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    F1 2025, GP Canada: una Ferrari nella terra di nessuno. Leclerc 5º ed Hamilton 6º

    HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, portrait LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 Pirelli Grand Prix du Canada 2025, 10th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from June 14 to 16, 2025 on the Circuit Gilles Villeneuve, in Montréal, Canada – Photo Alberto Vimercati DPPI – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    In una gara dove i primi McLaren, Mercedes e Max Verstappen lottano tutti per la vittoria raggruppati in 5 secondi, la Scuderia di Maranello si esclude dalla lotta ed è lontana, nel bel mezzo del nulla e alle prese con i soliti problemi strategici.
    Ecco, il nulla è ciò che forse rappresenta di più questo momento della Rossa, mai costante, con tante belle speranze al venerdì, mai confermate la domenica.
    Charles Leclerc scatta con gomme dure e prova una strategia diversa: inizialmente le gomme non sono l’ideale, poi il monegasco le gestisce bene e le fa anche durare. Charles sembra essere intenzionato a provare una sosta, ma dal box lo richiamano al Giro 28 per montare ancora gomma dura. A quel punto il piano salta e un Leclerc molto arrabbiato prova a tenere finché può, per poi finire la gara con le medie ma nel bel mezzo del nulla, al quinto posto.
    La gara di Lewis Hamilton, invece, parte discretamente, con l’inglese che mantiene poco distacco dalla McLaren di Oscar Piastri, per poi investire una povera marmotta e perdere 20 punti di carico aerodinamico. Da lì in poi la sua gara praticamente è conclusa e si accontenta di un desolante sesto posto.
    Insomma, la luce in fondo al tunnel per la Ferrari davvero non si vede e, tra scarica barili e mancate prese di posizione, la Rossa continua a deludere. A questo punto il dilemma sul concentrarsi o meno ancora su questa stagione rimane. Almeno fino a Silverstone, quando verrà presa una decisione definitiva in merito.

    F1 2025 | Gp Canada (Montreal): ordine di arrivo della gara (70 Giri)
    # Pilota Team Tempo/Gap
    1 G. Russell Mercedes winner
    2 M. Verstappen Red Bull dietro SC
    3 K. Antonelli Mercedes dietro SC
    4 O. Piastri McLaren dietro SC
    5 C. Leclerc Ferrari dietro SC
    6 L. Hamilton Ferrari dietro SC
    7 F. Alonso Aston Martin dietro SC
    8 N. Hulkenberg Sauber dietro SC
    9 E. Ocon Haas 1 GIRO
    10 C. Sainz Williams 1 GIRO
    ———————————————–
    11 O. Bearman Haas
    12 Y. Tsunoda Red Bull
    13 F. Colapinto Alpine
    14 G. Bortoleto Sauber
    15 P. Gasly Alpine
    16 I. Hadjar RB
    17 L. Stroll Aston Martin

    Ritirati: Norris, Lawson e ALbon
    CLASSIFICA PILOTI F1 2025, dopo la gara in Canada (Montreal)
    1 O. Piastri McLaren 198
    2 L. Norris McLaren 176
    3 M. Verstappen Red Bull 155
    4 G. Russell Mercedes 136
    5 C. Leclerc Ferrari 104
    6 L. Hamilton Ferrari 79
    7 K. Antonelli Mercedes 63
    8 A. Albon Williams 42
    9 E. Ocon Haas 22
    10 I. Hadjar RB 21
    11 N. Hulkenberg Sauber 20
    12 L. Stroll Aston Martin 14
    13 C. Sainz Williams 13
    14 P. Gasly Alpine 11
    15 Y. Tsunoda RB 10
    16 F. Alonso Aston Martin 8
    17 O. Bearman Haas 6
    18 L. Lawson Red Bull 4
    19 G. Bortoleto Sauber 0
    20 J. Doohan Alpine 0
    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2025, dopo la gara in Canada (Montreal)
    1 McLaren 374
    2 Mercedes 199
    3 Ferrari 183
    4 Red Bull 162
    5 Williams 55
    6 RB 28
    7 Haas 28
    8 Aston Martin 22
    9 Kick Sauber 20
    10 Alpine 11 LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur prima del Canada: “Abbiamo fatto progressi e vogliamo continuare su questa strada”

