in

GP Emilia Romagna F1: perché la Ferrari può davvero essere la terza forza a Imola

Dopo una pausa di tre settimane dal primo GP della stagione in Bahrain che è sembrata più lunga di quella invernale, finalmente i motori si riaccendono. E lo fanno in un posto magico, in cui si respirano gioie e dolori in ogni angolo, in ogni curva, il circuito del Santerno, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Più semplicemente Imola. La F1 torna per il secondo anno consecutivo su questo tracciato e tutti gli appassionati non vedono l’ora di assistere al secondo capitolo della lotta tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Ma anche ad una Ferrari che deve tornare il più vicino possibile al vertice.

Se in Bahrain la SF21 di Charles Leclerc e Carlos Sainz si è dimostrata essere la terza forza solo in qualifica e scendere fino alla quarta o quinta dietro a McLaren e Alpha Tauri in gara, Imola può essere una ottima chance di miglioramento. Il circuito è favorevole alle caratteristiche della macchina di Maranello, con l’aerodinamica a farla da padrona rispetto alla potenza del motore. Dietro l’angolo, però, c’è l’annoso problema della gestione gomme.

Questo grattacapo della Ferrari potrà essere attenuato dalle peculiarità del tracciato romagnolo e, soprattutto, da un asfalto che non chiede così tanta gomma sul posteriore. Il surriscaldamento e il successivo degrado delle coperture posteriori messo in mostra dalla SF21 in Bahrain sarà quindi minore. Ciò si aggiungerà ad alcune novità tecniche che la Scuderia porterà in pista per dare il massimo nel primo dei due appuntamenti italiani della stagione.

Altri due aspetti possono far guardare i tifosi con ottimismo in vista del week end. In primis le prestazioni dello scorso anno. La disastrosa SF1000, almeno nelle mani di Leclerc, non aveva sfigurato così tanto nei confronti della concorrenza su questo circuito. In qualifica, il monegasco aveva incassato “solo” un secondo di distacco dal poleman Valtteri Bottas, mentre in gara ha centrato un ottimo quinto posto con vista sul podio per alcuni giri.

Molto peggio era andata in Bahrain dove la Ferrari, nel 2020, aveva decisamente deluso e in gara si era presa un giro abbondante. Trend decisamente migliorato nell’appuntamento di quest’anno. Il passo in avanti c’è e se venissero confermati i valori dello scorso anno, la Rossa può davvero ambire a battere McLaren e, soprattutto, Alpha Tauri che ad Imola gioca in casa, considerata la gran quantità di test svolti sulle rive del fiume Santerno in questi mesi.

Risolti i problemi di affidabilità alla Power Unit di Maranello? Una domanda che non ha una risposta ben precisa. Sta di fatto che tre settimane fa la Ferrari ha dovuto scaricare un po’ di cavalli al suo motore per evitare rotture. Se la squadra avesse risolto anche questo aspetto allora ci si potrà divertire davvero. Il vero obiettivo di questa stagione, però, non è quello di essere terzi per una sola gara, ma di esserlo per tutto l’anno. E questo sarà davvero difficile. Ma intanto godiamoci Imola.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/RpLmql5FE4g/gp-emilia-romagna-f1-perche-la-ferrari-puo-davvero-essere-la-terza-forza-a-imola.php


Tagcloud:

Allianz Powervolley Milano – NBV Verona per il sesto turno Play Off 5° Posto

Masters 1000 Monte Carlo: Alexander Zverev ferma il cammino di Lorenzo Sonego