandoorne McLaren/Renaul t 65 - - Lewis Hamilton Mercedes 62 Ritiro - Brendon Hartley Toro Rosso/Honda 54 Ritiro - Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 53 Ritiro - Valtteri Bottas Mercedes 13 Ritiro - Nico Hulkenberg Renault 11 Ritiro CLASSIFICA PILOTI F1 2018 1 Sebastian Vettel 146 2 Lewis Hamilton 145 3 Kimi Raikkonen 101 4 Daniel Ricciardo 96 5 Max Verstappen 93 6 Valtteri Bottas 92 7 Kevin Magnussen 37 8 Fernando Alonso 36 9 Nico Hulkenberg 34 10 Carlos Sainz 28 11 Sergio Perez 23 12 Esteban Ocon 19 13 Pierre Gasly 18 14 Charles Leclerc 13 15 Romain Grosjean 12 16 Stoffel Vandoorne 8 17 Lance Stroll 4 18 Marcus Ericsson 3 19 Brendon Hartley 1 20 Sergey Sirotkin 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2018 1 Ferrari 247 2 Mercedes 237 3 Red Bull/Renault 189 4 Renault 62 5 Haas/Ferrari 49 6 McLaren/Renault 44 7 Force India/Mercedes 42 8 Toro Rosso/Honda 19 9 Sauber/Ferrari 16 10 Williams/Mercedes 4
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/eEk7MypTE38/gp-austria-f1-2018-verstappen-vince-vettel-e-ferrari-in-testa-al-mondiale-out-le-due-mercedes.php