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    F1, La Ferrari arriverà a Barcellona più preparata degli avversari

    La Scuderia di Maranello arriverà al Gran Premio di Spagna un po’ più preparata dei suoi avversari. Vi spieghiamo perché, in questo nostro articolo.Test Pirelli Mugello – Charles Leclerc – foto: Pirelli MotorsportIl prossimo Gran Premio di Spagna apre la fase centrale del mondiale F1 2024, caratterizzato dalle gare europee. Dopo Barcellona, in programma domenica 23 Giugno, sarà la volta di Austria, Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Olanda e del Gran Premio d’Italia che si disputerà a Monza il 1° settembre. Dopo questi sette Gp, il Circus della Formula 1 affronterà le ultime otto gare lontano dal vecchio continente.
    Gli appuntamenti che ci apprestiamo a seguire, tra fine giugno e inizio settembre, avranno certamente un peso importante nell’economia del campionato mondiale. In particolare poi, la Ferrari è chiamata ad un pronto riscatto dopo il doppio zero del Canada. Tutte le dieci squadre hanno preparato al meglio la trasferta al Montmelò, circuito molto noto a ingegneri e piloti in quanto si sono disputati, per diversi anni, numerose sessioni di test invernali. La pista, anche se impegnativa, non ha più segreti e le monoposto che dimostrano di andare forte a Barcellona, potranno fare altrettanto su tante altre piste del mondiale.
    Mentre però nove team hanno potuto provare solamente al simulatore, la Scuderia di Maranello ha avuto il privilegio di poter scendere in pista per una sessione di test. Lo ha fatto al Mugello e lo ha fatto con i due piloti titolari che si sono alternati in una due giorni di prove con pneumatici Pirelli 2025. Per fare questo hanno utilizzato la Ferrari SF-24, con gli ultimi aggiornamenti e, oltre a fornire utili indicazioni per il costruttore italiano di pneumatici, hanno potuto raccogliere molti dati per migliorare le prestazioni della loro monoposto.
    Grazie ai dati che ci ha fornito Pirelli, i giri percorsi durante i due giorni in pista, sono stati 255, pari a oltre 1.300 chilometri. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno così potuto allenarsi in pista, sulla monoposto di quest’anno, percorrendo la distanza di due Gran Premi: il monegasco ha coperto la distanza di 630km mentre lo spagnolo ha di poso superato i 700.

    Tutti questi giri, su un tracciato impegnativo come quello del Mugello, hanno permesso ai due piloti e agli ingegneri di Maranello di raccogliere una serie di informazioni che potranno essere utilizzate nelle prossime gare, a cominciare dal Gran Premio di Spagna.
    Il lavoro sugli pneumatici 2025 si è concentrato sulla comparazione di differenti prototipi portati da Pirelli con l’obiettivo principale di ridurre il fenomeno del surriscaldamento delle coperture. Un lavoro simile a quello che la Scuderia di Maranello si troverà ad affrontare nei prossimi caldi Gp estivi.
    Come ha sottolineato anche Mario Isola, il circuito del Mugello è un banco di prova molto probante per le gomme, vista la sua configurazione ricca di curve veloci e lunghe: lo scenario ideale per sperimentare le soluzioni di mescole più dure.
    Test Pirelli Mugello – Carlos Sainz – foto: Pirelli Motorsport
    Ecco che quindi la Ferrari potrebbe arrivare a Barcellona un po’ più preparata degli avversari, sempre che a Maranello sappiano mettere a terra i dati raccolti al Mugello. In altre parole è come se la Ferrari SF-24 avesse accumulato un “vantaggio” di almeno un paio di gare, rispetto ai suoi più diretti avversari. LEGGI TUTTO

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    F1, Kimi Antonelli in Formula 1 già nel Gp di Spagna

