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    Scandicci fa saltare il banco: Conegliano finisce ko in Gara 1

    Salta subito il fattore campo nella Finale Scudetto di Serie A1 Tigotà: la Savino Del Bene Scandicci riesce a imporsi in Gara 1 in casa della Prosecco DOC Imoco Conegliano, infliggendole la seconda sconfitta dell’intera stagione (la prima in casa). Una vittoria a dir poco rocambolesca se si considera che la squadra toscana, dopo essersi vista annullare un match point nel quarto set, nel quinto ha messo in scena un’incredibile rimonta dal 13-8 cancellando a sua volta due chance per le Pantere sul 14-12. Se il buon giorno si vede dal mattino, sarà un’altra serie spettacolare, già a cominciare da Gara 2 in programma sabato 20 aprile a Palazzo Wanny…

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Nessuna sorpresa negli schieramenti di partenza delle due squadre. Conegliano si presenta con Wolosz in regia, Haak opposta, Fahr e Lubian al centro, Robinson e Plummer in posto 4 e De Gennaro libero; Scandicci risponde con Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Carol e Nwakalor centrali, Herbots e Zhu schiacciatrici, Parrocchiale libero. Ci sono però da registrare le importanti assenze di Di Iulio, che ha accusato un infortunio alla caviglia prima della partenza (al suo posto la giovane Giacomello), e Piani, che indossa la maglia del secondo libero. Solita cornice d’eccezione al Palaverde, dove anche un’ospite speciale, la leggendaria Jenny Lang Ping, assiste all’esecuzione dell’inno nazionale da parte del coro degli Alpini di Oderzo.

    Foto Rubin/LVF

    1° SET – I primi due punti della partita sono di Haak, ma sul servizio di Antropova arriva un controbreak di 0-5 con un ace dell’azzurra e due attacchi vincenti di Nwakalor (2-5). La battuta corta di Ognjenovic sorprende Plummer e Santarelli chiama time out sul 5-9; al rientro il primo errore di Antropova consente a Conegliano di ridurre lo svantaggio (7-9), che si azzera totalmente poco dopo con un altro attacco out dell’opposta (10-10). Stavolta è Barbolini a fermare il gioco, ma al rientro la serie dell’Imoco continua con l’ace di Lubian e il muro di Fahr (12-10). Risponde bene la Savino Del Bene, che torna avanti con Antropova e Zhu (12-13). Comincia un lungo testa a testa (13-14, 17-16) che si sblocca con la fast vincente di Lubian per il 19-17; Scandicci non molla e pareggia sul 20-20 grazie all’errore di Haak, al termine di uno scambio intensissimo, ma Plummer restituisce subito il break a Conegliano (22-20). In battuta però va Antropova e sono di nuovo dolori: doppio ace per il 22-23, poi la neoentrata Washington si procura due set point. Il time out di Santarelli serve a poco: Antropova chiude con un altro ace (22-25).

    2° SET – Si comincia con un botta e risposta tra Robinson e Antropova: tre punti dell’azzurra per il 2-3. Lubian fa ancora la differenza in battuta con un doppio ace (6-4); Barbolini chiama time out dopo il più 3 siglato da Plummer, ma al rientro continua la serie dai nove metri per la centrale azzurra, che firma un altro servizio vincente (9-4). Haak allunga in attacco e a muro (11-5) e Scandicci si gioca anche il secondo time out. Il muro di Nwakalor riduce le distanze (12-8), ma Robinson neutralizza subito il turno di servizio di Antropova (14-9). Ruddins entra per Herbots e accorcia subito (15-12), ma Plummer sfonda il muro ristabilendo il distacco (17-12) e poi firma anche il 19-13 approfittando del servizio insidioso di Wolosz. Conegliano mantiene il vantaggio (21-15) e nel finale dilaga con tre ace consecutivi di Isabelle Haak pareggiando i conti (25-16).