    Fred Vasseur, Team Principal della Ferrari, prima del Canada rilascia la solita dichiarazione alla stampa parlando di “progressi” e di voler “continuare su questa strada” massimizzando i risultati. Va bene il secondo posto nel mondiale costruttori ma alla Ferrari i Tifosi chiedono molto di più e anche il Team Principal di Maranello non può certo accontentarsi!Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il Mondiale di Formula 1 riaccende i motori questo fine settimana con uno dei Gran Premi più amati, quello del Canada al Circuit Gilles-Villeneuve, impianto costruito nel 1976 sull’isola artificiale di Notre-Dame e intitolato al pilota Ferrari nell’anno della sua scomparsa, il 1982. I 4.361 metri di questo affascinante tracciato presentano un mix unico di curve lente, tratti ad alta velocità e tre lunghi rettilinei, con DRS disponibile.
    “Abbiamo lavorato – ha detto Vasseur – con il massimo dell’impegno in fabbrica a Maranello per prepararci al meglio al Gran Premio del Canada, che si disputa su un circuito molto diverso rispetto a quelli su cui abbiamo corso recentemente”.
    Lo scorso Gran Premio di Spagna ha visto la Ferrari salire dal 4° al 2° posto nella Classificai Mondiale Costruttori. Su questo il Team Principal di Maranello ha così commentato: “Arriviamo da una serie di gare in cui abbiamo fatto progressi sia in termini di prestazioni che di esecuzione, specialmente la domenica. Vogliamo continuare su questa strada, massimizzando il nostro risultato anche a Montreal e portando a casa il miglior bottino di punti possibile”.

    F1, Gp del Canada: un weekend tradizionale
    Il Gran Premio del Canada seguirà il formato classico del fine settimana di gara. Venerdì sono infatti in programma due sessioni di prove libere, alle 19.30 e alle 23 ora italiana, mentre la terza sessione è prevista per sabato alle 18.30, prima delle qualifiche che si svolgeranno alle 22.00. L’edizione numero 54 del Gran Premio del Canada, decima gara della stagione, prenderà il via domenica alle 20.00. Da percorrere ci sono 70 giri, pari a 305,27 chilometri.
    Ferrari stats GP del Canada
    GP disputati 53
    Debutto 1951 (J.F. Gonzalez 2°; A. Ascari 4°; P. Taruffi rit.; L. Villoresi rit.)
    Vittorie 12 (22.64%)
    Pole position 8 (15.09%)
    Giri più veloci 10 (18.87%)
    Podi 37 (23.27%) LEGGI TUTTO

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    Goodyear e il record imbattuto di 368 vittorie in Formula 1

    Fino al 2007, la Formula 1 non ha mai avuto un fornitore esclusivo di pneumatici e in molte stagioni gli pneumatici Goodyear Eagle sono stati la scelta da diversi team in griglia. Ad oggi, nessun marchio di pneumatici ha superato il totale di 368 vittorie di Goodyear nei Gran Premi di Formula 1.Pneumatici Goodyear Eagle – Credits: Goodyear

