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    Buon Natale, augurandovi tutto il meglio per il 2021!

    Mai come quest’anno vogliamo augurarvi un Buon Natale e soprattutto augurare a tutti voi tutto il meglio per il 2021. Qui sotto trovate alcuni messaggi di auguri pubblicati sui social di alcuni team di F1. Holiday Greetings from Ferrari Huski Chocolate’s Christmas challenge with Carlos S… L’articolo Buon Natale, augurandovi tutto il meglio per il […] LEGGI TUTTO

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    F1 2020, i tanti spunti di una stagione irripetibile

    Cosa resterà di questo 2020? Il Mondiale di Formula 1 2020 porta e porterà per sempre con sé i segni della pandemia di Covid-19. Un campionato condensato in pochi mesi, iniziato il 5 luglio e terminato il 13 dicembre. 17 Gran Premi — “pochi” se raffrontati alle 23 corse in programma nel … L’articolo F1 2020, […] LEGGI TUTTO

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    F1 Tecnica Ferrari: Sulla SF21 non basterà il Power Unit super fast!

    La Scuderia Ferrari si è finalmente lasciata alle spalle la disastrosa stagione 2020, una delle più scadenti di sempre nella storia del cavallino rampante che, già da tempo, è ampiamente proiettata al 2021, nel quale debutterà il nuovo Power Unit soprannominato “super fast”. In prospettiva 2021 tutt… L’articolo F1 Tecnica Ferrari: Sulla SF21 non basterà […] LEGGI TUTTO

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    F1, Sergio Perez correrà con Red Bull nel mondiale 2021

    Il Team Red Bull Racing, attraverso un comunicato ufficiale, ha annunciato oggi che Sergio Perez sarà il secondo pilota della squadra nel mondiale F1 2021.
    Il pilota messicano ha firmato un contratto di un solo anno e prenderà il posto di Alex Albon che comunque resterà nel team come test driver e lavorerà al simulatore in ottica 2022.

    Chris Horner, Team Principal Red Bull, ha voluto sottolineare come, avendo avuto modo di valutare tutti i dati e le performance, Perez è la miglior scelta e il pilota giusto da affiancare a Max Verstappen nel 2021.
    Il pilota messicano ha così commentato: “La chance di gareggiare per un team che lotterà per il campionato del mondo è qualcosa che ho sempre sperato, dal momento che sono arrivato in F1”. LEGGI TUTTO

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    #DankeSeb: i momenti più importanti del viaggio di Vettel in Ferrari

    Potremmo cominciare dai numeri. Sarebbero utili per comprendere il cammino di Sebastian Vettel a Maranello ma, come al solito, non ci dicono tutto. Mai come in questo specifico caso. La storia del tedesco di Heppenheim in Rosso è stata costellata da emozioni fortissime, sia di gioia che di dolore. Salite e discese, condite dal suo sempreverde amore per la Ferrari. Un’anima latina, come lo descrisse il compianto Sergio Marchionne. Che aveva pienamente ragione. Un’anima latina con i suoi lati positivi e negativi. Ma quel che resta è profonda stima e affetto.

