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Formula 1, Le statistiche del primo F1 triple-header della storia


Per la prima volta nella sua storia, la Formula 1 è scesa in pista per tre settimane di fila, completando il primo F1 triple-header. Una situazione particolare che molto probabilmente non vedremo nuovamente nella prossima stagione, ma in cui i colpi di scena non sono mancati, sia per via di incidenti che rotture improvvise. Se Sebastian Vettel aveva lasciato il Canada con un punto di vantaggio in classifica su Lewis Hamilton, dopo il triple-header il tedesco ha allungato la sua leadership di ulteriori 7 lunghezze. In questi tre appuntamenti però non sono mancati duelli appasinanti e polemiche. Facciamo un passo indietro e analizziamo le statistiche di questo primo F1 triple-header.

Per quanto riguarda i piloti dei top team, colui che ha ottenuto il maggior numero di punti è stato Sebastian Vettel. Grazie alla preziosa vittoria in Gran Bretagna, al podio conquistato in Austria e ad un buon quinto posto in Francia dopo aver rimontato dal fondo, il tedesco è riuscito a portare a casa 50 punti, estendendo la sua leadership su Lewis Hamilton di 7 lunghezze. Il pilota più costante nelle ultime tre gare è stato senza dubbio Kimi Raikkonen, il quale non solo ha ottenuto 48 punti, due in meno del compagno di squadra, ma è anche stato l’unico ad salire sul podio in ogni appuntamento. La costanza del finlandese è stata quindi ripagata, tanto che ora si trova al terzo posto nella classifica mondiale. Dietro alla coppia Ferrari troviamo il duo composto da Lewis Hamilton e Max Verstappen: risultati indentici per i due piloti, con una vittoria ed un secondo posto a testa, per un totale di 43 punti, a cui si aggiunge un ritiro, in entrambi i casi per motivazioni tecniche. Situazione molto più complicata e sfortunata per Daniel Ricciardo e Valtteri Bottas. L’australiano della Red Bull, complice anche una Power Unit a mezzo servizio, non è riuscito ad andare oltre un quarto ed un quinto posto, raccogliendo solamente 22 punti, quasi la metà del compagno di team. Ma peggio è andata a Valtteri Bottas, ultimo di questa classifica con soli 18 punti. C’è da sottolineare, però, come in realtà Bottas sia stato uno dei piloti migliori in pista nelle ultime tre gare e i suoi (non) risultati derivino più da sfortuna e mancata affidabilità: in Francia è stato colpito al primo giro da Sebastian Vettel, vedendosi cosretto a rimontare dal fondo, in Austria ha patito problemi tecnici, mentre in Gran Bretagna ha lottato davvero fino alla fine, nonostante una pessima strategia Mercedes che lo aveva messo in una posizione molto complicata per gli ultimi giri. Spostandoci sulle squadre si seconda fascia, ci sono da segnalare i buoni risultati ottenuti da Keving Magnussen con la Haas, capace di raccimolare 20 punti ed inserirsi davanti al filandese della Mercedes. Passando alle altre statistiche, si segnala una vittoria a testa per Sebastian Vettel, Lewis Hamilton e Max Verstappen, arrivate in gare davvero interessanti e mai prive di colpi di scena. Sul lato pole position, negli ultimi tre appuntamenti sono stati i piloti Mercedes a farla da padrone, con 2 partenze al palo per Lewis e una per Valtteri. Per quanto riguarda i podi, come dicevamo in precedenza, il pilota più costante è stato Kimi Raikkonen, in quale è riuscito a classificarsi nei primi tre in tutte le occasioni del F1 triple-header, ottenendo due terzi posti e un secondo posto; due podi a testa anche per Sebastian Vettel, Lewis Hamilton e Max Verstappen. Concludiamo la parte dei piloti parlando dei giri veloci: in questo caso a diversi la medaglia d’oro sono i due piloti della Ferrari e Valtteri Bottas, tutti con un giro veloce a testa. Quanto visto nelle ultime tre gare non di discosta molto da quanto abbiamo visto fino ad ora in campionato, se non per alcuni aspetti. Innanzitutto per le performance di Max Verstappen, costante e veloce, riuscito a portare a casa i risultati senza essere coinvolto in incidenti (il ritiro in Gran Bretagna è dovuto ad un motivo tecnico), cosa che non era capitata così spesso nella prima parte di stagione. In secondo luogo si segnala

  •  Punti: Vettel (50), Raikkonen (48), Hamilton (43), Verstappen (43), Ricciardo (22), Bottas (18)
  • Pole position: Hamilton (2), Bottas (1)
  • Vittorie: Vettel (1), Hamilton (1), Verstappen (1)
  • Podi: Raikkonen (3), Vettel (2), Verstappen (2), Hamilton (2)
  • Giri veloci: Raikkonen (1), Vettel (1), Bottas (1)

Spostandoci sui top team, la squadra che ha ottenuto più punti è stata la Ferrari, portando a casa ben 98 punti, grazie ad una vittoria e cinque podi. Più indietro Red Bull e Mercedes, rispettivamente con e 65 e 61 punti: le due squadre hanno pagato pesantemente la sfortuna e i problemi di affiabilità (4 ritiri in totale), mentre quest’ultima è stato il vero punto di forza della Ferrari, capace di arrivare al traguardo in tutti e tre gli appuntamenti con entrambe le vetture. Spostandoci verso la midfield, la Haas è stata la protagonista di questo triple header, con 32 punti portati a casa, anche grazie all’ottima prestazione nel Gran Premio d’Austria. Proseguendo nelle statistiche, Mercedes l’ha fatta da padrone lato qualifica, ottenendo tutte e tre le pole position, anche se la Ferrari è stata davvero vicina ad ottenere una prima fila compeltamente Rossa a Silverstone. Sul tema vittorie, i tre top team si sono divisi la posta, con un successo a testa, con le squadre che sono state brave a sfruttare le debolezze e gli errori degli altri. Lato podi, come dicevamo antecedentemente l’affidabilità Ferrari – unita alle ottime prestazioni messe in pista – ha dato i suoi frutti, conquistando ben cinque podi. Solo due podi rispettivamente per Red Bull e Mercedes, tra l’altro ottenuti con gli stessi piloti in entrambe le occasioni, ovvero Max Verstappen e Lewis Hamilton. Per concludere, per quanto riguarda i giri veloci, la Ferrari si è dimostrata molto veloce in certi frangenti della gara, come ad esempio in Austria quando è riuscita ad imporre il miglior crono verso fine gara e con gomme che avevano già percorso oltre 50 giri. Facendo un confronto la prima parte di stagione, c’è da sottolineare come ancora una volta siano stati gli episodi a pesare sui risultati finali, sia per quanto riguardo contatti in pista e affidabilità. Certamente, però, i punti persi proprio per l’affidabilità sono pesanti, soprattutto perché potrebbe esserci qualche piccola precauzione in più da parte di chi non è risucito a finire la gara.

  • Punti: Ferrari (98), Red Bull (65), Mercedes (61)
  • Pole positions: Mercedes (3)
  • Vittorie: Ferrari (1), Mercedes (1), Red Bull (1)
  • Podi: Ferrari (5), Mercedes (2), Red Bull (2)
  • Giri veloci: Ferrari (2), Mercedes (1)

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/LoAjut6NNGs/formula-1-le-statistiche-del-primo-f1-triple-header-della-storia.php


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