    3° SET – Scandicci riparte con Herbots nel sestetto, ma l’Imoco prende subito il largo sfruttando gli errori di Nwakalor (2-0) e Ognjenovic (4-1) e Barbolini ferma tutto; al rientro però arrivano anche l’ace di Fahr e l’attacco in rete di Antropova per il 6-1. L’opposta prova a riscattarsi riducendo il gap (7-4) e poi fa il resto con un altro turno di battuta a tutto fuoco, che riporta Scandicci sull’11-10 e convince Santarelli al time out. La rimonta della Savino Del Bene si completa con un servizio maligno di Zhu ben sfruttato da Nwakalor (12-12). Wolosz riporta avanti Conegliano con il muro su Antropova (15-13), che risponde subito per la nuova parità; altro break firmato Haak (17-15) e altro pareggio di Zhu (19-19). Scandicci passa anche avanti con Antropova (20-21), ed è Carol a risolvere uno scambio assai complicato con il punto del 22-24. Santarelli chiama il time out ma l’ultimo pallone di Antropova, deviato dal muro e dal net, sorprende Wolosz per il nuovo 22-25.

    Foto Rubin/LVF

    4° SET – Partenza nel segno di Herbots, che sigla tre punti per il 3-4. Plummer sbaglia in attacco e poi si fa murare da Carol, portando il punteggio sul 4-7 e spingendo Santarelli al time out; Antropova (5-8) e Zhu (6-9) tengono però avanti le ospiti. Si scatena ancora Herbots, con un attacco per il 7-11 e altri due consecutivi per l’8-13: nuovo time out per Conegliano. Robinson accorcia le distanze (10-13), Santarelli prova il doppio cambio con Bugg e Lanier e l’Imoco si riporta sotto sul 12-14; ora è Barbolini a fermare il gioco. Al rientro una rocambolesca difesa di Bugg vale il meno 1, ma la Savino Del Bene torna subito avanti con l’ace di Ognjenovic e l’attacco di Antropova (13-17). Accorciano di nuovo le distanze Lanier, Plummer e Haak (17-18) e Barbolini deve richiamare le sue, ma non può evitare l’attacco vincente di Haak che completa la rimonta. Arrivano anche i muri di Fahr e Haak a far scappare l’Imoco (20-18) per un break complessivo di 6-0. Scandicci non demorde e pareggia con il “solito” ace di Antropova (21-21). Si va di nuovo in volata: Diop, appena entrata, indovina il servizio vincente del 22-23, ma sbaglia la battuta successiva. Herbots conquista il match point per la Savino Del Bene, Haak da seconda linea lo annulla (24-24). Ai vantaggi decidono Lubian e Wolosz con due muri che portano la sfida al tie break (26-24).

    Foto Rubin/LVF

    5° SET – Subito avanti Conegliano con Plummer e Robinson (2-0), vantaggio annullato dall’ace di Zhu (3-3) ma subito ripristinato da Haak e Lubian (5-3). Il muro vincente di Plummer su Carol (7-4) costringe Barbolini a chiamare time out, ma anche Wolosz ferma Herbots mandando l’Imoco sull’8-4 al cambio di campo. Antropova riesce ad accorciare le distanze con il muro su Plummer (9-7), ma Fahr restituisce il favore murando Zhu (11-7) ed è ancora time out. Altro errore di Antropova per il 13-8, ma la stessa opposta tiene vivo il match con un altro gran turno di battuta: servizio vincente ed errore di Haak (13-11). Santarelli ferma tutto, ma al rientro anche Robinson manda out per il meno 1 e il coach gialloblu deve giocarsi anche il secondo time out. Stavolta Antropova sbaglia la battuta e ci sono due match point per Conegliano: ancora la numero 17 annulla il primo e sul secondo finisce out l’attacco di Haak (14-14). Il servizio di Diop regala a Washington la free ball del vantaggio, ma la battuta successiva è fuori (15-15). Altra occasione per Washington e questa volta Herbots la sfrutta: 15-17 e 1-0 per la Savino Del Bene.