    Goodyear Eagle celebra il 45° anniversario e i suoi successi nel motorsport
    I pneumatici Goodyear Eagle sono una leggenda sui circuiti di tutto il mondo: dal record imbattuto di vittorie in Formula 1 (368), agli innumerevoli trionfi a Daytona, Le Mans e Indianapolis.
    Da oltre un secolo i pneumatici Goodyear vincono gare su ogni circuito e in ogni campionato del mondo, certificando la leadership del marchio americano nel motorsport.
    Nel 1980 nacque Goodyear Eagle e gli pneumatici con la scritta “Goodyear Eagle” stampata sulla spalla di ogni prodotto da corsa ad alte prestazioni furono scelti da importanti case come Ferrari, Chevrolet e Ford.
    Fondata nel 1898, gli pneumatici della Goodyear Tire & Rubber Company cominciarono subito a vincere gare. Henry Ford scelse Goodyear per la sua auto che vinse la gara di un miglio del Detroit Driving Club nel 1901. Da lì è nata la filosofia di Goodyear “dalla pista alla strada”, con una serie di innovazioni sviluppate dopo un fitto calendario di gare pionieristiche: la prima di molte occasioni in cui gli insegnamenti tratti dalle corse si sono tradotti nei pneumatici stradali Goodyear.
    Goodyear nel Motorsport
    Gli appassionati di sport motoristici riconosco il 1966 come l’anno della famosa sfida tra Ford e Ferrari a Le Mans, recentemente portata sul grande schermo da Hollywood come la storia di due potenze automobilistiche che si sfidano per la gloria. La vittoria della Ford, con pneumatici Goodyear, diede il via a un periodo di successi per il marchio di Detroit e fu la seconda vittoria di Goodyear a Le Mans, in un anno in cui Jack Brabham vinse quattro Gran Premi con Goodyear, conquistando il suo ultimo (ma primo per Goodyear) campionato del mondo di Formula 1.
    Per molti, la “Tripla Corona” è considerata il più grande successo nel mondo degli sport motoristici. Per aggiudicarsi questo riconoscimento non ufficiale, un pilota deve vincere tre gare estremamente diverse ma ugualmente prestigiose: la 24 Ore di Le Mans, il Gran Premio di Monaco e la 500 Miglia di Indianapolis. Nel 1972 Graham Hill divenne il primo (e, a tutt’oggi, l’unico) pilota a completare l’impresa. Ma se esistesse un Triple Crown per gli pneumatici, Goodyear sarebbe di gran lunga in vantaggio rispetto alla concorrenza.

    AJ Foyt trascorse un paio di settimane monumentali nell’estate del 1967. Il 31 maggio prese il comando della 500 Miglia di Indianapolis a soli quattro giri dalla fine, assicurando a Goodyear la prima vittoria in quella gara in quasi mezzo secolo. Meno di due settimane dopo, l’11 giugno, lui e Dan Gurney tagliarono il traguardo per ottenere quella che rimane ancora oggi l’unica vittoria tutta americana alla 24 Ore di Le Mans: due piloti americani, un team americano (Shelby), un produttore americano di telai e motori (Ford) e, naturalmente, pneumatici americani: Goodyear.
    Insieme alla vittoria di Denny Hulme al Gran Premio di Monaco del 1967, a cui fece seguito la vittoria del titolo di Campione del Mondo di F1 più tardi nello stesso anno, Goodyear divenne il primo produttore di pneumatici a ottenere la Triple Crown nel motorsport, un’impresa che avrebbe poi completato in altre sette occasioni tra il 1973 e il 1994. Nessun altro produttore di pneumatici può eguagliare questo successo: solo un altro ha mai raggiunto la Triple Crown, ma solo in un’occasione, e Goodyear è l’unico ad averla abbinata anche al campionato piloti di F1.
    Il mitico dirigibile Goodyear
    Il mitico dirigibile Goodyear – Credits: Goodyear
    Se esistesse una Quadruple Crown, che unisse Le Mans, Monaco, Indianapolis e la Daytona 500, Goodyear sarebbe comunque l’unico produttore di pneumatici in grado di rivendicarla, contando non meno di sette occasioni, tra cui una corsa di quattro anni dal 1973 al 1976.
    I pneumatici Goodyear vinsero il campionato di Monaco e il campionato di F1 altre 23 volte ciascuno tra il 1971 e il 1997, la 500 Miglia di Indianapolis ogni anno tra il 1972 e il 1995 e la 24 Ore di Le Mans altre dieci volte negli anni ’70, ’80 e ’90. Con tre decenni di dominio nelle gare più prestigiose del mondo, il marchio di Akron è diventato uno dei nomi più riconoscibili nel mondo degli sport motoristici. LEGGI TUTTO

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    Ecco il calendario 2026 di Formula 1, senza Imola

    Ecco il calendario 2026 di Formula 1.Confermata la tappa in Canada prima di Monaco, l’assenza di Imola e l’ingresso di Madrid.