    Andrea Kimi Antonelli potrebbe fare il suo debutto in Formula 1 già nel Gran Premio di Spagna a Barcellona. Il pilota italiano, ancora 17enne potrebbe sfruttare una recentissima modifica al regolamento FIA per avere la Superlicenza.Kimi Antonelli First Test – Austria | credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    Toto Wolff lo conosciamo. Quando si mette una “cosa” in testa difficilmente non la porta a termine. L’idea del Team Principal della Mercedes è quella di portare Andrea Kimi Antonelli il più velocemente possibile in Formula 1.
    Il giovanissimo pilota italiano che compirà 18 anni il prossimo 25 agosto, è attualmente impegnato nel Campionato di Formula 2 con il Team Prema. Dopo aver vinto tutto nelle categorie minori, Antonelli ha saltato l’anno o gli anni in F3, per fare subito il salto in F2.
    E ora si appresta a fare un altro grande step, salendo su una monoposto di Formula 1 in un weekend ufficiale. Questo potrebbe già avvenire a Barcellona, tra una settimana, in occasione del Gran Premio di Spagna, decimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1.
    L’esordio avverrebbe in una sessione di prove libere del venerdì, al volante, molto probabilmente della Mercedes di Lewis Hamilton. Toto Wolff potrebbe però anche decidere di far fare i primi chilometri ufficiali al suo pilota con il Team Williams.
    Ricordiamo che, fino a martedì scorso, il regolamento FIA impediva ad un pilota minorenne di partecipare al mondiale di Formula 1, non potendo né richiedere né tanto meno avere la Superlicenza. Questo però è stato superato da una modifica dell’articolo 13.1.2 del regolamento stesso.
    Il vecchio articolo recitava così:13.1.2 Il conducente deve essere titolare di una patente di guida valida quando richiede la Superlicenza per la prima volta.
    Il nuovo invece è il seguente:13.1.2 Il pilota deve avere almeno 18 anni al momento dell’inizio della sua prima gara di F1.
    A questo è stato aggiunto quanto segue: “A discrezione della FIA, un pilota che sia stato giudicatodi aver recentemente e costantemente dimostrato una notevole abilità e maturità nelle competizioni di monoposto di formula può avere una Superlicenza all’età di 17 anni”.
    Tutto questo quindi porta a pensare che Wolff abbia già richiesto e otterrà la Superlicenza per poter far correre Antonelli, anche se dovrà comunque attendere il compimento dei 18 anni di età per la prima gara. Non dovrebbe essere così per disputare delle sessioni di prove libere ma questo lo capiremo meglio nei prossimi giorni.
    Qui sotto l’articolo del regolamento FIA modificato: sulla destra in francese e sulla destra in lingua inglese.
    Al di là poi di voler far disputare qualche sessione di libere, se non in Spagna magari le settimane successive in Austria, Gran Bretagna o Ungheria, la strada verso un prematuro esordio in Formula 1 per Antonelli sembra ormai cosa fatta. Non ci resta che attendere ora l’annuncio ufficiale. LEGGI TUTTO

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    F1, A breve l’annuncio di Sainz. Per lui un pessimo sedile nel 2025

    Carlos Sainz | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Tra qualche giorno dovrebbe arrivare l’annuncio sul futuro di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo, scaricato dalla Ferrari, si deve accontenta di un pessimo sedile per il prossimo anno.
    Era il 1° febbraio scorso quando la Scuderia di Maranello annunciò l’ingaggio di Lewis Hamilton al fianco di Charles Leclerc per il 2025. L’operazione che portava il sette volte campione del mondo in Rosso, liberava di fatto Carlos Sainz.
    Lo spagnolo e il suo entourage iniziarono una lunga serie di colloqui con quasi tutti i team di Formula 1. Un ottimo inizio di mondiale, con due podi e una vittoria nelle prime tre gare disputate, convinsero Sainz a concedersi un po’ più di tempo per decidere il suo futuro.
    I contatti tra febbraio e marzo avvennero almeno con Red Bull, Mercedes, Aston Martin e Audi. Fu invece Williams a contattare lo spagnolo per ipotizzare una collaborazione. Nessuno dei Top Team chiuse le porte a Sainz in un primo momento ma poi le cose cominciarono a “complicarsi”.
    Il team austriaco, per non rischiare di dare inutili fastidi a Max Verstappen, decise di rispondere con un “No, grazie” ad un ritorno di Sainz in casa Red Bull. Idem per Aston Martin che ha preferito la continuità con lo spagnolo che aveva già in casa, ovvero con Fernando Alonso.
    Discorso un po’ diverso per Mercedes con Toto Wolff che ha giocato un po’ con la pazienza dei Sainz, avendo altri obiettivi per il sedile lasciato libero da Hamilton.
    Chiuse le porte dunque dai team che occupano le zone più alte della classifica mondiale riservata ai costruttori, a Sainz sono rimaste le sole due squadre che invece occupano le ultime due posizioni in classifica: Williams (2 punti) e Sauber (0 punti).