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (22-25, 25-16, 22-25, 26-24, 15-17)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Lubian 13, Wolosz 5, Plummer 15, Fahr 8, Haak 34, Robinson-cook 12, De Gennaro (L), Lanier 1, Bardaro, Gennari, Bugg. Non entrate: Squarcini, Piani (L), De Kruijf. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Da Silva 4, Antropova 31, Zhu 16, Nwakalor 5, Ognjenovic 3, Herbots 14, Parrocchiale (L), Washington 6, Diop 1, Ruddins 1, Alberti. Non entrate: Giacomello, Armini (L), Nowakowska. All. Barbolini. Arbitri: Pozzato, Zavater. Note: Spettatori: 5031, Durata set: 26′, 24′, 29′, 29′, 23′; Tot: 131′. LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile: i risultati di Gara 3 delle semifinali Play Off

    Serata decisiva per i Play Off Promozione di Serie A2 maschile: entrambe le serie delle semifinali sono arrivate a Gara 3, dalla quale usciranno le due squadre che si contenderanno un posto nella prossima Superlega. Ecco i risultati in tempo reale:

    SEMIFINALIGara 3

    Yuasa Battery Grottazzolina-Consar Ravenna 3-2 (25-20, 15-25, 25-23, 19-25, 15-10)

    Emma Villas Siena-Delta Group Porto Viro 3-1 (22-25, 25-16, 25-20, 25-13) LEGGI TUTTO

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    Play Off 5° posto: i risultati dell’ultima giornata

    Si chiude con le gare della quinta giornata il girone dei Play Off 5° posto: le prime quattro classificate accedono alle semifinali per un posto nella prossima Challenge Cup. Ecco i risultati, la classifica finale e il programma:

    RISULTATI

    Rana Verona-Cisterna Volley 3-0 (25-23, 25-15, 27-25)

    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Cucine Lube Civitanova 1-3 (14-25, 22-25, 25-20, 21-25)

    Valsa Group Modena-Pallavolo Padova 3-1 (25-18, 25-16, 23-25, 25-17)

    CLASSIFICA FINALERana Verona 13; Gas Sales Bluenergy Piacenza 11; Cucine Lube Civitanova 9; Valsa Group Modena 5; Cisterna Volley 4; Pallavolo Padova 3.

    SEMIFINALILunedì 22/4 ore 20.30Rana Verona-Valsa Group ModenaGas Sales Bluenergy Piacenza-Cucine Lube Civitanova LEGGI TUTTO

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    Ultima volta al PalaPanini per Bruno: “Modena mi ha cambiato la vita”

    Ora che la notizia è ufficiale, e che i cuori dei tifosi carioca e italioti come me sono definitivamente distrutti, possiamo parlare di questi anni modenesi di Bruno Rezende col tono di quelli della mia generazione che hanno inventato la nostalgia. Una volta un palleggiatore mi disse che a Modena ci sarà un “Avanti Bruno” e un “Dopo Bruno”, un’analogia che per un regista che ha costituito la religione della pallavolo in Emilia negli ultimi anni va decisamente sulla strada giusta. Per Bruno si aprono le porte del Brasile e di un ritorno a casa che, dopo anni, appare quantomeno doveroso:

    “Aprile sarà il mio ultimo mese a Modena. Certe emozioni cerco di viverle senza pensare al futuro. Ora si sta chiudendo un ciclo, mancano davvero poche partite e sto cercando di godermi gli ultimi momenti qui in compagnia di tutti. Ci sono molte persone da ringraziare in tutti questi anni, tutte amicizie o rapporti che ho creato. Non lo vivo come un addio ma come un arrivederci ad altre occasioni, magari non da giocatore, ma certamente da persona che questa città la ama e la amerà sempre“.

    foto Modena Volley

    Cosa ha significato vivere Modena a Modena?

    “Vincere, conoscere persone meravigliose. Vivere anni molto belli della mia vita“.

    Si vince per rimanere eterni qui, Bruno.

    “Quando crei dei legami così, anche con una società, non puoi non tornare ogni tanto. Sono contento, più che per il tema dell’eternità, di aver lasciato un ricordo bello nelle domeniche dei nostri tifosi“.

    Perché il ritorno in Brasile proprio ora?

    “Per me è una scelta di vita. Io sono un giocatore che ha fatto una carriera totalitaria, ponendo la pallavolo come assoluta priorità della vita. Questo ha significato consumare tante energie, sacrificando del tempo e togliendolo alle priorità che hanno avuto altri miei coetanei. Io sono sempre stato un ‘workaholic’. Ora è il momento in cui iniziare a ridiscutere alcune priorità della vita“.

    foto Lega Volley

    Posso chiederle di più?