    Calendario 2026 di Formula 1
    Calendario F1 2026 – source: Formula1.com

    In queste ultime settimane, FIA e Formula 1 hanno lavorato per finalizzare il Calendario 2026 di Formula 1 che, come quest’anno, vedrà 24 Gran Premi che si correranno da marzo a dicembre.
    Restano ancora alcune date da confermare al 100% e alcuni dettagli devono essere meglio definiti e poi rettificati anche dal Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico della FIA.
    Calendario 2026 di Formula 1: il Gp d’Australia aprirà il mondiale.Una delle “novità” è la conferma del Gran Premio d’Australia come gara inaugurale di apertura della stagione. Negli ultimi anni il mondiale era iniziato in Bahrain, mentre anche l’Arabia Saudita aveva mostrato interesse per poter ospitare la prima gara. Tuttavia, la Formula 1 è “tornata alle origini” e nel 2025 la stagione si è aperta con il Gp d’Australia, come nel 2019. Melbourne è stata la sede tradizionale per la gara di apertura dal 1996 al 2019, con due eccezioni nel 2006 e nel 2010, quando fu sostituita dal Bahrain.
    Calendario F1 2026: tra Monaco e Canada un cambio di dataUna delle modifiche più significative previste per il calendario F1 2026 è il cambio di posizione tra le gare di Monaco e Canada. Questa modifica fa parte di una serie di misure logistiche per ottimizzare i viaggi e i trasferimenti tra le gare. Il Gran Premio a Meontreal si terrà così alla fine di maggio, probabilmente il 24 maggio. A Monte Carlo, invece, si correrà a inizio giugno.
    La novità Madrid chiuderà la stagione europeaUna novità assoluta per il mondiale F1 2026 sarà il Gran Premio di Madrid, che diventerà la sede del Gran Premio di Spagna. Questo potrebbe portare due eventi in Spagna, con Barcellona che potrebbe ospitare il Gran Premio anche nel 2026, ma con una denominazione diversa. Madrid si disputerà nella parte finale della stagione europea, dopo la pausa estiva, e si svolgerà il 13 settembre, subito dopo il Gran Premio d’Italia a Monza (6/9) e quello d’Olanda a Zandvoort (23/8).
    Novità (da confermare) anche per i test pre-stagionaliNel 2026, con l’introduzione dei nuovi regolamenti, le squadre necessiteranno di più tempo in pista per i test invernali. La FIA ha confermato che ci saranno nove giorni di test pre-stagionali, rispetto ai tre giorni degli ultimi anni. Le prove potrebbero iniziare a fine gennaio a Barcellona e le squadre potrebbero avere anche una sessione di test denominata di “shakedown”, per provare le loro auto, prima dei test ufficiali veri e propri. I test ufficiali si terranno poi a febbraio, con due sessioni in Bahrain, prima che inizi la stagione. LEGGI TUTTO

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    Il Circus sbarca in Canada, 10° round del mondiale F1 2025

    credits: Aston Martin F1 Team

    Il circus della Formula 1 ha appena spento i riflettori sul Gran Premio di Spagna. La gara ha offerto un’intensa battaglia strategica: la gestione del degrado gomme, la ricerca del perfetto bilanciamento e l’efficienza degli aggiornamenti portati dalle squadre hanno giocato un ruolo cruciale, delineando i rapporti di forza attuali e fornendo spunti interessanti in vista delle prossime tappe.
    Ora, il Circus della Formula 1 si prepara a fare il suo atteso salto oltre oceano, dirigendosi verso uno dei circuiti più iconici e amati del calendario: il Formula 1 Pirelli Grand Prix du Canada 2025. Abbandoniamo il clima mediterraneo e le curve veloci di Barcellona per immergerci nell’atmosfera unica di Montréal, dove la storia, la velocità e l’imprevedibilità si fondono in un weekend di gara molto importante in ottica mondiale.
    Uno sguardo all’ultimo Gp: in Spagna trionfano le McLaren mentre Leclerc sale sul podio
    L’edizione 2025 del Gp di Spagna ha visto la doppietta della McLaren, con Oscar Piastri che ha conquistato una bella vittoria davanti al compagno di squadra Lando Norris. Questa affermazione consolida la leadership della scuderia di Woking nel Campionato del Mondo F1.
    La gara è stata caratterizzata da un finale interessante con l’ingresso della Safety Car, che ha rimescolato un po’ le carte. Leclerc ha capitalizzato al meglio la situazione, finalizzando una rimonta che lo ha portato a conquistare un prezioso terzo posto. Il pilota monegasco ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel gestire la pressione e sfruttare le opportunità, regalando un podio importante alla Ferrari.
    Da dimenticare invece la giornata per Max Verstappen, che, dopo un contatto con George Russell, ha chiuso solo decimo ed è stato anche penalizzato.
    Uno sguardo al prossimo Gp: FORMULA 1 PIRELLI GRAND PRIX DU CANADA 2025
    Il Gran Premio del Canada si svolgerà dal 13 al 15 giugno 2025 sul Circuito Gilles Villeneuve a Montreal. Ecco il programma dettagliato:
    Venerdì 13 giugno 2025– Sessioni di prove libere: FP1 (ore: 19.30) e FP2 (ore: 23.00)
    Sabato 14 giugno 2025– Sessione di prove libere: FP3 (ore: 18.30)– Sessione di qualifiche (ore 22.00)
    Domenica 15 giugno 2025– Gara (ore: 20.00)

