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    Lube, Gianlorenzo Blengini rassegna le dimissioni

    A.S Volley Lube comunica che nel pomeriggio di oggi coach Gianlorenzo Blengini ha rassegnato le sue dimissioni ottenendo parere favorevole dalla società. Non si tratta di un fulmine a ciel sereno, ma di una mossa coerente con quanto dichiarato dal tecnico domenica sera al termine della prova andata in scena alla Kioene Arena. L’allenatore si era assunto la piena responsabilità della sconfitta per non aver saputo impartire al team le giuste motivazioni. Blengini si è fatto da parte nel tentativo di dare uno scossone al gruppo biancorosso in vista dei prossimi impegni nei Play Off 5° Posto.

    A guidare la squadra nel match in programma domani, mercoledì 10 aprile (ore 20.30), contro Rana Verona all’Eurosuole Forum e per la parte restante della stagione sarà Romano Giannini, che diventa head coach della Cucine Lube Civitanova, mentre Enrico Massaccesi ricoprirà l’incarico di assistant coach.

    A Chicco Blengini, che nei due cicli alla Lube ha vinto tre Scudetti e una Coppa Italia, vanno i ringraziamenti del Club per la professionalità dimostrata e l’augurio che la carriera prosegua all’insegna dei migliori risultati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sofia Valoppi: “Ogni partita con Roma è stata un’occasione per imparare”

    Una stagione di Serie A1 femminile è caratterizzata da una miriade di storie diverse contenute una dentro l’altra, come una matrioska. Giovani che fanno il salto di qualità, giocatrici che aggiungono elementi al proprio gioco, gregarie indispensabili per il rendimento della propria squadra: seguire tutti gli intrecci narrativi è un esercizio molto complicato. Ma il fatto che talvolta alcune di queste storie non riescano a finire negli highlights o nelle discussioni sui social network non significa che esse siano meno importanti. E Sofia Valoppi rappresenta questa categoria meglio di tante altre.

    Determinante sia in ricezione sia in difesa, il giovane libero (uno dei talenti scoperti dall’agenzia Gold Sport) è esploso ad alti livelli diventando implacabile in tanti piccoli dettagli che alla fine si sono rivelati decisivi per il campionato da rivelazione dell’Aeroitalia Smi Roma. Una stagione esaltante che Sofia ci racconta in esclusiva nella nostra intervista.

    Foto LVF

    È calato il sipario su una stagione molto positiva per Roma. Le va di tracciare un bilancio finale?

    “Sicuramente il bilancio finale è molto positivo. All’inizio speravamo di vivere una stagione del genere, ma allo stesso tempo sapevamo che non sarebbe stato facile. Quindi, per noi rientrare tra le migliori otto squadre della regular season e giocare i quarti di finale dei Play Off Scudetto e della Coppa Italia è stato come vincere la nostra piccola Champions League. Penso che questa stagione sia stata un successo e sono contenta di aver vissuto un’esperienza fantastica. Probabilmente non potevamo chiedere di più“.

    C’è stato un momento di svolta che vi ha dato l’opportunità di capire che i Play Off erano un traguardo possibile?

    “Non sono sicura che ci sia stato un vero e proprio momento di svolta. Però, al termine del girone di andata abbiamo capito che l’obiettivo Play Off era alla nostra portata. Così, dopo aver attraversato un periodo in cui non eravamo al meglio dal punto di vista della forma fisica, ci siamo subito riprese e alla fine abbiamo raggiunto un grande traguardo“.

    Foto LVF

    Secondo lei, qual è stata la miglior qualità di Roma?

    “Probabilmente le nostre migliori qualità sono state la resilienza e la costante voglia di metterci alla prova e fare bene contro tutti in un campionato di altissimo livello“.

    Da romana doc, che effetto le ha fatto rappresentare la squadra della sua città? E cosa ha pensato quando si è ritrovata titolare nel corso della stagione?

