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    Il paradosso mondiale, tra il dominio di Max e la confusione alle sue spalle

    NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 08: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone Circuit on July 08, 2023 in Northampton, England. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool

    “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Non si risentirà Tomasi di Lampedusa se prendiamo in prestito questa celebre espressione de “Il Gattopardo” per rappresentare il mondiale di Formula 1 2023, all’indomani della tappa di Silverstone.Sì perché se lì davanti tutto rimane uguale con Max Verstappen che vince l’ottava gara su dieci, sicuramente molto del merito è suo e di Adrian Newey, ma il fatto che tutto cambi alle sue spalle, con un avvicendarsi di piloti e scuderie, rende questo strapotere ancor più agevole e palese.
    Ad oggi l’unico dato chiaro, in quello che semplificando ci siamo tristemente abituati a chiamare “il mondiale degli altri” è che dietro agli specchietti del pluricampione olandese si stia viaggiando in un vero e proprio stato confusionale. Ad alimentare questo caos, in terra britannica c’ha pensato la MCL60 di Norris e Piastri, che ha sfoderato una performance brillante, proprio come la livrea argentata portata per l’occasione dallo stesso team di Woking. La McLaren, a Silverstone, ha dato dimostrazione di uno stato di forma sorprendente, piazzandosi con entrambe le vetture alle spalle di Max in qualifica e andando a podio con Norris in gara.
    Il team britannico, che aveva cominciato questo mondiale nel peggiore dei modi possibili, con una vettura piena di criticità, ora si iscrive, almeno moralmente, alla lunga lista dei contendenti al secondo posto in classifica. Dietro a Max “Che fa un altro campionato”, come dichiarato dallo stesso Team Principal di McLaren Andrea Stella, nel corso di questi primi 10 Gran Premi si sono alternate ben quattro scuderie: Aston Martin, Mercedes, Ferrari e per ultima McLaren.Un’alternanza che genera un’infinità di interrogativi sul reale potenziale e sui margini di sviluppo delle vetture in pista.

    In uno dei mondiale più prevedibili di sempre, esiste una reale incognita sui valori in campo delle vetture. Sembra infatti impossibile cogliere un trend nell’andamento dello sviluppo di queste quattro scuderie inseguitrici. Ognuna, nel corso di queste prime tappe, ha lasciato intravedere sia criticità che punti di forza, ma tramite una serie di prestazioni ondivaghe, né del tutto crescenti né decrescenti. L’Aston era partita fortissima e ora paga la risalita delle “evolute” Mercedes e Ferrari, che improvvisamente si fanno sorprendere dalle McLaren. Insomma il giudizio, ad oggi, è più che mai sospeso, in attesa di capire chi realmente riuscirà a tirare fuori un potenziale capace di ingaggiare Red Bull nella lotta al titolo 2024, sperando sempre che questa lotta possa realmente esserci. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: le parole di Leclerc, Sainz e Vasseur alla vigilia di Silverstone

    Dopo il doppio podio conquistato in Austria, la Scuderia Ferrari arriva a Silverstone carica e motivata a far bene. Sulla SF-23 ci saranno ulteriori aggiornamenti e questo fa ben sperare sia Charles Leclerc che Carlos Sainz.

    Il Mondiale di Formula 1 non si ferma e dopo la gara al Red Bull Ring, il prossimo fine settimana si corre il Gran Premio di Gran Bretagna. Per le caratteristiche della pista di Silverstone debutteranno le nuove gomme Pirelli e sarà un nuovo banco di prova molto importante per la Ferrari che porterà ulteriori sviluppi sulla SF-23.
    A confermarlo il Team Principal della Scuderia di Maranello, Fred Vasseur: “Ora andiamo subito a Silverstone su una pista ancora completamente diversa sulla quale dovremo confermare il nostro stato di forma attuale per continuare a lottare con Mercedes e Aston Martin. Stiamo facendo un buon lavoro sia in pista che a Maranello, porteremo altri aggiornamenti in Inghilterra e vogliamo continuare a lottare in quella che penso sarà una battaglia serrata fino alla fine della stagione”.
    Carico e motivato anche Charles Leclerc che, dopo il 2° posto conquistato in Austria, è pronto a ripetersi a Silverstone, una pista che ama particolarmente: “Ora andiamo a Silverstone che, insieme a Spielberg, è uno dei miei circuiti preferiti. Speriamo di poter trarre vantaggio dal nuovo pacchetto anche là e di poter dare ancora del filo da torcere alla Red Bull”.