    Il Circuito Gilles Villeneuve non è solo un tracciato, è una leggenda. Situato sull’Île Notre-Dame, in un contesto naturale di rara bellezza, questo semi-permanente offre un mix unico di rettilinei ad alta velocità e chicane strette, che mettono a dura prova non solo le monoposto, ma anche la tempra dei piloti. Il Canada è sinonimo di duelli serrati, safety car inaspettate e strategie che possono ribaltarsi in un istante.Canada, Circuito F1
    La transizione da un circuito ad alto carico aerodinamico come Barcellona a uno a medio-basso carico come Montréal impone alle squadre un radicale ripensamento del set-up. La ricerca della massima velocità di punta sui lunghi rettilinei, combinata con una buona trazione in uscita dalle curve lente, sarà la chiave del successo.
    Tre temi chiave del Gp del Canada F1 2025
    1. Chi avrà portato gli aggiornamenti più efficaci? Ogni team cercherà di affinare il proprio pacchetto aerodinamico e meccanico per massimizzare le prestazioni.
    2. Le strategie gomme: quanti pit stop? La safety car, una presenza quasi costante a Montréal, potrà stravolgere qualsiasi piano predefinito, aprendo a scenari tattici audaci.
    3. I duelli interni ai team: con la stagione che avanza, le gerarchie interne si consolidano o si mettono in discussione. La lotta per la supremazia all’interno della stessa squadra aggiunge sempre un elemento di imprevedibilità.
    Gp Canada F1: il Muro dei Campioni
    La celebre chicane finale, con il suo muro a ridosso della pista, è un test di coraggio e precisione. Ogni errore qui è pagato a caro prezzo, e l’adrenalina nel superare questa sezione al limite è palpabile.
    GP del Canada 2024: Verstappen trionfa. Disastro Ferrari
    Max Verstappen ha conquistato lo scorso anno una vittoria magistrale, dimostrando la sua superiorità in condizioni difficili. L’olandese, alla guida della sua Red Bull, ha dominato la gara di Montreal, caratterizzata da pioggia incessante e numerosi incidenti che hanno rimescolato le carte.
    Sul podio, accanto all’olandese, sono saliti Lando Norris (McLaren) e George Russell (Mercedes), protagonisti di una gara combattuta e ricca di colpi di scena. Quarto posto per Lewis Hamilton, seguito da Oscar Piastri.
    La giornata si è rivelata un vero e proprio incubo per la Ferrari, con entrambe le vetture costrette al ritiro. Charles Leclerc ha dovuto abbandonare la gara a causa di un problema al motore, mentre Carlos Sainz è stato coinvolto in un incidente. LEGGI TUTTO

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    F1, Le strane convinzioni di Vasseur: “Sul passo più o meno siamo lì”

