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F1, I verdetti da assegnare nell’ultima back to back

La back to back in medio oriente accenderà i riflettori non soltanto sulla sfida iridata, ma sarà anche scenario di ulteriori verdetti in ottica classifica piloti, nonché costruttori.

Sebbene non si tratti delle posizioni di vertice, chiunque si sia messo al volante di una vettura da corsa potrà confermare come ogni posizione abbia un peso rilevante nella carriera di un pilota. Un discorso simile, se non più importante in termini di concretezza, può essere fatto sul fronte delle squadre. Un guadagno in termini di piazzamento in graduatoria si traduce anche in un compenso economico più sostanzioso. Guardando ai team di centro e coda della griglia, può rivelarsi di notevole importanza per i piani futuri.

In casa Mercedes e Red Bull, oltre ad avere gli occhi puntati puntati sulla sfida Max-Lewis, la lente d’ingrandimento sarà anche sul titolo costruttori, da difendere o da conquistare, a seconda del punto di vista. Determinanti in questa sfida saranno i compagni di squadra dei due contendenti. Valtteri Bottas e Sergio Perez però, oltre a difendere i colori del proprio marchio, avranno un’altra battaglia da spuntare. I due si giocheranno infatti il titolo di miglior seconda guida. Sono soltanto tredici le lunghezze che separano il pilota di Guadalajara dal finlandese. Le statistiche pendono proprio dalla parte di quest’ultimo che ha ottenuto il doppio dei podi (10 contro 5) e ben quattro pole postion, a discapito del messicano che può contare di una prima fila come migliore piazzamento in qualifica.

Alle spalle dell’Olimpo dominato delle brigate di Wolff e Horner, per tutta la stagione si è combattuto il duello fra McLaren e Ferrari. Dopo la vittoriosa parata di Monza, sembrava però che la lotta per la terza piazza stesse prendendo la direzione di Woking. A distanza di due mesi e mezzo da quella calda domenica di fine estate, la situazione si è completamente rovesciata. I numeri in questo caso sono impietosi nei confronti della McLaren, che nelle ultime cinque gare ha messo in tasca soltanto 24 punti, a discapito di una Ferrari che ne ottenuti 80. Una mancanza di risultati alla quale si sono affiancate le migliorie della rossa, che è passata dal -13.5 post Monza, ad un +39.5 attuale.

Il discorso è decisamente più aperto se si osserva la situazione dal punto di vista dei piloti. Lando Norris è forte della sua quinta piazza, ma la coppia rossa vola a Jeddah in scia al pilota inglese. Soltanto un punto separa Charles Leclerc dalla piazza che vale la leadership “degli altri”. A completare il triello poi, Carlos Sainz, che vede il compagno di squadra distante di soli sei punti e mezzo. Una lotta a tre che ingloba quindi anche il testa a testa fra i due piloti del Cavallino.

A pesare sull’economia del punteggio complessivo di casa McLaren sono le performance di Daniel Ricciardo, che ha iniziato a farsi sentire da dopo la pausa estiva. L’Australiano infatti ha avuto bisogno di un lungo periodo di adattamento con una monoposto completamente diversa dall’ex Renault. La classifica lo vede lontano dal compagno e anzi, vede la sua posizione insidiata dall’arrembante Pierre Gasly. Uno dei migliori piloti del 2021 per velocità e costanza, vede ancora aperta la possibilità di sferrare l’attacco al pilota numero 3, visti i 13 punti di distacco e la crescita di cui si è resa protagonista l’AlphaTauri. Il bottino stagionale del francese è spietato nei confronti del compagno Yuki Tsunoda. Il giapponese conta poco più di un quinto dei suoi punti e vede George Russell alle sue spalle per sole quattro lunghezze.

Quella per la quinta piazza nei costruttori è una lotta che è entrata nel vivo nelle ultime settimane. Il miglioramento messo in atto dalla scuderia faentina, ha permesso di insidiare la posizione dell’Alpine. Al contempo, proprio l’equipe francese si era resa protagonista di prestazioni non così brillanti, a tal punto che alla vigilia del Qatar le due squadre erano appaiate. Il podio di Fernando Alonso e la quinta piazza di Esteban Ocon rimediati a Losail, hanno permesso ai transalpini di rimettere il muso avanti e non di poco. In una stagione in cui tutto può succedere, osservando anche al fatto che il prossimo tracciato è completamente nuovo e ricco di insidie, i 25 punti di distacco non sono da considerare un sigillo definitivo.

Nel frattempo in casa Alpine resta ancora aperta la lotta interna, anche se l’ultimo risultato conquistato da Alonso ha affievolito le speranze di Ocon. D’altronde prevalere su un due volte campione del mondo del calibro di Fernando, è un’impresa tutt’altro che semplice. Lo stesso discorso si potrebbe fare anche per la situazione in casa Aston Martin. Sebastian Vettel si prepara alle ultime due gare della sua prima stagione vestito di verde, con nove lunghezze di vantaggio su Lance Stroll. Insomma, fra Jeddah e Abu Dhabi ci sono tutti gli ingredienti per vivere un finale di stagione più che mai ricco di sfaccettature.

Fonte: https://www.circusf1.com/2021/12/f1-i-verdetti-da-assegnare-nellultima-back-to-back.php


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