L’anteprima del Gran Premio d’Italia a Monza della Scuderia Ferrari parla di un weekend con due gare e tifosi sugli spalti. Il colore rosso prevarrà sull’orange?
Il campionato del mondo di Formula 1 chiude la seconda tripletta della stagione con l’altro appuntamento che – insieme al GP di Gran Bretagna – è da sempre tappa fissa del calendario: il Gran Premio d’Italia.
Si tratta dell’edizione numero 92 della gara, la 72ª dalla fondazione del campionato del mondo. Nell’era iridata si è sempre gareggiato all’Autodromo Nazionale di Monza eccezion fatta per il 1980, quando si corse a Imola. La novità più importante che attende piloti e squadre rispetto al 2020 è quella del ritorno del pubblico – da sempre uno dei tratti distintivi della gara tricolore – che potrà riempire le tribune fino al 50% dei posti disponibili.
Fino ad ora però pare che i tagliandi venduti non siano tantissimi (poco più della metà dei 30.000 disponibili per la gara di domenica) e inoltre il 30% dovrebbero essere di tifosi di Max Verstappen!
L’altro elemento innovativo del fine settimana è il ritorno del nuovo formato della Qualifica Sprint che ha debuttato a Silverstone in questa stagione.
Gp d’Italia a Monza: il programma del weekend
Piloti e squadre sono dunque attesi da un programma differente dal solito. Al posto delle due ore di prove libere del venerdì ce ne sarà una sola, alle 14:30, seguita alle 18 dalle qualifiche che definiranno la griglia di partenza della Qualifica Sprint. Sabato alle 12:00 si scenderà in pista per la seconda ora di libere, mentre alle 16:30 prenderà il via la corsa da 100 km (pari a 18 giri) – senza pit stop obbligatorio e con scelta libera di gomme – il cui risultato assegnerà la pole position e le altre posizioni dello schieramento per il via del Gran Premio, fissato per le ore 15:00 di domenica. Questo format è previsto per un ulteriore appuntamento in questa stagione: la gara di Interlagos, in Brasile.
Gp d’Italia a Monza: il circuito storico
L’impianto di Monza è uno dei circuiti più leggendari del motorsport. Costruito nel 1922, resta l’unica pista da alta velocità della Formula 1. Lungo i suoi rettilinei, un tempo non intervallati dalle attuali chicane, si sono vissuti alcuni dei duelli più serrati della storia, con sorpassi a ogni giro, favoriti dalla facilità nel prendere la scia delle vetture davanti. L’attuale tracciato è caratterizzato da un’alternanza di curve veloci e lunghi rettifili, con chicane che rallentano la velocità, sottoponendo piloti e vetture a brusche frenate. La curva più celebre è probabilmente la Parabolica, che questo weekend verrà ufficialmente dedicata a Michele Alboreto nel ventesimo anniversario dalla scomparsa del pilota italiano, protagonista in Formula 1 con la Scuderia Ferrari dal 1984 al 1988 (80 Gran Premi di cui tre vinti). La curva è un tornantone velocissimo che immette sul traguardo, per la cui percorrenza sono fondamentali trazione ed efficienza della vettura. Anche la prima variante è impegnativa, dal momento che le vetture in 150 metri devono scendere da 340 a 80 km/h. Le monoposto avranno un basso carico aerodinamico, al fine di massimizzare la velocità sui rettilinei, elemento fondamentale per girare veloci e poter sorpassare, ma nella messa a punto bisognerà prestare attenzione anche a non sacrificare troppo la trazione. Due le zone DRS: sul rettilineo principale e tra la seconda curva di Lesmo e la variante Ascari.
Gp d’Italia a Monza: Ospiti speciali
Il ritorno del pubblico in circuito vedrà anche il paddock popolarsi nuovamente, con l’arrivo di diversi ospiti, tra cui alcuni olimpionici italiani ai recenti Giochi di Tokyo e l’allenatore della Nazionale italiana di calcio Campione d’Europa, Roberto Mancini.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/XYY21L6Xr98/f1-a-monza-ci-aspetta-un-weekend-con-due-gare-e-pochi-tifosi-sugli-spalti.php