    “Vestire la maglia della squadra della mia città è stato emozionante, un grande onore e una responsabilità importante. Quando mi sono ritrovata a giocare da titolare, ho pensato che fosse arrivato il momento di dare il massimo perché opportunità del genere possono capitare anche solo una volta nella vita. Alla fine, mi sono divertita molto e mi sono goduta l’intera esperienza, ma allo stesso tempo ho capito che c’è ancora tanto da lavorare“.

    Roma, oltre a strappare il pass per i Play Off, ha valorizzato tutte le individualità. Ha avvertito questa sensazione? In quali aspetti pensa di essere migliorata maggiormente?

    “Sì, ho avvertito questa sensazione. Credo che tutte noi puntavano a metterci in luce e a tirare fuori il meglio di noi stesse perché giocare nel miglior campionato del mondo è inevitabilmente un’ottima vetrina. E devo dire che ho trovato molto stimolante questa dinamica. Alla fine, penso di essere migliorata sotto tutti gli aspetti: fisico, tecnico e mentale. Ogni partita è stata l’occasione per imparare cose nuove, che poi ho messo nel mio bagaglio pallavolistico“.

    Foto LVF

    Quello del libero è un ruolo particolare. Più istinto o tecnica? Quanto conta l’esperienza?

    “Penso che non sia semplice comprendere fino in fondo questo ruolo. Inevitabilmente la tecnica è una base molto importante, perché toccando pochi palloni non puoi permetterti di fare troppi errori. Però, nel mio caso, tante volte l’istinto e il carattere prevalgono sulle alcune mancanze tecniche. Ovviamente anche l’esperienza è fondamentale e me ne sono accorta proprio quest’anno: partita dopo partita avvertivo la sensazione di fare sempre meglio e giocare con più sicurezza“.

    Come vive la responsabilità di dover sbagliare poco o nulla in ricezione e in difesa?

    “Per una ragazza molto puntigliosa come me, non è facile vivere bene la responsabilità di sbagliare poco: penso che sia un aspetto correlato al carattere e alla consapevolezza delle proprie qualità. Talvolta prendersela per un errore può anche trasformarsi in uno stimolo positivo, ma in altri casi ti fa entrare in un loop mentale che rende tutto più difficile. Dunque, bisogna trovare il giusto equilibrio per gestire questa situazione. E credo che piano piano io ci stia riuscendo“.

    Foto LVF

    Quali sono i suoi sogni per il futuro?

    “Sono davvero tanti i miei sogni nel cassetto, anche se non me la sento di rivelarli tutti. Sicuramente posso dire che quest’anno se ne è realizzato uno, perché giocare da titolare in Serie A1 per la squadra della mia città è stato qualcosa di magico. Per il resto, spero di diventare qualcuno di importante nella pallavolo: questo sport mi ha dato tanto e perciò ora voglio contraccambiare“.

    Partendo da un foglio bianco, cosa inserirà nella sua off-season?

    “Prima di tutto il mare, perché ho proprio bisogno di staccare e rendermi conto di ciò che è successo quest’anno. Poi vorrei rivedere amiche e amici sparsi in tutta Italia, viaggiare il più possibile e ricaricare le batterie in vista di quello che verrà“.

    In chiusura dell’intervista, ci racconta com’è Sofia Valoppi fuori dal campo? Quali sono le sue passioni?

    “Sono una ragazza molto semplice, a cui piace fare tutto ciò che la fa stare bene, come viaggiare, andare in spiaggia e vivere momenti spensierati con gli amici. Al di fuori della pallavolo, non ho molte altre passioni, ma semplicemente amo circondarmi di persone a cui voglio bene per passare del tempo insieme a loro“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Una Porto Viro da urlo fa fuori Cuneo dalla corsa alla Superlega

    Colpaccio della Delta Group Porto Viro in Gara 3 dei quarti di finale: i nerofucsia dominano sul campo della Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo, imponendosi nettamente in tre set ed eliminando dai Play Off Promozione una delle grandi favorite per la corsa alla Superlega. La squadra veneta incrocerà dunque la Emma Villas Siena nelle semifinali, le prime della sua storia, in partenza giovedì 11 aprile.