    118 gare, 12 pole position, 14 giri veloci, 55 podi, 1400 punti e 14 vittorie. Che ricordiamo tutte nel dettaglio. Come se ognuna di esse fosse stata la prima. Come un unicum. A partire dagli albori. Gran Premio di Malesia 2015, la sua seconda gara in Ferrari. Quello che sembrava il prologo di una storia d’amore indimenticabile. Con l’ombra di Michael Schumacher alle sue spalle. Sebastian sognava, i tifosi sognavano con lui. Un anno di transizione, con tre successi (anche in Ungheria e a Singapore).
    Poi i primi grattacapi. Non per colpa sua. Tante erano le aspettative nel 2016, pochissime quelle mantenute. Forse nessuna. Neanche una vittoria nel magro bottino di Seb. I primi dubbi che incalzano il tedesco, ma il suo amore per il Cavallino lo spinge a rimanere positivo nelle avversità. Il 2017 è la grande chance. Un connubio pilota-macchina (la SF70H) che per Vettel rimarrà ineguagliato. Emozioni a profusione, un team coeso, enormemente spinto dalla voglia dei Tifosi che ci credono.
    Poi però la sportellata a Lewis Hamilton in Azerbaigian, alcuni guasti ma, soprattutto, la clamorosa collisione al via del Gran Premio di Singapore con Max Verstappen e il compagno di squadra Kimi Raikkonen, gli fanno perdere speranza e motivazione. Sebastian, però, vede che qualcosa di buono si può fare. Nel 2018 la Ferrari si presenta ai blocchi di partenza con una macchina al livello se non superiore alla Mercedes. Tante pole position, vittorie, soddisfazioni. Fino allo spartiacque definitivo della sua avventura in Rosso.
    Quel maledetto GP di Germania. Suo errore su pista scivolosa quando era abbondantemente in testa e avrebbe potuto allungare nel mondiale su Hamilton e la Mercedes. Da lì i problemi. Vettel si chiude in se stesso, aspramente criticato in Italia. Forse sin troppo. Ma Seb non è il classico tedesco freddo e calcolatore che va avanti per la sua strada come se non fosse successo nulla. Lui è latino, appunto. E da quel momento inizia la sua parabola discendente fatta di momenti deludenti e qualche acuto.
    Nel 2019 arriva Charles Leclerc che, col suo talento e la sua spinta mediatica, gli soffia via il titolo di pilota di punta a Maranello. Cambia anche il vertice con Mattia Binotto che prende il posto di Maurizio Arrivabene. Questa sarà anche la chiave dell’addio di Vettel. Con Binotto i rapporti non saranno mai buoni. Charles è in rampa di lancio e Sebastian non viene difeso. Anzi, a volte viene persino redarguito dallo stesso team principal. E’ una situazione insostenibile.
    Fino alla famosa telefonata di Binotto questo inverno. Il suo contratto non sarà rinnovato. Sebastian dovrà lottare per un anno intero con una macchina indecente. Mostrando al mondo che le vere carenze della Ferrari non erano da ricercare nei piloti o in un pilota in particolare, ma nel sistema. Eppure Sebastian lascia, con un nodo in gola. Con una canzone. Un po’ da tedesco e un po’ da italiano. Andrà in Aston Martin e non si può non augurargli il meglio. Sebastian Vettel è stato e sarà sempre un vero tifoso della Ferrari. Danke Seb. Auf wiedersehen. LEGGI TUTTO

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    F1 2020: Una stagione straordinaria ma la Ferrari dov’è?

    Un’altra stagione è finita. Una stagione anomala, straordinaria nel senso etimologico del termine, vale a dire “fuori dall’ordinario”, per le piste su cui si è corso, per il calendario stravolto, per gli autodromi deserti, per i trionfi inattesi, per i ritorni alla competitività e al podio di tante … L’articolo F1 2020: Una stagione straordinaria […] LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Abu Dhabi: la Ferrari chiude la stagione con la solita figuraccia

    Nel dominio assoluto di Max Verstappen sulle Mercedes, la Ferrari continua ancora a navigare a rilento. D’altronde nulla di nuovo. La gara di Abu Dhabi rappresenta la sintesi perfetta della stagione 2020 delle Rosse: terribilmente non competitiva, condita da strategie opinabili e pit stop lenti. Qualcosa che deve dare carica e forza alla squadra per invertire la tendenza il prossimo anno. Ripartire dopo l’ennesima figuraccia.

    Si chiude l’era di Sebastian Vettel con la Ferrari. Che deve chiedere scusa al 4 volte campione del mondo per la qualità dell’epilogo. Un finale di una storia che non meritava il tedesco. Ma che, purtroppo, rappresenta la situazione della Scuderia odierna. 14° posto, desolante, senza motivazioni. Solo una grande gestione delle gomme dure nella prima parte di gara per Seb che ha tenuto dietro molti piloti con gomme più fresche. La classe c’è ancora e la porterà in Aston Martin.
    Charles Leclerc arriva solo una posizione davanti a Vettel. Poco, pochissimo. Ma non per colpa sua. Il monegasco ci prova, attacca, si difende con i denti ma non può nulla di fronte alla pochezza della SF1000. In questa stagione, tra qualche errore sparso qua e là, ha già fatto fin troppo rispetto a quanto la macchina poteva offrirgli. Quindi, comunque, ben fatto Charles. Adesso però arriva il tempo delle responsabilità. Comincia l’era Leclerc a tutti gli effetti.
    Ma da Abu Dhabi arriva una buona notizia. La stagione è finita. Questo nefasto 2020, almeno per la Formula 1, termina qui. La SF1000 va in pensione. Per fortuna. Con la speranza di mandarla nel dimenticatoio al più presto, però solo dopo aver imparato dai propri errori. La prossima Ferrari deve essere migliore. Tanto migliore. Altrimenti, il 2021, sarà un’altra cocente delusione. Alla fine, però, si vuole essere positivi. I tifosi si meritano ben altro. Vettel meritava di più. Leclerc merita di più. Carlos Sainz meriterà di più.