    Un po’ meno entusiasta Carlos Sainz che non ha potuto esprimersi al meglio domenica in gara ed è poi stato anche retrocesso di due posizioni, al termine della gara. Lo spagnolo ha comunque detto: “Ora dobbiamo continuare a spingere così”, riferendosi comunque ai progressi fatti con gli ultimi sviluppi portati in pista nelle ultime gare. LEGGI TUTTO

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    F1, In Austria arriva il primo esame della competitività Ferrari

    FERRARI F1 TEST BARCELLONA DOMENICA @Scuderia Ferrari Press OfficeIl momento dell’anno, in effetti, è perfetto per pensare agli esami che, citando Eduardo de Filippo, non finiscono mai. Lo sa bene la Ferrari, stavolta pronta e motivata a confermare la buona prestazione vista in Canada. L’obiettivo? Il ruolo di seconda forza, appurato che Max Verstappen e la sua Red Bull saranno inarrivabili, specie sul circuito di casa del team.
    Ad aiutare la Rossa ci sarà proprio il tracciato di Spielberg che, nelle caratteristiche, sarà affine alla SF-23 Evo. Quindi, una buona notizia per Carlos Sainz e per Charles Leclerc che, proprio qui un anno fa, ha conquistato la sua ultima vittoria, nonché l’ultima di una vettura di Maranello fino ad oggi. Solidità sarà la parola d’ordine, visto e considerando che la pioggia potrebbe essere la vera protagonista del weekend austriaco.
    L’elemento in grado di sconvolgere tutti i piani delle squadre e che rappresenterà una pericolosa trappola per la Ferrari: mantenere il sangue freddo in una situazione concitata è l’imperativo per un team che troppe volte si è lasciato andare alla foga, sbagliando nella maggior parte dei casi. Se si vuole crescere, non solo dal punto di vista delle prestazioni ma anche da quello della gestione, si dovrà passare da situazioni di grande stress.

    Quello di Spielberg, però, sarà solo il primo step di un percorso di crescita oramai obbligato per la Ferrari; a Silverstone, una settimana dopo, arriverà la prova finale. Infatti, le peculiarità del circuito inglese saranno il banco di prova perfetto per apporre l’imprimatur definitivo al miglioramento della Rossa. Ma è ancora troppo presto. Il Gran Premio d’Austria è troppo importante per il futuro prossimo e non della Ferrari. LEGGI TUTTO

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    Filming Day Ferrari: A Fiorano la SF-23 per il Gp d’Austria [ FOTO ]

    In vista del prossimo Gren Premio d’Austria F1 2023, la Ferrari ha fatto scendere in pista oggi a Fiorano la SF-23 con la veste aerodinamica per il fine settimana al Red Bull Ring.Filming Day Ferrari, Fiorano

    Nella giornata di oggi, la Scuderia di Maranello è scesa in pista a Fiorano per un evento promozionale che ha visto coinvolta sia la monoposto di Formula 1 che la Hypercar 499P che ha recentemente vinto la 24 ore di Le Mans.

    Sharing Fiorano with the family today 😍#FerrariHypercar #SF23 pic.twitter.com/hkKO5EiFPD
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 27, 2023

    I 100 chilometri permessi dal regolamento FIA hanno consentito a Charles Leclerc e Carlos Sainz di “provare” le ultime novità sulla SF-23, in vista del Gran Premio d’Austria.
    Dopo i nuovi sviluppi visti a Barcellona, sulla Ferrari arriverà anche qualche ulteriore update a livello di fondo vettura e particolari aerodinamici minori che serviranno a completare il pacchetto di aggiornamento previsto per questa stagione.

    Lights, camera, action 🎬
    Beauty on track 🎥😍#F1 pic.twitter.com/gufiWWXhEA
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 27, 2023

    Il prossimo fine settimana è in programma il Gran Premio d’Austria al Red Bull Ring, il circuito di casa del Team austriaco, leader del mondiale F1 2023. Il format del week end prevede una sola sessione di prove libere, due sessioni di qualifiche oltre a gara sprint e gara tradizionale. Programma completo e orari, in questo articolo.

    Back for more 🤘 It’s #AustrianGP race week! pic.twitter.com/gVPijxMq5H
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 26, 2023 LEGGI TUTTO

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    Il podio di Montreal è la massima espressione di questa F1

    Podio Gp Canada F1 2023 – foto: twitter @alo_oficia

    Il GP andato in scena in quel di Montreal non ha di certo eccelso in termini di spettacolo offerto dall’azione in pista. C’è però un motivo per cui è destinato ad occupare una pagina importante dell’album di storia della F1. La cornice del podio ha riunito quattro monumenti del Circus iridato: Max Verstappen, Fernando Alonso, Lewis Hamilton ed Adrian Newey. 11 titoli mondiali sommati ai 23 conquistati dal tecnico inglese (fra piloti e costruttori). Passato, presente e futuro collegati da un unico fil rouge, quello di scrivere la storia.