    La squadra di Daniele Morato disputa una partita fenomenale in attacco, con uno strepitoso 62% di squadra: Fefè Garnica orchestra al meglio i suoi attaccanti, alternando l’inarrestabile Tommaso Barotto (18 punti con il 71%) con Felice Sette, Nicola Tiozzo e Matteo Zamagni (8 su 9 al centro). A Cuneo non basta una ricezione pressoché impeccabile (72% di positiva): sottorete Jensen è l’unico ad andare in doppia cifra con 12 punti, ma non lasciano il segno né Botto né Andreopoulos.

    Foto Delta Volley Porto Viro

    La cronaca:La Delta Group di Daniele Morato al via con Garnica alzatore e Barotto opposto, Zamagni e Barone centrali, Tiozzo e Sette schiacciatori, Morgese libero. Così la Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo di Matteo Battocchio: Sottile-Jensen in diagonale, Volpato-Codarin al centro, Botto-Andreopoulos in posto quattro, Staforini libero.

    Primo break della gara di Porto Viro con Barotto, immediata risposta a muro di Codarin (3-3). Barone punzecchia con la sua battuta float la linea di ricezione di casa, Andreopoulos attacca out ed è di nuovo più due ospite (3-5). Squadre molto regolari in cambio palla ora (nerofucsia implacabili negli attacchi a centro rete, bello anche il duello a distanza tra Barotto e Jensen), spezza la routine un fallo in costruzione di Garnica che sancisce il 9-9. Cuneo mette il naso davanti per la prima volta con Andreopoulos (12-11), Barotto si riprende il maltolto, sull’azione successiva lo stesso Andreopoulos chiude troppo il diagonale: 13-15.

    Lo schiacciatore greco prova a rimediare con il servizio ma il check gli dice no, il pari arriva comunque poco dopo grazie a Botto (16-16). Ace di Garnica e time per Battocchio (16-18), tocca ancora a Botto ricucire il divario (18-18). Barotto on fire, Botto invece fa cilecca stavolta, massimo vantaggio per la Delta Group: 18-21 e secondo discrezionale richiesto da Battocchio. Difesa, ricostruzione, Barotto fa un altro buco sul taraflex: dalla panchina piemontese escono Cioffi e Dukic per Codarin e Jensen (18-22). Non si placa la mareggiata polesana, muri di Barotto e Barone per il 18-24. La frazione va agli archivi con un errore di Botto in battuta: 19-25, 0-1.

    Cambio campo, Porto Viro prende il comando sul turno in battuta di Barone: appoggio fuori misura di Staforini, contrattacco a segno di Zamagni, 3-5 sul tabellone. Altro affondo break nerofucsia, prima colpisce Tiozzo, poi Zamagni: 5-9, time per Battocchio. Sembra girare tutto storto alla squadra di casa, Andreopoulos sbaglia il servizio e lascia il posto a Gottardo, che però si macchia subito di una ricezione slash: Barone appoggia comodamente a terra il 6-11. Dopo aver incassato tanti schiaffi Cuneo reagisce di nervi, ace (fortuito) di Volpato e pallonetto spinto di Botto per il 9-11, quindi il morso di Gottardo del 12-13. Non riesce più a passare Jensen, Sette invece fa quello che vuole, Battocchio allora cambia il suo opposto con Bristot ma anche stavolta la mossa è controproducente: errore offensivo del neoentrato per il 12-17. Cuneo ritorna all’antico, di nuovo sul taraflex Jensen e Andreopoulos; la Delta Group si concede solo una pausa in cambio palla (18-21) prima dell’accelerata finale. Monster block di Zamagni su Codarin (19-24), alla prima occasione Barotto la chiude di cattiveria: 19-25, 0-2.