    Lo spagnolo è arrivato un po’ lungo, un po’ fuori tempo massimo per poter chiudere un buon contratto per il suo futuro. Ora pare non ci sia altra scelta che non accettare le avance del team di Grove oppure di quello che, dal 2026, avrà i quattro anelli sul musetto delle sue monoposto.
    In un caso o nell’altro, un pessimo sedile per Sainz che, dopo la Ferrari, vedrà la sua carriera prendere una brutta piega verso il basso. Forse tra la mediocrità della Williams e la scommessa Audi, se fossi nello spagnolo scegliere la seconda, anche se lo zero in classifica è lì a dimostrare che ci sarà molto, moltissimo lavoro da fare! LEGGI TUTTO

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    F1, Adrian Newey alla Ferrari: durata del contratto e ingaggio record

    AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 22: Adrian Newey, the Chief Technical Officer of Red Bull Racing looks on, on the grid during the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 22, 2023 in Austin, Texas. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310230130 // Usage for editorial use only //

    Diciamo la verità. Come abbiamo sempre sostenuto, nel momento in cui Adrian Newey aveva annunciato il suo divorzio della Red Bull, la firma sul contratto con la Scuderia di Maranello era già stata messa da giorni, se non da qualche settimana.
    La data dell’annuncio, il 1° maggio 2024, non è un giorno scelto a caso ma è quella che permetterà all’ingegnere inglese di scontare il suo periodo di gardening, prima di poter cominciare a lavorare per un altro team.
    Non tutti sanno che Newey, così come un pilota del Circus della Formula 1, viene gestito da un manager che cura i contatti con “il suo datore di lavoro”. L’aerodinamico inglese è assistito da Eddie Jordan, volto molto noto nel paddock della Formula 1 in quanto founder del team che portava il suo nome.
    E proprio il bizzarro Eddie, sull’ultimo numero di giugno di ‘Business F1‘ ha intervistato proprio Newey. Il contenuto esatto del Q&A lo potete anche trovare su businessf1magazine.com dove poi sono svelati anche i dettagli esclusivi del suo nuovo contratto con la Scuderia Ferrari. Si parla di un ingaggio da top driver: 105 milioni di dollari in tre anni.

    La copertina di ‘Business F1’ con Adrian Newey

    All’interno di ‘Business F1‘, ben 20 pagine delineano il profilo di Newey e illustrano tutti i suoi spostamenti da una squadra all’altra: dalla Leyton House nel 1990 alla Williams, dalla McLaren alla Red Bull e infine alla Ferrari nel 2025.
    Per completare il quadro mancherebbe solo la data dell’annuncio dell’ingaggio che però non dovrebbe tardare ancora molto. A Maranello vorrebbero attendere il Gran Premio d’Italia a Monza ma, per ragioni legate al fatto che Ferrari è quotata in borsa, la notizia potrebbe richiedere una comunicazione anche prima di quella data. LEGGI TUTTO

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    F1 paradosso: torna il divertimento, ma si cambia il regolamento

    SHANGHAI, CHINA – APRIL 20: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB20 leads Carlos Sainz of Spain driving (55) the Ferrari SF-24 on track during the Sprint ahead of the F1 Grand Prix of China at Shanghai International Circuit on April 20, 2024 in Shanghai, China. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202404200112 // Usage for editorial use only //In Canada a spuntarla è ancora una volta la Red Bull di Max Verstappen. Questa nota di cronaca, che fino a qualche settimana fa ci permetteva di archiviare direttamente il weekend senza necessità di ulteriori analisi, ora nasconde dietro di sé una mole infinita di temi.
    Sì perché giusto per dirne qualcuno: a Montreal la Red Bull non è stata la vettura più veloce, la Ferrari arrivata in fiducia dalla vittoria di Montecarlo è incorsa in un flop clamorosa, una buonissima McLaren si è mangiata la vittoria causa errate strategie e la Mercedes è rispuntata dagli abissi come le marmotte che affollano il circuito canadese.
    Da ciò prefiguriamo un mondiale potenzialmente clamoroso e spettacolare, con il plus che fino a qualche settimana fa il tutto era assolutamente inaspettato. Il terremoto in Red Bull e gli sviluppi delle altre vetture hanno iniziato a generare una netta convergenza prestazionale delle forze in pista. Nonostante le avversarie di Red Bull (chi più, chi meno) abbiano cercato di imitare il disegno di Newey, in realtà ciò che ne viene fuori è un pacchetto di mischia in cui ogni vettura possiede caratteristiche peculiari e disparate dalle altre. E quando si iniziano ad analizzare queste variabili e questi dettagli, allora vuol dire che la competizione esiste e ad oggi esiste eccome.