    What an honor to share the podium with these F1 legends. Thanks Canada🇨🇦💚. Enjoyed every single lap . #f1 #canada #montreal #astonmartin pic.twitter.com/l5ZJtNLSTS
    — Fernando Alonso (@alo_oficial) June 18, 2023

    “È una top 3 iconica, non credo che ce ne sia mai stata una di questo genere prima d’ora”, ha affermato Lewis Hamilton, consapevole di essere protagonista di un momento storico, pur senza aver alzato il trofeo più importante. Gli occhi del sette volte campione del mondo hanno comunicato un profondo senso d’orgoglio, dovuto forse ad un’ulteriore motivazione nata sul circuito canadese. Il connubio fra un podio di tale portata e una Mercedes in crescita ha amplificato in Lewis la fame di vittoria. Se fino ad ora Hamilton non aveva mai smesso di svegliarsi ogni mattina nel segno dell’ottavo titolo, la prospettiva di poterlo conquistare battendo due campioni affermati non fa altro che aggiungere prestigio al suo sogno.
    Fra poco più di un mese taglierà il traguardo delle 42 candeline, ma se non conoscessimo la sua età anagrafica potremmo tranquillamente giudicarlo come uno dei più giovani in griglia. Nel sorriso di Fernando Alonso al termine di ogni GP c’è la consapevolezza che, dopo sei podi in otto gare, si trova finalmente nella realtà a cui aspirava dopo anni di scelte sbagliate. Un team che nell’arco di pochi mesi è passato da essere settima forza alla lotta per la seconda. Ad aggiungere valore è il fatto che questo salto sia stato compiuto in un’ottica di stabilità regolamentare. Alonso sa che negli ultimi dieci anni non si era mai trovato così vicino alla lotta per il vertice. Proprio come ha affermato con determinazione in un team radio durante il GP del Canada, il pilota asturiano ha un solo obiettivo: vincere.
    E poi c’è Max, il ragazzo che settimana dopo settimana sta sfidando gli addetti ai lavori nella ricerca degli aggettivi. Inarrestabile, cannibale, semplicemente perfetto in ogni condizione. In Quebec ne ha dato un’ulteriore prova. Neanche le condizioni insidiose del sabato hanno piegato l’olandese, che scandisce i suoi giri in pista con la precisione di un metronomo. La stessa precisione con cui guida in testa ai Gran Premi ormai da un mese e mezzo. La sigla “Ver” occupa la prima posizione in classifica dalla tappa di Miami, per un totale di 224 giri consecutivi. E se di numeri vogliamo parlare, forse non è una coincidenza che proprio salendo su questo podio Verstappen abbia ottenuto il 41° successo, quello che nell’olimpo dei vincitori lo affianca ad Ayrton Senna.

    Non sappiamo se sia solo una suggestione, ma ci piace pensare che la Red Bull su un podio di tale portata non ci abbia voluto mandare un uomo qualsiasi. In Canada a ricevere il trofeo dei costruttori c’era Adrian Newey. Il genio della F1, colui che ancora una volta è stato capace di sfornare una vettura cucita alla perfezione sull’uomo di punta della squadra. La RB19, una monoposto che dopo un terzo di stagione ha già il potenziale affermato per poter diventare una delle più vincenti della storia. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Gli upgrade introdotti in Spagna hanno funzionato”

    Se lo dice lui, sarà sicuramente così! Ci riferiamo alle ultime parole di Fred Vasseur. Alla vigilia del Gran Premio del Canada F1 2023, il Team Principal della Ferrari ha affermato che “gli upgrade introdotti in Spagna hanno funzionato”.

    Il Circuito Gilles Villeneuve, ospitato sull’isola artificiale di Notre-Dame, a Montreal, è per la 42esima volta la sede del Gran Premio del Canada di Formula 1.
    Alla vigilia dell’ottavo appuntamento dei 22 in programma nella stagione 2023 di Formula 1, Frédéric Vasseur ha dichiarato: “Arriviamo in Canada consapevoli di dover continuare a migliorare il rendimento in gara della SF-23. Abbiamo confermato gli upgrade introdotti in Spagna che hanno funzionato, permettendo a Carlos e Charles di poter contare su una vettura più costante nelle prestazioni la domenica”.
    Ricordiamo che in Spagna, lo spagnolo ha chiuso al 5° posto mentre il monegasco fuori dalla zona punti. Dove avrà visto il miglioramento il Team Principal della Ferrari?
    Ricordano il 2022, Vasseur ha poi aggiunto: “Lo scorso anno sia Sainz che Leclerc furono grandi protagonisti di questa corsa, il primo perché riuscì a mettere pressione dal primo all’ultimo giro a Verstappen, il secondo perché fu chiamato a una grande rimonta dal fondo della griglia. Abbiamo tanti tifosi in questo Paese e vogliamo regalare loro una buona prestazione di squadra”. LEGGI TUTTO