    Terzo set, un paio di sbavature di Porto Viro in avvio, ci mette prontamente una pezza Barone a muro (3-3). Ricomincia a lavorare di gomito la difesa nerofucsia, ricomincia a martellare Barotto (6-7). Lungo scambio e Jensen mette a terra il punto del sorpasso, ma c’è ancora Barone a fare da aggiustatutto (9-10). Sale in cattedra Sette con la doppietta attacco-muro dell’11-13, perla di Barotto per il 13-16: Battocchio chiama time out. Arrivano un’altra mazzata morale per i piemontesi, il muro del 14-18, e un altro tempo richiesto da Battocchio. La Delta Group ha le redini saldamente in mano, anche perché Cuneo non tira fuori nulla di buono dalla battuta. Il block di Tiozzo su Jensen profuma già di vittoria (15-20), Botto prova l’ultimo disperato assalto (18-21), Barotto è spietato e gli toglie anche l’ultimo briciolo di speranza (18-23). La seconda impresa nerofucsia a Cuneo, la più bella e importante, è realtà: 20-25, 0-3.

    Daniele Morato: “Abbiamo giocato una gran partita, molto solida e quadrata, siamo andati benissimo sia in fase break che in cambio palla. La ricezione è stata quasi perfetta e questo ha aiutato Fefè (Garnica, n.d.r.) nelle scelte, ha fatto una prestazione eccezionale lui e l’hanno fatta i nostri attaccanti. Complimenti ai ragazzi, allo staff, alla società: l’abbiamo preparata bene tutti insieme. Fin qui il nostro percorso è stato straordinario, adesso ci godiamo questa vittoria, poi testa a Siena e vediamo che succede“.

    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo-Delta Group Porto Viro 0-3 (19-25, 19-25, 20-25)Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 1, Botto 7, Codarin 7, Jensen 12, Andreopoulos 6, Volpato 8, Gottardo 1, Giordano (L), Bristot 0, Staforini (L), Dukic 0, Cioffi 0. N.E. Colangelo, Coppa. All. Battocchio. Delta Group Porto Viro: Garnica 3, Tiozzo 8, Barone 9, Barotto 18, Sette 10, Zamagni 9, Lamprecht (L), Morgese (L). N.E. Zorzi, Pedro Henrique, Bellei, Charalampidis, Sperandio, Eccher. All. Morato. Arbitri: Armandola, Spinnicchia. Note: Durata set: 25′, 29′, 28′; tot: 82′. Battute punto/errori: Cuneo 1/13, Porto Viro 1/9; Ricezione: Cuneo 62%, Porto Viro 60%; Attacco: Cuneo 40%, Porto Viro 62%; Muri punto: Cuneo 5, Porto Viro 7.

    QUARTI DI FINALE

    Gara 3Consar Ravenna-Tinet Prata di Pordenone 3-0 (25-19, 25-19, 25-19)Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo-Delta Group Porto Viro 0-3 (19-25, 19-25, 20-25)

    SEMIFINALIYuasa Battery Grottazzolina-Consar RavennaEmma Villas Siena-Delta Group Porto Viro

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I risultati di Spareggio Promozione, Play Off e Play Out

    Domenica ad alta intensità per la Serie A3 maschile con Gara 1 dello Spareggio Promozione, gli incontri di ritorno degli ottavi di finale dei Play Off Promozione e Gara 2 dei Play Out del Girone Bianco. Ecco tutti i risultati e i verdetti:

    SPAREGGIO PROMOZIONE

    Gara 1Gabbiano Mantova-Banca Macerata 3-1 (25-23, 19-25, 25-21, 26-24)