    È chiaro che Verstappen e il suo team hanno una estrema capacita di gestione della gara e delle variabili che ancora nessuno possiede: né in McLaren né in Ferrari. Inoltre Max, ora come ora, esibisce un’abilità di guida superiore agli altri. Ma Ferrari e McLaren arriveranno, tanto più basandosi su progetti tecnici che ad oggi sembrano nettamente più saldi rispetto a quello di Red Bull, che in pochi mesi si è frantumato, divenendo anche orfano del suo padre spirituale Adrian Newey.
    Il problema è che quando queste scuderie avranno abbastanza esperienza e qualità tecnica per attaccare Red Bull cambierà di nuovo il regolamento tecnico. È successo in seguito allo spettacolare mondiale 2021 e succederà al termine del 2025, un’altra stagione che ha tutte le carte in regola per farci divertire.
    Ma allora ha senso andare a cambiare le regole non appena tutti i giocatori al tavolo le hanno fatte proprie?A furia di rincorrere lo spettacolo si finisce per soffocarlo (un po’ come con l’introduzione delle Sprint Race), sarà una lettura una po’ superficiale, ma se nel 2026 si aprisse un nuovo ciclo di dominio a perderci saranno gli appassionati e soprattutto la Formula Uno stessa. LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari in Canada è pronta a dare battaglia

    VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeQuesto weekend andrà in scena il Gran Premio del Canada, nona gara della Campionato Mondiale F1 2024, che si svolge a due settimane dal trionfo della Scuderia Ferrari nel Gran Premio di Monaco con Charles Leclerc.
    Con la vittoria a Monte Carlo, il pilota monegasco della Ferrari ha raggiunto nella storia della Formula 1 e della Ferrari il grande Gilles Villeneuve a quota sei vittorie. E proprio al canadese, leggenda del Cavallino Rampante, è dedicata la pista di Montreal su cui si gareggia domenica.
    Fred Vasseur, alla vigilia del fine settimana canadese, ha detto: “Partiamo per il Canada sull’onda dell’entusiasmo per il successo di Charles nella sua gara di casa a Monaco, come abbiamo fatto dopo la vittoria in Carlos in Australia”.
    Il Team Principal Scuderia Ferrari ha poi aggiunto: “Tutto il team è carico e si è preparato al massimo per questo appuntamento: il circuito di Montreal è piuttosto diverso da quello del Principato, ci sono ancora delle curve lente ma in genere c’è molta più velocità, meno bisogno di carico aerodinamico e più opportunità di sorpasso”

    Parlando dell’approccio alla nona gara in calendario, Vasseur ha precisato: “Credo che il nostro approccio come squadra non debba cambiare: occorre avvicinarci a questo weekend consapevoli che ci stiamo muovendo nella giusta direzione sia dal punto di vista tecnico, sia sotto il profilo dell’armonia in squadra che per quanto riguarda le decisioni da prendere in pista. Il lavoro fatto finora ci ha permesso di ridurre ulteriormente il gap che ci separa da chi è al comando delle due classifiche iridate. I valori, specie in qualifica, tra noi, McLaren e Red Bull sono estremamente ravvicinati e sappiamo che ogni piccolo dettaglio può fare la differenza”.
    La cura dei dettagli sarà dunque fondamentale per far bene anche in Canada, contro avversari pronti a dare battaglia. Da un lato Red Bull che, con Max Verstappen e Sergio Perez vorranno lasciarsi alle spalle lo scorso Gp di Monaco e dall’altro McLaren che vorrà consolidare i miglioramenti delle ultime gare. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercato piloti: Red Bull conferma Perez per il 2025

    Un po’ a sorpresa il Team Red Bull Racing ha ufficializzato oggi il rinnovo di contratto con Sergio Perez. Per il messicano un anno con un’opzione per il 2026.ABU DHABI, UNITED ARAB EMIRATES – NOVEMBER 23: Sergio Perez of Mexico and Oracle Red Bull Racing looks on in the Paddock during previews ahead of the F1 Grand Prix of Abu Dhabi at Yas Marina Circuit on November 23, 2023 in Abu Dhabi, United Arab Emirates. (Photo by Clive Rose/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202311231527 // Usage for editorial use only //Sergio Perez è entrato a far parte del Team Red Bull Racing alla fine del 2020. Il pilota messicano ha vissuto le sue stagioni di maggior successo in Formula 1, concludendo la stagione 2023 al secondo posto nel Campionato Piloti il che ha permesso al team austriaco, per la prima volta, di ottenere una doppietta nel mondiale. I punti conquistati da Perez hanno contribuito anche alla conquista di due Campionati del Mondo Costruttori, nel 2022 e nel 2023.
    Qui sotto l’annuncio sui social con il quale Red Bull ha ufficializzato il rinnovo di contratto con Perez.