    “Ad esempio, ho una sorella che non ho visto crescere e con cui mi piacerebbe recuperare del tempo. O anche lo stare con mia madre e i miei amici. Vorrei fare cose che non ho mai fatto, come passare la domenica della partita o il dopopartita con i miei cari. Sembrano cose relative per chi le ha sempre fatte, ma io sono stato sempre lontano da casa. Adesso ho scelto di andare a giocare nella città in cui vive mia madre“.

    Prima abbiamo Parigi 2024.

    “Sarà sicuramente la mia ultima Olimpiade, quindi ci tengo particolarmente a fare bene e a chiudere nel migliore dei modi. Non sarà facile, ci affacciamo a una competizione che quest’anno ci porterà a giocare contro squadre davvero fortissime“.

    Il futuro dentro o fuori dallo sport?

    “Dentro lo sport sicuramente“.

    Foto Modena Volley

    Cosa le mancherà di questa città?

    “Tutto è sufficiente come risposta? (ride, n.d.r.). Le domeniche, l’affetto e le persone che me lo hanno trasmesso in tutti questi anni. Modena mi ha cambiato la vita“.

    Lei l’ha cambiata ai modenesi. Così si dice.

    “Questa cosa mi emoziona molto“.

    Bruno è insostituibile. Altra cosa che si dice di lei. Dobbiamo mettere insieme tutto questo oggi.

    “Non è scontato ed è una grande lusinga per me. Quando sono arrivato qui non pensavo di vivere emozioni di tale livello e non sapevo si potesse creare tutto questo“.

    foto Lega Volley

    Le persone della sua Modena?

    “Troppe. Fabrizio Schedoni. Lui ha dato il mio numero a Bruno Da Re quando cercava un palleggiatore. Ogni volta che ho incontrato una persona si è creato qualcosa di speciale“.

    Nel suo libro racconta dell’incontro con Earvin Ngapeth. Insieme avete fatto qualcosa di unico qui.

    “Ma anche Totò, Catia. Earvin è mio fratello. Mancava un personaggio qui ed è stato bellissimo“.

    Un arrivederci. Lo promette?

    “Sarà solo e sempre un arrivederci“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Lesione muscolare per Daniele Lavia: salterà Gara 1 contro Milano

    Si apre mercoledì 17 aprile alla ilT quotidiano Arena di Trento la Finale per il 3° posto dei Play Off Scudetto. L’Itas Trentino si appresta ad affrontare l’Allianz Milano nella serie al meglio delle cinque partite che assegna alla vincitrice la qualificazione alla prossima Champions League. Per Gara 1, che prenderà il via alle 20.30 (diretta Volleyball TV), la squadra di casa dovrà fare i conti con un’assenza pesante: oltre a Riccardo Sbertoli, che dovrà svolgere lavoro differenziato per altri 10 giorni, mancherà anche Daniele Lavia. Lo schiacciatore, infatti, ha riportato una lesione di basso grado del retto addominale che gli impedirà di prendere parte al match.

    “Dobbiamo essere bravi a voltare subito pagina – dice Fabio Soli in sede di presentazione – per calarci nel nuovo confronto che stiamo per intraprendere e vivere queste ultime tre settimane di attività con un unico obiettivo: andare oltre a tutto, alla ricerca di risorse nascoste. I ragazzi hanno speso moltissimo durante tutta la stagione e ancora di più in quest’ultimo periodo in cui la sfortuna ci ha tolto Sbertoli, che per altri dieci giorni non sarà di fatto disponibile per giocare. L’importanza delle gare che ci attendono e la nostra volontà di competere per i prossimi traguardi saranno lo stimolo che ci guiderà nel lavoro quotidiano ed in ogni gara che andremo ad affrontare“.

    “Sfideremo una Milano che ha dimostrato tutto il suo valore in questi Play Off – ricorda Soli – sia nei quarti di finale eliminando Piacenza, sia in semifinale con Perugia, portata sino a Gara 4. L’amarezza per l’epilogo della serie appena conclusa con Monza è naturale, ma la consapevolezza che, una palla alla volta, avremo la possibilità di aggiungere qualcosa di prezioso a quanto di positivo fatto finora sarà ancora una volta il fuoco nell’animo di questa squadra“.