    Gara 2Banca Macerata-Gabbiano Mantova dom 14/4 ore 18.00

    PLAY OFF PROMOZIONE

    Ottavi di finale – RitornoMonge-Gerbaudo Savigliano-Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16) andata 1-3Personal Time San Donà di Piave-CUS Cagliari 3-1 (25-18, 22-25, 25-21, 25-14) andata 2-3Belluno Volley-Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-19, 25-13, 25-17) andata 3-2OmiFer Palmi-Erm Group San Giustino 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 28-26) andata 3-1Rinascita Lagonegro-Aurispa DelCar Lecce 3-2 (25-19, 26-28, 22-25, 25-14, 15-13) andata 3-0Smartsystem Fano-Avimecc Modica 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-14) andata 3-1

    Quarti di finaleBelluno Volley-OmiFer PalmiPersonal Time San Donà-Rinascita LagonegroSmartsystem Fano-Senini Motta di Livenza

    PLAY OUT GIRONE BIANCO

    Gara 2Stadium Mirandola-Geetit Bologna 0-3 (23-25, 22-25, 21-25) serie 0-2 LEGGI TUTTO

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    Barbolini: “Prima vittoria contro Milano quest’anno? I Play Off sono questi, tutto può cambiare”

    Dopo tre confronti terminati con una sconfitta, la Savino Del Bene Volley riesce a vincere il primo confronto stagionale contro l’Allianz Vero Volley Milano e lo fa nella Gara-1 delle Semifinali Scudetto.

    “I play off sono questi, si gioca ogni tre giorni e può cambiare tutto – afferma Massimo Barbolini a fine gara – , penso che le ragazze siano state molto brave perché nel primo e nel secondo set eravamo sotto e loro si sono messe lì ed hanno giocato punto a punto, sapendo poi accettare di essere recuperate anche nel terzo”.

    “Abbiamo commesso pochi errori ed adesso siamo 1-0, ma ricordiamoci che anche lo scorso anno avevamo vinto Gara-1 e poi la finale l’abbiamo guardata. Questo anno dovremo essere più brave e provare chiudere subito a Milano, ma dobbiamo sapere che la serie è lunga e ogni set è lungo e tirato. Le piccole cose possono fare la differenza, oggi siamo stati più bravi noi, però poco cambia nella valutazione dell’avversario, che sicuramente è una delle migliori squadre al mondo.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Orro dopo Gara1: “Sconfitta che servirà da lezione, mercoledì servirà tutta la nostra fame”

    L’Allianz Vero Volley Milano esce sconfitta nella prima gara della Serie di Semifinale Playoff di Serie A1 Tigotà contro la Savino Del Bene Scandicci. La prima squadra rosa del Consorzio cede per 3-0 (25-23; 25-22; 25-22) a Palazzo Wanny di Firenze, frutto di una partita in cui le meneghine non sono riuscite a trovare il guizzo giusto nei momenti di difficoltà, e non riuscendo a sfruttare il meglio del loro arsenale offensivo, complici anche i troppi errori in attacco (25 alla fine) e qualche imprecisione al servizio (13 battute sbagliate contro le 8 delle toscane).

    Alessia Orro (Allianz Vero Volley Milano): “Oggi sono mancate un po’ di cose, siamo state condizionate soprattutto dagli errori in alcuni momenti decisivi. Loro, invece, riuscivano ad allungare trovando lo sprint giusto da metà set in avanti, rendendo difficile per noi l’inseguimento. E’ mancato anche un po’ il giusto atteggiamento in alcuni momenti del match. Questa sconfitta ci servirà da lezione, per lavorare ancora di più in palestra per vedere una reazione nella partita di mercoledì, dove servirà tutta la nostra fame”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta e San Donà vincono ancora e volano ai quarti di finale

    Con il secondo round degli ottavi di finale dei Play Off Promozione si definirà il tabellone a sfide incrociate tra squadre di gironi differenti per i quarti. Sabato 6 aprile si sono giocate due gare che hanno visto Motta di Livenza e San Donà battere ancora Savigliano e Cagliari e strappare così il pass per il turno successivo.