    ¡Vamos Checo! 🇲🇽
    We are pleased to announce @SChecoPerez has signed a two-year extension to his existing contract ✍️
    Nos complace anunciar que @SChecoPerez ha firmado una extensión de dos años a su contrato actual #F1 #RedBullRacing #ChecoPerez
    — Oracle Red Bull Racing (@redbullracing) June 4, 2024

    “Siamo molto contenti di continuare a lavorare insieme a Checo”, il commento di Christian Horner. Il Team Principal della Red Bull ha poi aggiunto: “La continuità e la stabilità sono importanti per la squadra e Checo e Max sono una coppia solida e di successo, che l’anno scorso ha garantito la prima doppietta della squadra nel campionato”.

    “Sono felice di restare”, ha detto il pilota messicano che poi ha anche aggiunto: “Quest’anno abbiamo una grande sfida e ho piena fiducia in tutta la squadra: il futuro è luminoso e sono entusiasta di farne parte”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: i Gran Premi in cui vedremo nuovi sviluppi sulla SF-24

    In una recente intervista ai media italiani, Fred Vasseur ha parlato dei prossimi sviluppi che la Scuderia di Maranello porterà sulla Ferrari SF-24. Tra Budget Cap e calendario, i fine settimana nei quali portare sviluppi sono pochi. Vediamo insieme quali.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Fred Vasseur è molto concreto e diretto nelle sue dichiarazioni, così da lasciare sempre poco alla libera interpretazione di giornalisti, blogger o commentatori vari. Il Team Principal della Ferrari, in una recente intervista rilasciata online ai media italiani, ha parlato degli aggiornamenti che saranno portati in pista sulla SF-24, da qui a fine campionato.
    “Ha più senso portare le novità in due o tre gare (parlando dell’intera stagione, ndr), poi dipende anche dalla sequenza che impone il calendario – ha detto Vasseur -. Quando affrontiamo tre Gran Premi senza una settimana di sosta è difficile realizzare lo stock di pezzi di ricambio che serve, poi bisogna considerare anche i weekend sprint, non è sempre facile mettere a punto la macchina con una sola sessione di prove libere. Questo per dire che non si tratta solo dello sviluppo e della produzione dei pezzi, bisogna considerare tanti aspetti, inclusa la tipologia della pista su cui si portano gli aggiornamenti. Debuttare con un upgrade a Monaco è abbastanza rischioso, così come lo è nel weekend sprint”.
    Sempre sul fronte date per i prossimi aggiornamenti, Vasseur ha poi anche detto: “Non so se saranno portati in pista primo o dopo l’Inghilterra, ma sarà presto”.
    Da queste dichiarazioni del Team Principal Ferrari e dando uno sguardo al Calendario F1 2024, possiamo ipotizzare che la prima data utile per vedere nuovi sviluppi sulla SF-24 EVO possa essere a inizio luglio in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna. Qualora per quella data non si dovesse arrivare in tempo, la seconda finestra utile sarebbe la gara in Belgio di fine luglio, prima della pausa estiva che permetterebbe quindi di lavorare tutti i pezzi necessari per affrontare le 4 gare da fine agosto a fine settembre.
    Da lì in avanti, tra gare sprint e Gp in sequenza molto ravvicinata, resterebbero solo due finestre utili per nuovi sviluppi: Singapore (20-22/09) e Las Vegas (21-23/11). La prima però è una pista non particolarmente adatta per valutare aggiornamenti mentre la seconda sarebbe troppo a ridosso della fine del campionato. Quest’ultima potrebbe essere però anche l’ultima possibilità di portare qualche upgrade per poter magari lottare fino alla fine per il mondiale costruttori.

    Tra le limitazioni nel portare sviluppi, c’è ovviamente anche il budget cap. E su questo Vasseur ha detto: “Con il tetto massimo dei costi che impone il regolamento finanziario è necessario trovare un equilibrio. Di fatto portiamo aggiornamenti quando abbiamo qualcosa di significativo da portare”.
    Infine il Team Principal arrivato a Maranello a gennaio 2023, ha voluto sottolineare un altro aspetto molto importante legato al guadagno che ogni singolo upgrade può portare oggi, rispetto a qualche anno fa: “Bisogna pensare che c’è una sorta di convergenza di prestazioni e di conseguenza il tasso di sviluppo è molto più basso rispetto a due anni fa. Questo vuol dire che ogni volta che una squadra porta un upgrade, e penso che sia così anche per noi, il guadagno è minore rispetto a due anni fa. Vuol dire anche che sta assumendo sempre più importanza il guadagno che si può trovare sul setup, un aspetto che non va sottovalutato”. LEGGI TUTTO