    Fred Vasseur, in un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano ‘La Stampa’, ha parlato dei suoi piloti e della stagione della Scuderia Ferrari. Lo ha fatto “a modo suo”, convinto che la gestione dei piloti non sia un problema suo, che la “delusione” di Lewis Hamilton sia solo una questione di dettagli e che la SF-25 sia più o meno lì sul passo gara!Fred Vasseur – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Le deludenti prestazioni della SF-25 sono sotto gli occhi di tutti, tranne forse però per il Team Principal della Ferrari. La monoposto 2025 non è all’altezza della McLaren e il divario in termini di punti, dopo sole nove gare, sfiora i 200, contro i soli 14 di ritardo, a fine campionato scorso.
    Nonostante questo, il numero uno della Scuderia di Maranello, intervistato da Jacopo D’Orsi (La Stampa), si è dichiarato ancora convinto che la vettura abbia del potenziale e che sia solo particolarmente sensibile anche se ha ammesso come, solo poche volte, siano riusciti a tirare fuori il massimo dalla vettura.
    Vasseur sulla SF-25
    “Le caratteristiche di questa macchina è che soffre molto di più in qualifica che in gara”, ha detto il francese che poi ha anche aggiunto: “Sul passo più o meno siamo lì”. Le strane convinzioni di Vasseur stanno condizionando pesantemente la stagione della Scuderia. Il Team Principal è sempre convinto che la SF-25 abbia del potenziale ma come ribadito da Leclerc in Spagna senza sviluppi non si può andare da nessuna parte, mentre Hamilton ha definito la rossa la peggior vettura che abbia mai guidato!
    Per tornare al vertice, cosa manca? “A piccoli passi vogliamo continuare a colmare il gap dalle McLaren – ha detto Vasseur -, non so se vinceremo in uno, due, tre mesi. Non posso fare promesse ai tifosi se non che daremo il 200% spingendo come matti, anche se gli altri non dormono. Ma l’approccio è buono”.
    Basterà davvero “un buon approccio” per far tornare il sorriso ai tifosi ma soprattutto per soddisfare la voglia di vittorie dei suoi due piloti?

    Vasseur su Hamilton
    Alla domanda di Jacopo D’Orsi (La Stampa): “A parte il lampo di Shanghai, Hamilton fatica a dare il meglio. Cosa gli manca?”, il Team Principal della Ferrari ha detto: “Dettagli. Parliamo di centesimi,che in questa F1 così equilibrata possono fare la differenza tra una prima e una terza fila, tra un weekend buono e uno meno buono. Ma restano dettagli: comprensione della vettura, set-up, comunicazione. È normale quando si cambia squadra”.
    Le crisi evidente che sta attraversando il sette volte campione del mondo è riconducibile a “dettagli”, secondo l’uomo che tanto lo ha voluto a Maranello.
    Vasseur su Leclerc
    Alla domanda se stiamo vedendo il miglior Leclerc di sempre, Vasseur ha così risposto: “Direi di sì. Rispetto al passato ha fatto un bel passo avanti in termine di certezze di ciò che vuole, è più diretto nel chiedere agli ingegneri quello che gli serve”.
    Puoi leggere l’intervista completa a Fred Vasseur anche su LaStampa.it
    La pagina de “La Stampa” di giovedì 5 giugno 2025 con l’intervista a Fred Vasseur
    La pagina de “La Stampa” di giovedì 5 giugno 2025 con l’intervista a Fred Vasseur LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Non ho trovato posto in un top team, proverò a crearne uno”

    BAHRAIN, BAHRAIN – APRIL 12: Carlos Sainz of Spain driving the (55) Williams FW47 Mercedes on track during final practice ahead of the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on April 12, 2025 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Sam Bloxham/LAT Images) – Credits: Pirelli Motorsport

    Carlos Sainz è stato il grande protagonista del mercato piloti dello scorso anno. Dopo l’ingaggio di Lewis Hamilton in Ferrari, il pilota spagnolo ha bussato alla porta degli altri top team che però hanno preferito prendere altre “strade”. Mercedes gli ha preferito Kimi Antonelli mentre Red Bull ha inizialmente promosso Liam Lawson al fianco di Max Verstappen.
    L’ex ferrarista ha optato quindi per andare in Williams. In una recente intervista esclusiva con Roberto Chinchero di Motorsport.com, Sainz ha parlato in particolare del perché ha scelto il team inglese.
    Qui sotto alcuni dei passaggi più interessanti del Q&A con il pilota spagnolo della Williams. L’intervista completa la trovate su Motorsport.com.