    Domenica 7 aprile sono previste le altre quattro battaglie sportive, di cui tre in simultanea alle 18. Palmi, Lagonegro e Fano partiranno dal vantaggio d’aver vinto da tre punti il match d’andata rispettivamente contro San Giustino e Lecce. Discorso leggermente diverso, invece, per Belluno che ad Acqui Terme si era imposta in cinque set.

    OTTAVI DI FINALERitorno

    Sabato 6 aprile 2024Monge Gerbaudo Savigliano – Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16)andata 1-3

    Personal Time San Donà di Piave – CUS Cagliari 3-1 (25-18, 22-25, 25-11, 25-14)andata 3-2

    Domenica 7 aprile 2024, ore 18.00OmiFer Palmi – Erm Group San Giustino andata 3-1Belluno Volley – Negrini CTE Acqui Terme andata 3-2Rinascita Lagonegro – Aurispa DelCar Lecce andata 3-0

    Domenica 7 aprile 2024, ore 19.00Smartsystem Fano – Avimecc Modica andata 3-1 LEGGI TUTTO

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    Una Milano irriconoscibile cede 3-0 a Scandicci in Gara 1 delle semifinali scudetto

    Gara 1 delle semifinali scudetto premia una cinica Scandicci contro una Milano completamente fuori fase da ogni punto di vista. Al Pala Wanny finisce con un pesantissimo 3-0 e con la Vero Volley che a momenti riesce nell’impresa di sparare più palloni fuori o in rete che nel campo avversario. Venticinque in totale, infatti, sono gli errori commessi dall’Allianz in quella che si può definire, senza rischio di smentita, la serata più negativa vista quest’anno.

    Alle lombarde non è riuscito davvero nulla. Paola Egonu, servita spesso non come al solito da una Orro che rientrava oggi dopo l’infortunio alla caviglia, chiude con appena 17 punti andando in doppia cifra anche negli errori (10 totali). Il tutto sotto lo sguardo del ct Julio Velasco. Solo 7 i punti di Cazoute, 9 quelli di Sylla. Positiva solo la prestazione di Folie, autrice di 12 punti con ben 6 muri dei 9 totali di squadra.

    Dall’altra parte alla squadra di Barbolini non serve strafare per vincere la partita, ma solo restare concentrata nelle battute finali di tutti e tre i set. Antropova chiude con 19 punti, 3 ace e un muro; Zhu Ting con 13, un ace e 2 muri. Bene anche Linda Nwakalor (5 punti e 2 muri), ma per il resto poco o nulla di trascendentale. Come detto, a premiare le toscane è stato un maggior cinismo e soprattutto una maggior lucidità quando serviva perché Milano l’ha contenuta benissimo con il muro-difesa, ma solo quello, come si sa, non basta se poi la palla non cade mai dall’altra parte del campo.

    foto LVF

    Sestetti – Ognjenovic-Antropova, Herbots-Zhu Ting le diagonali principali di Barbolini, al centro la coppia formata da Linda Nwakalor e Carol, Parrocchiale libero. Gaspari risponde con Orro-Egonu e Sylla-Cazoute, Folie ed Heyrman centrali, Castillo libero.

    1° set – Il match inizia, nel bene e nel male (punti ma anche errori) nel segno della sfida nella sfida tra le opposte azzurre Paola Egonu ed Ekaterina Antropova (3-3), poi la numero 17 di Scandicci piazza due ace di fila confermandosi la migliore di tutta la A1 in questo fondamentale. Egonu fatica sin da subito e dopo una diagonale fin troppo stretta, tanto da finire in rete, subisce anche il muro di Zhu Ting (6-4), ma poi si rifà subito anche lei con due servizi vincenti consecutivi. Non contenta, allunga il suo giro in battuta con un mani-out in attacco che porta Milano sul +3 (6-9 con un parziale di 0-5). Inevitabile time-out di Barbolini.