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    La 24 Ore di Le Mans si tinge di rosso Ferrari. Un successo di enorme portata storica

    Ferrari Hypercar 499P – 24 Ore di Le MansEra un pomeriggio di fine ottobre quando una macchina in livrea camouflage solcava l’asfalto del Tempio della Velocità a Monza. Quella macchina ancora non aveva un nome ma già trasmetteva la sensazione di avere davanti agli occhi un qualcosa dal DNA vincente.
    Ferrari 499P, così è stata svelata in quel di Imola pochi giorni dopo. Il mezzo con cui il Cavallino avrebbe fatto il ritorno nella classe regina della 24 Ore di Le Mans dopo 50 anni. L’orgoglio era forte, ma al tempo stesso lo era anche la consapevolezza che il lavoro da compiere per raggiungere i colossi che sarebbe andata a sfidare, era tanto.
    A distanza di neanche otto mesi quella macchina ha già scritto una pagina di storia del motorsport e della Ferrari. La 499P ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans e lo ha fatto nell’edizione del Centenario. Un cerchio perfetto, una sinfonia perfetta. La rossa ha dominato la gara delle gare, imponendosi su chi per 5 anni ha fatto di quella competizione un fortino, Toyota.
    La sensazione di aver fatto qualcosa di davvero importante la si coglie negli occhi lucidi di Antonio Giovinazzi, carichi di incredulità e riscatto, mentre guarda il suo compagno James Calado sul traguardo. Lo stesso che neanche mezz’ora prima con gli occhi lucidi guardava un interminabile pit stop finale. E poi c’è Ale Pier Guidi, l’uomo simbolo delle competizioni endurance del Cavallino, che anche lui con gli occhi lucidi, ha portato la numero 51 alla bandiera a scacchi sotto cui ogni pilota sogna di passare. Le Mans è tutta loro.

    250 LM e 499P, due gioielli che a distanza di 58 anni si stringono finalmente la mano, dopo aver trionfato nella gara più iconica che il panorama motoristico possa offrire. La Ferrari sta dando il giusto lustro ad un campionato che troppe volte è passato nell’ombra e che invece, se si chiama mondiale, un motivo ci sarà. La Ferrari è tornata sul tetto del mondo e lo ha fatto con un uno stile unico, quello del Cavallino Rampante. The big one is red. LEGGI TUTTO

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    Mercato piloti F1: Aston Martin e Alpine tentano Charles Leclerc

    Dopo l’ennesimo risultato deludente, le parole e il linguaggio del corpo di Charles Leclerc sono lì a dimostrare che la pazienza del pilota monegasco è finita. Quali sono però le reali alternative per un futuro lontano da Maranello?1 – GP SPAGNA F1/2023 – GIOVEDI’ 01/06/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Stanco di una Ferrari incostante e non vincente, Leclerc ha dato mandato di valutare tutte le possibili alternative sul mercato. Dopo cinque anni a Maranello, gli stessi di Fernando Alonso e uno in meno di Sebastian Vettel, il monegasco ha definitivamente perso ogni speranza di poter vincere un titolo con la sua attuale squadra.
    Con una media di soli sei punti a gara, Leclerc occupa attualmente la settima posizione nella classifica mondiale piloti, dietro al compagno di squadra, Carlos Sainz e davanti a Lance Stroll (Aston Martin) e alla coppia di piloti Alpine, Esteban Ocon e Pierre Gasly.
    E sono proprio questi team i due potenziali approdi per il monegasco. La rivelazione di quest’anno, ovvero l’Aston Martin, è in cerca di un pilota da affiancare ad Alonso che, fino ad ora, ha raccolto 99 dei 134 punti del team. Altra scuderia che si è mossa per capire le intenzioni di Leclerc è Alpine. Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, vorrebbe portare rapidamente il team francese ai massimi livelli e per farlo è disposto ad investire su un pilota del calibro di Leclerc.
    A farne le spese potrebbe essere Esteban Ocon, anche se quest’anno ha recentemente conquistato un podio al Gran Premio di Monaco.
    Le porte invece di due Top Team come Red Bull e Mercedes sembrano chiuse. Il team austriaco ha raggiunto un buon equilibrio con Max Verstappen e Sergio Perez. Qualora poi dovesse decidere di fare a meno del messicano, il sedile passerebbe ad un pilota del vivaio. Situazione più o meno analoga in Mercedes dove Lewis Hamilton dovrebbe firmare presto il rinnovo mentre George Russell è una pedina inamovibile dalla compagine di Stoccarda.

    Le parole di Leclerc, dopo il Gp di Spagna LEGGI TUTTO