    Roberto Chinchero: Lo scorso anno hai impiegato molto tempo prima di decidere di legarti alla Williams. Come è maturata la scelta?Carlos Sainz: “Mi sono preso tempo fino all’estate per verificare se c’era un’opportunità con un top team e per valutare quale fosse la migliore alternativa. Non volevo fare la scelta sbagliata, ho valutato tutto molto attentamente”.
    RC: Per quale motivo lo scorso anno Carlos Sainz non è stato preso in considerazione dai top team?CS: “Sono arrivato a delle conclusioni, ma le tengo per me. Credo che gli addetti ai lavori in Formula 1 sappiano perfettamente il perché di certe scelte, non ho bisogno di spiegarlo davanti ad un microfono. Così mi sono detto che se non posso andare in un top team posso dare il mio contributo per crearlo, in Williams ho visto il potenziale per poter iniziare una bella storia”.
    “Ho parlato a lungo con James (Vowles) in merito al progetto che aveva in mente, e ho deciso di puntare sulla Williams perché mi è sembrata la migliore opportunità per creare un top team. A distanza di sei mesi dal mio ingresso in questa squadra posso dire che sono ancora più convinto di quando ho firmato il contratto, stiamo tutti lavorando al 100% per centrare questo obiettivo”.
    RC: Quanto tempo ci vorrà per riportare la Williams tra i top team?CS: “Credo che il prossimo anno non saremo ancora pronti. Sarebbe bellissimo fare un altro passo avanti perché vorrebbe dire essere con i top team, ma l’esperienza in Ferrari mi è servita anche a capire che un conto è essere nel gruppo, altra cosa è riuscire a battere le squadre di vertice”.
    L’intervista completa la trovate su Motorsport.com. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari seconda nel Costruttori ma il bicchiere è più vuoto che (mezzo) pieno!

    Leclerc, Vasseur e Hamilton – Credits: Ferrari

    La Scuderia Ferrari, dopo il Gran Premio di Spagna, torna ad occupare la seconda posizione nella classifica mondiale riservata ai Costruttori, sorpassando sia Mercedes che Red Bull. La McLaren però è lontana, lontanissima: sono 197 infatti i punti di ritardo del team di Maranello da quello con base a Woking.
    Il bicchiere Ferrari non possiamo nemmeno dire che sia mezzo pieno, viste le aspettative della vigilia, i risultati della parte finale della scorsa stagione e la formazione di primissimo livello con Charles Leclerc e Lewis Hamilton.
    Sono loro comunque i “salvatori della patria modenese” anche se, come detto in tempi non sospetti all’inizio del mondiale, il confronto con la coppia di piloti Red Bull e Mercedes era chiaramente a favore del team di Maranello. Ben 137 dei 144 punti del team austriaco sono stati conquistati da Verstappen mentre nell’ex team di Hamilton, un rookie non può certo essere all’altezza di uno dei due piloti con la tuta rossa!
    Sono sei e ventuno i punti di vantaggio rispettivamente su Mercedes e Red Bull. Non molti ma sufficienti per salire, in una sola gara, dalla quarta alla seconda posizione. Sarà sufficiente per salvare la poltrono bollente di Fred Vasseur?
    Le voci, circolare nei giorni scorsi su Chris Horner a Maranello, potrebbero essere anche figlie di un confronto molto franco avvenuto tra l’Amministratore Delegato di Ferrari e il Team Principal. Vasseur avrebbe messo sul tavolo di Vigna le sue dimissioni che quest’ultimo non avrebbe accettato ma parallelamente avrebbe anche avviato i primi contatti per un possibile cambio già dal prossimo anno.
    E’ questo fatto che avrebbe portato ai rumors del paddock spagnolo, anche se ancora nessuno ne ha parlato in questi termini come vi stiamo facendo noi di CircusF1.
    Tornando alla Ferrari, la seconda posizione nella Classifica Mondiale Costruttori non deve trarre e non trae in inganno nessuno: la crisi a Maranello è manifesta, la guida di Vasseur vacilla e la fiducia dei due piloti sta venendo meno, sia pensando al 2025 che al prossimo anno.
    La Ferrari è chiamata a vincere, sempre. Lo scorso anno si erano create le basi per farlo e l’arrivo di persone di fiducia del Team Principal e di un sette volte campione del mondo del calibro di Hamilton dovevano “solo” dare quel quid in più per puntare più in alto di quel secondo posto del 2024, a soli 14 punti dalla McLaren. LEGGI TUTTO