    Dai nove metri va a bersaglio anche Cazoute e la Vero Volley allunga (7-11), ma non per molto. La squadra di Gaspari, infatti, nonostante un ottimo contenimento a muro, risulta già troppo fallosa in attacco. Cosa che le impedisce di dominare questo primo parziale. Nuova parità ai 16, poi rally points, sorpassi e controsorpassi (17-16, 18-19, 20-19). Altro errore di Egonu, il quarto in attacco, il sesto totale in questo primo set, e Scandicci trova il break che poi è brava a difendere fino alla fine (25-23 con il sesto errore finale in battuta di Milano).

    2° setole – In avvio di secondo set le lombarde provano ancora a comandare il gioco (1-3, 2-4), Scandicci si riporta in scia (6-7, 7-7), torna sotto di quattro punti (7-11), ricuce ancora lo strappo (11-12) e torna nuovamente in parità ai 15. Time out chiamato da Gaspari. Come nel primo set, dopo aver sofferto e rincorso, le toscane riescono a piazzare il break che lancia la volata finale (20-18) approfittando della serata no di Egonu e di tutta Milano. A metterci pure il carico da cento è l’ennesimo ace di Antropova che vale il +3 (22-19). Sul set point Scandicci (24-21) arriva l’ace di Egonu che prova a dare la scossa, subito però spenta dalla diagonale di Antropova che vale il due a zero (25-22).

    3° set – La Savino del Bene tiene il piede pesante sull’acceleratore e nel terzo set vola subito sul 4-0. Gaspari ferma immediatamente il gioco, lascia la squadra alle indicazioni del suo secondo Bucaioni e parla fitto in disparte con Alessia Orro che questa sera, inspiegabilmente, sembra davvero aver perso di colpo l’intesa con la sua opposta (compagna di squadra e di nazionale). Il gioco della Vero Volley prova a variare spingendo ora sulle centrali (5-3), ma dall’altra parte salgono le percentuali di Antropova, Zhu Ting e pure delle centrali, compresa Carol che aveva iniziato il match in folle.

    Egonu, servita da Castillo, prende l’ascensore e la stampa in extra rotazione tra i piedi di Parrocchiale. Un punto dei suoi, uno dei più belli in assoluto della serata, che potrebbe rimetterla in partita. Il punto successivo, ancora di potenza, sembra confermarlo, ma Milano deve comunque recuperare ancora tre punti di ritardo (11-8) e soprattutto deve superare un vero e proprio blocco mentale ed emotivo. Gli errori gratuiti, infatti, non diminuiscono e Scandicci non può che approfittarne (16-12, 16-14, 18-14). La migliore dell’Allianz resta Folie, che tiene a galla le sue a suon di muri tanto da riportarle in scia (19-18), ma l’inerzia resta comunque dalla parte della Savino del Bene che chiude anche questo set (25-22) e di fatto il match.

    Savino del Bene Scandicci – Allianz Vero Volley Milano 3-0 (25-23, 25-22, 25-22) serie 1-0Savino del Bene Scandicci : Herbots 1, Da Silva 6, Antropova 19, Zhu 13, Nwakalor 5, Ognjenovic 1, Parrocchiale (L), Ruddins 3, Diop 2, Di Iulio. Non entrate: Washington, Alberti, Armini (L), Nowakowska. All. Barbolini.Allianz Vero Volley Milano: Orro 1, Sylla 9, Folie 12, Egonu 17, Cazaute 7, Heyrman 6, Castillo (L), Daalderop 1, Pusic, Rettke, Bajema. Non entrate: Malual (L), Candi, Prandi. All. Gaspari.Arbitri: Brancati, Zavater.Note – Spettatori: 3491, Durata set: 29′, 31′, 29′; Tot: 89′. MVP: Antropova.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO