Di
La nuova ondata della pandemia di coronavirus sta creando problemi di vario genere nella settimana che segna la ripresa delle Coppe europee, e la CEV Cup maschile non fa eccezione. Ne è un esempio il PGE Skra Belchatow, che domani dovrà disputare la gara di andata degli ottavi di finale sul campo del Neftochimik Burgas con soli 8 giocatori a disposizione: altri 6 membri del gruppo squadra, infatti, non sono potuti partire per la Bulgaria a causa del risultato “inconclusivo” dei tamponi antigenici effettuati prima dell’imbarco.
La situazione nasce da un equivoco nell’organizzazione della trasferta: lo Skra, infatti, era convinto di poter partire già domenica per Sofia senza dover effettuare alcun test. Dal 7 gennaio, però, la Bulgaria ha introdotto nuove limitazioni all’ingresso nel paese, che prevedono l’esecuzione di un tampone antigenico prima di attraversare il confine. Giocatori e staff della società polacca (che lamenta l’assenza di aggiornamenti sui siti del Ministero competente e della compagnia aerea) si sono dovuti così sottoporre all’ultimo momento al test, senza poter ricevere i risultati in tempo per la partenza, che è stata dunque rinviata al lunedì.
Al momento di ricevere l’esito degli esami è arrivata l’ulteriore brutta sorpresa: 6 giocatori non hanno potuto partecipare alla trasferta e dovranno sottoporsi a un ulteriore tampone a 48 ore di distanza dal primo.