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A Modena un week end di grande spettacolo: serve una nazionale super

Di Paolo Cozzi

Week end di grandissima pallavolo quello che sta per andare in scena sul taraflex dello storico PalaPanini, dove si sfideranno Italia, RussiaFrancia e Stati Uniti, tutte alla ricerca degli ultimi punti utili per qualificarsi alle Final Six di Lille.

Per l’Italia un trittico ad alta intensità, per il pubblico l’occasione di vedere tutti radunati molti protagonisti della nostra Superlega e alcuni dei giocatori più titolati a livello mondiale: insomma lo spettacolo si preannuncia intenso e ricco di partite emozionanti.

L’Italia, padrona di casa, arriva a questo cruciale appuntamento in una posizione di classifica scomoda, visto che la trasferta coreana doveva essere un semplice viatico da 9 punti facili per rilanciarci in classifica. E invece abbiamo faticato molto più del dovuto, lasciando punti preziosi per strada e subendo una sconfitta secca dagli australiani.

E’ vero, di alibi ce ne sono a migliaia, dalla stanchezza dei ragazzi dopo tre settimane di tour de force in giro per il mondo alle assenze di Giannelli (per infortunio), Zaytsev e Juantorena (per un giusto turno di riposo), ma la pochezza tecnica degli avversari deve far scattare diversi campanelli d’allarme.

Quello che più mi spiace, è che abbiamo puntato su una squadra con pochi giovanissimi e tanti giocatori già avanti nella loro carriera e sono proprio loro che pur giocando anche partite importanti (penso ad esempio a Maruotti, Sabbi o Baranowicz) non hanno mai dato la sensazione di poter fare il salto di qualità, di poter diventare con la loro esperienza e tecnica dei leader per i compagni nei momenti bui. Inoltre, dato preoccupante, abbiamo una nazionale molto “sbagliona“, che ad ogni partita regala punti preziosi agli avversari con una caterva di errori gratuiti in battuta e spesso anche su contrattacchi facili.

Tornando al week end Modenese, il rientro di Giannelli e Ivan porterà sicuramente più esperienza e maggior cattiveria nei momenti chiave del match, anche se probabilmente sarà ancora Baranowicz a tessere le fila del gioco italiano visto che Simone si porta dietro un po’ di dolori dalla trasferta nell’est asiatico. E io spero fortemente che il Bara, ragazzo molto talentuoso e con una ottima capacità di visione del gioco riesca a sfruttare al massimo la velocità presente nelle sue mani, perché se vorremo contrastare i nostri avversari efficacemente avremo bisogno di un gioco al centro credibile e continuo, unito ad una precisione sulle alzate in banda che qualche volta è mancata.

A trascinare la nostra nazionale ci penserà poi il competente pubblico modenese che gremirà il PalaPanini, che dovrà diventare una spinta costante al fianco dei nostri ragazzi. L’impresa di fare 3 vittorie è ardua e potrebbe non bastare, ma sarebbe già un ottimo segnale vedere 12 giocatori con gli occhi da tigre affamati di risultato, pronti a cogliere ogni occasione lasciata per strada dagli avversari, con un atteggiamento da vincente, di squadra che si muove unita verso un unico obiettivo: la crescita tecnica e tattica in vista del mondiale casalingo di settembre!


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