    GP ABU DHABI F1 2020 ORDINE D’ARRIVO – Domenica 13 Dicembre 2020
    Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap
    1 33 M. Verstappen Red Bull
    2 77 V. Bottas Mercedes + 7″5
    3 44 L. Hamilton Mercedes + 11″5
    4 23 A. Albon Red Bull + 19″0
    5 4 L. Norris McLaren + 47″2
    6 55 C. Sainz McLaren + 53″0
    7 3 D. Ricciardo Renault + 67″5
    8 10 P. Gasly AlphaTauri + 68″9
    9 18 L. Stroll Racing Point + 75″8
    10 31 E. Ocon Renault + 78″5
    11 26 D. Kvyat AlphaTauri + 79″9
    12 7 K. Raikkonen Alfa Romeo + 1 giro
    13 16 C. Leclerc Ferrari + 1 giro
    14 5 S. Vettel Ferrari + 1 giro
    15 63 G. Russell Williams + 1 giro
    16 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo + 1 giro
    17 6 N. Latifi Williams + 1 giro
    18 20 K. Magnussen Haas + 1 giro
    19 51 P. Fittipaldi Haas + 2 giri
    20 11 S. Perez Racing Point –

    CLASSIFICA PILOTI F1 2020
    1 L. Hamilton Mercedes 347
    2 V. Bottas Mercedes 223
    3 M. Verstappen Red Bull 214
    4 S. Perez Racing Point 125
    5 D. Ricciardo Renault 119
    6 C. Sainz McLaren 105
    7 A. Albon Red Bull 105
    8 C. Leclerc Ferrari 98
    9 L. Norris McLaren 97
    10 L. Stroll Racing Point 75
    11 P. Gasly AlphaTauri 75
    12 E. Ocon Renault 62
    13 S. Vettel Ferrari 33
    14 D. Kvyat AlphaTauri 32
    15 N. Hulkenberg Racing Point 10
    16 A. Giovinazzi Alfa Romeo 4
    17 K. Raikkonen Alfa Romeo 4
    18 G. Russell Williams/Merc 3
    19 R. Grosjean Haas 2
    20 K. Magnussen Haas 1
    21 N. Latifi Williams 0

    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2020
    1 Mercedes 573
    2 Red Bull 319
    3 McLaren 202
    4 Racing Point 195
    5 Renault 181
    6 Ferrari 131
    7 Alpha Tauri 107
    8 Alfa Romeo 8
    9 Haas 3
    10 Williams 0

    GP ABU DHABI F1 2020 – FOTO LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: Ad Abu Dhabi avrò un casco speciale per ringraziare squadra e tifosi

    Si chiude questo weekend sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, il campionato del mondo di Formula 1 e con esso anche l’avventura con la Scuderia Ferrari di Sebastian Vettel.

    Il pilota tedesco, nelle sei stagioni con la squadra ha portato a casa 14 successi, diventando il terzo pilota più vincente della storia del team dopo Michael Schumacher (con 72 trionfi) e Niki Lauda (con 15). Seb disputerà questo fine settimana la sua gara numero 118 con la Ferrari, con la quale ha anche ottenuto 12 pole position, 14 giri più veloci, 55 podi e 1400 punti.
    Alla vigilia dell’ultima gara del mondiale F1 2020, Sebastian Vettel ha detto: “Quella di Abu Dhabi è una pista che non è mai stata amica delle nostre vetture perciò mi aspetto una sfida complessa in vista del weekend. Mai come in questa occasione, tuttavia, voglio dare il massimo visto che sono all’ultima gara con la squadra. Spero di potermela godere e di riuscire a portare a casa il miglior risultato possibile. Questi anni trascorsi con la Scuderia Ferrari sono stati un viaggio straordinario, nel quale insieme abbiamo imparato tanto. Ci sono stati alti e bassi e siamo andati vicino a vincere il titolo per due volte. Sono riuscito a conquistare 14 vittorie, di cui vado fiero, anche se ne avrei volute di più. Questo fine settimana avrò un casco speciale per ringraziare la squadra e salutare tutti i tifosi che nei sei anni in Ferrari non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto. L’anno prossimo indosserò degli altri colori ma questo non mi impedirà di fermarmi di tanto in tanto a parlare con gli amici che lascio in Ferrari. La loro passione e il loro entusiasmo sono una delle ragioni per le quali questo team è così speciale”. LEGGI TUTTO