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Le 10 cose per cui ricorderemo il Mondiale 2022 di Formula 1

L’anno 2022 sta per essere messo in archivio e in questo nostro articolo abbiamo raccolto le “10 cose” che, secondo noi, hanno caratterizzato questa stagione di Formula 1.

1. IL CAMBIO DI REGOLAMENTO

La stagione 2022 sarà sicuramente ricordata per l’epocale cambio di regolamento tecnico che ha introdotto nuovamente in Formula 1 le vetture ad effetto suolo. Le modifiche alle monoposto hanno comportato un rimescolamento dei valori in pista. Tra i tre Top Team a soffrirne di più è stata la Mercedes che ha perso due posizioni nella classifica costruttori. Per gli altri sette team, il cambio regolamentare, ha garantito una lotta più ravvicinata in pista delineando però poi una “precisa” classifica dei valori di squadre e piloti.

2. IL SECONDO MONDIALE DI MAX VERSTAPPEN

Dopo la vittoria nel 2021, all’ultimo giro dell’ultima gara, il secondo sigillo mondiale per Max Verstappen è stato “molto più semplice” da portare a casa! Dopo un inizio stagione con qualche grattacapo dovuto a qualche problema di affidabilità della sua Red Bull, il pilota olandese ha imboccato una strada ricca di successi che gli ha consegnato il secondo alloro.

3. LA RINASCITA DELLA FERRARI

Non è arrivato né il mondiale piloti, né quello costruttori ma la Scuderia di Maranello è riuscita comunque a mettere in pista una delle monoposto più veloci del lotto. Nel corso della stagione è poi mancata l’affidabilità, ci sono stati troppi errori sia al muretto box che da parte dei piloti e si è palesato il cronico problema dello sviluppo della monoposto, nella seconda parte della stagione che ha impedito di tenere aperto il mondiale fino alla fine.

4. IL LICENZIAMENTO DI MATTIA BINOTTO

Anticipato da Gazzetta e poi confermato dai fatti, il 2022 sarà ricordato anche come l’ultimo anno di Mattia Binotto alla guida della Ferrari. Il Team Principal della Scuderia di Maranello non è stato certo esente da colpe, guardando ai risultati della stagione. Ora si volta pagina con Fred Vasseur chiamato dai vertici del Cavallino Rampante a risollevare le sorti di una squadra che dovrà tornare presto al successo.

5. LE ZERO VITTORIE DI HAMILTON

Il pilota inglese della Mercedes, fin dal suo esordio in Formula 1, ha sempre centrato almeno una vittoria. Il 2022 sarà invece ricordato come la stagione nella quale Hamilton non è riuscito a cogliere nemmeno un successo. Il sette volte campione del mondo ha anche chiuso la stagione alle spalle del suo compagno George Russell, al primo anno con Mercedes.

6. IL “TRADIMENTO” DI PIASTRI

Forse il titolo è un po’ esagerato ma Oscar Piastri sarà certamente ricordato per aver dato il là ad un effetto domino nel mercato piloti. A dire il vero la prima mossa l’ha fatta Fernando Alonso con l’annuncio del suo passaggio in Aston Martin. A seguire l’annuncio di Piastri in McLaren, quello di Pierre Gasly in Alpine e infine di Nyck De Vries in AlphaTauri. Dietro a tutto, l’abile mano di Flavio Briatore e Mark Webber, rispettivamente manager di Alonso e di Piastri.

7. IL VALZER DEI TEAM PRINCIPAL

Così come per il mercato piloti, anche quello dei Team Principal ha visto nel 2022 un certo fermento. A muovere il tutto l’annuncio delle dimissioni di Binotto dalla Ferrari e il passaggio di Fred Vasseur dall’Alfa Romeo al team di Maranello. A questo è poi seguito l’ingaggio di Andres Seidl da parte del Team Alfa Romeo, con il ruolo di CEO del gruppo Sauber e la promozione di Andrea Stella a Team Principal McLaren.

8. LA PRIMA DI GEORGE RUSSELL

La stagione 2022 sarà ricordata anche per la prima vittoria in Formula 1 di George Russell. Il talentuoso pilota inglese, dopo aver sfiorato il successo nel 2020, è riuscito, al suo primo anno in Mercedes a cogliere il primo trionfo in carriera. La vittoria in Brasile è giunta al termine di una stagione molto positiva dove Russell è riuscito anche a chiudere davanti ad Hamilton nella classifica mondiale piloti.

9. IL RITIRO DI VETTEL

Dopo 16 stagioni e 4 titoli mondiali vinti, Sebastian Vettel ha deciso di appendere il casco al chiodo. Il pilota tedesco ha corso per la famiglia Red Bull prima di approdare in Ferrari e chiudere la sua carriera in Aston Martin.

10. IL PORPOISING

Il 2022 sarà ricordato anche per il “porpoising”, ovvero quel fastidioso effetto oscillatorio sull’asse verticale delle monoposto, scaturito ad alta velocità per effetto del carico aerodinamico generato dal fondo vettura. Molto evidente nella prima parte dell’anno, tutti i team hanno saputo poi intervenire per ridurre o annullare del tutto questo fenomeno che limitava le prestazioni delle vetture.

Fonte: https://www.circusf1.com/2022/12/le-10-cose-per-cui-ricorderemo-il-mondiale-2022-di-formula-1.php


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