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Dopo i test, Leclerc e Sainz sono fiduciosi. La Ferrari gioca a nascondino?

Dubbi, sentenze, problematiche di una squadra o di un’altra, di un pilota o di un altro. Tutto semplicemente troppo affrettato. Come ogni sessione di test pre campionato che si rispetti, c’è tanta voglia di sapere, di capire anche se non si può. Almeno non fino in fondo. Per quello ci saranno le qualifiche e la gara del Gran Premio del Bahrain in programma nel week end dal 26 al 28 marzo. Fino ad allora ci sarà spazio solo per le supposizioni. Una di queste è che la Ferrari stia nascondendo il suo vero potenziale.

Ovviamente così come lo stanno facendo anche altri team, una su tutti la Mercedes che, però, ad oggi, deve risolvere qualche problemino di affidabilità e di assetto. La SF21 è sembrata un po’ in difficoltà in questa tre giorni di test; probabilmente anche a causa di aspettative troppo alte da parte di alcuni tifosi. La Ferrari soffre ancora di usura gomme e questo lo si è notato nelle simulazioni del passo gara, dove la macchina partiva con un buon tempo d’attacco per poi avvolgersi in una spirale di tempi sempre più alti a causa di una cattiva gestione pneumatici.

Ci si può iniziare a disperare? No. Per alcuni motivi: innanzitutto la Rossa ha risolto i problemi di potenza del motore, come più volte ribadito dal team principal Mattia Binotto. Questo è già un ottimo passo in avanti, oltre ad aver trovato una buona affidabilità. Inoltre, la SF21 sembra in forma sulla prestazione pura. Lo testimonia, per quanto possa valere, il terzo tempo della tre giorni di test di Carlos Sainz, a 6 decimi dalla prestazione di Max Verstappen e della Red Bull. Non male.

Poi, da non dimenticare il capitolo sulle mappature e la gestione del motore. Come evidenziato dagli onboard, sia Charles Leclerc che lo stesso Sainz difficilmente hanno utilizzato l’ottava marcia in rettilineo, oltre a non intervenire sulle regolazioni al differenziale e alla ripartizione di frenata nelle varie curve. Questo a riprova di quanto la Rossa si sia lasciata nel taschino molto del potenziale da mostrare già tra due settimane sempre qui in Bahrain.

Le parole dei piloti possono dare qualche speranza ai tifosi anche se è vietato esaltarsi. Queste le parole di un Leclerc fiducioso e sorridente:

“Non abbiamo spinto al massimo neanche col motore, quindi è difficile dire dove siamo. Ho buone sensazioni sugli stint lunghi e i dati sono quelli che ci aspettavamo”. 

Ci pensa Sainz a gettare acqua sul fuoco pur senza essere negativo, ma solo giustamente realista:

“Tutta la squadra vuole cambiare tendenza, anche se sappiamo che sarà difficile farlo da un anno all’altro. Ci aspettiamo pazienza dai tifosi e dalla stampa ma i risultati arriveranno”.

Questo è quanto. La Ferrari ha ancora tanto da mostrare. Così come lo hanno Mercedes e Red Bull, oltre alle squadre di centro gruppo. Ma tutto l’ambiente sembra fiducioso e carico per poter far bene già dalla prima gara. Che non significa assolutamente puntare alla vittoria, ma a quei risultati che danno morale dopo un anno passato all’Inferno. Bisognerà passare dal Purgatorio per poi accedere al Paradiso.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/KVnh0F7gM4w/dopo-i-test-leclerc-e-sainz-sono-fiduciosi-la-ferrari-gioca-a-nascondino.php


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