    Il computo totale delle sfide ufficiali fra Trentino Volley e Powervolley Milano verte sui 24 incontri, con ben 21 vittorie dei gialloblù, usciti sconfitti l’ultima volta il 26 novembre 2022 fra le mura amiche (1-3), prima di ottenere quattro vittorie consecutive.

    Designati per Gara 1 Massimiliano Giardini, primo arbitro di Verona, ed Andrea Puecher, secondo fischietto di Rubano (Padova). Per Giardini, di ruolo dal 2014, sedicesima partita stagionale rispetto a squadre di SuperLega; solo una di questa è riferita a Trentino Volley: vittoria proprio contro Milano per 3-1 all’Allianz Cloud il 15 novembre. Anche per Puecher, in massima categoria dal 2003 ed internazionale dal 2014, direzione stagionale numero 16 in SuperLega, di cui quattro con Trento protagonista, fra cui anche il 3-0 casalingo con Milano del 24 gennaio.

    L’incontro è compreso solo nella tipologia di abbonamento stagionale “Full”; chi non è provvisto di questo tipo di tessera potrà acquistare il biglietto online. I tagliandi ancora disponibili saranno messi in vendita mercoledì sera presso le casse della ilT quotidiano Arena, attive a partire dalle 19.30 (stesso momento in cui verranno aperti anche gli ingressi del palazzetto).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tommaso Barotto: “Porto Viro c’è, non abbiamo perso la testa”

    Il curriculum, a prima vista, non è quello di uno che deve ancora compiere diciannove anni. Scudetti, titoli da miglior giocatore, e non ultimo, domenica scorsa, una partita da quasi 20 punti che ha sancito la prima vittima eccellente dei Play Off Promozione di A2, ovvero Cuneo. Tommaso Barotto, classe 2005, è uno dei protagonisti dell’armata della Delta Group Porto Viro, che ora sta affrontando la semifinale con Siena, un’altra grande ambiziosa del campionato:

    “È certamente un momento di grandi gioie per me. Giocarsi una semifinale Play Off a 18 anni è bellissimo ed è una conquista, fatta assieme ad una squadra che ha disputato un girone di ritorno davvero incredibile“.

    Siena è in vantaggio dopo Gara 1.

    “Giovedì sera abbiamo perso, ma non abbiamo perso la testa e la concentrazione che ci serve per giocare Gara 2 perché è ancora tutto aperto“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Che aria si respira dopo Gara 1?

    “L’aria di chi vuole arrivare in fondo. Di chi non ha tanto voluto pensare a guardarsi indietro o a festeggiare troppo un primo tassello, ma a focalizzarsi subito sull’obiettivo successivo“.

    Perché Porto Viro ha eliminato Cuneo ai quarti?

    “Perché ha saputo fare un cammino all’interno delle prime tre partite di Play Off, in cui è stata in grado di superarsi e di giocare una grande pallavolo. Siamo riusciti a vincere per ben due volte su un campo difficilissimo, come è quello di Cuneo, esprimendo un bel gioco fatto di combattimenti, bei break che ci hanno fatto raggiungere questo importante risultato“.

    Durante i Play off ha giocato alcune delle gare più importanti della sua carriera?

    “Sicuramente Gara 3 dei quarti entra di diritto nelle prime tre, dopo la finale dell’Europeo Under 19 disputata con la nazionale e la semifinale scudetto Under 17 che ho disputato con Brugherio contro il Vero Volley“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Porto Viro come Brugherio. Il colore rosa, un po’ l’atmosfera dei diavoli.

    “Sicuramente è famiglia, ed è una squadra in cui capisci che i risultati non si antepongono alla persona e al giocatore. Come ai Diavoli Rosa, periodo bellissimo della mia vita da giocatore e non solo, mi sono ambientato subito ed è davvero un’esperienza positiva. Trovarsi in una società con una squadra così mi aiuta tanto per il percorso che sto facendo“.

    Lei va via di casa che non aveva finito nemmeno le medie.

    “A 13 anni ho lasciato casa. Sono stato disposto a lasciare il Veneto, che ho ritrovato quest’anno e che per me ha quel qualcosa in più che forse è proprio l’ambiente familiare, ma è anche una regione nella quale ci sono davvero tante ottime realtà pallavolistiche nel quale poter crescere“.

    foto Delta Volley Porto Viro

    Ora che lo ha ritrovato, ha paura di rimanerne stregato?

    “No, sono consapevole del fatto che la vita potrà ancora portarmi lontano da casa e dalla mia famiglia. Ne siamo tutti consapevoli perché quando un giocatore fa una scelta come la mia, la lontananza è un fattore che devi prendere in considerazione. Sono nato a Rovigo e casa mia è a Stienta, un paesino di 3000 abitanti. Lei capisce bene che se non considero normale dovermi allontanare, mi prendono per pazzo (ride, n.d.r.)!“.

    Pensa tanto al suo futuro ora che tutti parlano di lei?

    “Sono molto capace di disinteressarmi a tutto ciò che si dice di me. La determinazione e l’ambizione ci sono, ma non ci penso troppo e sono bravo a non prendere per oro colato tutto ciò che viene detto, nel bene e nel male. Passo per passo. Ragiono così“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Filippo Federici: “Ci è mancata l’energia. Mercoledì? Cercheremo di fare il regalo a Bruno”

    Modena perde anche con Verona e deve rimandare ancora la prima vittoria piena nei suoi play off 5° posto.

    “Ci è mancata l’energia, oggi abbiamo anche sbagliato l’approccio soprattutto nei primi due set – ha sottolineato Filippo Federici. – Si è visto un inizio partita molto scarico, domani abbiamo un giorno libero e cercheremo di ritrovare le energie e mettere il tutto per tutto per sperare di rientrare nelle semifinali.”

    “Quest’anno la continuità, per vari motivi, è un po’ mancata ma giocare insieme ci sta servendo a noi che vestiremo la maglia di Modena anche l’anno prossimo. Mercoledì sarà anche l’ultima di Bruno al PalaPanini, cercheremo di fargli questo regalo perché gli dobbiamo tanto, chiunque gli deve tanto, è un ragazzo splendido.”

    (Fonte: canale Youtube Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Radostin Stoytchev: “Risultato importante oggi anche in ottica semifinale”

    Verona trova continuità e strappa la terza vittoria in quattro partite in questa fase a gironi dei Play Off 5° Posto, liquidando in tre set anche Modena, a pochi giorni dal colpo grosso in casa della Lube.

    “Oggi una bella partita, queste partite le vince chi ha più voglia di vincere, si è visto questa sera che noi volevamo vincerla più di loro – così Donovan Dzavoronok. – Abbiamo preso vantaggio grazie anche ai loro errori ma comunque per noi è stata una bella partita.“

    Fondamentale dai nove metri lo schiacciatore ceco che ironizza: “Ora che c’è Keita io attacco una volta a set quindi devo provare a fare altro, se riesco ad aiutare la squadra in battuta sono contento. Sapevamo sarebbe stata tosta giocare cinque partite in due settimane, ora ci manca l’ultima e conta vincere e divertirsi insieme in campo come abbiamo fatto per tutte le altre.”

    Dopo Civitanova non ferma quindi la sua corsa Verona: “Risultato molto importante oggi, serviva anche nell’ottica della semifinale – ha aggiunto Radostin Stoytchev. – Una partita molto buona in attacco soprattutto nella gestione della palla alta. Nel terzo set, cosa che non mi piace, gli abbiamo concesso troppo e il match è diventato punto a punto ma poi abbiamo tenuto sotto controllo la fine del set. Un ringraziamento anche al pubblico per il supporto.”

    “Il segno di maturità c’è stato, i ragazzi sono rimasti lucidi ma qualche imperfezione ha concesso a Modena di stare lì, Keita e Amin hanno avuto numeri stratosferici, praticamente infermabili. Questo ci ha permesso di giocare in tranquillità e gestire la partita” ha concluso l’allenatore Bulgaro.

    (Fonte: pagina Facebook Verona Volley) LEGGI TUTTO